NASDAQ: AGGIORNAMENTO 3 LUGLIO 2023Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!Selezione editoriale04:09di Marco_MalliaPubblicazioni 5
ANALISI COT REPORT del 02.07.2023ANALISI COT REPORT del 02.07.2023 -CONTESTO Giro di boa per i mercati finanziari che entrano nel secondo semestre di questo 2023, i temi restano fermi sull’inflazione mondiale, sulla possibilità di una recessione economica globale e sulle decisioni di politica monetaria che saranno prese dalle banche centrali. In occidente abbiamo vissuto il forum della BCE, dove i maggiori banchieri centrali , tra i quali Powell la Lagarde e Baily hanno rinnovato il loro impegno per una lotta rigida all’inflazione, che rimane il primo nemico di una crescita sostenibile nel tempo. Inutile produrre ricchezza se questa deve essere spesa per un maggiore costo del debito sovrano, per una costante svalutazione ed un innalzamento dei prezzi delle materie prime, pertanto non si guarda alla crescita economica o alla produttività, ma solo al contenimento dei prezzi a qualsiasi costo. In America l’inflazione , nel suo dato più ampio ( CPI ) si è attestata al 4.0% ,valore più basso dal marzo 2021 dato incoraggiante anche per i valori core che si sono attestati al 5.3%, tuttavia risultano lontani i target del 2%, cosi come in Europa dove il CPI passa al 5.5% , ma non si hanno gli stessi valori incoraggianti sul fronte core , dove si rimane al 5.4% dal 5.3% precedente, infine nel regno Unito si rimane fermi al 8.7% per il CPI il che pone in seria difficoltà la BOE che ha alzato il costo del denaro di 50Bp nell’ultima riunione. Il quadro occidentale pertanto vede il Regno Unito come fanalino di coda, mentre forti speranze vengono riposte nell’operato della FED che sebbene abbia preannunciato un ulteriore aumento del costo del denaro alla prossima riunione, sembra non aver convito gli operatori che continuano a scommettere su un cambio di politica monetaria non cosi lontana. Nella nostra consueta rubrica settimanale dedicata alla lettura del posizionamento dei Big Players sul mercato dei Futures non possiamo non mettere in evidenza le ricoperture che si stanno palesando sugli indici americani special modo per il mondo tech, ma procediamo con il consueto ordine. - FOREX: il comparto valutario ripone le sue speranze nelle sterline, con i non commercials che accumulano posizioni long da settimane, sulla scia di prospettiche decisioni di politiche monetarie mirate a forti rialzi dei tassi di interesse anche oltre il 5%, con proeizioni che mirano ad un tasso ultimo del 6%, non da meno il dollaro Usa che copre ancora importanti spazi nel portafoglio dei Big Players in virtù di interessanti tassi di interesse ancora oltre il 5% per molto tempo a quanto afferma Powell, mentre rimane fanalino di coda lo yen giapponese dove le politiche monetarie iper accomodanti confermate da Ueda al Forum BCE sembrano non dare speranze agli operatori che continuano a vendere yen in attesa di una reazione della BOJ. EURUSD Posizioni stabili per Eurusd, con 145028 contratti netti long, con un differenziale di soli 59 contratti rispetto alla scorsa settimana. Questa fase di indecisione si rispecchia nella price action con quotazioni che rimangono ferme tra i massimi di 1.1180 e i minimi di 1.0630 La fase di compressione dei prezzi porta ad un trading range molto stretto che nel più breve termine trova supporti a 1.0825 e resistenze a 1.1050, lasciano primissimi punti di resistenza a 1.10 figura e supporti a 1.0890. solo i break out dei citati livelli potrebbe dare il giusto impulso direzionale ad un asset che sembra fermo in attesa degli eventi. GBPUSD Speranze rialziste per la sterlina, che trova le mani forti in acquisto con 51994 contratti long, e un incremento di ben 5386 contratti nella sola scorsa settimana, evidenziando un cambio di tendenza deciso visti i volumi settimanali sui massimi nella penultima settimana. Il quadro tecnico conferma la prospettiva rialzista, con un fascio di medie rivolto verso l’alto e prezzi che trovano supporti sui 1.2590 chiudendo la settimana sopra la mm21 completato una flag ribassista preludio ad allunghi che devono approdare in primis a 1.2760 e poi a 1.2875 per sperare in break out ulteriori. YENUSD Ancora senza speranza lo yen giapponese, che continua a trovare vendite da parte delle mani forti che oramai hanno portato le quotazioni non lontano dai minimi di 0.009610, a sfidare chiaramente la boj ad un intervento di sostegno della valuta nipponica. Le posizioni si sono spinte fino ai -112870 contratti short. Solo interventi decisi della BOJ potrebbero portare le quotazioni verso le resistenze di 0.0071500 e 0.0072752 AUDUSD Quadro più incerto per il dollaro australiano, che vede le mani forti in netta ricopertura del posizionamento short tenuto per questo 2023, con una settimana da 10192 contratti long, ma una posizione netta ancora short a -39424 contratti. Si attente la prossima settimana la decisione della RBA sui tassi di interesse che nell’ultima riunione sono stati alzati a sorpresa di 25 bp , proprio per combattere un’inflazione che risulta ancora sui livelli di di massimo. Il quadro tecnico resta incerto , con un grande laterale , compreso tra i supporti di 0.6640, ed estensioni a 0.6530-0.6475, mentre le aree di resistenza si pongono a 0.6830 con estensioni a 0.6920. CADUSD Attenzione al dollaro canadese che vede ampio interesse da aprte delle mani forti, non lontane dal cambio di sentiment, da posizioni nette corte che la scorsa settimana si attestavano a -33543 contratti agli attuali -2847, con una ricopertura importante di 30696 contratti, interesse massimo per la settimana che si sta chiudendo. Anche la prica anction conferma lo scenario rialzista per il dollaro candese che trova supporti a 0.7535. ed eventuali affondi ribassisti troverebbero ancora il poc del composite annuale a 0.75 figura a fare da supporto, a difesa dei minimi di 0.7375 e 0.7240. Potenziali ulteriori allunghi rialzisti vengono collocati in primi s a 0.7635-40 prima di valutare ulteriori estensioni. CHFUSD NZDUSD - EQUITY: Cambi di rotta per il comparto azionario, le mani forti dopo mesi di posizioni nette corte viste in particolar modo sull’SP500 sembrano ora cambiar idea ed allinearsi al mood rialzista. Le forti ricoperture potrebbero ora dare importanti boost rialzisti agli indici Usa che tuttavia dovranno avere il via libera della FED ora ancora intenzionata ad inasprire le politiche monetarie, il che rimane un pericolo per i traders rialzisti. Il quadro di questa settimana, rimane tuttavia impostata a rialzo sull’intero comparto. S&P500 Ancora una settimana di ricopertura con ben 31081 contratti netti long, che portano la posizione totale a 208250 contratti netti corti. Quarta settimana consecutiva di acquisti per le mani forti che risorgono dai minimi di -434170 contratti short. La price action conferma la ripartenza rialzista con un netto trend up, guidata da un canale rialzista netto , sostenuto dalle mm 200-100-21 I primi punti di supporto si collocano a 4365 pnt e ancora a 4272 pnt, ma lo sguardo sembra rivolto al break out rialzista dei massimi di 4500 pnt. NASDAQ Continuano gli acquisti nel mondo tech, dopo gli ultimi dati sul PCE Usa che ha dato imprintig rialzista al comparto Usa alimentando le speranze di un prossimo cambio di paradigma per la FED. I buoni dati sui prezzi al consumo hanno sostenuto il già fortissimo mondo tech, che trova le mani forti in posisione netta long a 17242 contratti, con un’incremento di ben 1249 contratti nella sola scorsa settimana. Il quadro tecnico appoggia la teoria rialzista, con un ottimo trend sostenuto da un canale rialzista e dal fascio di medie 200-100-21 che spinge a rialzo. I primi supporti tencini li troviamo a 14784 pnt, ancora a 14452 pnt e a 14080 pnt, mentre si segue il potenziale break out rialzista dei massimi di 15477 pnt. - COMMODITIES: per il comparto commodities non possiamo non evidenziare le ricoperture long sul Ngas che vede le mani forti con 16515 contratti netti lunghi nella sola scorsa settimana. Per il settore energy, il ngas sembra prediletto rispetto al wti che rimane ancora fermo nel trading range. GOLD Per i metalli come il gold ancora tempi difficili, con le mani forti che non scommettono sul gold, dati i piu attraenti rendimenti del mercato obbligazionario e all’appetito momentaneo per il dollaro USA. Le quotazioni vanno al test del poc del composito a 1890$, battendo il loro minimo a 1890$, e lasciando le resistenze di 1943$ come primo potenziale approdo per i respiri che potrebbero essere solo preludio ad ulteriori allunghi ribassisti. Ultimo baluardo per un trend ribassista sembra collocarsi a 1979$ buon trading Salvatore Bilotta Udi SalvatoreBilottaPubblicazioni 3
TRAPPOLA PER ORSI SERVITA sul Nasdaq ! BULL MARKET !!!Lo storno do Ottobre 2022 si è fermato esattamente sul 61,8 di Fibonacci ! Il ritracciamento attuale a superato il 61,8 di fibo per cui secondo me siamo in piena ONDA 1 di un nuovo BULL MARKET altamente SPECUATIVO ! il ritracciamento previsto dalle onde di ELLIOT è già stato completato con ABC che si è spinta a 10700 punti circa a ottobre del 2022 ! Il Nuovo Target sul nasdaq 100 diventa prima 20.000 punti e successivamente 40.000 ! Buon Trading GuysLongdi NikTopScalperPubblicazioni 8811
US100 - BIAS Long, forte direzionalità La BIAS torna Long prepotentemente sul Nasdaq, ieri ci siamo lasciati con un Fakeout e una direzionalità contraria a quella prevista che ha portato a delle rotture Short. Successivamente ad un Failed LL e accettazione sopra un Lower High di riferimento, oggi siamo tornati Long, in più dopo il rilascio dei dati su PCE Index, l'asset ha preso forte direzionalità Long andando a rompere il resto delle strutture e accettando nuovamente Long. Per ora la direzionalità sembra molto forte, solitamente in queste condizioni tende a continuare senza ritracciamento particolarmente profondi, quindi potremmo non avere il ritorno in zone Discount più profonde. Il movimento tuttavia presenta diverse Inefficienza su H1, in confluenza con livelli tondi e mezzi tondi e, più giù, con zone Discount e 50% Asiatica. Aspettiamo NY Open per vedere se avviene il ritracciamento o meno.Longdi NQX_TradingPubblicazioni 0
Nasdaq - osservazione graficaValutazione del momentum come interesse direzionale e logiche di "auction market theory". Costruzione dell'area valore e distribuzione volumetrica. bull trap in arrivo? Come muoversi in questo caso? Adattarsi Aggiustare Reagire Udi rossotrading01Pubblicazioni 1
US100 - Forza Buyers e possibile ritracciamento in DiscountAbbiamo una BIAS che ci da segnali di forza da parte die Buyers: abbiamo l'ultima accettazione che è Long, più degli Higher Lows (HL) che mostrano che i livelli di prezzo accettato vengono mantenuti più in alto, ne deduciamo quindi un controllo dei Buyers. In questo contesto, notiamo uno sbilanciamento sotto ai minimi Asiatici durante l'open London, ora potremmo assistere alla chiusura dell'Inefficienza che sembra stia già avvenendo, in confluenza con zona Discount e tondo 15000. Potremmo avere una reazione qui che ci porterà ad una nuova direzionalità Long.Longdi NQX_TradingAggiornato 1
Analisi dei Mercati e nuovo Studio sul Gas !Ciao, ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange. Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading. REPORT N.67 Sabato 24 Giugno 2023 (COT DEL 20 GIUGNO 2023) ANALISI DEI MERCATI E NUOVO STUDIO SUL GAS ! Ciao, questa settimana avevo preparato una versione beta di un nuovo cot, il cot del Gas. E’ la prima volta che mi avvicino ad analizzare il Cot di un energetico per cui i risultati andranno presi con le dovute cautele ed infatti proprio questa mattina mentre scrivevo il report ricontrollando i passaggi numerici ed i risultati ci è stato qualcosa che non mi ha sufficientemente convinto per cui ho deciso di non pubblicarlo perché ho necessità di fare ancora altri studi più particolareggiati che mi diano conferme maggiori. A grandi linee però posso perlomeno affermare che, da un paio di settimane a questa parte, il Cot del Gas ha subito un discreto aumento che è conforme e coincide con l’ analisi grafica del Futures che sto studiando. Ho deciso comunque di analizzare e proporre il grafico del Gas perché è bellissimo ed è una ottima occasione per vedere qualcosa di molto tecnico, didattico ed istruttivo. Graficamente nel grafico Weekly che vedete sopra, la scorsa settimana, si è formato un bellismo 1,2 e 3 sullo stesso livello che indica una grande, grande forza e volonta da parte degli operatori di rompere la fascia di resistenza a 2.683 ed anche, in questo caso, di andare ad attaccare la media mobile a 20 periodi per romperla e raggiungere il trigger point vero che a mio avviso è quello che vi ho segnalato con una banda arancione a quota 3 $. Questo, a mio avviso, è il Target Price di riferimento per questo movimento settimanale (ovviamente non è detto che ora ci arrivi in un solo fiato…). L’ entrata ottimale viene fatta su un time frame più piccolo rispetto a quello di riferiemento in modo di anticipare la rottura del livello una volta che si è capita l’ intenzione di andare a fare il terzo tentativo (non importa quale siano i time frame di riferimento che in questo caso sono settimanali e daily ma sarebbero anche potuti essere orari e a 5 mininuti, era uguale). Questo tipo di conformazione rialzista di ritracciamento a me piace moltissimo e spesso viene a verificarsi dopo un grande e ripido movimento unidirezionale, che in questo caso era short (generato da quell’ enorme “Testa e Spalle” - potente figura di inversione dell’ analisi tecnica- che vedete sopra). Alla terza volta infatti che il prezzo torna su uno stesso livello le probabilità di romperlo diventa molto alta mentre generalmente la seconda volta difficilmente si passa (per questo tutti noi conosciamo i doppi minimi e massimi come figure di inversione e non di break-out). Per questi motivi possiamo anche identificare il terzo tentativo come una figura di continuazione che ha una alta probabilità di rottura del livello con probabile sviluppo di volatilità ed aumento dei volumi. Il livello rotto diventerà in seguito un livello di resistenza/supporto (in questo caso di supporto) molto importante che molto molto probabilmente il mercato tornerà a ritestare per verifcarne e comprovarne la solidità e la tenuta. Passando ora ad Euro, ricordate cosa abbiamo ipotizzato nello scorso report del 17 giugno? Dopo il grande movimento e spinta rialzista a cui avevamo assistito ci sarebbe molto probabilmente stato un movimento di ritracciamento che avrebbe dato vita ad una nuova probabile e necessaria struttura accumulativa necessaria al proseguo del movimento. Durante la settimana ed in particolare nella giornata di giovedì e poi di ieri avevamo individuato insieme l’ inizio del ritracciamento, che aspettavamo, con il riassorbimento dei massimi weekly precedenti e con l’ inizio del secondo movimento o gamba (chiamatelo come volete) settimanale che avevamo ipotizzato fosse proprio short. Attualmente abbiamo una fascia di supporto (o demand zone) che nel daily è identificabile in area 1.0850. Nel grafico daily che vedete qui di seguito ho evidenziato anche tutte le possibili zone/aree aggiornate con i relativi livelli di prezzo (anche alla luce delle indicazioni derivanti dal cot che vedremo dopo) che potrebbero essere toccate o lambite da questa fase, che per me al momento, è di accumulazione al meno di non avere chiari segnali che mi facciano pensare al contario. Oltre al Cot al momento ricevo conferme anche dalla media dei volumi di scambio giornaliera che non è alta, cosa che invece caratterizza le fasi distributive vere, tipiche delle inversione di trend. Graficamente come avete visto dobbiamo andare per gradi in quanto al momento la fascia degli 1.0850 potrebbe anche essere sufficiente ma dubbi sulla sua tenuta settimanale mi arrivano dall’ analisi del Cot che invece al contrario di come ipotizzavo settimana scorsa potrebbe (non è detto) dare un'altra spinterella in quelle zone più in basso segnalate a grafico per dare la possibilità agli istituzionali di riposizionarsi bene. Il Cot Normalizzato è quasi sceso ai minimi del 14 marzo scorso che segnarono anche i minimi di swing relativi di quel periodo. L’ indicatore del Cot di Euro scassa la media a 21 a ribasso ma quello del Dollaro invece nonostante il movimento rialzista del cot del dollaro si piega a ribasso insieme ad Euro. Questo perché l’ Indicatore a differenza del semplice cot, prende in considerazione anche tutte le forze di mercato dei cot delle altre valute dando una indicazione di forza di mercato media. Come si nota dal grafico delle forze relative, Sterlina ha fatto un movimento anomalo raggiungendo e superando euro a seguito dell’ incremento di 0.50 punti di tassi di interesse di molto sopra alle aspettative dei 0.25 previsti. Anche il dollaro pero nel grafico delle forze relative prende parecchia forza si rimette praticamente sopra a tutte le altre ma ancora sotto ad Euro e Sterlina. Come vedete l’ analisi del Cot e gli elementi che ci arrivano al momento confermano la fase molto particolare che probabilmente si manifesterà sul grafico di Euro con oscillazioni anche abbastanza alte in linea con quanto abbiamo visto sopra. Al momento quindi olte a quanto esposto non rilevo altri elementi preoccupanti che facciano pensare a cambi di scenario anche se la situazione andrà monitorata molto molto da vicino. Diciamo che non si è accesa una luce arancione ma sicuramente di attenzione si. Questa settimana non posso esimarmi dal fare una analisi veloce degli indici che poi come sempre cercheremo di vedere più da vicino giorno per giorno durante la settimana. Sp e Nasdaq sul settimanale rimangono Long ! Dopo l’ importante rottura di massimi per sp a 4330 e il test imortante del Nasdaq a 15.275, dopo una incredibile salita di 8 settimane consecutive, queste non possono che non essere intrepretate come semplici candele settimanali di riposo e niente di più. Ovviamente nel daily ed intraday i movimenti short potranno essere anche importanti ma rimane il trend long di fondo inalterato, confermato anche da un vix che permane stabilmente basso ad indicazione di un sentiment tranquillo dei mercati che sicuramente non è tipico di momenti di panico che poi danno vita a “sciaquoni e sell off pesanti”. Stessa cosa per il Dow che rispetto ai fratelli rimane in fascia di compressione ed in linea con l’ ipotesi che avevamo visto insieme settimana scorsa e che trovate ancora, nel grafico qui sotto, indicata con le candele ombra che avevamo disegnato la scorsa settimana e che la candela di questa settimana sta inziando a riempiere con precisione. Discorso leggermente diverso per il Dax che chiude la settimana rompendo la rialzista Weekly e con una Engulfing settimanale che se da una parte potrebbe essere letta come “finalmente se reso conto che l’ ecnomia europea a cui fa firerimento fa schifo e quindi do’ corre questo?”, dall’ altra ha graficamente fatto una grande corsa e nuovi massimi assoluti che inevitabilmente richiedono un attimo di riposo. Certo rimane li sopra anche un doppio massimo…, non mi stuperei di una apertura settimanale in gap down ed almeno il ritest degli 15.625 che se non dovesse tenere, con chiusure daily e poi weekly al di sotto di questa fascia, potrebbe far cambiare nettamente lo scenario. Di seguito trovate i grafici di tutti e quattro gli strumenti con aree e livelli Ciao Emi 😊 Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo. di Cot_In_My_TradingAggiornato 114
US100 - BIAS Long, possibile chiusura strutturaleLa BIAS cambia con la candela delle 15.00 su H1. Siamo ora Long, sopra abbiamo una struttura/zona di balance ancora da chiudere e un movimento inefficiente. Potremmo assistere ad un ritracciamento Short su zone Discount dello Swing con sbilanciamento della liquidità sotto ai minimi e avere nuovamente direzionalità Long per la chiusura della struttura.Longdi NQX_TradingPubblicazioni 1
NASDAQ: I PROSSIMI GIORNICome sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!05:21di Marco_MalliaPubblicazioni 1
US100 - BIAS Short, induzione liquidità interna Abbiamo la formazione di un Higher Low dopo una reazione su una Demand, tuttavia questo Swing culmina in un Lower High da cui origina un Break Of Structure e accettazione al di sotto della Demand di origine/Higher Low. La BIAS shifta dunque a favore dei Sellers. Il prezzo potrebbe dunque ritracciare (sembra stia già facendo) in zone Premium e Supply dello Swing dove troviamo una Struttura ancora da chiudere (linea azzurra), un'IPE più sopra (linea blu) e anche in confluenza con il 50% della sessione Asiatica. Qui potremmo assistere a delle reazioni da parte del prezzo in linea con la BIAS Short e che mostrano dunque forza dei Sellers da cui scaturirebbe la continuazione dello Swing Short.Shortdi NQX_TradingAggiornato 0
US100 - BIAS Short, possibile ritracciamento Long La BIAS shifta verso lo Short dopo l'ultima rottura sotto la Supply e minimo di riferimento dello Swing su H1. Prendendo la zona Premium dello Swing e segnando anche il 50% della Sessione Asiatica, liquidità, tondo 15000 e IPE in confluenza con quella zona, potremmo avere un ritracciamento durante NY Session in quelle zone per poi avere la risposta Short che ci farà continuare con la direzionalità di BIAS.Shortdi NQX_TradingAggiornato 1
Euro, Indici ed ora? Nasdaq 8^ settimana consecutiva al rialzo!Ciao, ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange. Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading. REPORT N.66 Sabato 17 Giugno 2023 (COT DEL 13 GIUGNO 2023) Euro, Indici ed ora? Nasdaq 8^ settimana consecutiva al rialzo! Ciao, siamo arrivati alla fine di una settimana molto importante, piena di notizie di politica monetaria che hanno prodotto sul mercato moltissima volatilità direzionale e ottime opportunità di profitto. A tutto questo, questa settimana, si sono aggiunte anche le scadenze tecniche con i roll over dei contratti futures e opzioni. Partiamo subito dal Cot perché ogni qual volta ci troviamo in concomitanza delle scadenze tecniche va preso con le pinse ed interpretato. Come vedete dalla tabella degli Open Interest il Cot di Euro si è decrementato per la 5 settimana consecutiva mentre quello del dollaro è passato da 9.514 a praticamente 14.000 contratti. La settimana scorsa avevo illustrato dai grafici degli indicatori e dal calcolo % del Cot Normalizzato come a mio avviso eravamo arrivati alla fine del ritracciamento e che molto probabilmente questa settimana avremmo assistito ad un recupero dei mercati a scapito del dollaro… ed effettivamente così è stato ma il Cot questa settimana sembra puntare nell’ altra direzione perché? Perché siamo sotto scadenza tecnica e molto spesso nel passato mi è capitato di imbattermi nella stessa situazione non per ultimo a dicembre 2022. Dalla composizione interna dei contratti di questa settimana, nelle colonne Delta Long e Delta Short, notate con chiarezza la diminuzione di Euro e l’ aumento di Dollaro sia avvenuta in entrambe le valute per storni (ossia chiusure) di contratti sia long che short. Nella giornata di martedì avevo notato e l ho anche commentato mercoledì mattina, come il mercato aveva reagito diciamo con poco impulso alla notizia sull’ inflazione americana calata addirittura sotto le aspettative da 4.9 a 4.0. La candela di volatilità a 5 minuti è stata di appena 30pips se non contiamo lo storno di 10 pips short che è addirittura 1, 2 secondi prima della notizia come se avessero scaricato (ossia venduto – per chiudere un long deve clikare sul tasto vendi del futures) a mercato forti quantità di contratti. Date infatti un occhio a come l’ indicatore del Cot del Dollaro abbia bucato a rialzo, proprio nella giornata di Martedì sera (data di chiusura e rilevazione degli Open Interest del Cot ), la media mobile a 21. Ulteriore conferma a quanto appena detto arriva dal contratto Futures di Euro / Dollaro: Notate come il giorno in cui il contratto Futures di Euro dollaro ha swichato il futures ha aperto in forte gap up di 50 pips e con quale precisione abbia anche richiuso il gap a 1.0860. Ovviamente noi seguendo i cfd non ci accorgiamo di queste cose che in realtà sono molto importanti oltre che per capire le dinamiche del Cot anche per cogliere preziosissimi spunti di trading che spesso sono “dichiarati” come in questo caso. Questo però nella giornata tra mercoledì e giovedì è sfuggito anche abituato a guardare il cfd non ci ho pensato. Purtroppo sui cfd tutte queste cose non si vedono e si perdono parecchie informazioni utili. Ricapitolando quanto detto sopra, gli istituzionali nelle giornate tra martedì e mercoledì hanno utilizzato la fomo e gli impeti rialzisti per chiudere le loro posizioni (parliamo di ingenti quantità di contratti che per essere assorbite dal mercato necessitano di volumi molto elevati, non è semplice gestirle). In questo modo si è frenata la volatilità rialzista in quanto stavano assorbendo praticamente tutti i contratti in acquisto vendendo le loro posizioni long. Questo giustificherebbe anche la mia sensazione particolare che avevo avuto proprio nella giornata di martedì che la salita fosse frenata ed effettivamente era proprio così. Ovviamente questi processi di cambio contratto non avvengono in un solo giorno, generalmente interessano più giorni se non settimane. Se si controllano i volumi di scambio sui contratti futures, infatti, si può verificare come il contratto successivo a quello della scadenza cominci a subire incrementi volumetrici già da almeno un paio di settimane prima della scadenza. Questi spostamenti precedenti non si notano più di tanto perché sono graduali e bisogna saperlo per andarli a cercare. Considerato tutto quello che abbiamo visto sin qui possiamo affermare che nella fascia degli 1.08900 del grafico Futures (che corrisponde più o meno ai nostri 1.0790 / 1.0830-40 del cfd che tante volte abbiamo visto e nominato durante questa settimana), abbiamo un nuovo livello di posizionamento degli Istituzionali molto importante e di supporto che viene ad aggiungerci a quelli precedenti che si sono creati in questo ultimo periodo di transizione. Detto questo, con molta probabilità, prima di passare all’ attacco dei massimi relativi a 1.1090 circa assisteremo a ritest di queste aree e necessarie per verificarne la validità e per creare nuove strutture accumulative che permettano il continuo della salita. Di seguito vi metto il grafico cfd Daily di Euro con le fascie che ho indicato ed anche un esempio di una probabile struttura accumulativa che presumo si possa sviluppare nelle prossime giornate /settimane. Ragazzi purtroppo oggi non ho più tempo ho tantissimi impegni. Avrei voluto continuare con l’ analisi degli indici e di alcune altre valute perché ho tante cose interessanti da scrivere. Durante la settimana cercheremo di vederle piano piano tutte. Faccio solo un breve accenno al Nasdaq perché ha raggiunto l’ ottava settimana consecutiva di un rialzo che non si vedeva così forte e deciso dal 2019. Siamo arrivati proprio nella giornata di mercoledì su un tp Weekly molto importante che è anche una fascia di resistenza o supply chiamatela come volete molto molto importante che potrebbe dare vita a buone occasioni di ritracciamento short. Non intendo che si inverta il trend che per è e rimane long ma potremmo assistere a storni alla ricerca di liquidita anche sino in zona 14.600. Di seguito metto il grafico Weekly del Nasdaq con le aree ed i livelli di supporto principali: Ciao Emi 😊 Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo. di Cot_In_My_TradingAggiornato 5
PETROLIO & NASDAQCome sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!06:17di Marco_MalliaPubblicazioni 1
US100 - BIAS Short, possibile ritracciamento Long in zonaDopo diversi giorni di direzionalità Long, il mercato torna Short dopo la manipolazione sopra i massimi avvenuta venerdì che ha poi portato alla rottura delle Supply e strutture che tenevano il Long. Abbiamo un'altra accettazione Short sotto ai minimi di riferimento anche oggi. Vista la BIAS potremmo avere un ritracciamento nelle zone Premium dello Swing che va anche a sbilanciare la liquidità interna che si è formata, per poi avere di nuovo direzionalità Short. Potremmo anche avere uno sbilanciamento più aggressivo che va a sbilanciare sopra lo Swing High. Shortdi NQX_TradingAggiornato 0
US100 - BIAS Long, possibile ritracciamento in sessioneLa BIAS rimane ancora Long sia con i volumi che con la struttura. Il prezzo va oltre la sessione Asiatica, potremmo dunque avere un ritracciamento in zona Discount dello Swing per poi riavere direzionalità Long. In alternativa potremmo vedere un ritracciamento più profondo sulla Demand sottostante tornando sul POC della sessione precedente per poi avere direzionalità, usando l'ultima Demand con liquidità. Ovviamente in caso di accettazione sotto ai minimi il mercato è più propenso ad uno Short. Longdi NQX_TradingAggiornato 2
Una guida per i trader alla settimana a venire: la BoE e Powell Il Regno Unito riceve particolare attenzione questa settimana, in cui otteniamo l'IPC (21/6 alle 16:00 AEST) e la riunione della BoE (22/6 alle 21:00 AEST). La BoE quasi certamente aumenterà di 25bp, ma il movimento della GBP dipenderà dal tono della dichiarazione rispetto ai 34bp di aumento previsti per la riunione di agosto. GBPUSD sta testando 1,2800 e i clienti sono orientati verso una posizione corta. In Europa, i dati sono scarsi, ma avremo 9 relatori della BCE e il mercato ritiene fermamente che aumenteranno il tasso di interesse il 27 luglio (la prossima riunione). EURUSD punta a raggiungere quota 1,1000. Negli Stati Uniti, lunedì abbiamo la festa del Juneteenth e durante la settimana otterremo dati di secondo livello: permessi di costruzione, avvi di nuove costruzioni, vendite di case esistenti, indicatori principali, richieste di sussidio di disoccupazione, PMI globali S&P. Il momento clou saranno gli 11 relatori della Fed e soprattutto il Presidente Powell, che testimonia alla Camera e al Senato (rispettivamente il 22/6 e il 23/6). Il mercato prevede un ulteriore aumento dei tassi da parte della Fed e poi hanno finito, contrariamente alla previsione centrale della Fed per altri 50bp quest'anno - qualunque cosa la Fed stia vendendo, il mercato non sta comprando. Nel mercato azionario, il NAS100 ha superato i massimi del ciclo precedente, recuperando la sua buona forma, avendo ora registrato un rialzo del 4,1% negli ultimi 5 giorni - la tendenza del dolore rimane al rialzo. Il movimento del NAS100 è superato solo dalla bestia che è il JPN225, anche se se si calcola il NAS100 vediamo che l'indice è salito del 5,4% negli ultimi cinque giorni (come anche il GER40). La Cina avrà un ruolo nel guidare l'AUD con ulteriori misure di allentamento attese, dove il mercato si aspetta che la PBoC riduca il tasso primario (previsto per il 20/6 alle 11:15 AEST) - USDCNH ha trovato recentemente migliori acquirenti, il che si riflette in un dollaro statunitense più debole su tutte le principali valute del G10, mentre l'indice HK50 sta andando bene e ha superato il livello chiave di 20.000 - c'è stata un'attenuazione a livello di politica interna in Cina nelle ultime due settimane e sembra che abbiamo raggiunto il picco della paura per la Cina. In Giappone, un altro orientamento accomodante da parte della BoJ per riaffermare la sua posizione ultra-dovish e JPY rimane la valuta di finanziamento numero uno e il giocatore più debole nell'universo delle valute - tutti sono ora in posizione corta fino al midollo. Guardate un grafico giornaliero di ZARJPY, è aumentato per 12 giorni consecutivi ed è in pieno vigore. Una considerazione da fare mentre guardiamo l'IPC del Giappone nella prossima settimana è che il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida ha annunciato che non ci sarà alcuna elezione anticipata - in teoria, questo offre un'opportunità alla BoJ di Ueda per tentare un aggiustamento del YCC alla riunione di luglio - sarebbe una grande cosa per i mercati valutari se si muovessero, ma è discutibile. In America Latina, la banca centrale del Messico entra in azione (23/6) e vedremo se agiranno ulteriormente sulla politica monetaria... prima di ciò, otteniamo l'IPC che potrebbe influenzare la decisione.Selezione editorialedi PepperstonePubblicazioni 1
Cot e panoramica generale dei mercati in vista del Fomc !! Ciao, ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange. Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading. REPORT N.65 Sabato 10 Giugno 2023 (COT DEL 7 GIUGNO 2023) Analisi del Cot e panoramica generale dei mercati in vista del Fomc !! Ciao, questa settimana parto da una panoramica generale dei mercati che ci serve per poi avere un quadro più completo dello scenario economico molto particolare che stiamo vivendo e che ci servirà per trarre le conclusioni finali di questo Cot Report. Gli indici rimango al momento tutti long. Questa settimana sia Sp che Nasdaq hanno raggiunto le aree di tp che avevamo individuato insieme la settimana scorsa ma senza romperle quindi saranno ancora possibili ritracci di liquidità con oscillazioni anche ampie nel tentativo di costruire una base solida che dia la giusta propulsione al movimento. Il Dax si è avvicinato al suo tp ma è rimasto in una Flag di compressione Daily molto importante sopra l’area di accumulazione dei 15.900. Fintanto che questa area dovesse tenere, una rottura al rialzo della Flag spingerebbe di nuovo il Dax a tentare per la seconda volta l’ attacco ai massimi a 16300 circa, ovviamente per gradi passando prima dal muro che ha sopra la testa tra i 16.080 e i 16.115 circa. Altrettanto ovviamente una violazione a ribasso della fascia dei 15.900 farebbe momentaneamente cambiare lo scenario. Il Dow non lo trado mai e lo guardo anche poco ma non posso non notare la sua struttura Weekly rialzista veramente interessante alle prese con la fascia di resistenza forte ancora difesa dagli shortisti (che a mio avviso si sta indebolendo) in zona 34.300. Ovviamente prima dovrà rompere con una chiusura Weekly il cuneo di compressione che passa sopra i massimi di questa settimana. Di seguito i grafici di Sp, Nasdaq, Dax e Dow, poi come sempre durante la settimana li seguiremo maggiormente da vicino. GRAFICO WEEKLY SP: GRAFICO WEEKLY NASDAQ: GRAFICO WEEKLY DOW: GRAFICO DAILY DAX: Euro rompe nel Daily la base di lateralizzazione/accumulazione che abbiamo visto e seguito durante la settimana tra 1.0660 e 1.0700 momentaneamente lasciandosi in dietro l’ area di tenuta Weekly testata la scorsa settimana e che avevamo individuato nel report (sempre di settimana scorsa) tra 1.0600 e 1.0635. Il grafico di Euro/Dollaro dove troverete tutto evidenziato lo vediamo dopo… Sterlina chiude una bellissima candela Weekly di forza sopra la supply zone tra 1.2500 e 1.2545 che la porta di nuovo al test della ribassista che ci accompagna da ben 2 anni e che iniziò con precisione lo scorso 31 maggio 2021. La sua rottura definitiva darebbe un grosso impulso alla ripresa del trend long. Nel grafico ho evidenziato meglio quanto detto: Il dollaro Australiano rimane fortemente indietro rispetto ai cugini Euro e Sterlina e dopo vedremo perché. Al momento, comunque, da un segnale di forza che non può essere ignorato riportandosi definitivamente sopra la fascia tra 0.65500 e 0.65850. Di seguito il grafico di Aud/Usd (Nzd è molto simile per cui neanche lo metto) : Vediamo ora il Cot cercando di andare veloci: Come avevamo già notato qualche report fa il Cot Normalizzato ci aveva aiutato ad individuare con facilità che il Cot di Euro era cresciuto costantemente senza soluzione di continuità a partire dallo scorso 14 marzo che probabilmente eravamo arrivati ad un “iper comprato” che aveva bisogno di stornare. Ora siamo arrivati, dal picco del 16 maggio scorso, alla terza settimana consecutiva di ritracciamento con uno storno pari circa al 15% degli 0.88 che deve considerarsi come uno storno sano e fisiologico. Nel grafico dell’ indicatore del Cot di Euro invece notiamo che l’ indicatore arriva con questo ritracciamento a colpire perfettamente il supporto della media a 21 che generalmente tende ad essere sentita. Dal grafico delle Forze relative degli indicatori invece notiamo che il dollaro pur avendo ritracciato long rimane comunque all’ interno del canale sovrastato da Euro, Sterlina, Franco Svizzero e New Zeland. Al contempo notiamo che gli istituzionali scaricano le loro posizioni su Aud Cad e Jpy Se uniamo queste indicazioni a quanto abbiamo visto nella prima parte potremmo provare a sbilanciarci dicendo che il ritracciamento innescato dagli Istituzionali su Euro / Dollaro potrebbe essere arrivato momentaneamente al termine e questo ci da conferma e supporto sulla possibile validità delle aree di demand Weekly e Daily che avevamo, probabilmente in modo corretto, individuato insieme nello scorso Report e che abbiamo rivisto sopra. Come avevo anticipato venerdì mattina dopo il break out di giovedì scorso euro molto probabilmente ora ha bisogno di ritestare la fascia degli 1.0730 prima di proseguire la salita. Al momento questa area potrebbe dare buone opportunità di acquisto ma……. ……… occhio questa settimana perché abbiamo davanti a noi una settimana intensa piena zeppa di notizie macro che potrebbero confermare l’ attuale situazione, come ribaltare tutto !!! Prima di proseguire di seguito trovate il grafico Daily di Euro / Dollaro con le tre zone importanti che già durante la settimana avevamo visto insieme che ho indicato con 3 quadrati dove il quadrato verde più alto indica la proiezione del primo quadrato verde che lo porta esattamente all’ area di supply a 1.0830 che già tante volte abbiamo nominato durante la discesa. Al momento solo chiusure Weekly sopra questa fascia e tenuta della stessa darebbero reale sostegno alla fine del ritracciamento di Euro. Di seguito il grafico Daily con evidenziato quanto detto: Come già ho accennato la prossima settimana sarà piena zeppa di notizie macro e veramente piena di Market Mover con mercati probabilmente nervosi e con volatilità alta: - Martedì Ipc Germania, Prezzi al consumo e inflazione Americana - Mercoledì Pil Gran Bretagna, Ipp Usa + Fomc e decisione sul tasso di interesse sempre Usa - Giovedì Pil New Zeland Tasso di interesse Europa + conferenza stampa Bce, richieste inziali sussidi di disoccupazione e vendite al dettaglio Usa - Venerdì inflazione Europa Notizie importantissime che faranno la differenza. A questo aggiungo la particolare condizione energetica che vede coinvolto da vicino il petrolio, che dopo l’ accordo al taglio della produzione da parte dell’ Opec ha risentito dell’ aumento delle scorte di carburante degli Stati Uniti e dalla contrazione dell’ economia Cinese che ha probabilmente influenzato lo scarico di posizioni long su Australia che abbiamo osservato nel Cot prima. Per questo motivo all’ inizio ho sottolineato l’ importante tentativo di Aud di riportarsi sopra la zona di demanda perché ha avuto la forza di ritornare su nonostante una approssimata analisi fondamentale contraria che da ancora più valore all’ impulso long che abbiamo registrato questa settimana. CONCLUDENDO: Il mercato sembra essere molto carico e con, a mio personalissimo avviso, forze rialziste importanti che potrebbero rientrare in campo riaffacciandosi sempre più anche nella parte azionaria (questo potrebbe comportare anche la ripresa e l’ allineamento delle società più piccole all’evidente percorso di ripresa già intrapreso dalle big cap). Anche se diciamo contro tendenza sapete che ho più volte detto che non credo ad una recessione forte ed i dati oggettivi che continuo a rilevare dal mercato continuano a non farmi allineare con la maggioranza delle voci. Questo non vuol dire che non possa accadere anzi ed io per primo sarò pronto a prenderne atto posizionandomi short seguendo come sempre esclusivamente le indicazioni del prezzo che come sempre indicheranno quali dei due scenari sarà conveniente seguire!! Occhio pertanto a questa settimana in quanto dati contrari alle attese potrebbero sovvertire e ribaltare, almeno nel breve / medio termine, le impostazioni attuali spinta rialzista che sembra stia caratterizzando i mercati. Questa settimana sono andato un po' più affondo perché il momento lo richiedeva. Spero come sempre sia utile. Ciao Emi 😊 p.s. come sempre durante la settimana aggiornerò il presente report seguendo passo passo i mercati e l' andamento dei prezzi. Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo. Selezione editorialeUdi Cot_In_My_TradingAggiornato 13
US100 - BIAS Long con manipolazione in zonaManteniamo ancora il Long anche dopo il rilascio delle news sui tassi d'interesse. La struttura ci suggerisce un dominio da parte dei Buyers vista la rottura con accettazione sopra l'ultima Supply di riferimento. Il prezzo torna giù in zona Discount e Demand dello Swing dove vediamo una compressione del prezzo che lateralizza e successivo sbilanciamento sotto il cluster (rettangolo viola) che torna su IPE (linea blu) e sbilancia anche oltre il tondo 14900. Rientra e engulfa la candela Sell con un effort (volume) minore, abbiamo segni di predominanca Buyers. Potremmo vedere un ritracciamento del prezzo per poi avere una nuova direzionalità Long.Longdi NQX_TradingAggiornato 1
LA FED E IL SOFT LANDINGIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 14.06.2023 LA FED E IL SOFT LANDING -CONTESTO Notizie posizitive dal fronte inflazione per gli Stati Unitici, ieri il quadro inflattivo riportato dal U.S. BUREAU OF LABOR STATISTICS ha mostrato un CPI in netto calo dal 4.9% al 4% , grazie special modo al comparto energy che si registra in rapida frenata in tutti i suoi componenti, dal -11.7% totale della componente energy, al dettagliato -20.4% della benzina e il -37% degli oli combustibili. Sebbene dunque il dato Core , ovvero epurato de queste componenti, non abbia dato la medesima fiducia attestandosi ad un più modesto 5.3% dal precedente 5.5%, possiamo dire che le possibilità di giungere ad un soft landing non sono poi cosi remote. Gli ultimi dati sulla disoccupazione mostrano un mercato del lavoro ancora tonico , con un modesto 3.7% per la disoccupazione, rispetto al precedente 3.5% , ben lontano dai livelli del 4.5% che potrebbero impensierire la FED e costringerla a rivedere le sue politiche, cosi anche il PiL che sembra aver mantenuto una buona tonicità evitando per ora quella che doveva essere una recessione conclamata. Siamo cosi giunti all’appuntamento di giungo con la FED, riunione nella quale i Futures sui FED fUNDS danno per un certo un nulla di fatto, attestando le probabilità ad un 90.7% per questo evento , mentre rimane un misero 9.3% di possibilità di sorprese , con rialzi tassi che sembrano oramai rimandati alla prossima riunione di luglio. Si perché lo spauracchio dei rialzi tassi non è svanito, e sebbene i dai macroeconomici siano incoraggianti, le possibilità che la Fed vada ancora all’assalto nella riunione di luglio si attestano da un buon 61.8%. -FOREX Risposta immediata dei mercati valutari con un dollaro USA in caduta dai supporti di 103.25 a 103.075 per poi consolidare a 103.35. la debolezza del dollaro Usa potrebbe vedere la sua conclusione stasera con la conferma di un nulla di fatto da aperte della FED, ma attenzione, perché la vera notizia è nelle aspettative di luglio, sulle quali se dovessero aprirsi scenari ancora di aggressività potrebbe allora riaccendersi la fiamma della speranza per il biglietto verde e ripartire nuovamente a rialzo verso 104.40, rimaniamo pertanto vigili su un appuntamento che può generare ancora tante aspettative. Risposta unisona per le majors, con eurusd che approda prima alle resistenze di 1.0725 per poi storanere verso i supporti a 1.0775 lasciando tutto nelle mani della FED e della BCE, mentre resta piu tonica la sterlina, con un allunghi verso 1.26figura prima resistenza ora diventato supporto che potrebbe dare sprint rialzista ancora oggi fino ai livelli target di 1.2675 Piu incerte le oceaniche, con il dollaro neozelandese che non va oltre 0.6175 ripiegando poi sulla mm21 oraria a 0.6150 chiudendosi in un nulla di fatto , mentre Australia giunge ai massimi di 0.68 figura per poi consolidare e trovare supporti di breve a 0.6760 -EQUITY Le uone notizie che vengono dall’infalzione Usa portano ad un ottimo mood di risk on, che viene amplificato dal mondo tech che esplode a rialzo. Il Nasdaq vola verso 15000 pnt, senza di fatto mai ritracciare sui supporti di 14724 pnt, ora la palla passa alla FED e per quanto sia gradevole iltrend rialzista del modno tech non possiamo non notare le 8 settimane di rialzo consecutivo su questo asset, che a questo punto diventa meritevole di storni, per dare vita ad una dinamica di buy on rumors and sell on news. Spinta rialzosta anche per l’SP500 che tiene i livelli supportivi di 4300 pnt e con un break out di 4326 pnt si porta a 4380 pnt, anche in questo caso la tendenza rialzista ha la meglio, ma prese di profitto al termine della riunione della FED potrebbero essere la normalità dopo giorni e giorni di rialzi. Per l’europa ancora il Dax ha reagito ai supporti di 16123 pnt per riportarsi verso i massimi di periodo, a 16240 pnt, anche in questo caso la parola passa alla BC di giovedi, e prese di profitto potrebbero essere un movimento tecnico più che naturale per questo asset. Tuttavia impossibile parlare di inversioni di tendenza prima dei 16040-16000 pnt. -COMMODITIES Per i metalli il gold resta fermo nel range con supporti chiari a 1940 e resistenze a 1984 pnt , meglio il rame che rompe timidamente i 3.825$ e sembra voler puntare ai massimi di 3.950$. Per la componente enrgy, segnaliamo il wti che si riport a quota 69.90$ livelli primo di resistenza che se violato potrebbe dare vita ad allunghi rialzisti interessanti fino ai 73$, ma l’eventuale pressione del dollaro Usa potrebbe giocare un ruolo fondamentale e riportare i prezzi verso le aree di minimo a 67.50$, si rimane tuttavia in un ampio range compreso tra 66.70$ e 72.00$ -DATI ATTESI DA CALENDARIO La giornata odierna si focalizzerà ovviamente tutta sulla riunione FED delle 20.30 , per poi proiettarci alla BCE di giovedi e alla BOJ di venerdì… le banche centrali ora dominano la scena. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA Selezione editorialeUdi SalvatoreBilottaPubblicazioni 2
US100 - BIAS Long, indice dei prezzi scende, botta al rialzo?L'asset mantiene ancora la BIAS Long che sta portando avanti da 3 giorni ormai. Abbiamo il rifiuto del prezzo al di sotto della Demand di origine del movimento e anche sotto al tondo 14800, sbilanciando quindi la liquidità. Il prezzo su timeframe inferiori forma strutture Long a loro volta, allineandosi alla BIAS Long di H1. Il prezzo assorbe molto velocemente, lasciando molto probabilmente delle Inefficienze. Potremmo assistere ad un ritracciamento su Wickfill per poi vedere un nuovo rialzo dei prezzi, magari anche spinto dai dati positivi sull'indice dei prezzi USA.Longdi NQX_TradingAggiornato 1
NASDAQ: IL TRENO PROSEGUE LA SUA CORSACome sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!U03:09di Marco_MalliaPubblicazioni 1
Borse senza paura prima dell’Inflazione USAIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 13.06.2023 -CONTESTO I mercati sembrano prezzare una FED particolarmente dovish con un chiaro assetto di risk-on dilagante nel settore equity, con spinte rialziste su tutti i listini mondiali che lasciano pochi spazi a dubbi. I mercati seguono un mood poco sincrono, divergenze nette si evidenziano tra il comparto equity e quello obbligazionario, con le borse mondiali che vanno ai break out dei massimi precedenti in un rally rialzista tipico di un bull-market, mentre l’obbligazionario sovrano fatica a mantenere i minimi dei prezzi, con i rendimenti in piena crescita special modo nelle scadenze più brevi, portando la curva dei rendimaneti verso nuovi minimi di periodo, questo ad indicare la paura per una fase di recessione imminente… chi sta mentendo ? Beh non facile districare la matassa, fatto certo è che vendere listini azionari significa mettersi contro un torrente in piena in questo momento con il settore tech a farla da padrona, e se mai si dovesse ricorrere a strategie di coperture di portafoglio, non possiamo dire che gli altri comparti offrano adeguate correlazioni inter market atte a queste strategie. Non solo l’obbligazionario sovrano è in netta controtendenza, ma anche le commodities con il gold in trading range, e gli energetici al collasso sembrano prezzare un futuro calo della domanda sostenendo l’idea espressa del comparto obbligazionario , più di quello azionario. Nella notte i soft data provenienti dall’Australia ( westpac Consumer Confidence Index e NBA Business Confidence) hanno riportato letture deludenti che non mostrano la fiducia nel futuro dell’economia australiana tanto temuta dalla RBA, acnhe il Regno Unito ha dato pubblicazione del suo livello di disoccupazione che ancora una volta ha mostrato un mercato del lavoro forte , con una disoccupazione in calo dal 3.9% al 3.8% deludendo le attese di un +4.0%. -FOREX Il mercato valutario trova ancora una volta un dollaro americano debole che sembra scontare ora un nulla di fatto alla prossima riunione della FED, portandosi sui supporti a 103.30 pronto per ulteriori affondi ribassisti a 103 figura ultimo baluardo prima di ulteriori affondi. Risposta positiva quindi per le majors con eurusd che si porta a 1.08 dando interessanti segnali rialzisti sopra le resistenze prime con possibilità di allunghi verso 1.0830. Favorite le oceaniche, con il dollaro australiano in pieno rally rialzista alle porte dei massimi di 0.68 partito dai minimi di 0.6475 solo 13 giorni fa…. -EQUITY Listini mondiali tutti in territorio positivo, ancora l’Europa guidata dal DAV che si porta a 16215 pnt puntando oramai ai massimi di 16300 pnt. Anche in asia il contesto è di risk on , con il Nikkei che in piena forza riconquista i 33111 pnt gardando ora con fiducia a possibili ulteriori alunghi rialzisti. Non da meno i listini americani, con il Nasdaq che vola a 14729 pnt , oltre i massimi precedenti a 14700 pnt con potenziali target a 15290 pnt -COMMODITIES Il comparto commodities vede un gold ancora intrappolato nel trading range compreso tra 1984 e 1936 $, mentre evidenziano interessanti recuperi dai minimi il palladio che dai 1300$ si riporta a 1363$ e con lui il rame che mantiene i minimi di 3.735 e mira a 3.820$ Difficile il contesto per gli energetici con il wti che si porta al break out dei supporti a 69$ e affonda fino 67.16$ primo target per il mood ribassista, livello dal quale non escludiamo storni e ritest del precedente supporto. -DATI ATTESI DA CALENDARIO Nel pomeriggio l’attenzione sarà tutta rivolta all’inflazione USA con il CPI YoY che dal 4.9% è atteso ad un 4.1% mentre il mensile da un +0.4% aatteso ad un +0.2%, con il dato core atteso ugualemnte a ribasso dal 5.5% al 5.3%, attese che speriamo non vengano deluse , caso in cui la corsa dei listini potrebbe vedere pesanti battute di arresto. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA Udi SalvatoreBilottaPubblicazioni 1
Opportunità di trading sull'inflazione USAOpportunità di trading sull'inflazione USA I prossimi due giorni di trading potrebbero rivelarsi particolarmente interessanti a causa del forte calo dell'IPC previsto per martedì (ora statunitense) e della (eccessiva?) fiducia del mercato nel fatto che la Fed sospenderà il suo ciclo di rialzi dei tassi mercoledì. Secondo lo strumento FedWatch del CME Group, i trader considerano una probabilità del 74% di non rialzo. I dati sull'inflazione pubblicati martedì potrebbero avvalorare ulteriormente la tesi del calo dell'inflazione. Il consenso degli analisti è che l'indice dei prezzi al consumo rivelerà un calo dell'inflazione al 4,1% annuo a maggio, rispetto al 4,9% del mese precedente. Una probabilità del 74% significa che la posta in gioco sul no-hike dovrebbe essere abbastanza significativa da far sì che, se il mercato si sbagliasse, potrebbe verificarsi una correzione significativa. Una probabilità del 74% è tutt'altro che certa, e potremmo assistere a una replica di quanto accaduto una settimana fa con il dollaro canadese, dove il mercato era fiducioso che la BoC avrebbe continuato la sua pausa di rialzo dei tassi, ma è rimasto sorpreso quando è arrivata con un rialzo di 25 pb. Gli asset da tenere d'occhio saranno gli indici statunitensi, le coppie di dollari e l'oro. La scorsa settimana, l'S&P 500 ha raggiunto un importante traguardo guadagnando il 20% dai minimi di ottobre. Nel frattempo, il Nasdaq Composite ha registrato una performance ancora più notevole, con un'impennata del 33% dal punto più basso delle ultime 52 settimane. L'ottimismo in questi due indici potrebbe calare con l'inflazione letta al di sopra delle aspettative (anche se i dati arrivano troppo tardi per avere un impatto importante sulla decisione della Fed il giorno successivo). Le contrattazioni del dollaro USA contro la sterlina potrebbero essere in gioco con i dati economici del Regno Unito che causano un po' di agitazione e incertezza. La sterlina è recentemente scesa dal punto più alto dell'ultimo anno, in linea con l'aumento del rendimento delle obbligazioni a due anni, raggiungendo il livello più alto dopo le turbolenze di mercato seguite all'annuncio del mini-bilancio di Liz Truss.Ndi BlackBull_MarketsPubblicazioni 1