Guerra in Medio Oriente: Oro e Petrolio verso nuovi massimi?ANALISI MACROECONOMICA:
Per quanto riguarda l’analisi Macroeconomica, i fatti più rilevanti dell’ultima settimana riguardano soprattutto l’escalation in Medio Oriente per quanto riguarda la guerra. Nella giornata di giovedi notte c’è stato l’attacco di Israele nei confronti dell’Iran e questo ha portato determinate conseguenze sui mercati finanziari. Difatti il prezzo dell’oro e del petrolio sono schizzati al rialzo.
L’oro ha visto un rialzo di quasi 70 dollari, mentre il petrolio (WTI) ha visto un rialzo dai 65$ ai 75$. Questo potrebbe nuovamente portare conseguenze non indifferenti sull’aumento dei prezzi e quindi sull’inflazione, dato che l’aumento del prezzo del barile potrebbe portare ad aumenti di prezzo delle beni primari ed assistere quindi ad una nuova ondata inflazionistica.
JP Morgan sostiene che il prezzo del petrolio potrebbe salire nuovamente a 130$ nel caso in cui ci fosse un’ulteriore escalation di guerra, raddoppiando quindi l’inflazione USA. La conseguenza peggiore potrebbe essere la chiusura dello Stretto di Hormuz che rappresenta il 25% di passaggio del petrolio mondiale. Sicuramente, se ci saranno queste conseguenze, la FED potrebbe optare per un ulteriore rinvio del taglio dei tassi.
Per quanto riguarda invece il calendario economico, le principali notizie da tenere in considerazione per la settimana che va dal 16 al 20 Giugno saranno le seguenti:
- Martedi 17 Giugno: nella notte di martedi 17 Giugno avremo la decisione del tasso d’interesse giapponese con seguenti dichiarazioni della BOJ (Bank of Japan) sulla politica monetaria che perseguirà il paese asiatico. Mentre per quanto riguarda il dollaro americano avremo una news importante quale la Vendita al dettaglio dei beni essenziali.
- Mercoledi 18 Giugno: giornata ricca di notizie a partire dalla mattinata in cui avremo il dato inflazionistico del Regno Unito (previsto al ribasso) e poco dato l’inflazione a livello Europeo previsto anch’esso al ribasso. Nel pomeriggio sarà prevista elevata volatilità in quanto avremo in primis il dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione che ci darà una visione sulla situazione lavorativa negli Stati Uniti, mentre nel tardo pomeriggio avremo la decisione sul tasso di interesse da parte della Fed, dato che dovrebbe essere confermato al 4.50%. Inoltre ci saranno le Proiezioni del FOMC. Quindi sarà prevista un’elevata volatilità sui mercati
- Giovedi 19 Giugno: in mattinata ci sarà la decisione del tasso di interesse svizzero, in cui dovrebbe essere previsto un taglio dello 0.25% e la Conferenza della BNS Svizzera. Nella stessa giornata ci sarà la decisione del tasso di interesse Britannico, in cui non si prevedono tagli.
- Venerdi 20 GIugno: Unico dato rilevante da tener presente in questa giornata è l’indice di produzione della Fed di Filadelfia.
Come abbiamo visto, la settimana sarà piena di dati che porteranno volatilità sui mercati. Questa è un’analisi a solo scopo informativo e non rappresenta alcun consiglio finanziario. Inoltre, è bene ricordare che tradare CFD può comportare la perdita di denaro, il rischio aumenta soprattutto in queste giornate in cui sarà presente elevata volatilità.
ANALISI TECNICA:
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andiamo ad analizzare il Petrolio americano, (SPOTCRUDE su Pepperstone). Andando a vedere il timeframe Daily possiamo notare come nella giornata di venerdi il prezzo abbia chiuso al di sopra dei 73$, ovvero al di sopra della zona che ha provocato l’ultimo minimo importante.
Questo potrebbe farci capire come gli operatori stiano vedendo una potenziale continuazione rialzista per le prossime settimane. Questo rialzo del prezzo viene inoltre confermato dalla spinta dei volumi, sulla base degli stessi valori che si sono raggiunti ad inizio Aprile.
Cosa possiamo aspettarci nelle settimane a seguire? Sarà interessante capire gli operatori si muoveranno nel breve e se faranno già capire la loro intenzionalità. Potremmo vedere nell’immediato una continuazione a rialzo fino alla prossima zona di 80$ in cui potremmo vedere nuovi ribassi, oppure il prezzo già nel breve potrebbe rifiatare andando a prendere zone più basse (intorno a 65/66$) per poter poi proseguire verso zone di prezzo più alte.
Inoltre anche il Fixed Range Volume Profile ci indica come il prezzo si trovi compreso nella zona di valore, zona in cui avvengono la maggior parte degli scambi. Quindi sarà decisamente importante capire come e quali conferme ci saranno per i traders.
Questa si tratta di una semplice analisi tecnica e non si tratta di alcun consiglio finanziario. È importante ricordare che tradare CFD può comportare la perdita di denaro sul mercato. Inoltre ricordiamo come questa settimana sarà particolarmente volatile a causa delle importanti notizie macroeconomiche.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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Idee operative WTICOUSD
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.06.2025Israele bombarda siti nucleari in Iran: possibile escalation dello scontro.
Oro e petrolio in forte rialzo, Borse deboli, ma senza franare.
Il Dollaro Usa questa volta non si rivela un “rifugio” e scivola sino a 1,16 vs Eur.
Trump promette nuovi dazi su auto importate: il settore soffre a Wall Street.
Tensione tra Israele e Iran: attacco al programma nucleare. Nella notte tra il 12 e il 13 giugno, Israele ha lanciato un attacco aereo massiccio contro il programma nucleare iraniano e infrastrutture legate ai missili balistici.
Secondo il Wall Street Journal, l’operazione ha coinvolto circa 200 aerei dell’Aeronautica israeliana. L’IDF, l’esercito israeliano, ha confermato l’azione, definendola una risposta all’imminente pericolo rappresentato dal programma nucleare di Teheran.
Israele giustifica l’intervento sostenendo che l’Iran, negli ultimi mesi, ha accelerato le attività nucleari, avvicinandosi a disporre di materiale fissile sufficiente per 15 testate. Inoltre, Teheran avrebbe condotto test segreti per l’assemblaggio di armi nucleari e starebbe pianificando di triplicare l’arsenale di missili balistici entro un anno.
La reazione iraniana: il Ministero degli Esteri iraniano ha definito l’attacco una “violazione della sovranità” e una “chiara aggressione” che infrange la Carta delle Nazioni Unite. Ha rivendicato il diritto alla difesa, promettendo una risposta “con tutta la potenza militare” a disposizione.
Secondo l’agenzia IRNA, il leader supremo Ali Khamenei ha dichiarato che il “regime sionista ha scelto un destino amaro e subirà una dura punizione”.
La televisione di Stato iraniana ha inoltre riferito della morte di Hossein Salami, capo delle Guardie Rivoluzionarie, anche se la notizia non è ancora confermata da fonti indipendenti.
L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) ha confermato che il sito nucleare di Natanz è stato colpito, ma al momento non si registrano aumenti di radioattività. Il direttore Rafael Grossi ha espresso “profonda preoccupazione”.
La posizione degli Stati Uniti rivela un certo fastidio e smarcatura: Washington ha preso le distanze dall’azione militare israeliana ed il segretario di Stato Marco Rubio ha dichiarato che gli Stati Uniti non sono coinvolti e che la priorità è proteggere le forze americane nella regione.
Donald Trump ha affermato che Israele ha agito per autodifesa, mentre l’amministrazione americana resta in contatto con i partner regionali.
Ieri, 12 giugno, ancor prima dell’attacco israelinao, i mercati azionari risultavano sotto pressione: le tensioni geopolitiche e le incertezze economiche continuano ad avere ripercussioni sui mercati globali: le borse europee hanno chiuso in calo, con l’eccezione del Ftse 100 di Londra (+0,23%). Variazioni negative per Milano (-0,58%), Francoforte (-0,9%), Parigi (-0,14%), Madrid (-0,33%) e Amsterdam (-0,54%).
Lo spread di rendiemento tra BTP decennali italiani e Bund tedeschi si era leggermente ampliato a 96 punti base (+2), col rendimento del BTP decennale benchmark attorno a 3,42%.
Sul mercato valutario Euro in rialzo sul Dollaro a 1,1575 (+0,76%) e sullo Yen a 166,51 (+0,28%). Dollaro/Yen a 143,82 (-0,48%). La persistente debolezza del Dollaro, in calo a doppia cifra sull-Euro da inizio anno e al minimo dal 2022, è ancora legata all’incertezza sulla politica commerciale statunitense.
Trump continua infatti ad agitare i mercati: ieri ha annunciato l'intenzione di inviare lettere formali entro il 9 luglio ai principali partner commerciali per introdurre nuove tariffe unilaterali. Le sue mosse hanno aumentato la volatilità di Wall Street, col settore automobilistico sotto pressione: General Motors (-1,42%), Ford (-1,59%), Stellantis (-1,79%).
Trump ha infatti firmato un provvedimento per bloccare la normativa della California che vieta la vendita di nuove auto a benzina dal 2035, contrastando così le politiche ambientali dello Stato.
Prospettive economiche e reazioni secondo la Banca centrale Europea> Luis de Guindos, vicepresidente della BCE, ha dichiarato che la crescente incertezza e la svolta protezionistica degli USA segnalano la fine del modello di globalizzazione basato su regole.
A suo avviso, l’Europa dovrà affrontare una frammentazione economica duratura, che si estenderà oltre il commercio anche alla politica monetaria e alla sicurezza.
Macro USA: le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti sono rimaste stabili a 248.000 nella settimana conclusasi il 7 giugno, sopra le attese di 242.000. Il dato è stato comunicato dal Dipartimento del Lavoro.
Stamene, 13 giugno, le Borse asiatici hanno reagito ne, gativamente agli sviluppi in Medio Oriente: Tokyo (Nikkei) -1,3% (settimana: -0,7%), con lo Yen che si rafforza contro il dollaro a 143,5.
Hong Kong (Hang Seng) -0,7%, Cina (CSI 300) -0,8%, Taipei (Taiex) -0,7%, Seul (Kospi) -1,4%, pur chiude la settimana a +2,4%.
Naturalmente la crisi Isreale-Iran si riflette sui prezzi delle materie prime, che sono in forte movimento: il petrolio, +6,4% a 71,1 Dollari/barile il WTI (greggio di riferimento Usa) si avvia a registrare il maggior guadagno settimanale dal 2022, sconta sia le tensioni geopolitiche che la decisione dell’OPEC+ di accelerare la riattivazione della capacità produttiva. JPMorgan avverte che i prezzi potrebbero salire fino a 130 dollari al barile in caso di escalation in Medio Oriente.
L’oro ha raggiunto 3.440 dollari/oncia, a soli 2% dal massimo storico di 3.510 dollari del 3 febbraio.
Il rendimento del Treasury USA decennale scende bruscamente al 4,34% (da 4,47%), mentre quello del BTP decennale italiano cala a 3,40%, ai minimi da fine 2024.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.06.2025Israele e Iran sono in guerra: diplomazia al lavoro per fermarla.
La Borse non drammatizzano, ma salgono oro, preziosi, oil&gas.
Le cryptovalute rivelano la loro natura anticongiunturale e salgono.
Il Dollaro Usa è molto debole: aiuta economie e Borse emergenti.
Escalation Israele-Iran: mercati in tensione, petrolio e oro in rialzo. Nella notte di giovedì 12 giugno, Israele ha colpito alcuni siti nucleari in Iran, segnando un nuovo e grave capitolo nella già delicata situazione geopolitica in Medio Oriente. Dopo l’attacco, Israele ha immediatamente chiuso il proprio spazio aereo. La reazione non si è fatta attendere: l’Iran ha risposto con un lancio di missili su alcune città israeliane, provocando tre morti e circa 30 feriti secondo quanto riportato da The Times of Israel.
Le borse internazionali hanno subito avvertito il contraccolpo: Wall Street ha chiuso in calo, così come le principali piazze europee. Milano è risultata la peggiore con -1,28%, seguita da Francoforte (-1,14%) e Parigi (-1,04%).
Donald Trump, intervistato dal Wall Street Journal, ha dichiarato che l’attacco potrebbe avere effetti positivi nel lungo termine sui mercati, nella misura in cui impedirebbe all’Iran di dotarsi di un’arma nucleare, considerata una minaccia globale.
Materie prime in forte rialzo, in particolare petrolio, gas e oro. Il greggio WTI, +8,2%, a 73,62 dollari/barile, mentre il gas europeo (TTF Amsterdam) è salito +5,37%, attestandosi a 38,1 euro/ Mwh Amsterdam. L’oro, da sempre bene rifugio, è aumentato +1,0%, a 3.415 dollari/oncia.
Il dollaro si è rafforzato, toccando quota 0,87 euro e 0,74 sterline. Il mercato obbligazionario è rimasto relativamente stabile: lo spread tra BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi ha confermato i 95 punti base: tuttavia, i rendimenti sono leggermente saliti: quello del decennale italiano al 3,44% (+3,7 bps), quello tedesco al 2,49% (+1,5).
Attacchi e danni in Iran. Secondo fonti non ufficiali, nel weekend Israele avrebbe colpito diversi obiettivi strategici in Iran. Tra questi, le zone di Lavizan e Narmak, dove alcuni alti funzionari sarebbero stati uccisi da missili Spike.
Anche la base militare di Bidgoneh, vicino Teheran, avrebbe subito gravi danni, così come l’area di Qom, vicina al sito nucleare di Fordow. Due esplosioni significative sono state segnalate a nord della capitale.
Nel frattempo, è iniziato in Canada il vertice del G7, sullo sfondo di un’escalation militare che continua a preoccupare i mercati globali.
Sul fronte macro Usa, la fiducia dei consumatori statunitensi, rilevata dall’Università del Michigan, è salita a giugno a 60,5 punti rispetto ai 52,2 di maggio, battendo le previsioni di 53,6.
Oggi, 16 giugno, mercati asiatici contrastati: il Nikkei di Tokyo ha guadagnato +1% in vista di importanti annunci di politica monetaria, mentre le piazze cinesi sono rimaste stabili. I dati macroeconomici cinesi sono risultati contrastanti: mentre l’industria risente dei dazi USA, i consumi interni sono cresciuti. Le vendite al dettaglio sono aumentate +6,4% a maggio (rispetto al 5,1% di aprile), superando le attese (4,85%).
A livello globale, l’effetto della guerra Iran-Israele sui mercati azionari rimane moderato. L’indice MSCI World ha perso solo -0,3%, mentre l’MSCI Emerging Markets è addirittura salito +0,6%. Tuttavia, gli investitori temono che il conflitto possa estendersi ad altri Paesi o danneggiare i flussi energetici, in particolare nel Golfo Persico.
Per questo petrolio e gas restano sotto pressione: il prezzo del petrolio ha chiuso la settimana con un balzo complessivo dell’11,7%, spinto dai timori legati alle forniture attraverso lo Stretto di Hormuz, fondamentale per l’export verso Europa e Asia. Ancora più critica la situazione del gas: in Iran, l’attacco israeliano ha provocato un incendio nel più grande giacimento di gas del mondo, costringendo il Paese a sospendere parte della produzione. L’Iran produce circa 275 miliardi di metri cubi (bcm) di gas, pari al 6,5% della produzione globale. Tuttavia, a causa delle sanzioni, non può esportarlo.
Il giacimento condiviso con il Qatar (che lo chiama North Field), dove si produce gas liquefatto col supporto di grandi compagnie come ExxonMobil e Shell, esporta gas verso Asia e Europa, ed eventuali ricadute sul lato qatariota del giacimento preoccupano fortemente gli operatori.
L’oro, dopo il rialzo della settimana scorsa (+3,7%), apre stabile a 3.430 dollari/oncia. Brillano anche altri metalli preziosi, argento e platino, con rialzi settimanali rispettivamente del 26% e 35%, a fronte di un +30% dell’oro, suggerendo un crescente interesse verso metalli alternativi.
Nel comparto delle criptovalute, Bitcoin in recupero: dopo una perdita dell’1,4% la scorsa settimana, guadagna oggi l’1,5%, a 106.500 dollari.
I mercati obbligazionari sono stati solo lievemente colpiti dal quadro bellico. L’ipotesi che il “caro petrolio” possa alimentare l’inflazione spinge al rialzo alcuni rendimenti. Stamane il Treasury decennale statunitense rende 4,42%, il BTP italiano 3,48% e il Bund tedesco 2,53%.
L’attenzione sulle decisioni delle principali banche centrali è alta, dato le imminenti riunioni. Martedì quella della Banca del Giappone, che dovrebbe mantenere invariati i tassi, mentre mercoledì toccherà alla Federal Reserve, che, similmente, dovrebbe confermare l’attuale politica monetaria, ma potrebbe indicare futuri tagli. In settimana sono attese anche le decisioni della Banca centrale cinese, della Banca nazionale svizzera e della Banca d’Inghilterra.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri .
WTI, sono tornati i 65$, e adesso?Chart di Capital.Com
Situazione settimanale
Dopo il breakout dell'importante livello di supporto dei 65 dollari, continua la risalita dei prezzi in un movimento che ora urge capire se catalogare come pullback sul livello violato, quindi con connotazioni ribassiste, oppure come tentativo di riguadagnare il livello abbandonato dei 65$
In precedente analisi era stata segnalata la formazione di un possibile pattern di inversione 123 low di Joe Ross che a questo punto occorre cestinare come fallito per l'eccessiva formazione di barre senza ancora il breakout
Ciò detto, resta comunque l'andamento assolutamente costruttivo dei prezzi in ottica long con la formazione di massimi e minimi crescenti sul grafico settimanale
I prezzi si presentano all'apertura dei mercati con una candela rialzista settimanale di marubozu, candela cioè senza ombra che denota forza del trend visto che è solo salita dall'apertura della settimana ed ha chiuso sul valore massimo.
Intanto i volumi restano bassi e devono indurci alla cautela.
Potrebbero aumentare o al breakout della resistenza oppure nella ripresa del movimento ribassista certificando il pullback sui 65 dollari.
WTI: H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
WTI. NUOVO SLANCIO RIALZISTA📈 Cosa sta succedendo?
Il WTI ha registrato un forte impulso rialzista a seguito delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Il prezzo ha superato livelli tecnici chiave, con volumi in aumento e segnali di breakout su più time frame. L’attuale scenario vede i compratori in controllo, con un sentiment rialzista supportato da rischi di interruzione dell’offerta.
⚡ Conferme di analisi tecnica
Supporto dinamico della media mobile veloce. Sul TF 4h il prezzo sta usando la media mobile a 20 periodi come supporto. La media veloce è stabilmente sopra la media lenta.
L’RSI è in zona di ipercomprato, ma la forza del trend e la presenza di fondamentali favorevoli suggeriscono che il momentum rialzista potrebbe proseguire. Inoltre è presente una divergenza nascosta tra minimi del prezzo e minimi dell’RSI.
🌍 Analisi Fondamentale
Tensioni geopolitiche. L’escalation tra Israele e Iran ha riacceso i timori di interruzioni nell’offerta, specialmente per il rischio di blocco dello Stretto di Hormuz, snodo cruciale per l’export di petrolio mondiale.
Domanda globale stabile. Nonostante qualche rallentamento macro, la domanda globale di petrolio resta sostenuta, mentre l’offerta è minacciata da possibili shock geopolitici.
Inventari e produzione USA. I dati mostrano un aumento delle scorte USA, ma il mercato sembra focalizzato sulle notizie geopolitiche piuttosto che sui fondamentali di breve termine.
🎯 Obiettivi di prezzo
Target 1: sopra 76$
Target 2: sopra 80$
⛔ Gestione del rischio
Stop Loss aggressivo: chiusura sul TF 4h sotto la media mobile veloce (20 periodi)
Stop Loss conservativo: sotto 68$
⚠️ Fattori di rischio e invalidazione
Una rapida de-escalation delle tensioni in Medio Oriente potrebbe innescare prese di profitto.
💡 Conclusione
Il WTI presenta una delle configurazioni tecniche e fondamentali più solide tra le commodity. Le tensioni in medio oriente possono spingere ancora in alto il prezzo del petrolio
Ricorda sempre di aggiornare l’analisi con le news di mercato e di gestire il rischio in modo responsabile
WTI: FINE MAGGIO!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
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WTI: PERCORSO 30 MINUTI!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
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Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
WTI Rohöl – Bullischer Ausbruch mit Ziel bei 65,80 USD🕒 Timeframe: 1 ora
📈 Strumento: Petrolio WTI (CFD)
📊 EMA (70): ~62,19 (🟣 Linea viola) — funge da supporto/resistenza dinamica
Punti Chiave del Grafico:
🔵 Canale con Trendline
Formato da diversi tocchi di supporto (🟡 Punti gialli)
Il prezzo ha rispettato la trendline inferiore e ha fatto un breakout verso l’alto
📍 Punto di Entrata:
🟠 62,45 segnato come "ENTRY POINT"
La conferma del breakout è avvenuta vicino a questo livello
🟦 Zona di Domanda (Demand Zone):
Area evidenziata in blu tra 62,00 e 62,45
Alta probabilità di acquisto (zona di supporto)
🟥 Zona di Stop Loss:
Tra 61,43 e 62,19
Posizionata appena sotto la zona di domanda per limitare le perdite
📶 Area di Resistenza:
Breve consolidamento appena sopra il breakout
Possibile ritest prima di salire ulteriormente
🎯 Punto Target:
65,80 📌
Segnato come obiettivo al rialzo in blu
Rappresenta un rapporto rischio/rendimento superiore a 2:1
Riassunto:
🔼 Trend: Rialzista (breakout)
✅ Entrata: 62,45
🛑 Stop Loss: 61,43
🎯 Target: 65,80
⚠️ Supporto EMA: 62,19
📦 Zona di Domanda: Buon supporto
📤 Attesa: Movimento verso l’alto fino a 65,80 dopo un’eventuale consolidazione
WTI, il breakout del mega triangolo forse era uno scherzoChart di Capital.Com
In una precedente analisi avevo segnalato la fuoriuscita dei prezzi dalla formazione di un ampio, temporalmente e spazialmente, triangolo ribassista.
Segnalavo la necessità di monitorare un eventuale ritorno dei prezzi nel tentativo di suggellare il movimento ribassista con il bollino di qualità di un pullback sul livello di breakout.
Il ragionamento resta in piedi, da un punto di vista tecnico il pullback è avvenuto qualche settimana fa
I prezzi hanno toccato chirurgicamente il livello di breakout hanno disegnato una figura di incertezza e hanno proseguito il ribasso con un aumento dei volumi, sebbene non a livelli altissimi in assoluto.
Ciò che rende interessante in questo momento lo strumento è il comportamento dei prezzi di recente.
Come detto il pull back finora non è stato accompagnato da volumi soddisfacenti il che pone qualche interrogativo sulla qualità dello stesso.
A scanso di equivoci, nell'eventualità che si trattasse di una falsa rottura e magari i prezzi volessero ritornare all'interno del triangolo violato, l'idea è quella di tradare con un long l'eventuale prosecuzione al rialzo dei prezzi.
Abbiamo in corso la formazione di un pattern 1 2 3 low di Joe Ross quasi completo mancando solo il breakout.
La violazione al rialzo del livello di breakout del pattern che coincide esattamente con il livello di breakout della formazione triangolare rende molto interessante tecnicamente il contesto e giustifica, a mio parere, pienamente il long associato.
Oil – Strategia Long da 62,30 USD a 66,70 USD- Petrolio WTI (1H)
Contesto attuale:
Il prezzo attuale è 63.27 USD.
Il grafico mostra un trend rialzista recente, con una correzione in atto.
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Strategia Long (Acquisto):
Punto di ingresso (ENTRY POINT):
62.30 USD
Target di profitto (EA TARGET POINT):
66.70 USD (potenziale guadagno di circa 6.77%)
Stop loss:
61.65 USD
Zona di supporto evidenziata in blu e viola intorno a 60.90–62.26 USD
Osservazioni tecniche:
La strategia punta su un ritracciamento verso il livello di 62.30 USD, che coincide con una zona di supporto e con la media mobile (probabilmente EMA).
Il target corrisponde a una possibile estensione del trend rialzista attuale.
WTI: PERCORSO AGGIORNATOLa prima parte del percorso ipotizzato nella scorsa idea si è concretizzata, passiamo agli step successivi.
!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
WTI il trend rimane orientato a ribassoCome da titolo almeno per il momento sono sa preferire le posizione corte se la propria operatività è trend following, l'S3 trimestrale ha funto da supporto. Nonostante i tentativi di violazione il prezzo non è riuscito a chiudere al di sotto ed il prezzo è salito.
Attualmente non opererei a rialzo, ma piuttosto aspetterei la fine del rintracciamento per posizionarmi short. Il segnale per l'entrata solitamente lo cerco nella price action e nell'analisi volumetrica.
OPEC+, petrolio e mercati emergentiNegli ultimi giorni, il mercato energetico globale ha affrontato momenti carichi di sviluppi futuri cruciali. Le decisioni dell' OPEC+, le tensioni geopolitiche e le mosse dei grandi fondi sovrani stanno ridefinendo gli equilibri di prezzo e le opportunità di trading. Ecco una panoramica chiara e pratica su cosa è successo e come è possibile sfruttare queste informazioni.
1. OPEC+ aumenta la produzione di petrolio
Dopo anni di politiche restrittive per sostenere i prezzi, OPEC+ ha deciso un aumento della produzione più consistente del previsto. 411.000 barili al giorno per giugno 2025, quasi il triplo rispetto alle attese degli analisti. Questa decisione è arrivata in risposta a una domanda globale in crescita, specialmente in Asia, e a scorte internazionali sotto la media quinquennale. Il Brent è sceso di circa il 3,5% dopo l’annuncio, riflettendo l’aspettativa di maggiore offerta. I volumi di trading sono raddoppiati nelle ore successive, con forti movimenti su tutte le commodity energetiche.
In questi scenari, valutare posizioni short su petrolio e long su settori che beneficiano di prezzi energetici più bassi (trasporti, compagnie aeree, industrie energivore). Attenzione ai rimbalzi. Un improvviso taglio della produzione o tensioni geopolitiche possono invertire il trend velocemente.
2. Pressioni su Iran
Il clima geopolitico resta teso. Gli Stati Uniti hanno minacciato nuove sanzioni contro chi acquista petrolio iraniano, mentre i colloqui sul nucleare sono stati rinviati. Queste tensioni possono generare improvvisi spike di volatilità, soprattutto se la situazione dovesse peggiorare.
Questi eventi geopolitici possono causare movimenti improvvisi su petrolio, oro e valute rifugio.
3. Debito sovrano e fondi sovrani.
L’Arabia Saudita ha emesso 1,25 miliardi di dollari di debito islamico, portando il totale delle nuove emissioni a 28 miliardi nel 2025. Anche il Bahrain cerca 2,5 miliardi per far fronte a scadenze imminenti, con un debito già al 134% del PIL con previsioni di crescita fino al 160% entro il 2030. I bond dei paesi del Golfo possono offrire rendimenti elevati, ma il rischio di sostenibilità del debito è in aumento.
5. Asia come motore della crescita globale
Secondo OPEC, la domanda globale di petrolio continuerà a crescere nel 2025, trainata da Cina, India e Medio Oriente. Questo sostiene una visione di fondo positiva per il settore energetico, ma la crescita fuori dall’OCSE rende il mercato più sensibile a shock regionali.
Conclusione
Le recenti mosse di OPEC+, le tensioni geopolitiche e l’aumento del debito nei paesi produttori stanno generando nuove opportunità ma anche rischi elevati per chi fa trading. Resta aggiornato, adatta la tua strategia e ricorda che la disciplina nella gestione del rischio è la tua migliore alleata in mercati così dinamici.
CANDELE MENSILI, per il Petrolio via libera al caloChart di Capital.Com
Nonostante il calo del 50% dai massimi del 2022, il petrolio continua a conservare un trend rialzista di lungo periodo
In questo grafico ho considerato soltanto i livelli di chiusura escludendo quindi le ombre delle candele che avrebbero distorto il grafico vista l'eccezionalità dei prezzi in occasione del covid.
Su questo asset la candela mensile risulta interessante perché rappresenta il breakout di una figura di triangolo discendente originatasi dai massimi del 2022.
Da allora il calo è del 50%.
Visti anche i volumi in accelerazione, tecnicamente il breakout potrebbe rivelarsi attendibile come lascerebbe intendere anche il pullback apprezzabile sul time frame settimanale.
Nuovo affondo per il Petrolio WTI Buongiorno a tutti,
il Petrolio WTI ha rotto al ribasso un area molto importante, dal 2021 i 65 dollari erano un supporto di tutto rispetto che si era sempre ben difeso.
Oggi i prezzi sono sotto la Kumo di Ichimoku e da ieri la media veloce a tagliato al ribasso la media lenta, il mercato potrebbe cercare un nuovo affondo.
Attenzione a ritorni sopra la Kijun a 64 dollari che potrebbero riportare un pochino di serenità.
Trattasi solo di spunto didattico.
Grazie mille
WTI: IPOTESI!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
PETROLIO: ZONA CALDA!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.