PETROLIO: QUALCHE SVILUPPOCome sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!04:10di Marco_Mallia4
House of Trading: la strategia di Nicola Duranti sul petrolio WTTra le carte messe in campo da Nicola Duranti nella 22esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde sul petrolio WTI. La strategia del componente della squadra dei trader ha come ingresso 68,61 dollari, stop loss a 67,45 dollari e obiettivo a 71 dollari al barile. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1R2Z5 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 4,44x. Massimo il livello di convinzione per questa strategia, pari a cinque stelle su cinque. L’altra carta di Duranti è rossa, una strategia short sul DAX, operazione che si aggiunge alle due carte di Nicola Para: due strategie long, sull’oro e EUR/USD.di Investimenti_BNPParibas2
oilcontinuano i balletti dell'oil nei soliti range di prezzo vediamo se nel breve trona in area 68-67di LUCA.P2
ANALISI GIORNALIERA: PETROLIO Le quotazioni del petrolio WTI sono riuscite a superare la soglia psicologica dei 70 dollari al barile, avvicinandosi alla resistenza a 72,50 dollari. Se questo ostacolo fosse oltrepassato, si potrebbe osservare un approdo verso l’area compresa tra i 75 e i 76 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i top dell’8 e 10 maggio 2023. Un obiettivo più ambizioso per i compratori si troverebbe invece nei pressi degli 80 dollari, su cui transita la trendline disegnata con i minimi del 9 dicembre 2022 e 22 febbraio 2023. Per i venditori, un’indicazione favorevole per un ribasso si avrebbe con la flessione sotto i 68 dollari.di Investimenti_BNPParibas1
SPY parabolico DMI oltre 40 15.06.2023La BCE gela gli entusiasmi delle borse europee con un ulteriore inasprimento della politica monetaria. Lo SPY invece allunga ancora al rialzo trainato dai FAANG e provoca frustrazione e voglia di rincorsa fra coloro i quali sono rimasti a guardare. La paura di restare fuori imperversa ma il DMI ci dice che siamo in fase di probabile climax.O06:13di GiuseppeMessina14
PETROLIO: analisi di mercato Le quotazioni del petrolio WTI proseguono al ribasso dopo il rimbalzo effettuato dal supporto in area 68 dollari al barile. Nel caso di un recupero dei 70 dollari, l’obiettivo dei compratori nel breve periodo potrebbe trovarsi nei pressi della zona compresa tra i 73 e i 75 dollari. Al contrario, la flessione delle quotazioni al di sotto del supporto statico a 68 dollari verrebbe letta negativamente, con i corsi che a quel punto potrebbero accelerare al ribasso fino a testare il successivo sostegno compreso tra i 63 e i 64 dollari, zona che comprende i minimi registrati il 4 maggio e il 20 marzo 2023. Da quest’area si potrebbe poi assistere ad un rimbalzo.Odi Investimenti_BNPParibas1
House of Trading: banche centrali, la parola a Trader e Analisti Con la due giorni di riunioni partita oggi a Washington la Federal Reserve dovrebbe confermare un approccio più morbido alla lotta all’inflazione che, nonostante la forza del mercato del lavoro, nei prossimi mesi sembrerebbe destinata a tornare verso livelli maggiormente in linea con le serie storiche. Dal CME FedWatch Tool emerge una percentuale particolarmente “bulgara” a favore di una conferma del costo del denaro al 5-5,25%: il 93,1%. Oggi questo dato ha registrato un’ulteriore accelerazione rialzista (ieri era al 79%) a seguito della diffusione dell’aggiornamento sull’andamento dell’inflazione nella prima economia, passata dal 4,9% di aprile al 4% a maggio (stime al 4,1%). Per quanto riguarda il Vecchio Continente, la discesa in recessione tecnica non dovrebbe impedire alla Banca centrale guidata da Christine Lagarde di mettere in campo una nuova stretta sui tassi da 25 punti base. A chiudere la settimana delle banche centrali sarà la Bank of Japan che, a dispetto di una crescita economica che ha stupito in positivo (+2,7% nel primo trimestre), sembrerebbe voler confermare l’attuale assetto monetario ultra-accomodante. Ovviamente si tratta solo di stime: i meeting della Bank of Canada e della Reserve Bank of Australia (che la scorsa ottava hanno entrambe stupito incrementando il benchmark) sono lì a ricordarci che l’antico mantra, secondo cui i banchieri centrali devono per forza di cose essere noiosi, non è più da considerarsi valido (il primo a rompere la tradizione è stato un certo Mario Draghi). Di banche centrali, e di tanto altro, oggi si parlerà nella puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”. Come ogni martedì, Trader ed Analisti si sfideranno a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas. House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 6 giugno maggio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sugli indici Dax e Nasdaq (entrambe le operazioni hanno toccato lo stop loss), sull’euro/dollaro (raggiungendo il target) e sul Gas Naturale (l’operazione è a mercato). A mercato anche tre operazioni degli analisti (Nasdaq100, Oro e Nvidia) mentre il deal sulle azioni Intel non è divenuto operativo. A livello di classifica generale, la squadra dei Trader si conferma in vantaggio con 25 punti a 17. House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 13 giugno 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Nicola Duranti, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’oro, sull’euro/dollaro, sull’indice Dax e sul petrolio WTI. Sul benchmark energetico statunitense punteranno anche gli analisti, che metteranno in campo anche operazioni sullo S&P500 e sulle azioni Apple e Qualcomm. Da sempre, un elemento imprescindibile di House of Trading è rappresentato dal pubblico, che nel corso della puntata può intervenire con domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda il mercato azionario: quale settore preferire ora in Borsa? Tra le opzioni troviamo le banche europee, i semiconduttori, le auto elettriche e le utilities. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com . di Investimenti_BNPParibas2
PETROLIO: LATERALITÀ DA POTER SFRUTTARE MA CON ATTENZIONE!Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!04:22di Marco_Mallia0
Il petrolio, conoscere il sottostante per operare correttamente. «I mercati sono mossi da impulsi causali non casuali». William D. Gann Annoto in queste pagine un documento che riassume uno dei tanti webinar che ho seguito, generalmente non tengo traccia di tutti i corsi, webinar o letture. Devo essere colpito positivamente, attratto dall'argomento, quindi quanto annoto è ovviamente soggettivo. Debbo anche affermare che non tutto rientra nelle mie convinzioni teoriche e operative sul trading, ma è anche vero che paragono un trader che ambisce a ritenersi tale alla stregua di un hacker. Mi spiego per non essere frainteso, voglio semplicemente dire che come l'hacker ha una visione del mondo a 360° e raccoglie quante più informazioni possibili, altrettanto dovrebbe essere patrimonio di un trader per avere, in seguito, gli strumenti necessari all'operatività. Il Petrolio come in generale le materie prime, hanno sempre avuto un andamento molto ciclico, questo ha permesso nel tempo di offrire un elevato grado di prevedibilità dello strumento, ma da diversi mesi è divenuto difficile fare trading su quest'asset, vuoi dovuto prima alla situazione pandemica, poi alla guerra fra Russia e Ucraina, l'attuale situazione inflattiva, l'avvento dell'economia sostenibile e non per ultimo la riunione dell'Opec con la decisione del taglio alla produzione di barili. Fra i tanti argomenti non si può non citare il compimento nel 2023 del quarantesimo compleanno di contrattazione del WTI (West Texas Intermediate), il black gold delle commodities, (l'oro nero). Ricordo che il WTI non è altro che il petrolio americano, conosciuto anche come light crude oil. Il contratto nacque nel 1983 lanciato dall'allora NIMEX. Oggi a distanza di 40 anni, quando, per chi ricorda, la maggior parte di petrolio veniva importata dal medio oriente, (ricordo che nei miei anni d'istruzione scolastica studiai un intero libro sull'OPEC, copertina a sfondo grigio e caratteri neri maiuscoli con la scritta OPEC al centro), dicevo oggi il maggior produttore a livello mondiale sono proprio divenuti gli Stati Uniti. Diverse le dinamiche che hanno innescato questo processo. Anni '70 chi non ricorda l'austerity, (in Italia si viaggiava con targhe alterne), poi la scoperta tecnologica dello "shale oil" e l'esportazione di petrolio degli Stati Uniti negli anni recenti ci portano fino ai giorni d'oggi con una produzione statunitense che supera i 12 milioni di barili giornalieri. La particolarità che ha rivoluzionato il modello di trading sul petrolio è stato il permesso all'esportazione del WTI che oggi vanta circa 4 milioni di barili giornalieri. Questo ha permesso di calmierare i mercati. Oggi, ovviamente, gli Stati Uniti vorrebbero un quotazione del petrolio bassa, per ovvi motivi inflattivi, (ricordo che un prezzo degli energetici in salita crea inflazione), non a caso hanno venduto parte delle loro scorte strategiche per calmierare il prezzo proprio riallacciandomi anche al concetto espresso sopra. I due asset che si trovano su la quasi totalità delle piattaforme e sono il Brent scambiato a Londra, viene estratto dal sottosuolo del mare del nord al largo della Scozia per la sua natura dolce adatto alla raffinazione di benzina; più facile da trasportare in luoghi distanti quindi con minori costi. Poi il WTI scambiato a New York ed estratto nei giacimenti degli Stati Uniti ancora più dolce e leggero del Brent ma a differenza del Brent più difficile nel trasporto elevandone i costi. Questi sono i più graditi alle raffinerie per la lavorazione essendo scarsamente densi e con bassi contenuti di solfuro. Poi vi è l'Urals, il petrolio russo, molto pesante che vorrebbe far concorrenza all'americano, ma proprio per le sue caratteristiche non gradito dalle raffinerie in un ottica di costi per la raffinazione. Più complesso il processo, costi di manutenzione degli impianti elevati etc. Non solo, la Russia si è trovata nella situazione di dover sopportare le sanzioni europee, territorio nel quale esportava. Non essendo comunque un, "piccolo stato sprovveduto", ha rafforzato la vendita in Cina e India, stati vicini; senza entrare nella politica ma semplicemente costruendo un analisi che è il mio compito, annoto un paradosso. L'India lo raffina dopodiché lo invia in forma di derivati in Europa, quindi la Russia in un certo modo ha aggirato le sanzioni, la stessa India che non acquistava dalla Russia ma dall'Iraq e dall'Arabia Saudita in seguito a fronte dei forti sconti del petrolio Russo da parte di Vladimir Putin, (ai minimi storici), a dirottato i suoi acquisti. Concludendo l'analisi, con l'ultimo taglio di produzione dei barili giornalieri da parte dell'OPEC, potrebbe avvenire che l'India incrementi ulteriormente la domanda di Urals russo, arricchendo ulteriormente la Russia con buona pace di tutti. Per contro, Stati Uniti, Europa, che stanno inasprendo i tassi di interesse, rispettivamente con FED e BCE, per combattere l'inflazione persistente, si potrebbero trovare in un cosiddetto, "cul de sac", in quanto il taglio alla produzione dell'OPEC potrebbe portare ad un notevole aumento sui costi energetici alimentando l'inflazione stessa per altro abbastanza resiliente ai tassi in atto. Chiunque opera in questo asset non può eludere questa serie di informazioni di cui sopra. Non bisogna improvvisarsi, le informazioni in campo energetico, ma direi, in generale, delle commodities, sono veramente tante. Basti pensare i soldi ed il tempo che investì Gann nella ricerca e studio di informazioni. Altresì, per una serie di caratteristiche, che magari in un articolo futuro posterò, riteneva le commodities l'asset più "giusto" nel quale operare. Poi vi sono dati macro altrettanto importanti: Le rilevanti relazioni sul greggio si leggono nel rapporto settimanale sulle scorte API il martedì attorno alle 22.30 e le scorte energetiche dell'EIA il mercoledì attorno alle 16.30. Tendenzialmente all'uscita dei dati si osserva un'accelerazione della volatilità, tanto come accade, per fare un esempio sulle valute all'uscita dei NFP. Formazionedi Neo_Fx_1
PETROLIO: IPOTESI DI BREVE TERMINESul 15 Min attualmente noto una crescente reazione rialzista che può portare a un cambio di dominance nel breve periodo e al completamento strutturale come disegnato sul grafico. Sul giornaliero ancora in fase di stallo ruotando intorno la linea mediana di lungo periodo. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
PETROLIO:ANALISI GIORNALIERAL’area dei 67 dollari è riuscita a frenare la contrazione del petrolio WTI, che sembra ora mirare alla zona resistenziale compresa tra i 73 e i 74 dollari. Come è stato evidenziato nelle precedenti newsletter, l’accelerazione delle quotazioni oltre questo ostacolo permetterebbe ai compratori di guardare ai 79 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 9 dicembre 2022 a quelli del 22 febbraio 2023. Se invece si verificasse una nuova fase discendente che provocasse la rottura del sostegno a 67 dollari al barile, i corsi avrebbero la possibilità di portarsi nei pressi dei minimi annuali in zona 64 dollari.Odi Investimenti_BNPParibas112
WisdomTree - Tactical daily Update - 01.06.2023Dati contrastanti sulla manifattura cinese, bene per i servizi. Inflazione di Maggio in calo in Europa, fa sperare per stabilita’ dei tassi ECB. L’economia europea e’ vicina alla stagnazione: un po’ meglio l’Italia. Mercato del lavoro Usa ancora forte, FED pronta a un nuovo rialzo? Ieri, 31 maggio, sono prevalse le vendite sui mercati azionari europei. Sull’umore degli operatori potrebbero aver inciso il debole quadro macro globale, specie dopo i numeri poco convincenti sulla manifatturiera cinese ad aprile. Hanno avuto poco impatto, invece, i dati incoraggianti sull’inflazione al consumo (CPI) in Italia, Germania e Francia. Notevole calo in Francia a maggio, con la variazione annuale scesa a 5,1% da 5,9% di aprile, ed in Germania, a 6,1% (minimo da marzo 2022) da 7,6%, e con quella “mensile” a -0,1%: in Italia l’inflazione annuale ha frenato al 7,6%, dal +8,2% di aprile. L’atteso calo dei prezzi di energia e cibo e’ finalmente “filtrato” a valle sui consumatori, e cio’ favorirebbe un attegiamento meno restrittivo da parte dell’ECB (Banca centrale europea) nei prossimi 2 meeting di politica monetaria di giugno e luglio. Alla chiusura di ieri, 31 maggio, Milano e’ stata la peggiore, con un calo di -1,97%, che ridimensiona il guadagno da inizio anno a “singola cifra”, a +9,7%. Male anche Londra, -1,07%, Francoforte -1,55%, Parigi, -1,54% e Madrid -1,27%. Negli Usa e’ stata una giornata di attesa per il via libera, poi ottenuto al Congresso, all’accordo sul tetto del debito, e per la pubblicazione del Beige Book, il periodico rapporto sull’economia americana della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa). Nel frattempo ha nuovamente sorpreso la forza del mercato del lavoro, con la crescita delle offerte per posti vacanti tornate inaspettatamente sopra 10 milioni. Negativo l'indicatore di fiducia Chicago PMI, sceso a 40,4 contro previsioni di 47.3. Oggi sara’ pubblicato l’indicatore ISM (Institute suplly management) sul morale della manifattura. E’ proprio la robustezza dell’occupazione a favorire lo scenario di un nuovo rialzo dei tassi a giugno, anche dopo le evidenze che i prezzi al consumo per le famiglie Usa faticano a scendere. In chiusura il Dow Jones ha segnato -0,40%, il Nasdaq -0,63% e lo S&P500 -0,60%. Come accennavamo, contrariamente alle previsioni, l’attività manifatturiera di maggio in Cina è calata per il 2’ mese consecutivo: il relativo indice Pmi (Purchasing managers index) e’ sceso a 48,8 punti dai 49,2 di aprile, ai minimi da dicembre 2022 e ancora sotto 50, indicando contrazione dell’attivita’. Meglio “i servizi” il cui indice resta in area d’espansione a 54,5 punti. Il dato indicherebbe che la ripresa cinese resta lenta dopo la lunga fase di stagnazione dovuta a Covid e relative drastiche restrizioni: data l’importanza della Cina sui commerci mondiali, viene da pensare ad un rallentamento della crescita globale. Abbastanza coerente, dato il contesto, nell’attesa per le imminenti decisioni dell’Opec+ (cartello dei maggiori esportatori) la debolezza del prezzo del petrolio, che ieri e’ arrivato a perdere fino al -3%, per poi recuperare: il WTI (greggio di riferimento Usa) ha chiuso a 71,5 Dollari/barile, -0,5%. Il gas naturale europeo resta depresso, attorno a 25 Euro/megawattora sul mercato TTF di Amsterdam. Buone notizie per l’economia italiana: l’Istat (Istituto centrale di statistica) ha rivisto al rialzo le stime sull’andamento del GDP (Prodotto interno lordo) del 1’ trimestre 2023 a +0,6% (da +0,5%) sul trimestre precedente e +1,9% (da +1,8%) su base annua. Inoltre l’Agenzia di rating Moody's prevede che l'economia italiana 2023 crescerà +0,8% (da +0,3%, stima di febbraio), e +0,4% nel 2024, da una flessione di -0,6%. Qualche nuvola grigia nel rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria della Banca centrale europea. Si legge infatti che “Le banche europe sono rimaste robuste di fronte agli stress recenti fuori dall'area euro, ma i costi più alti della raccolta e una qualità degli asset peggiore possono pesare sulla redditività”. E ancora, “ci sono già segni di deterioramento della qualità dei portafogli di prestiti esposti all'immobiliare commerciale, alle aziende piccole e ai prestiti ai consumatori, che richiederanno accantonare più fondi per rischi di credito”. Oggi, 1 giugno ’23, prevale l’ottimismo per l’approvazione dell’innalzamento del debt-ceiling Usa anche da parte del Senato, e arrivano, a sopresa e dissonanti rispetto a quelli di ieri, buoni dati dalla manifattura cinese: secondo l’indagine di Caixin (privata e indipendente) e’ tornata in area espansiva per la prima volta da febbraio. Infondono ottimismo anche le dichiarazioni di un paio di membri del board della FED che suggeriscono una pausa nell'aumento dei tassi: Philip Jefferson ha spiegato che lasciarli invariati a giugno consentirebbe di valutare le prospettive economiche Usa: parole simili anche quelle usate da Patrick Harker, Presidente della “regional” Fed di Filadelfia. Chiusure miste per le borse asiatiche: Tokyo +0,84%, Shenzhen +0,39%, Shanghai +0,01%, Hong Kong -0,18%, Seul -0,31%, Mumbai -0,25%. Le Borse europee hanno aperto in positivo e a fine mattinata segnano rialzi medi di +1,1%, noncuranti del calo degli indici PMI manifatturieri di maggio, tutti sotto 50 ein area di contrazione: 45,9 in Italia, 43,2 Germania, 44,8 punti nell'Euro-zona. Sul mercato valutario, il cross Euro/Dollaro è indicato a 1,068 e quello Euro/Yen e’ ancora sopra 149. Il Dollaro Usa vale 139,7 Yen. Mercato tranquillo per i bond governativi: lo spread BTP/Bund decennali staziona attorno 180 punti base, col rendimento del BTP benchmark a 4,10%. (ore 13.00 CET) Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. Selezione editorialedi Peter_Braganti10
PETROLIO: STALLOCome sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!05:54di Marco_Mallia0
PETROLIO: analisi giornalieraDopo aver effettuato il test della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 15 e 17 maggio 2023, le quotazioni del petrolio WTI sono riuscite a dare vita ad un timido rimbalzo. Per avere un’indicazione positiva, i compratori dovrebbero portarsi oltre i 74 dollari: se ciò avvenisse, si potrebbe osservare un’accelerazione verso i 79 dollari, dove transita la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 9 dicembre 2022 a quelli del 22 febbraio 2023. Viceversa sarebbe negativo osservare una discesa sotto i 71 dollari, per poi passare alla rottura dei 70 dollari. In questa eventualità, i venditori avrebbero la possibilità di portarsi sui 68 dollari.Odi Investimenti_BNPParibas2
BARILE + BARILE - ROSSO o BLU ? dove pensi vada tu? io non voglio indovinare quindi provo a calcolare una rottura può portare il prezzo dove deve andare di andreaartAggiornato 114
Ingresso long petrolio.Il dollaro inizia ad apprezzarsi... E le materie prime dovrebbero seguirlo. Ipotizzo questo conteggio con relativo preventivo ingresso. Come dicevo nei post passati primo target verso 90 per metà giugno e 110 per luglio.Longdi adriano.caccialepre111
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.05.2023Verso un accordo sul Debito statale Usa: le borse “festeggiano”. Tornano a scendere le richieste di sussidi di disoccupazione in Usa. Il Bollettino BCE descrive prospettiva stagnante 2023 per la manifattura. Domanda di credito in Europa in calo, recessione in arrivo? Ieri, 18 maggio, negli Stati Uniti, ha prevalso l’ottimismo per un'intesa bipartisan sull'innalzamento del tetto del debito federale che sventerebbe, una volta ancora, il 1’ default nella storia degli Usa. Il repubblicano Kevin McCarthy, speaker della Camera si e’ detto "ottimista" sulla possibilità di raggiungere un accordo coi democratici entro la prossima settimana. Le Borse europee hanno chiuso in rialzo, ma Milano ha quasi azzerato i guadagni nella parte finale, incassando un misero +0,1%: Francoforte la migliore, +1,3%, Parigi +0,6%, Londra +0,25%. Anche Wall Street ha fatto segnare forti rialzi: Dow Jones +0,4%, Nasdaq +1,5%, e S&P500 +1,0%: questi 2 indici hanno chiuso ai massimi dall'agosto 2022. Ieri abbiamo registrato dati macro Usa contrastanti: il superindice economico LEI (leading indicator) è sceso ad aprile per il 13’ mese consecutivo. Le vendite di case esistenti ad aprile sono diminuite -3,4% ed il numero di lavoratori che la scorsa settimana ha richiesto i sussidi di disoccupazione è diminuito di 22 mila a 242 mila, battendo le attese di 250 mila. La “salute” della manifattura nell'area di Philadelphia resta in “area negativa” (lo e’ stato per 11 mesi degli ultimi 12) ma migliora: il Philadelphia FED index è risalito da -31,3 punti a -10,4, battendo le attese di -20. Curioso osservare che i rendimenti dei Treasury stiano salendo sul timore che la Federal Reserve (FED-Banca centrale americana) possa alzare nuovamente il costo del denaro per raffreddare l'inflazione ancora troppo alta, senza impattare negativamente sull’occupazione, che si conferma ai massimi di sempre. I future sui FED funds incorporano il 35% di probabilità di un rialzo a giugno, in risalita dopo che il Presidente della Fed texana Lorie Logan ha detto di non vedere valide ragioni per una pausa: un’opinione simile e’ stata espressa da James Bullard, Presidente della Fed di St. Louis. Il tema dell’inflazione e della politica monetaria delle banche centrali resta caldo anche in Europa, dove c’e’ molta attesa per il discorso al Board dell’ECB (Banca centrale europea) del 24 maggio di Christine Lagarde, in preparazione della prossima riunione di politica monetaria del 15 giugno, per il quale il consenso vede un nuovo aumento dei tassi di +0,25%. Intanto, il vicepresidente dell’ECB Luis de Guindos ritiene probabile un nuovo rialzo del costo del denaro, quantunque “la maggior parte del lavoro sia già stata fatta”. Nell’attesa c’e’ un po’ di tensione sui rendimenti dei Governativi europei: ieri lo spread tra Btp italiani ed omologhi Bund tedeschi e’ risalito a 189 bps, col rendiemento del BTP benchmark a 4,31%: l’OAT decennale francese e’ tornato a rendere oltre 3,0%. Oggi pomeriggio, 19 maggio, a mercati chiusi, arrivera’ il giudizio dell’agenzia di rating Moody's sul debito italiano. Moody's ha il giudizio più basso tra quelli sull’Italia, Baa3, ovvero il livello piu’ basso dell’Investment Grade. Sul fronte valutario il Dollaro sta rapidamente recuperando terreno sull’Euro, e ieri ha toccato il massimo da 7 settimane tornando sotto 1,08: stamane lo troviamo a 1,077. Il prezzo del petrolio ieri e’ sceso -1% circa (WTI a 76 Dollari/barile) dopo che nei giorni passati era risalito sul calo superiore alle attese delle scorte di benzina Usa e le indicazioni di una domanda globale al massimo dal 2021. Discesa senza fine del metano europeo sul TTF-Amsterdam, ora sotto 30 Euro/MWh, ai livelli di giugno 2021. Oggi, 19 maggio, i leader dei G7 (organizzazione dei 7 Paesi piu’ sviluppati al Mondo) si riuniscono a Hiroshima, in Giappone: e’ quasi certo che decideranno ulteriori sanzioni alla Russia pur senza arrivare al divieto titale delle esportazioni verso la Russia. Intanto l’ECB, nell’ultimo Bollettino economico, evidenzia che “Le banche hanno segnalato un forte calo della domanda di prestiti da parte di imprese e famiglie nel primo trimestre 2023'.... In particolare, “il calo da parte delle imprese e' stato il piu' marcato dalla crisi finanziaria mondiale, mentre la contrazione da parte delle famiglie e' stata la piu' elevata dall'avvio dell'indagine nel 2003”. “Le pressioni salariali si sono intensificate ulteriormente poiche' i lavoratori dipendenti, consapevoli di un mercato del lavoro solido, tentano di recuperare il potere d’acquisto perso per l'inflazione elevata'. Il Bollettino sottolinea anche come alcuni settori siano stati in grado di aumentare i propri margini grazie alla robustezza della domanda e all'incertezza generata dall’alta inflazione”. Gli analisti dell’ECB si aspettano la prosecuzione di una crescita positiva, anche se moderata, nel 2’ trimestre, pur con andamenti divergenti tra settori: piu’ debole quello manifatturiero, che sta smaltendo gli ordini arretrati, piu’ forte quello dei servizi. Mercati azionari: ancora incerti i listini cinesi, mentre ha brillato Tokyo che, col +0,8% di stamane ha aggiornato i massimi dal 1990, complice la svalutazione dello Yen che aiuta le esportazioni: anche oggi la valuta giapponese si indebolisce verso Dollaro a 138,10, e verso Euro a 148,80. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.Selezione editorialedi Peter_Braganti1
Bolla petrolio.Petrolio riprende a salire. Rivedo qui i tempi della salita, comunque in linea con le mie ultime letture. Primo massimo (onda 3 di 1) a metà giugno, verso 90.OLongdi adriano.caccialepre1
WTI : analisi giornaleriaLe quotazioni del petrolio WTI hanno iniziato a mostrare indecisione dopo aver effettuato un tentativo di rimbalzo nei pressi della soglia psicologica a 70 dollari. Per avere segnali più decisi per i compratori, si dovrebbe attendere una rottura dei 74 dollari. Nel caso in cui ciò avvenisse, si potrebbe osservare un’accelerazione verso i successivi ostacoli a 78 dollari, dove passa la trendline ottenuta collegando i minimi del 9 dicembre 2022 a quelli del 22 febbraio 2023. Viceversa, verrebbe interpretata negativamente la contrazione sotto i 70 dollari, la quale aprirebbe le porte dapprima ad un test dei 68 dollari, per poi passare al sostegno a 64 dollari.Odi Investimenti_BNPParibas1
PETROLIO: PERCORSO DA AGGIORNARERiscrittura completa della fase 1: sul breve termine ipotizzo un allungo fino zona 73,6 $ per poi sentire ancora la dominance ribassista e proseguire verso il livello chiave di 69 $ con probabile rottura e formazione di nuovi minimi (zona 63 $). Contesto difficile e facilmente mutabile. Ho disegnato anche la fase 2 e la fase 3 ma andranno aggiornate nelle prossime settimane. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia3
WisdomTree - Tactical daily Update - 12.05.2023Segnali di calo dell’inflazione in Usa, ma la FED potrebbe restare “hawkish”. Aumentano, ma di poco, le richieste di sussidi di disoccupazione in Usa. Si moltiplicano i segnali di debolezza dell’economia europea. Stasera l’aggiornamento del rating di Fitch sul debito sovrano italian o. L’attenzione ai dati macro Usa e’ sempre piu’ alta, poiche’ il rallentamento dei prezzi alla produzione ad aprile a +2,3% annuale, e di quelli al consumo a +4,9%, nutrono la speranza in un rallentamento della stretta monetaria della Federal Reserve (FED – Banca Centrale Usa). Ieri, 11 maggio, la Bank of England, in linea con le attese del mercato ha aumentato i tassi di interesse di +0,25% dal 4,25% al 4,50%: si tratta del 12’ rialzo consecutivo in 18 mesi, ancora una volta finalizzato a raffreddare l’inflazione. Le Borse europee ieri 11 maggio, hanno chiuso deboli: Milano -0,61%, Francoforte -0,39%, Londra -0,14%. Piccole variazioni positive per Parigi, +0,28% e Madrid, +0,14%. In Europa la pubblicazione delle “trimestrali” e’ ancora in pieno svolgimento: ieri anno deluso i numeri di Bayer, azione -5,7%, dopo che il management ha rivisto al ribasso le attese per effetto dell'alta inflazione. Ottima l’accoglienza del mercato per i numeri del gruppo finanziario olandese Ing, che ha anche annunciato un programma di buyback per massimi Euro 1,5 miliardi. A Wall Street e’ tornata la paura di nuovi crack bancari: ieri e’ stata presa di mira PacWest, la cui azione e’ arrivata a perdere oltre -30%, ma l’azionario Usa ha sofferto anche del forte calo post-risultati di Disney, di cui gli analisti hanno rimarcato l’inaspettata contrazione degli abbonati allo streaming. In chiusura, DowJones -0,66%, S&P500 -0,17%, mentre il Nasdaq ha difeso il segno positivo, +0,18%. Sui listini Usa impattano anche le incertezze sul problema, ancora irrisolto, del tetto sul debito, anche se la Segretaria al Tesoro Janet Yellen ha definito «impensabile» un default degli Stati Uniti. Sul tema, l'amministratore delegato di JPMorgan-Chase Jamie Dimon ha rimarcato il rischio di panico sui mercati azionari e obbligazionari, se il Congresso degli Stati Uniti non trovasse velocemente un accordo “bipartisan” sul tetto del debito: “un default sarebbe potenzialmente catastrofico per il Paese”. Tra i dati macro piu’ importanti di ieri quello sulle nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione: nell'ultima settimana +22 mila a 264 mila, sopra le stime di 245 mila: la loro risalita dai recenti minimi storici suggerirebbe un rallentamento della crescita economica, ma e’ troppo presto per dirlo. Inflazione Europea: un sondaggio promosso a marzo dalla Banca centrale europea (ECB) ha rivelato un aumento considerevole delle aspettative di inflazione nei prossimi 12 mesi, salite a +5,0% dal 4,6% della survey di febbraio. Aspettative in crescita anche nella prospettiva a 3 anni, 2,9% dal 2,4% rilevato a febbraio, insomma ben al di sopra dell'obiettivo del 2%. Sul mercato obbligazionario ieri, 11 maggio, abbiamo registrato marcati cali dei rendimenti dei bond governativi d’Area Euro: tra essi spicca il calo del rendimento del BTP decennale benchmark italiano, sceso a 4,11% dal 4,21% di venerdi’. Lo spread di rendimento tra il BTP benchmark e l’omologo Bund tedesco e’ sceso di -2 bps a 189, dove lo troviamo anche oggi, 12 maggio, in presenza di un rendimento del BTP risalito a 4,15%. Sul versante valutario si e’ notato il rafforzamento di oltre +1,0% del Dollaro Usa sull'Euro, a 1,091. Ad aprile l'inflazione al consumo (CPI) francese, anche in seconda lettura, ha confermato una crescita al +5,9% annuo, dal +5,7% di marzo. L'ha provocata l'accelerazione dei prezzi di energia e dei servizi, mentre i prezzi del cibo sono calati per il 2’ mese consecutivo. Il GDP (prodotto interno lordo) del Regno Unito (UK) nel 1’ trimestre registra un aumento di +0,1%, come nelle previsioni. Lo rende noto l’ufficio di statistica del Regno Unito. Crescita quasi nulla anche per la produzione industriale UK, salita +0,7% a marzo, ma in calo tendenziale annuo di -1,3%. Ieri, non senza strascichi sui media, la Corte dei Conti europea ha invitato la Banca centrale europea a potenziare lo sforzo di vigilanza affiche’ le banche UE siano soggette ad un’adeguata gestione del rischio di credito: una carenza su questo versante potrebbe compromettere la tenuta delle banche stesse e del sistema finanziario. Restando sul fronte politico europeo si rileva che 2 Commissioni parlamentari Ue hanno varato alcuni emendamenti alla bozza di norme sull'uso dell’intelligenza artificiale, volte a limitare, tra l’altro, l’utilizzo di applicativi come ChatGpt. Stamattina, andamenti contrastati e variazioni minime sui mercati azionari asiatici, fatto salvo il +0,9% di Tokyo. Rileviamo qualche spiraglio di distensione delle relazioni Usa-Cina, dopo l’incontro di ieri a Vienna tra il consigliere alla sicurezza Usa Jake Sullivan e il capo della politica estera del Partito unico cinese (PCC), Wang Yi. Le Borse europee chiudono positive la mattinata di oggi, in media +0,6%, sostenute dalle azioni del lusso, public utilities e finanziari. Future sui maggiori listini Usa in lieve rialzo. (ore 13.30 CET) Occhi aperti, nel pomeriggio, ad alcuni dati macro, tra i quali l'indice sulla fiducia dei consumatori Usa e, a tarda sera, l’aggiornamento del rating di Fitch sul debito pubblico italiano. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti2
ANALISI MERCATO VALUTARIO E DELLE MATERIE PRIME, PETROLIOLe quotazioni del petrolio WTI veleggiano nei pressi della resistenza a 74 dollari che, se fosse violata, aprirebbe le porte ad un’accelerazione verso i 78 dollari permettendo ai corsi di proseguire il rimbalzo cominciato dal sostegno a 64 dollari. Se ciò avvenisse, la materia prima testerebbe la trendline che conta i minimi del 9 dicembre 2022 a quelli del 22 febbraio 2023. Al contrario, se i corsi dovessero scendere sotto i 71,40 dollari, si potrebbe osservare un’accelerazione verso i 68 dollari. Per osservare una flessione più decisa si dovrebbe attendere la discesa sotto i 64 dollari che potrebbe riportare i corsi sui 62 dollari.Odi Investimenti_BNPParibas1
AAPL fa il canguro e batte sulle resistenze 08.05.2023Indici in attesa dei CPI di venerdì confermano i pattern di debolezza tecnica evidenziati nei giorni scorsi. Analizziamo Apple.O18:25di GiuseppeMessina17