RATIO GOLD/DOW-JONES, UN INDICATORE CHE VALE .. 'ORO'..Un indicatore molto utilizzato è il rappporto GOLD/ DOW-JONES. Alternativamente questi due signori manifestano correlazione diretta o inversa.
Ricordo che correlazione +1 vuole dire che i due strumenti si muovono all'unisono, cioè se sale uno sale l'altro e se scende uno scende anche l'altro, e viceversa correlazione -1 indica che che si muovono in direzioni opposte, cioè se sale uno l'altro scende e se scende uno l'altro sale.
L'andamento del rapporto che si ottiene dividendo il valore del GOLD (ho utilizzato nel grafico l'ETC iShares) e il DOW-JONES (nel grafico ho usato l'ETF DJ Titans 50) esprime molto bene la percezione degli investitori delle fasi di mercato.
Il valore del rapporto è indicato dall'indicatore in viola, a cui ho applicato delle medie mobili esponenziali per far risaltare la prevalenza di uno strumento sull'altro (EMA in giallo sopra quella azzurra indica che sarebbe preferibile investire in GOLD, viceversa, cioè azzurra sopra la gialla, meglio investire sul DOW ovvero in azioni).
Diciamo per semplicità e banalizzando che nelle fasi di prevista espansione l'azionario sale e l'oro scende, nelle fasi di prevista contrazione l'oro sale e l'azionario scende, nelle situazioni d'incertezza si assiste ad una prevalenza di correlazione diretta.
La correlazione tra GOLD e DJ è riportata dall'istogamma in rosso alla base della chart.
Ad esempio: durante il 2019 l'azionario saliva e il gold scendeva, gli investitori avevano un alto risk-profile. Dall'inizio del 2020 i timori di una recessione e le notizie che arrivavano dall'Asia hanno spinto molti a diversificare sul gold, pur essendoci ancora grande fiducia nell'azionario, e si è assistito ad una fase di correlazione diretta.
Con il crash per l'annuncio della pandemia di fine febbraio l'oro ha resistito meglio dell'azionario ma è sceso anche lui perchè il panico generato da una situazione di crisi globale imprevista e imprevedibile negli esiti ha portato una buona fetta degli investitori a mettersi liquidi. Poi da fine marzo si è assistito ad un rimbalzo virtuoso dell'azionario ma molti hanno continuano a restare esposti sul gold non fidandosi per tutto ciò che porta incertezza (covid, recessione, ecc). Dunque è continuata la correlazione diretta GOLD-DJ.
Adesso l'iindice della corelazione è tornato a zero e sta puntando in territorio negativo e questo normalmente indica l'avvicinarsi di un periodo di divergenza dei due strumenti, che potrebbe essere innescato da una perdita di momentum dell'azionario conseguente alle nuove tensioni USA-Cina.
PER CHI INVESTE SUL MEDIO-LUNGO TERMINE IL SUGGERIMENTO E' DUNQUE DI APRIRE POSIZIONI LONG MIRATE A SEGUITO DI UN'ANALISI ACCURATA, CON POSIZIONAMENTO DI STOP-LOSS E MONITORING DEL MERCATO.
Buon trading!