Conosciuta e utilizzata da secoli in Giappone, questa tecnica di rappresentazione grafica ha ricevuto un periodo di grande attenzione anche in Occidente dagli anni '90. Il termine candlestick individua una particolare modalità di grafico che consente, allo stesso tempo, sia di evidenziare con un unico simbolo la dinamica della giornata borsistica in esame, sia di...
Una delle tipologie di grafico maggiormente utilizzate è senz'altro quella del metodo a barre. Il bar chart, questo il suo nome, viene costruito in modo da indicare la quotazione di apertura, quella di chiusura e l’escursione tra il massimo e il minimo registrati nella seduta (infragiornaliera o mensile che sia). Ad esempio, nel caso di un grafico giornaliero,...
Una volta determinata l'impostazione degli assi spazio-temporali di un grafico risulta necessario decidere anche quale sia la tipologia di grafico più idonea per la rappresentazione della variabile prezzo. Il grafico più comune in questo senso è senza dubbio quello che si ottiene congiungendo i valori di chiusura registrati quotidianamente. Tale tipo di grafico,...
Una volta determinato il campionamento temporale del grafico da analizzare sulla base del proprio orizzonte operativo, risulterà necessario scegliere come impostare l'asse verticale del prezzo. Generalmente le opzioni principali in merito sono due: scala aritmetica e scala logaritmica. La differenza tra i due metodi consiste sostanzialmente nella...
I grafici di borsa rappresentano l’elemento determinante per l’analisi tecnica in quanto sintetizzano l’essenza stessa del mercato. Un grafico, infatti, fornisce direttamente l’idea della tendenza in atto sullo strumento finanziario rappresentato. Esso è capace di indicare i più recenti massimi o minimi e consente di sovrapporre indicatori, linee di tendenza o...
Uno dei principi della teoria di Dow, ritenuto tra i più importanti, fa riferimento all'idea che gli andamenti degli indici dei titoli industriali e dei trasporti si debbano confermare in modo reciproco. In base a tali considerazioni, quando l’indice Dow Jones Industrial inizia una presunta fase espansiva, essa verrà ritenuta valida soltanto se si realizza in...
Nella teoria di Dow i volumi di contrattazione assumono un ruolo di conferma dello "stato di salute" della tendenza primaria in corso. In generale la situazione considerata normale è quella in cui il volume degli scambi si espande durante un bull market e si contrae durante un bear market (volume concordante). Quando questo non avviene (volume discordante),...
Un trend primario al rialzo (mercato toro o bull market) è caratterizzato da minimi e massimi secondari con valori crescenti rispetto ai precedenti estremi relativi; viceversa, un trend primario al ribasso (mercato orso o bear market) è caratterizzato da livelli di massimi e minimi secondari delle quotazioni in progressivo declino. In un mercato orso il primo...
Le sei fasi di mercato della teoria di Dow individuano nella loro essenza due movimenti primari i quali, il primo rialzista e il secondo ribassista, costituiscono un ciclo di mercato completo. Dato che i movimenti non avvengono mai in linea retta, spesso avviene che le fasi di espansione, così come le fasi di flessione, siano durante il loro svolgimento...
La teoria di Dow distingue ogni ciclo completo di mercato in sei fasi caratteristiche: a) accumulazione: quando la maggioranza degli investitori è ancora convinta di essere in un mercato al ribasso, le cosiddette “mani forti” (gli investitori professionali e gli insider) iniziano ad acquistare a prezzi decisamente convenienti, nella consapevolezza che la fase...
Le origini storiche dell’analisi tecnica vengono normalmente fatte risalire agli studi dell’americano Charles H. Dow (1851-1902), fondatore e pubblicista del quotidiano The Wall Street Journal, nonché ideatore, con Edward Jones, dell'omonimo famoso indice generale del mercato azionario nordamericano. Secondo la teoria di Dow nel mercato azionario agiscono...
In termini generali è possibile definire l’analisi tecnica come lo studio sistematico dei movimenti dei prezzi di mercato tramite l’uso di raffigurazioni grafiche e indicatori. L’obiettivo di tale disciplina è duplice: si prefigge finalità sia analitiche, rivolte alla comprensione dei fenomeni, sia previsive, cioè orientate alla previsione delle future tendenze...