Ritorna, anche se poi rientra, la paura sui mercati di fronte a un possibile allargamento del conflitto russo-ucraino, a causa delle persistenti provocazioni tra i due schieramenti e tra le forze in campo. Nelle ultime ore si è assistito a un lancio ripetuto di missili da crociera da parte dell’Ucraina verso la Russia, con armi ricevute dagli Stati Uniti, secondo...
La sessione dei mercati di ieri, necessariamente, dobbiamo dividerla in due fasi, ben distinte tra di loro. Un inizio nel quale le notizie provenienti dal fronte geopolitico hanno creato panico tra gli investitori, con un'accelerazione dei mercati azionari verso il basso e uno JPY in forte recupero contro il dollaro. Le borse sono scese bruscamente, con l'S&P 500...
L'S&P 500 e il Nasdaq sono saliti dello 0,2% e dello 0,4% rispettivamente nella sessione di ieri, mentre il Dow Jones è sceso di quasi 100 punti. Il settore tecnologico ha guidato la ripresa dopo una settimana difficile per i principali indici. Tesla è salita del 3,5% in seguito alla possibilità che Trump stia valutando un allentamento normativo per i veicoli a...
Non molla invece il dollaro, ad eccezione dell'USD/JPY che venerdì ha perso sorprendentemente, con una price action molto strana, quasi 300 punti. Una discesa non veloce, nel senso che possiamo tranquillamente escludere l’intervento della BoJ, che di solito, quando compra JPY, fa crollare i prezzi di centinaia di pips in pochi minuti. Ciò che è accaduto forse si...
Le borse USA sono ancora in fase di consolidamento, con price action ridotte e movimenti contenuti, in una sessione tutto sommato abbastanza poco significativa. I dati sui prezzi alla produzione, nonostante siano usciti migliori delle attese, non sono riusciti a spostare gli equilibri, così come i numeri sul mercato del lavoro settimanali, incapaci di dare...
Wall Street, nella sessione di ieri, mercoledì 13 novembre, ha chiuso mista, dopo due sedute di consolidamento che avevano fatto seguito all’euforia post elezioni e ai nuovi massimi storici, gli ennesimi, in questo 2024 di grandi profitti sull’equity. Il tutto è apparso in linea con dei dati sui prezzi al consumo, usciti negli Stati Uniti, perfettamente in linea...
rima giornata correttiva per i mercati azionari USA post elezione di Donald Trump, con i listini che hanno leggermente ripiegato. Anche l’Asia questa notte ha seguito l’andamento di Wall Street, con ribassi generalizzati dovuti più che altro a probabili prese di beneficio dopo il rally post elettorale. Beni di consumo di base e servizi di comunicazione hanno...
L’euro è sceso sotto 1.06650, il livello più basso da fine giugno, mentre analisti e investitori attendono con interesse sia gli sviluppi economici e monetari, sia la situazione politica tedesca. Le aspettative relative ai futuri tagli dei tassi da parte della BCE, più aggressiva della Fed, stanno mettendo pressione alla moneta comune, mentre il dollaro guadagna...
È appena terminata una delle settimane più importanti degli ultimi due anni, con l’elezione di Donald Trump a nuovo Presidente americano (al secondo mandato, dopo quello dal 2016 al 2020) e con la decisione della Fed relativa al taglio del costo del denaro, abbassato nella forbice 4,50%-4,75%. Gli altri avvenimenti degni di nota sono state le dichiarazioni di...
La Fed ha abbassato i Fed Funds di 25 punti base, come da consensus, portandoli nell’intervallo 4,5%-4,75%, in seguito al taglio di 50 punti base effettuato nel mese di settembre. I rappresentanti del FOMC hanno ribadito il loro messaggio precedente: valuteranno attentamente i dati in arrivo, le prospettive in evoluzione e l’equilibrio dei rischi quando...
Wall Street euforica dopo la vittoria di Trump nelle elezioni di ieri. Dow Jones in rialzo del 3.6%, oltre i 1400 punti, e nuovo massimo storico a 43.779 punti, mentre l’S&P 500 ha chiuso con un +2.5% circa, unitamene al Nasdaq che ha realizzato un +2.94%, raggiungendo anch’esso un nuovo massimo a 19.001 punti. Gli analisti ma soprattutto gli investitori credono...
I futures sull’azionario Usa, dopo una chiusura positiva ieri sera e mentre scriviamo stamani, sono in rialzo, con guadagni, tutti al di sopra dell’1%. Trump sembrerebbe in netto vantaggio per l’elezione alla Presidenza Usa, con 246 Grandi elettori conquistati contro i 187 di Kamala Harris, quando mancano i sette stati chiave, gli swing state, secondo la...
Cresce l’attesa per le elezioni americane e al contempo monta l’incertezza, perché i sondaggi evidenziano un testa a testa assai serrato tra i due candidati, Harris e Trump. Potrebbero risultare decisivi, ai fini delle elezioni dei grandi elettori almeno sette stati tra cui Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Winsconsin. In questo...
Quella che comincia oggi, è probabilmente una delle settimane più importanti del 2024, perché il mondo attende con interesse l’esito delle elezioni Usa, che determineranno le sorti non solo americane, ma anche quelle della maggior parte dei paesi del primo mondo, e non solo. C’è attesa perché capiremo quello che potrà accadere in futuro, sotto il profilo...
In attesa dei prossimi eventi relativi alle elezioni americane, e alla decisione della Fed, la settimana borsistica pare interlocutoria, ovvero poco volatile, con le price action ancora vicino ai massimi storici, ma incapaci di rompere supporti e resistenze delle ultime sessioni. Nel frattempo, il rapporto sui Jolts openings, ovvero le offerte di lavoro nelle aree...
Ci avviciniamo a grandi passi ai momenti cruciali di questo 2024, che saranno caratterizzati dalle elezioni Usa e dalla decisione sui tassi da parte della Fed, e presumibilmente ci arriveremo con l’equity sui massimi, o comunque molto vicini ad essi. Impensabile che possa esserci un crollo del dollaro e della Borsa Usa a ridosso di questi due eventi chiave. Anche...
Dovevano essere giorni di correzione al ribasso per il dollaro e contestualmente, di possibile correzione al ribasso per i mercati azionari, ed invece il biglietto verde non solo ha tenuto i primi supporti, ma ha ricominciato a spingere. Sull’equity invece c’è stata incertezza, nel senso che l'S&P 500 ha chiuso invariato mentre il Dow Jones ha perso lo 0.6%. Il...
Prima vera pausa di riflessione per il biglietto verde dopo giorni e giorni di rafforzamento, legato ai migliori dati Usa rispetto a quelli dei paesi del primo mondo. Il movimento a cui abbiamo assistito è di recupero di Euro, e Jpy, mentre le oceaniche hanno ceduto ancora terreno, contestualmente al Cad, e anche in parte al Chf, che hanno faticato a recuperare...