Gli indici americani hanno chiuso in netto rialzo venerdì, alimentati in gran parte da un rimbalzo del settore tecnologico. L'S&P 500 è salito dell'1%, il Nasdaq 100 è cresciuto dell'1,6% e il Dow Jones ha chiuso a +0,8%. Le azioni delle grandi aziende tecnologiche hanno guidato il rally, con Tesla a +3%, Nvidia in crescita del 3,1% e Microsoft in rialzo dell'1%....
I tre principali indici USA hanno chiuso intorno allo zero nella sessione di ieri, giovedì, dopo i guadagni del giorno precedente. Gli operatori mantengono un certo ottimismo relativamente alle decisioni della Fed, specie dopo i dati sulle vendite al dettaglio pubblicati ieri, risultati inferiori al consensus. Il fatto che siano salite meno del previsto induce...
Reazione significativa dei mercati azionari, specie quelli USA, con l'S&P 500 in aumento dell'1,6%, il Nasdaq in rialzo del 2% e il Dow Jones a +1,53%. La reazione è dipesa dalla pubblicazione del dato sull’inflazione USA, aumentata per il terzo mese consecutivo del 2,9% in linea con le aspettative, ma il tasso core è uscito inferiore al consensus al 3,2% su base...
Le borse USA, dopo un'apertura in ripresa, hanno successivamente ripiegato cancellando i guadagni iniziali e muovendosi poi intorno allo zero. Questo è un segnale che l’avversione al rischio delle ultime sedute non è stata una chimera, ma qualcosa che potrebbe approfondirsi nelle prossime settimane. La sensazione è che gli investitori stiano chiudendo le...
Aumenta l’avversione al rischio sui mercati, anche se Wall Street, in serata, alla fine, ha limitato le perdite. L'S&P 500 ha chiuso praticamente invariato, mentre il Nasdaq 100 è sceso dello 0,35% e il Dow Jones ha invertito la rotta chiudendo a circa +0,6%. Il sentiment degli investitori è stato appesantito dall'aumento dei rendimenti dei Treasury, guidato...
Wall Street ha chiuso in netto ribasso venerdì, in seguito alla pubblicazione dei Non Farm Payrolls, usciti decisamente sopra le attese. Questo ha ridotto le aspettative di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel 2025. L'S&P 500 e il Nasdaq 100 sono entrambi scesi dell'1,54% e dell’1,57% rispettivamente, mentre il Dow Jones ha...
Dopo alcuni giorni di fuochi d’artificio, specie sui cambi, generati soprattutto dalle dichiarazioni del Presidente americano, è bastata una seduta in cui ha prevalso il silenzio per vivere una sessione improvvisamente statica, quasi fosse in attesa di nuova volatilità esogena dettata dal neo eletto. No Trump, no party, verrebbe da dire. Le borse USA oscillano...
Donald Trump non molla la presa e rincara la dose sui temi più scottanti della sua campagna elettorale, ovvero i dazi doganali e l’annessione di Canada, Panama e Groenlandia. Sorprende il silenzio di coloro che sono stati tirati in ballo dal neo eletto Presidente, e soprattutto, vogliamo sperare che quanto affermato su eventuali campagne militari ed economiche per...
I dati macro americani, anche ieri, hanno ancora evidenziato resilienza e forza, ma ciò non ha, ovviamente, potuto sostenere i mercati azionari, che temono che la Fed mantenga i tassi stabili ai livelli attuali invece di ridurre il costo del denaro. È aumentata quindi leggermente l’avversione al rischio, in ragione del fatto che non c’è, allo stato attuale delle...
Tra pochi giorni comincerà l’era Trump, al secondo mandato elettorale, e già si ricomincia a intravedere, così come già avvenuto dal 2016 al 2020, un approccio assai dinamico e spesso polemico nella comunicazione tra il neo Presidente eletto, i media e i mercati, con un aumento significativo della volatilità. E così è accaduto ieri, quando il Washington Post ha...
L’anno nuovo è cominciato con il medesimo refrain delle ultime sedute del 2024: borse in leggera correzione ribassista e dollaro sugli scudi, a schiacciare tutte le valute concorrenti. Di fronte a dati USA ancora resilienti, come i numeri sulla disoccupazione pubblicati ieri, e con prospettive di imposizione di dazi doganali da parte di Donald Trump (che, come...
Il 2024 si è rivelato un anno eccezionale per i mercati azionari statunitensi, grazie a una combinazione di fattori macroeconomici, tecnologici e politici che hanno alimentato un solido rally. L’S&P 500 ha prodotto un eccellente +24%, grazie in particolar modo al contributo significativo del settore tecnologico e dell'energia. Il Nasdaq ha realizzato un +30%,...
Correzione parziale dei listini americani nella seduta di ieri, dopo il sell-off del giorno precedente, i cui movimenti erano stati guidati dalle prospettive aggressive della Fed per il 2025. Il Dow, in particolare, ha registrato la sua decima sessione consecutiva di perdite mercoledì, la sua serie di perdite più lunga dal 1974. La Fed ha abbassato il tasso dei...
Come ampiamente previsto, la Fed, nella riunione di ieri, ha annunciato il taglio di 25 punti base dei fondi federali, registrando la terza riduzione consecutiva quest'anno e portando il livello dei tassi nell'intervallo 4,25%-4,5%. A livello di previsioni economiche, nello statement si legge che l’economia rimane resiliente, tanto da prevedere un rallentamento...
I mercati azionari hanno approfondito le correzioni ieri, con gli investitori che sembrano astenersi dall'aprire posizioni rischiose prima della decisione della Federal Reserve di oggi. Il Dow Jones ha perso lo 0,63%, alla nona sessione negativa consecutiva, la più lunga dagli anni '70, anche se certamente non così profonda in termini percentuali. L'S&P 500 è...
Wall Street ha vissuto un’altra giornata caratterizzata da chiusure miste, con l’S&P 500 in crescita dello 0,3%, il Nasdaq in crescita dello 0,85% e il Dow Jones ancora leggermente negativo, anche se in recupero rispetto all’apertura. Gli investitori attendono con estremo interesse la decisione della Fed e per lo più si aspettano un altro taglio dei tassi di 25...
Dagli ultimi verbali di novembre, presentati dalla Fed, si evince come i funzionari della banca centrale abbiano espresso recentemente ottimismo sul fatto che l'inflazione si stia attenuando in un contesto di mercato del lavoro ancora resiliente. Questo conferma l’eventualità di ulteriori tagli dei tassi di interesse, sebbene a un ritmo misurato, nel prossimo...
La giornata di ieri ha riproposto una price action correttiva dei principali listini azionari statunitensi, influenzata da una combinazione di dati economici contrastanti e performance settoriali negative. L’S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato un ribasso rispettivamente dello 0,2% e dello 0,4%, a causa della debolezza del settore tecnologico. Le azioni Nvidia,...