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DUE ASSET CLASS NEL GIOCO DELLE BANCHE CENTRALI!!

Oggi vorrei parlarvi di una relazione intermarket molto importante ovvero quella fra AZIONI e OBLIGAZIONI, mettendo a confronto il Treasury Note Americano a 10 anni 10USNOTE con l'andamento del Dow Jones Industrial DJI .

Come è possibile notare, questi due strumenti tendono ad avere una correlazione negativa il più delle volte e questo perchè sono influenzati in maniera differente dalle politiche monetarie, e quindi dal movimento del tasso di interesse, in risposta ad aumenti/diminuzioni dell'inflazione.

Il mercato obbligazionario ha una correlazione negativa intrinseca con il tasso di interesse che rappresenta l'andamento dell'economia finanziaria e che tendenzialmente si muove in ritardo rispetto all'economia reale. Il mercato azionario rispecchia l'economia reale poichè quota aziende che producono beni e servizi e che contribuiscono alla crescita di un paese.

Per questo motivo, il mercato azionario evidenzia in maniera anticipatoria uno scenario inflazionistico continuando a crescere con i fatturati delle aziende che si gonfiano.
Solo in un secoondo momento, quando i dati sull'inflazione verranno rilasciati, le banche centrali prenderanno le dovute considerazioni sulle mosse di politica monetaria e su eventuali aumenti dei tassi di interesse.

Tenendo a mente questa relazione possiamo osservare che da maggio del 2020 la forza relativa fra T-bond e Dow Jones ha incrociato repentinamente al ribasso la sua media mobile a 20 periodi, sottolineando una maggiore forza del mercato azionario, che in effetti stava accelerando e recuperando i massimi storici, mentre il mercato obbligazionario lateralizzava sul top.

La forza relativa si mantiene in trend decrescente fino ad ottobre 2022 segnalando comunque una debolezza del mercato obbligazionario; da ottobre ha mostrato un comportamento stagnante considerando che i due mercati hanno iniziato a muoversi insieme in laterale.

Come ben sappiamo la Federal Reserve Americana, da Gennaio 2022 ha cominciato gli aumenti dei tassi di interesse che ha portato avanti fino a maggio 2023 arrivando al tetto del 5,25%. L'ultima riunione di Giugno è stata di pausa dagli aumenti ed infatti abbiamo visto una ripresa del mercato azionario ed una lateralità delle obbligazioni ma è stato già annunciato che lasciano aperti spazi per ulteriori aumenti nell'anno visti anche i dati sull'inflazione e sul mercato del lavoro che rimangono scoraggianti.

Detto ciò, potremmo ritornare ad osservare una debolezza dei Treasury americani spinta da altri possibili aumenti dei tassi, con un mercato azionario che potrebbe consolidare intorno ad area 34.000$.

Vorrei ricordare anche che, quando si verificano cambiamenti da una fase del ciclo economico ad un'altra, ci potrebbero essere degli switch nelle dinamiche intermarket che possono confondere. A prova di ciò abbiamo che nella 1 fase del ciclo, il mercato obbligazionario è il primo strumento a mettere i minimi ed accumulare mentre l'azionario e le commodities continuano a scendere vista l'inflazione che comincia/continua a calare, il mercato del lavoro si indebolisce e le banche centrali fermano gli aumenti dei tassi ed invertono la rotta della politica monetaria.

Tenete sempre d'occhio le relazioni Intermarket delle maggiori Asset class e monitorate l'andamento del ciclo economico, che risulterà di fondamentale importanza per appropriati ribilanciamenti di portafoglio.

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