E' il Momento Giusto per Investire o Meglio Stare Alla Larga?Intel Corporation (INTC) ha vissuto un anno turbolento, con una performance annuale del -39,35% in termini di capitalizzazione di mercato. Ecco un’analisi delle metriche principali che emergono rispetto alla media e alla mediana sia del settore che dell’industria.
📈 Valutazioni e Multipli
P/E (Price to Earnings): Il valore P/E di 93,73 di Intel è significativamente più alto rispetto alla mediana del settore (29,90) e della sua industria (29,68), segnalando una potenziale sopravvalutazione basata sugli utili.
P/S (Price to Sales): Con un rapporto di 1,73, Intel mostra un valore competitivo rispetto alla mediana dell’industria (3,38) e al settore (2,37), indicando un possibile punto di forza.
P/B (Price to Book): Il valore di 0,80 è inferiore sia alla mediana del settore (2,35) che dell’industria (2,33), suggerendo una valutazione interessante per gli investitori value.
💰 Profittabilità
Margine lordo (TTM): Intel registra un margine del 41,42%, superiore alla mediana del settore (33,40%) e in linea con i concorrenti.
Margine netto (TTM): Il dato del 1,77% di Intel è positivo rispetto alla mediana negativa dell’industria (-0,32%), ma inferiore rispetto al settore.
ROE (Return on Equity): Con un 0,90%, Intel si colloca sotto la mediana del settore (1,54%), segnalando una redditività inferiore rispetto ai peer.
📉 Rendimento Dividendi
Rendimento dividendi (TTM): Con un rendimento del 2,32%, Intel offre un ritorno più elevato rispetto alla mediana di settore (0,00%) e industria.
Payout ratio (TTM): Tuttavia, il payout di 217,77% è insostenibile, suggerendo che i dividendi attuali potrebbero non essere sostenibili nel lungo periodo.
📊 Crescita e Stabilità
Crescita ricavi YoY: Intel registra una crescita del fatturato del 10,60% YoY, inferiore alla mediana del settore (14,25%), ma solida rispetto ai trend negativi dell'industria.
EPS diluito crescita YoY: La crescita dell’EPS è negativa (-109,74%), segnalando una pressione sugli utili.
⚠️ Indicatori di Rischio
Debito/Patrimonio Netto: Con un rapporto di 0,46, Intel mostra un debito relativamente ben gestito rispetto alla mediana dell’industria (0,24) e del settore (0,34).
Cassa/Debito: Intel mantiene una solida posizione di cassa (0,55), offrendo un cuscinetto contro eventuali difficoltà.
🔍 Conclusione
Intel mostra segnali contrastanti: da una parte, i bassi multipli come P/S e P/B possono attrarre investitori value, mentre i margini relativamente solidi offrono stabilità. Dall’altra, il calo degli utili e l’elevato payout dei dividendi sollevano dubbi sulla sostenibilità futura. Un’attenta analisi del contesto competitivo e delle strategie di crescita è essenziale prima di un investimento.
👉 Domanda per gli investitori: con i segnali misti nei fondamentali, INTC è una scommessa rischiosa in attesa di un turnaround, o un’opportunità per entrare a un prezzo scontato?
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Crescita
Il Debito USA e il Ruolo dei Tassi di InteresseIl debito del Tesoro statunitense ha raggiunto livelli impressionanti, avvicinandosi rapidamente ai 36.000 miliardi di dollari. Questo scenario sta alimentando preoccupazioni tra gli investitori globali, dai privati alle banche centrali, che iniziano a interrogarsi sulla sostenibilità di questa crescita apparentemente fuori controllo.
Tuttavia, un elemento chiave per continuare ad attirare compratori per i titoli del Tesoro USA è mantenere rendimenti competitivi rispetto alle obbligazioni di altri paesi. Attualmente, i Treasury USA a 10 anni offrono un rendimento del 4,42%, significativamente superiore rispetto ai titoli tedeschi (2,37%) e giapponesi (1,08%).
A livello globale, i tassi d'inflazione sono comparabili tra queste economie, ma le banche centrali in Germania e Giappone hanno già iniziato a ridurre i tassi d'interesse, rendendo i rendimenti dei Treasury statunitensi relativamente più attraenti. Questo spiega l’aumento delle partecipazioni estere sul debito USA, che a settembre hanno raggiunto il 24,5%, il livello più alto da oltre un anno.
La Federal Reserve sembra consapevole di questa dinamica e, nonostante le discussioni sull'inflazione o sull'economia "troppo forte," non mostra alcuna urgenza nel ridurre i tassi. In realtà, mantenere tassi alti serve a sostenere la domanda per i titoli del Tesoro, proteggendo così il finanziamento del debito crescente.
Tuttavia, questa situazione ha delle conseguenze per il mercato azionario USA. L’incertezza sui tassi e l’eccessivo peso del debito frenano la fiducia degli investitori, causando continue false partenze, come visto nelle recenti settimane.
BB: Analisi del Titolo, Valutazione e Margini di CrescitaAnalizziamo BlackBerry, una società del settore software, confrontando i suoi indicatori finanziari con i valori medi e mediani del settore e del mercato. L’obiettivo è individuare segnali di sopravvalutazione o sottovalutazione.
1. Performance e Multipli di Valutazione
P/E: Non disponibile per BB, indicando un'assenza di profitti o utili insufficienti. La media settoriale è elevata (98,41), evidenziando la volatilità del settore.
P/S: BB ha un P/S di 2,25, molto inferiore alla media di settore (65,55). Questo suggerisce una possibile sottovalutazione rispetto al fatturato.
P/B: Con un valore di 1,96, BB si trova sotto la media settoriale (7,86), segnalando una potenziale convenienza rispetto al valore contabile.
2. Redditività e Margini
Margine Operativo e Margine Netto: Entrambi i margini di BB (-9,15% e -21,61%) sono negativi, riflettendo difficoltà operative. Tuttavia, sono in linea con la media di settore, che mostra margini negativi e fortemente penalizzati.
ROE: BB presenta un ROE negativo (-17,76%), simile alla media del settore (-33,32%), segnalando difficoltà comuni tra le aziende software.
3. Liquidità e Solvibilità
Current Ratio e Quick Ratio: BB ha un valore di 1,44, inferiore alla media di settore (2,85), ma ancora sufficiente per coprire le passività a breve termine.
Debito/Patrimonio Netto: Il valore di 0,34 di BB è positivo rispetto alla media di 0,80, indicando una minore dipendenza dal debito.
4. Rendimento per gli Azionisti
Dividendo e Payout Ratio: BB non distribuisce dividendi, segnale che i fondi potrebbero essere reinvestiti per migliorare la situazione finanziaria.
Conclusione:
BlackBerry potrebbe essere considerata sottovalutata rispetto ai multipli P/S e P/B, ma i margini negativi evidenziano sfide operative. La società è interessante per chi accetta rischi, con prospettive di miglioramento se riuscirà a ottimizzare i margini.
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WLN: Analisi Fondamentale per capire il futuro di Worldline SA/F"Il titolo azionario WLN, quotato sulla Borsa di Parigi, presenta una performance di mercato in netto calo, con una variazione del -73,74% negli ultimi 12 mesi. Questa contrazione significativa rende necessario analizzare i principali indicatori fondamentali per comprendere se vi siano segnali di ripresa o ulteriori rischi."
Multipli di Valutazione: Il P/S è 0,39 (inferiore alla media di settore 0,65), suggerendo una potenziale sottovalutazione. Il P/B è 0,21, ben al di sotto della media, il che potrebbe indicare sfiducia o un'opportunità d'acquisto.
Profitto e Redditività: Il Margine Operativo è 10,34%, vicino alla media del settore (11,26%), ma con un Margine Netto negativo del -19,91%. Il ROA (-4,27%) e il ROE (-10,34%) sono entrambi negativi, indicando inefficienza operativa.
Debito e Liquidità: Il Current Ratio (1,04) e il Quick Ratio (1,03) sono stabili, ma il Cassa/Debito di 0,51 mostra vulnerabilità.
Crescita: I numeri di crescita sono deboli: Fatturato YoY -2,60% e EPS Diluito -221,44%.
Dividendi: Nessun dividendo distribuito.
Conclusioni: Nonostante il titolo WLN sembri sottovalutato secondo alcuni indicatori (P/S e P/B), l'azienda mostra significative difficoltà di profitto e crescita. I margini negativi, il declino del fatturato e della redditività suggeriscono che l'azienda sta affrontando problemi strutturali importanti. Per gli investitori più avversi al rischio, WLN potrebbe non essere una scelta ottimale a meno che non si creda in un piano di ristrutturazione efficace o in un miglioramento macroeconomico del settore
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Piaggio si fa interessanteMercoledì 21/08/24
Studio della situazione grafica su time frame mensile di Piaggio, in ottica di investimento.
Per analisi utilizziamo :
- un grafico di lungo periodo che presenta un importante supporto dinamico
- la situazione del delta volume
- volume profile di largo periodo per evidenziare le zone di interesse
Valori di bilancio e rendimento da dividendo oltre il 7%, rendono la società interessante a questi livelli di prezzo ( la mia analisi indica un prezzo di 2,5)
La situazione a livello grafico offre spunti per una operatività long con rischio contenuto.
Grazie
BITCOIN TORNERA' SUI MAX STORICI?BTC, retest della neckline di un H&S rotto a 4h.
Da seguire con attenzione a livello fondamentale se l'ETF su ETH verrà approvato; se cosi fosse, si potrebbe pensare a un possibile ingresso LONG, ma non è detto, perchè potrebbe portare volumi su ETH togliendoli da BTC. Il segnale tecnico ce l'abbiamo. Staremo a vedere.
COINBASE:BTCUSD
un’attesa lunga 34 anni per l’indice Nikkei 225….Il NIKKEI 225 è l’indice azionario principale del Giappone – per i clienti ActivTrades è negoziabile tramite lo strumento finanziario avente ticker “JP225” – e raggruppa le 225 maggiori compagnie quotate sul Tokyo Stock Exchange, borsa che – è bene sottolinearlo – è la 2° più importante al mondo dopo quella di New York.
Il suddetto indice iniziò ad essere calcolato da metà Maggio del 1949 – quindi qualche anno dopo la fine della 2° guerra mondiale - è pesato sul prezzo delle azioni in esso incluse e con la sua diversificazione nei vari settori economici dei titoli è un ottimo benchmark dell’economia nipponica:
ha raggiunto il suo massimo storico il 29 Dicembre 1989 battendo quota 38.957,44 punti durante quella che a posteriori è stata definita la “bolla economica giapponese”, formatasi a partire dal 1986 e poi scoppiata definitivamente nel 1991 con un tracollo fino a 15.000 punti nel 1992 ma le cui conseguenze sui corsi azionari si sono poi protratte ancora per moltissimi anni – rappresentando un’anomalia temporale unica nei mercati azionari di tutto il mondo – in quanto l’indice tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009 arrivò fino all’area di 7.000 punti circa dove formò un doppio minimo, pari ad un ribasso dell’82% dopo 19 anni rispetto a quel massimo storico!
Da allora, molto lentamente ed a seguito di ulteriori 4 anni di lateralità/trading range, i corsi azionari nipponici hanno per fortuna intrapreso la strada del recupero con la rottura/break-out rialzista di importanti massimi relativi ovvero di fondamentali livelli resistenziali statici di cui il grafico settimanale a corredo mostra uno storico degli ultimi 10 anni, nel quale evidenziamo solo i più recenti:
- resistenza statica sui 24.400 punti (linea tratteggiata viola a partire dalla 1° freccetta rossa) in essere da inizio 2018 e superata al rialzo ad inizio Novembre del 2020: diventata poi area di perfetto supporto per il minimo di Febbraio 2022 (1° zona cerchiata in verde);
- resistenza statica sui 30.500 punti (linea tratteggiata rossa a partire dalla 2° freccetta rossa) in essere da inizio 2021 e violata al rialzo a Maggio 2023: diventata poi anche qui area di supporto per i minimi di Ottobre 2023 (2° zona cerchiata in verde);
- resistenza statica sui 34.200 punti (linea tratteggiata verde a partire dalla 3° freccetta rossa) in essere da Giugno 2023 e rotta al rialzo nella 1° settimana dell’anno corrente imprimendo al “bullish trend” un ritmo di salita così impulsivo che i l Nikkei in neanche 2 mesi è arrivato dopo oltre 34 anni di attesa a rivedere/ritoccare i prezzi di fine 1.989: ovvero l’area resistenziale sui 39.000 punti circa .
Elaborare previsioni non è mai affatto operazione facile, la pendenza di salita dei prezzi in questo inizio del 2024 non è mio avviso sostenibile ancora per molto tempo: inoltre è bene sottolineare il recentissimo dato macroeconomico che attesta l’economia nipponica essere entrata tecnicamente in recessione – si è contratta consecutivamente negli ultimi 2 trimestri solari – a fronte di un indice azionario che sta ‘salendo in orbita’…
Osservazione finale: per i fortunati o lungimiranti investitori/traders che avessero posizioni long/rialziste in essere almeno da qualche settimana è buonissima strategia posizionare ordini di Stop Profit per proteggere parte dei profitti finora maturati, perché sui mercai finanziari è possibile tutto ed il contrario di tutto… anche una nuova bolla speculativa che non sarebbe sicuramente l’ultima!
autore: Marco D’Ambrosio
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BULL PUT STRIKE 525 CON COPERTURA STRIKE 505 - MAX PROFIT 200$I dati sugli utili della società NVIDIA riflettono una performance solida e in crescita costante, evidenziando la robustezza del suo modello di business e la domanda sostenuta per le sue tecnologie innovative. La capacità di NVIDIA di generare profitti è supportata dalla sua leadership nel settore delle GPU e dalla diversificazione delle sue attività in settori chiave come il gaming, l'intelligenza artificiale e i data center. La costante ricerca e sviluppo di soluzioni all'avanguardia le consentono di mantenere una posizione competitiva e di continuare a registrare risultati positivi negli utili.
FLATEXDEGIRO - Rimabalzo su supporto dinamico e poi direzione 13Il prezzo di XETR:FTK , in prossimità della trimestrale, sembra inesorabilmente destinato a ritestare il supporto dinamico. Ulteriore conferma viene anche da RSI(14), che si mantiene al di sotto della media ma non ancora vicino a livelli di ipervenduto.
Una volta raggiunto il supporto dinamico potrebbe rimbalzare, proiettenado il prezzo verso la prima estensione Fibonacci utile, in corrispondenza dei 13€.
Per quanto riguarda nello specifico la trimestrale, a prescindere dai risultati in termini di utili e ricavi, ciò a cui daranno molta peso gli investitori è l'aumento degli account attivi. Mi aspetto che questo numero sia in crescita, dal momento che l'azienda ha già divulgato mese per mese l'incremento del numero di clienti.
BTC quinto update: target sovraesteso e zona opposta raggiuntaBuonasera,
Come anticipato nell'analisi del 24 Ottobre, Bitcoin sta facendo esattamente ciò che mi aspettavo ma che soprattutto ci da ulteriori indizi e conferme su un ciclo bullish che potrebbe durare per un bel pò di tempo.
Abbiamo infatti raggiungo l'area di vendita opposta dove non abbiamo particolari riferimenti per sapere se e dove il mercato potesse ritracciare per darci un'ulteriore opportunità di acquisto.
Potrebbe anche non farlo naturalmente, ma personalmente spero di si :)
NVIDIA: RISULTATI TRMESTRALI DA APPLAUSI, OMBRE CINESINvidia ha conquistato il podio delle performance azionarie con un rendimento annuale del 210%, trainato dalla sua leadership nel campo dei chip per l'intelligenza artificiale. L'azienda ha recentemente introdotto il chip H200, successore dell'H100, promettendo capacità e larghezza di banda della memoria superiori, contribuendo a consolidare ulteriormente la sua supremazia nel settore.
Le prospettive di crescita, secondo Standard & Poor’s, proiettano ricavi stimati di 54 miliardi nel 2024 e 79 miliardi nel 2025. Questi numeri evidenziano un notevole spazio di sviluppo nel settore, alimentato da costanti innovazioni e scoperte, come indicato nell'analisi macroeconomica precedente.
Tuttavia, una variabile geopolitica entra in gioco, poiché il governo americano stringe le maglie sulle esportazioni di chip in Cina, un attore rilevante nella competizione tecnologica. La buona notizia è che Nvidia ha saputo navigare in questa situazione, consentendo la vendita di chip non legati all'IA ma solo ai data center in Cina, un passo importante considerando che il 25% delle entrate di Nvidia nel settore dei chip per i data center proviene dalla Cina.
Nonostante il successo attuale, nel 2024 AMD entrerà nel mercato dell'IA, prospettando una sfida significativa per Nvidia. Sebbene ciò possa minacciare i margini, l'anticipata crescita della domanda potrebbe mitigare l'impatto. Gli analisti saranno in agguato per monitorare da vicino i ricavi dei data center, fondamentali per Nvidia, e terranno conto della situazione di OpenAI e delle condizioni economiche favorevoli al settore tecnologico.
Il rilascio del nuovo chip AI H200 da parte di Nvidia solleva interrogativi sulla competitività con AMD, mentre la valutazione attuale del titolo, circa 30 volte gli utili attesi, suggerisce un approccio prudente, eliminando il rischio di una bolla.
Nvidia ha letteralmente brillato nelle trimestrali appena divulgate. Il terzo trimestre ha visto l'azienda superare le aspettative degli analisti, registrando un EPS di 4,02 dollari su un impressionante fatturato di 18,12 miliardi di dollari. Un vero trionfo per l'azienda, che ha visto i data center segnare un record straordinario con un aumento del 279%, raggiungendo la cifra monumentale di 14,51 miliardi di dollari. Questo boom è stato guidato dalla crescente richiesta di chip per l'intelligenza artificiale, dimostrando la centralità di Nvidia in questo settore.
Il margine lordo rettificato ha raggiunto un sorprendente 75%, sottolineando la solidità finanziaria dell'azienda. Nel comparto dei giochi, Nvidia ha visto un aumento dell'81%, portando il fatturato a 2,86 miliardi di dollari. Questi risultati sono ancor più notevoli considerando le restrizioni statunitensi sulle esportazioni di chip in Cina.
Nonostante questo contesto sfidante, Nvidia ha sorpassato le stime degli analisti anche per il quarto trimestre, prevedendo un fatturato di 20,00 miliardi di dollari. Un punto da tenere d'occhio è la prevista diminuzione delle vendite in Cina, rappresentanti il 25% delle entrate nel settore dei chip per i data center. Tuttavia, Nvidia è fiduciosa nella robusta crescita in altre regioni, sottolineando la resilienza e la diversificazione dell'azienda di fronte alle sfide geopolitiche.
In sintesi, i risultati trimestrali confermano la posizione di Nvidia come leader indiscusso nel settore, con prospettive di crescita che entusiasmano gli analisti finanziari.
L'analisi evidenzia prospettive positive per il settore tecnologico, specialmente per le "big 7". Nvidia sembra promettente con ampi margini di miglioramento nel settore dell'Intelligenza Artificiale, prevedendo un possibile raggiungimento di nuovi massimi storici per il titolo.
PayPal - AccumularePayPal a mio giudizio, è un'azienda a buon prezzo e che nei prossimi trimestri potrebbe stupire il mercato alla luce del cambio di CEO e dall'apertura a progetti legati al mondo delle criptovalute.
Rispetto alle altre aziende tecnologiche non ha ancora invertito la propria curva al rialzo e questo potrebbe rappresentare un'opportunità di investimento di breve termine.
US10Y in Ascesa: Futuro del Mercato Azionario?Nell'analisi dell'andamento dei Treasury Bonds USA a 10 anni (US10Y) dal gennaio 2022 ad oggi, osserviamo una marcata inclinazione al rialzo, con una crescita che potremmo definire quasi parabolica dei rendimenti. Questa accelerazione ha visto i rendimenti toccare un massimo del 5,0001%.
Una tale dinamica nei rendimenti del US10Y ha implicazioni chiare per il mercato azionario. Elevati rendimenti in titoli di stato come questi possono deviare il flusso di capitali da investimenti azionari ad investimenti più sicuri e a reddito fisso. In effetti, la robustezza dei rendimenti offerti dal US10Y potrebbe essere un'opzione allettante per gli investitori istituzionali, fornendo loro un flusso di reddito predeterminato per un decennio.
Detto ciò, la mia proiezione tecnica attuale non vede un immediato plateau per il US10Y. Anticipo un possibile movimento rialzista dei rendimenti nella fascia compresa tra il 5,2% e il 5,9%. Qualora i rendimenti dovessero stabilizzarsi o raggiungere tale fascia, potrebbe innescarsi un ritracciamento tecnico che potrebbe portare i rendimenti verso una zona di supporto situata tra il 3,9% e il 4,1%. Questo scenario, in parallelo, potrebbe fornire un po' di sollievo al mercato azionario, che ha sofferto di recente a causa dell'attrattiva dei rendimenti dei titoli di stato.
**Conclusione:** Gli investitori devono monitorare attentamente i movimenti dei rendimenti US10Y nelle prossime sessioni e considerare le possibili ripercussioni su altri asset class.
Investimento nell'ERP di nuova generazione con WorkdayLe applicazioni software in cloud a supporto dei business aziendali si sono moltiplicare negli ultimi anni. Tanto che i prezzi dei titoli operanti nel segmento delle software application erano diventati esuberanti prima del crollo iniziato a Novembre 2021.
In questa momento storico, in cui il ciclo del credito è in fase di restrizione, soltanto le aziende che hanno sfruttato il precedente ciclo espansivo per costruire soluzioni innovative, in grado di aggredire quote di mercato significative e produrre flussi di cassa elevati, riusciranno a diventare i leader di domani.
NASDAQ:WDAY è secondo me una di queste. Offre una suite di prodotti innovativi, che copre la gestione delle finanze aziendali, delle risorse umane e della pianificazione operativa. Un mercato da 50bln $ , che ha un'aspettativa di crescita media annua del 6% . Non è un mercato esplosivo, ma Workday è stata in grado di costruirsi una market share del 10% lottando contro grandi player come Microsoft, SAP e Oracle. Questo traguardo lo ha raggiunto grazie a soluzioni "fresche", user-friendly e particolarmente adatte alle PMI. La crescita degli economics è stata impressionante. Prendendo solo gli ultimi 3 anni, Il fatturato è raddoppiato e la generazione di cassa è cresciuta ad un ritmo del 52% medio annuo . Il free cash flow è assolutamente in grado di coprire, insieme alle disponibilità a breve, il livello di indebitamento attuale.
Per calcolare il Fair Value ho applicato il metodo DFC: tasso medio annuo di crescita a 10 anni del 12%, poi 3% di tasso perpetuo; inflazione media a 10 anni del 2.3% (T10YIE), premio per il rischio 5.5%. Il risultato è un Fair Value di 265$ che rappresenta una sottovalutazione del 58% considerando il prezzo attuale di mercato. Sottolineo però che il Fair Value massimo degli analisti che coprono il titolo è 245$, ma mi è sembrato di applicare stime veramente prudenti.
Il prezzo del titolo, dai massimi di Novembre 2021, è arrivato a perdere fino al 55%, ma nell'ultimo periodo ha dato segni di ripresa.
E' un asset volatile e rischioso, personalmente accumulerò fino ad un massimo del 2-3% del mio portafoglio azionario nei prossimi mesi con un orizzonte temporale di almeno 5 anni.
Nota importante sul management. Recentemente il Co-CEO è stato sostituito e una discontinuità del genere potrebbe essere un elemento di disturbo. Invece un elemento molto positivo è che i fondatori dell'azienda detengono ancora il 20% del capitale, segno che credono profondamente nel futuro aziendale.
Fonti: Fortune business insight, Slinter, Simplywall.st, Tradingview.
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsali
Bitcoin CME: analisi settimanale e prospettive futureI livelli d'interesse sono stati segnati a grafico;
Bitcoin continua la sua crescita, buone le chiusure settimanali, ma dal mio punto di vista potrebbe mancare ancora una leg-up prima di un ritraccio più corposo che fungerà da molla poi in vista dell'halving. Importante tenere monitorato i livelli e i possibili breakout.
DUE ASSET CLASS NEL GIOCO DELLE BANCHE CENTRALI!!Oggi vorrei parlarvi di una relazione intermarket molto importante ovvero quella fra AZIONI e OBLIGAZIONI, mettendo a confronto il Treasury Note Americano a 10 anni FX:10USNOTE con l'andamento del Dow Jones Industrial DJ:DJI .
Come è possibile notare, questi due strumenti tendono ad avere una correlazione negativa il più delle volte e questo perchè sono influenzati in maniera differente dalle politiche monetarie, e quindi dal movimento del tasso di interesse, in risposta ad aumenti/diminuzioni dell'inflazione.
Il mercato obbligazionario ha una correlazione negativa intrinseca con il tasso di interesse che rappresenta l'andamento dell'economia finanziaria e che tendenzialmente si muove in ritardo rispetto all'economia reale. Il mercato azionario rispecchia l'economia reale poichè quota aziende che producono beni e servizi e che contribuiscono alla crescita di un paese.
Per questo motivo, il mercato azionario evidenzia in maniera anticipatoria uno scenario inflazionistico continuando a crescere con i fatturati delle aziende che si gonfiano.
Solo in un secoondo momento, quando i dati sull'inflazione verranno rilasciati, le banche centrali prenderanno le dovute considerazioni sulle mosse di politica monetaria e su eventuali aumenti dei tassi di interesse.
Tenendo a mente questa relazione possiamo osservare che da maggio del 2020 la forza relativa fra T-bond e Dow Jones ha incrociato repentinamente al ribasso la sua media mobile a 20 periodi, sottolineando una maggiore forza del mercato azionario, che in effetti stava accelerando e recuperando i massimi storici, mentre il mercato obbligazionario lateralizzava sul top.
La forza relativa si mantiene in trend decrescente fino ad ottobre 2022 segnalando comunque una debolezza del mercato obbligazionario; da ottobre ha mostrato un comportamento stagnante considerando che i due mercati hanno iniziato a muoversi insieme in laterale.
Come ben sappiamo la Federal Reserve Americana, da Gennaio 2022 ha cominciato gli aumenti dei tassi di interesse che ha portato avanti fino a maggio 2023 arrivando al tetto del 5,25%. L'ultima riunione di Giugno è stata di pausa dagli aumenti ed infatti abbiamo visto una ripresa del mercato azionario ed una lateralità delle obbligazioni ma è stato già annunciato che lasciano aperti spazi per ulteriori aumenti nell'anno visti anche i dati sull'inflazione e sul mercato del lavoro che rimangono scoraggianti.
Detto ciò, potremmo ritornare ad osservare una debolezza dei Treasury americani spinta da altri possibili aumenti dei tassi, con un mercato azionario che potrebbe consolidare intorno ad area 34.000$.
Vorrei ricordare anche che, quando si verificano cambiamenti da una fase del ciclo economico ad un'altra, ci potrebbero essere degli switch nelle dinamiche intermarket che possono confondere. A prova di ciò abbiamo che nella 1 fase del ciclo, il mercato obbligazionario è il primo strumento a mettere i minimi ed accumulare mentre l'azionario e le commodities continuano a scendere vista l'inflazione che comincia/continua a calare, il mercato del lavoro si indebolisce e le banche centrali fermano gli aumenti dei tassi ed invertono la rotta della politica monetaria.
Tenete sempre d'occhio le relazioni Intermarket delle maggiori Asset class e monitorate l'andamento del ciclo economico, che risulterà di fondamentale importanza per appropriati ribilanciamenti di portafoglio.
Investimento nel mercato della Firma Digitale con DocusignIl mercato della Firma Digitale ha avuto un boost esplosivo dal COVID-19, raggiungendo una dimensione globale di 3bln USD nel 2021. Nei prossimi 5 anni la crescita attesa media sarà del 30%-35% annua e sarà spinta sia dal settore privato che dal quello pubblico. Docusign è leader indiscusso con una market share stimata al 70%-75% .
Negli ultimi 2 anni ha raddoppiato il suo fatturato e prodotto flussi cassa positivi che hanno rafforzato la situazione patrimoniale. Ha disponibilità a breve superiori ai debiti finanziari, dunque una solidità che mi rende ragionevolmente tranquillo.
Come tutte le aziende growth ha perso valore, l '80% dai massimi storici ma negli ultimi mesi ha creato una base di accumulazione.
Applicando il metodo DFC con tassi di crescita del free cash flow estremamente prudenziali il risultato è una sottovalutazione del 38% : tasso medio annuo di crescita a 10 anni del 9%, poi 3% di tasso perpetuo; inflazione media a 10 anni del 2.3% (T10YIE), premio per il rischio 5.5%.
E' un asset volatile e rischioso, personalmente accumulerò fino ad un massimo del 3% del mio portafoglio azionario nei prossimi mesi con un o rizzonte temporale di almeno 5 anni .
Fonti: Fortune business insight, Deloitte, Tradingview.
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili.
NASDAQ:DOCU
Investimento a lungo termine nel settore ospitalità con AibnbAibnb ha un modello di business basato sulla propria piattaforma digitale che permette di mettere in contatto viaggiatori e proprietari di case, facilitando le procedure di affitto senza possedere proprie locations. Airbnb offre una esperienza davvero unica ai viaggiatori che possono raggiungere posti lontani dove le strutture classiche di hotel non hanno interesse economico a coprire.
La pandemia ha mostrato a tutti quanto viaggiare sia un bisogno estremamente importante da soddisfare. Così, nonostante le pressioni inflazionistiche, l'industria del viaggio sta beneficiando di prospettive di crescita eccellenti.
Da non sottovalutare la spinta che viene dalla crescente dalla diffusione dello smartworking. Molti lavoratori colgono l'occasione per spostarsi in "uffici" posizionati in posti meravigliosi, riuscendo a coniugare lavoro e stile di vita in maniera eccellente.
La score card di Airbnb è di tutto rispetto, con crescita del fatturato esplosiva e generazione di cash flow fenomenale che ha portato le disponibilità a breve a 9.6bln $ e ridotto l'indebitamento ad appena 2.3bln $.
Applicando il metodo del DFC con tassi di crescita del free cash flow estremamente prudenziali il risultato è una sottovalutazione del 68%: tasso medio annuo di crescita a 10 anni del 4%, poi 3% di tasso perpetuo; inflazione media a 10 anni del 2.3% (T10YIE), premio per il rischio 5.5%.
Vorrei iniziare ad accumulare fino ad un massimo del 3% del mio portafoglio di individual stocks nei prossimi mesi con un orizzonte temporale di almeno 5 anni.
NASDAQ:ABNB
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CapitalRock
📈Price action trader
💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
LONG su UMCPRO:
✅ Il titolo rispecchia tutti i parametri di analisi fondamentale (Utili e Fatturato in crescita, ecc..)
✅ A livello tecnico abbiamo visto un segno di ripresa nelle scorse settimane con la formazione di massimi e minimi crescenti.
✅ Il prezzo ha rotto la resistenza della ema200 che ora potrebbe fungere da resistenza
CONTRO:
❌ Siamo in una fase di mercato molto delicata e potremmo vedere dei forti ribassi nei prossimi mesi
Per entrare a mercato attenderò il prossimo ritracciamento in area 7.4$ (livello di resistenza e prossimità della ema200)
Per un approccio più conservativo preferisco sempre suddividere l'entrata in più trance, così da avere margine per una eventuale mediazione del prezzo.
Primo Target l'area dei 9.85$
EZCORP, un titolo recession-friendlyNASDAQ:EZPW è uno dei titoli che più mi piacciono per il 2023.
EZCORP gestisce oltre 1150 banchi dei pegni negli stati uniti ed america latina, questo suo business ben si sposa con le fasi recessive, in quanto una minor capacità di spesa da parte dei consumatori si traduce solitamente in acquisti di beni di seconda mano.
Come evidenziato nelle ultime 2 trimestrali, questa tendenza degli acquisti di seconda mano è già in atto e potrebbe aumentare man mano che la recessione si farà più profonda, unitamente a ciò, la guidance emessa dal CEO sottolinea un trend di crescita secolare per gli articoli usati anche in virtù delle tematiche ambientali e di ri-utilizzo dei beni stessi, soprattutto nei consumatori più giovani i quali pongono maggior attenzione alla sostenibilità ambientale.
Oltretutto l'attività di prestito a pegno è notoriamente una attività finanziaria a basso rischio, questo pone EZCORP in una condizione estremamente favorevole per trarre ( purtroppo ) vantaggio dall'accentuarsi della recessione alle porte.
Considero EZCORP un BUY soprattutto a seguito del brusco calo delle quotazioni in occasione dell'emissione di un BOND CONVERTIBILE del 7 dicembre 2022, il quale ha fatto crollare il prezzo del titolo di oltre il 15% in poche sedute.
Personalmente ho già acquistato EZCORP ad un prezzo di $ 8,4 a seguito del calo del 7 dicembre, la media mobile giornaliera a 200 periodi è stata un'ottimo supporto ed ora le quotazioni sembrano ripartire al rialzo avvalorando la mia tesi.
Investire nell'idrogeno greenFusion Fuel Green PLC è una società che si occupa di trasformare l'acqua in idrogeno attraverso l'idrolisi alimentata in modo green attraverso pannelli solari.
L'idrogeno funge da contenitore di energia, può essere facilmente immagazzinato e trasportato e come unica emissione al momento dell'utilizzo produce vapore acqueo, eliminando il problema dello storage di energia elettrica attraverso batterie costose ed a loro volta inquinanti.
Attualmente il prezzo dell'idrogeno green è superiore rispetto ad altre forme di produzione ma la direzione che il mondo sta prendendo verso un'economia più green potrebbe favorire questi mercati portando gradualmente anche questa forma di produzione ed immagazzinamento di energia ed essere sempre meno costosa e quindi più competitiva.
L'attuale mercato finanziario ha punito soprattutto le società "growth", quindi anche Fusion Fuel Green PLC , attualmente quotata al Nasdaq.
NASDAQ:HTOO
Nel momento in cui scrivo il valore della singola azione è di 4,09 USD che a mio avviso è un buon punto d'ingresso per investire a lungo termine su questa società che ha avviato diversi progetti in Portogallo, Spagna e Marocco sfruttando la propria tecnologia e brevetti.
Possibile ripresa dell UranioIl mondo iniziando ad avere problemi di energie inizierá a prendere in considerazione l opzione di usare l Uranio. Cosi facendo potrebbe tornare intorno ai 300/400 cioé come prima del 2011. per ció l uranio potrebbe salire anche ben oltre quanto detto fin quando non si troveranno energie ecosostenibili. AMEX:URA Tutto ció potrebbe verificarsi a meno che non si trovino altre enrgie piu ecosostenibili e facilmente estraibili.
Analisi Macroeconomica scenario di mercato.Confrontando le aziende value (S&P 500) con quelle growth (Nasdaq), notiamo come da inizio anno le prime hanno sempre sovraperformato sulle seconde istaurando uno scenario di risk off (paura del rischio da parte degli investitori ) giustificato dalle forti tensioni (economiche politiche finanziari ) che caratterizzavano il primo semestre di quest’anno , scenario che , come possiamo notare dal grafico (Nasdaq/S&P500), nel ultima settimana sembra cambiare: favorendo l’acquisto di titoli growth (azioni con grande potenziale di crescita futura) e facendo intuire quindi, una possibile fase di risk on (fiducia nei mercati da parte degli investitori quindi maggiore propensione ad investimenti più rischiosi).
Analisi che, collegata alla crescita del settore obbligazionario delle ultime settimane, va a supportare un possibile scenario positivo ma allo stesso tempo, mancano ancora molti tasselli del puzzle per poter confermare una ripresa dei mercati.