Prosegue la debolezza di Wall Street: ancora vendite sui big-tech.
Lagarde (ECB) stima moderato impatto negativo. –0,3% di PIL, dei dazi Usa
Borse asiatiche confermano un buon “momentum”, ma senza strappi.
Rame oltre US$ 10.000/tonnellata, e in buona luce tutti metalli industriali.
I mercati finanziari europei hanno vissuto una giornata altalenante, inizialmente incoraggiati dalla decisione della Federal Reserve di non aumentare i tassi di interesse, ma successivamente cauti, sino a registrato chiusure in negativo.
A determinare questa inversione è stata la dichiarazione di Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea (BCE), riguardo alle previsioni economiche.
Lagarde ha messo in evidenza che la guerra commerciale, in particolare l'imposizione di dazi doganali USA del 25% sulle importazioni europee, potrebbe ridurre il PIL dell'Eurozona dello 0,3% nel primo anno, con il rischio di un impatto maggiore, fino allo 0,5%, a causa delle misure di ritorsione.
Nonostante ciò, ha minimizzato i rischi inflazionistici, escludendo interventi da parte della BCE in termini di aumenti dei tassi.
Sul fronte delle Borse europee, i numeri parlano chiaro: Francoforte ha chiuso con un calo del -1,3%, Milano ha registrato una perdita simile, Parigi ha segnato -0,95% e Londra è rimasta sostanzialmente piatta con un -0,1%, nonostante la decisione della Bank of England di mantenere i tassi di interesse al 4,5%.
La sterlina ha subito una leggera flessione dello 0,11% contro il dollaro, mentre l’euro ha perso lo 0,63% contro la valuta statunitense.
Wall Street ha vissuto una sessione altalenante, iniziando con un tentativo di rimbalzo ma chiudendo comunque in negativo. L'S&P500, che era partito in rialzo dello 0,6%, ha terminato la giornata con una perdita dello 0,2%.
I cosiddetti "Magnifici Sette" (le principali big tech americane) hanno continuato la loro discesa, segnando il quinto calo settimanale consecutivo, con una perdita complessiva del 2%. La performance negativa di questi titoli ha influito sugli altri indici di Wall Street, che hanno chiuso perlopiù in rosso.
Tuttavia, l'S&P500 e il Dow Jones sono riusciti a contenere le perdite, rispettivamente con -0,2% e -0,03%. Nonostante il calo da inizio, e la marcata sottoperformance rispetto alle borse europee ed asiatiche, il mercato azionario statunitense rimane comunque il principale protagonista sulla scena globale, rappresentando oltre il 70% della capitalizzazione mondiale.
In Europa, tuttavia, i principali indici hanno mostrato performance superiori. Il Cac 40 di Parigi ha guadagnato il 10% dall'inizio dell'anno, mentre il FTSE MIB italiano ha segnato un sorprendente +14,7%. Anche il Dax di Francoforte ha guadagnato parecchio, +15,5%.
Questi numeri evidenziano come l'Eurozona stia vivendo una fase di relativa crescita, seppur in un contesto di incertezze globali, come dimostra il rallentamento della crescita economica e le difficoltà del settore manifatturiero in alcune aree.
I mercati asiatici, invece, stamattina, 21 marzo, sono risultati contrastati. Dopo una chiusura festiva, il Nikkei225 giapponese è rimasto stabile, mentre l'Hang Seng di Hong Kong ha registrato un pesante calo del 2,5%. Lo stesso è accaduto per il CSI 300 di Shanghai-Shenzhen, che ha perso l'1,8%.
Tuttavia, alcuni mercati, come quello di Seul (Kospi) e Mumbai (Sensex), hanno visto performance positive, rispettivamente con guadagni dello 0,2% e dell'0,8%.
Sul fronte delle materie prime, il petrolio ha mostrato segnali positivi, con una seconda settimana consecutiva di guadagni, che si avvicinano al +3%.
L'Office of Foreign Assets Control degli Stati Uniti ha imposto sanzioni contro una raffineria cinese che ha acquistato e raffinato petrolio iraniano, un fattore che ha contribuito a mantenere i prezzi alti.
Il rame, tra i metalli industriali, sta registrato un notevole rally, arrivando a toccare i 10.000 USD per tonnellata, grazie ai timori di una possibile riduzione dell'offerta globale legata alla guerra commerciale.
L'oro ha corretto leggermente, pur rimanendo vicino ai massimi storici, oltre 3.000 Dollari/oncia, grazie all'incertezza geopolitica e alla politica della Fed sui tassi di interesse.
Sul fronte valutario, ieri l’euro ha perso bruscamente terreno rispetto al dollaro, scendendo a 1,083, a causa delle dichiarazioni di Lagarde, che ha suggerito una crescita più debole e ridotto la possibilità di aumenti inflazionistici legati ai dazi americani.
Il bitcoin, nel frattempo, ha vissuto una giornata poco volatile, scambiandosi attorno ai 84.000 USD.
Nel comparto obbligazionario, i titoli di stato americani hanno continuato a beneficiare della cautela della Fed riguardo alla crescita economica, con i rendimenti dei Treasury decennali scesi al 4,24%, al livello più basso degli ultimi tre mesi.
In Europa, i rendimenti dei Bund tedeschi e dei BTP italiani hanno registrato una flessione, rispettivamente al 2,78% e al 3,90%, beneficiando della posizione attendista della BCEm con lo spread stabile a 112 bps.
In sintesi, nonostante il rallentamento globale e le preoccupazioni legate alla guerra commerciale, i mercati europei stanno dimostrando una resilienza significativa, con performance positive dall'inizio dell'anno: tuttavia la prudenza degli investitori, combinata con un contesto economico incerto, ha contribuito a movimenti contrastanti tra i vari mercati azionari, obbligazionari e delle materie prime.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Lagarde (ECB) stima moderato impatto negativo. –0,3% di PIL, dei dazi Usa
Borse asiatiche confermano un buon “momentum”, ma senza strappi.
Rame oltre US$ 10.000/tonnellata, e in buona luce tutti metalli industriali.
I mercati finanziari europei hanno vissuto una giornata altalenante, inizialmente incoraggiati dalla decisione della Federal Reserve di non aumentare i tassi di interesse, ma successivamente cauti, sino a registrato chiusure in negativo.
A determinare questa inversione è stata la dichiarazione di Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea (BCE), riguardo alle previsioni economiche.
Lagarde ha messo in evidenza che la guerra commerciale, in particolare l'imposizione di dazi doganali USA del 25% sulle importazioni europee, potrebbe ridurre il PIL dell'Eurozona dello 0,3% nel primo anno, con il rischio di un impatto maggiore, fino allo 0,5%, a causa delle misure di ritorsione.
Nonostante ciò, ha minimizzato i rischi inflazionistici, escludendo interventi da parte della BCE in termini di aumenti dei tassi.
Sul fronte delle Borse europee, i numeri parlano chiaro: Francoforte ha chiuso con un calo del -1,3%, Milano ha registrato una perdita simile, Parigi ha segnato -0,95% e Londra è rimasta sostanzialmente piatta con un -0,1%, nonostante la decisione della Bank of England di mantenere i tassi di interesse al 4,5%.
La sterlina ha subito una leggera flessione dello 0,11% contro il dollaro, mentre l’euro ha perso lo 0,63% contro la valuta statunitense.
Wall Street ha vissuto una sessione altalenante, iniziando con un tentativo di rimbalzo ma chiudendo comunque in negativo. L'S&P500, che era partito in rialzo dello 0,6%, ha terminato la giornata con una perdita dello 0,2%.
I cosiddetti "Magnifici Sette" (le principali big tech americane) hanno continuato la loro discesa, segnando il quinto calo settimanale consecutivo, con una perdita complessiva del 2%. La performance negativa di questi titoli ha influito sugli altri indici di Wall Street, che hanno chiuso perlopiù in rosso.
Tuttavia, l'S&P500 e il Dow Jones sono riusciti a contenere le perdite, rispettivamente con -0,2% e -0,03%. Nonostante il calo da inizio, e la marcata sottoperformance rispetto alle borse europee ed asiatiche, il mercato azionario statunitense rimane comunque il principale protagonista sulla scena globale, rappresentando oltre il 70% della capitalizzazione mondiale.
In Europa, tuttavia, i principali indici hanno mostrato performance superiori. Il Cac 40 di Parigi ha guadagnato il 10% dall'inizio dell'anno, mentre il FTSE MIB italiano ha segnato un sorprendente +14,7%. Anche il Dax di Francoforte ha guadagnato parecchio, +15,5%.
Questi numeri evidenziano come l'Eurozona stia vivendo una fase di relativa crescita, seppur in un contesto di incertezze globali, come dimostra il rallentamento della crescita economica e le difficoltà del settore manifatturiero in alcune aree.
I mercati asiatici, invece, stamattina, 21 marzo, sono risultati contrastati. Dopo una chiusura festiva, il Nikkei225 giapponese è rimasto stabile, mentre l'Hang Seng di Hong Kong ha registrato un pesante calo del 2,5%. Lo stesso è accaduto per il CSI 300 di Shanghai-Shenzhen, che ha perso l'1,8%.
Tuttavia, alcuni mercati, come quello di Seul (Kospi) e Mumbai (Sensex), hanno visto performance positive, rispettivamente con guadagni dello 0,2% e dell'0,8%.
Sul fronte delle materie prime, il petrolio ha mostrato segnali positivi, con una seconda settimana consecutiva di guadagni, che si avvicinano al +3%.
L'Office of Foreign Assets Control degli Stati Uniti ha imposto sanzioni contro una raffineria cinese che ha acquistato e raffinato petrolio iraniano, un fattore che ha contribuito a mantenere i prezzi alti.
Il rame, tra i metalli industriali, sta registrato un notevole rally, arrivando a toccare i 10.000 USD per tonnellata, grazie ai timori di una possibile riduzione dell'offerta globale legata alla guerra commerciale.
L'oro ha corretto leggermente, pur rimanendo vicino ai massimi storici, oltre 3.000 Dollari/oncia, grazie all'incertezza geopolitica e alla politica della Fed sui tassi di interesse.
Sul fronte valutario, ieri l’euro ha perso bruscamente terreno rispetto al dollaro, scendendo a 1,083, a causa delle dichiarazioni di Lagarde, che ha suggerito una crescita più debole e ridotto la possibilità di aumenti inflazionistici legati ai dazi americani.
Il bitcoin, nel frattempo, ha vissuto una giornata poco volatile, scambiandosi attorno ai 84.000 USD.
Nel comparto obbligazionario, i titoli di stato americani hanno continuato a beneficiare della cautela della Fed riguardo alla crescita economica, con i rendimenti dei Treasury decennali scesi al 4,24%, al livello più basso degli ultimi tre mesi.
In Europa, i rendimenti dei Bund tedeschi e dei BTP italiani hanno registrato una flessione, rispettivamente al 2,78% e al 3,90%, beneficiando della posizione attendista della BCEm con lo spread stabile a 112 bps.
In sintesi, nonostante il rallentamento globale e le preoccupazioni legate alla guerra commerciale, i mercati europei stanno dimostrando una resilienza significativa, con performance positive dall'inizio dell'anno: tuttavia la prudenza degli investitori, combinata con un contesto economico incerto, ha contribuito a movimenti contrastanti tra i vari mercati azionari, obbligazionari e delle materie prime.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Per ulteriori informazioni:
bit.ly/wisdomtree-daily-update
bit.ly/wisdomtree-daily-update
Declinazione di responsabilità
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.
Per ulteriori informazioni:
bit.ly/wisdomtree-daily-update
bit.ly/wisdomtree-daily-update
Declinazione di responsabilità
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.