L’ottimismo di Nvidia trascina Wall Street per poco: tutto giù sul finale.
Profit-taking o realismo post-eccessi e timori di bolla: un amletico dilemma.
Accelera il calo crypyos: affiorano dubbi sul loro ruolo anticiclico.
Oro in fase laterale, argento volatile, ma trend rialzista comunque in atto.
Ieri, 20 novembre, le Borse europee hanno chiuso in rialzo, anche se lontane dai massimi della seduta toccati dopo l’avvio brillante di Wall Street. Gli operatori hanno metabolizzato una lunga serie di dati macro americani, pubblicati in ritardo a causa dello shutdown, che non hanno offerto una direzione chiara sulla Fed.
L’occupazione non agricola è salita più del previsto (+119 mila), mentre il tasso di disoccupazione è avanzato al 4,4% e la crescita salariale resta modesta. Le probabilità di un taglio dei tassi a dicembre rimangono sotto il 50%.
A riaccendere il sentiment è arrivata la trimestrale di Nvidia, accompagnata da previsioni molto robuste per il quarto trimestre e dai commenti decisamente ottimistici del CEO Jensen Huang, secondo cui “la domanda di capacità di calcolo continua ad accelerare” e l’AI “si sta diffondendo ovunque”. Le rassicurazioni hanno sostenuto tutto il comparto legato all’intelligenza artificiale.
In Europa la seduta è stata moderatamente positiva: Francoforte +0,5%, Londra +0,21%, Parigi +0,34%, Milano +0,62%, che interrompe la striscia negativa iniziata la scorsa settimana.
A Wall Street, però, l’entusiasmo si è rapidamente esaurito:in chiusura Dow Jones –0,81%, S&P500 –1,52%, Nasdaq –2,11%. Il Nasdaq era arrivato a +2,5% nella prima fase della seduta, prima di una brusca inversione. Anche Nvidia, partita a +5%, ha chiuso a –3%. La volatilità è esplosa, con il VIX risalito verso quota 28, livelli che non si vedevano da maggio.
Nvidia ha comunicato un fatturato atteso di 65 miliardi di dollari, circa 3 miliardi sopra le stime, segnalando anche che l’ondata di investimenti nell’AI, valutata dal mercato attorno al mezzo trilione di dollari, potrebbe essere ancora più ampia. Permangono, tuttavia, timori sulla sostenibilità della spesa per chip AI, con dubbi che sfiorano il tema della “bolla”.
Il suo fondatore e CEO Huang ha respinto queste preoccupazioni, ma la correzione può essere letta anche come prese di profitto dopo un anno eccezionale: un classico “sell on news”.
Sul fronte Fed, il report sull’occupazione di settembre non ha indicato una direzione netta per dicembre. I verbali del FOMC hanno mostrato forti divisioni interne: alcuni membri favorevoli a mantenere i tassi invariati, altri pronti a valutare un nuovo taglio. Gli investitori guardano già ai conti di Oracle, attesi a metà dicembre, un test importante per misurare la forza del settore software.
In geopolitica, Bloomberg e altri media riferiscono che gli Stati Uniti starebbero spingendo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a valutare un piano di pace che includerebbe concessioni territoriali e la rimozione di sanzioni alla Russia, in un quadro modellato sul cessate il fuoco di Gaza.
Stamattina, 21 novembre, i future USA indicavano una partenza leggermente positiva, insufficiente però a rassicurare l’Asia, tutta in pesante calo:
• Nikkei –2,3% nonostante un pacchetto di stimoli da 135 miliardi di dollari;
• Hang Seng –1,6%; CSI 300 –1,9%; Taiex –3,5%;
• Kospi –3,8%, con SK Hynix –8%.
In controtendenza l’India (Sensex –0,3%, ma +1,6% la settimana). Debole il Brasile (–0,7%) nonostante la rimozione di un dazio USA del 40% su vari prodotti agricoli.
Commodities e valute. Il prezzo del petrolio viaggia verso una settimana negativa (–3%), con il WTI (West Texas Intermediate, greggio di riferimento negli Usa), tornato sotto i 60 dollari/barile. Le ipotesi di una rimozione delle sanzioni sul petrolio russo, nell’ambito di un eventuale piano di pace, aumentano l’incertezza.
L’argento, a 49,6 dollari/oncia, è sotto i riflettori: +71% da inizio anno, meglio dell’oro (+55%). UBS, similmente ai ricercatori di WisdomTree, ritiene che l’argento possa continuare a sovraperformare nel 2026, sostenuto da deficit fisici persistenti e forte domanda industriale.
L’oro si avvia a chiudere 4 settimane negative su 5, penalizzato da minori aspettative sui tagli Fed, dal dollaro forte e dalle prese di profitto. L’euro/dollaro è a 1,153, con il biglietto verde in rialzo dello 0,8% nella settimana.
Criptovalute e bond. Il Bitcoin scende sotto gli 84.000 dollari, minimo da aprile, con una correzione oltre il 30% dal massimo storico del 6 ottobre. Tornano le critiche: il presidente dell’autorità di vigilanza delle Borse italiane (Consob) Paolo Savona ha avvertito dei rischi per la stabilità monetaria; la banca centrale indiana mantiene un approccio rigidamente prudente.
I Treasury USA tornano richiesti: il decennale (4,09%) col prezzo che guadagna lo 0,5% in settimana. In Europa, il BTp resta stabile in vista del verdetto sul debito sovrano italiano di Moody’s, la più severa fra le agenzie di rating, atteso per questa sera.
Una promozione, la prima dal 2002, è considerata possibile. L’attuale rating è Baa3 con outlook positivo. Fitch, DBRS e Scope hanno già migliorato rating o outlook nel corso dell’anno. Un upgrade riconoscerebbe la maggiore disciplina fiscale, la stabilità politica e il percorso che porterà il deficit italiano al 3% nel 2025, un anno in anticipo, nel rispettare ai parametri UE.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Profit-taking o realismo post-eccessi e timori di bolla: un amletico dilemma.
Accelera il calo crypyos: affiorano dubbi sul loro ruolo anticiclico.
Oro in fase laterale, argento volatile, ma trend rialzista comunque in atto.
Ieri, 20 novembre, le Borse europee hanno chiuso in rialzo, anche se lontane dai massimi della seduta toccati dopo l’avvio brillante di Wall Street. Gli operatori hanno metabolizzato una lunga serie di dati macro americani, pubblicati in ritardo a causa dello shutdown, che non hanno offerto una direzione chiara sulla Fed.
L’occupazione non agricola è salita più del previsto (+119 mila), mentre il tasso di disoccupazione è avanzato al 4,4% e la crescita salariale resta modesta. Le probabilità di un taglio dei tassi a dicembre rimangono sotto il 50%.
A riaccendere il sentiment è arrivata la trimestrale di Nvidia, accompagnata da previsioni molto robuste per il quarto trimestre e dai commenti decisamente ottimistici del CEO Jensen Huang, secondo cui “la domanda di capacità di calcolo continua ad accelerare” e l’AI “si sta diffondendo ovunque”. Le rassicurazioni hanno sostenuto tutto il comparto legato all’intelligenza artificiale.
In Europa la seduta è stata moderatamente positiva: Francoforte +0,5%, Londra +0,21%, Parigi +0,34%, Milano +0,62%, che interrompe la striscia negativa iniziata la scorsa settimana.
A Wall Street, però, l’entusiasmo si è rapidamente esaurito:in chiusura Dow Jones –0,81%, S&P500 –1,52%, Nasdaq –2,11%. Il Nasdaq era arrivato a +2,5% nella prima fase della seduta, prima di una brusca inversione. Anche Nvidia, partita a +5%, ha chiuso a –3%. La volatilità è esplosa, con il VIX risalito verso quota 28, livelli che non si vedevano da maggio.
Nvidia ha comunicato un fatturato atteso di 65 miliardi di dollari, circa 3 miliardi sopra le stime, segnalando anche che l’ondata di investimenti nell’AI, valutata dal mercato attorno al mezzo trilione di dollari, potrebbe essere ancora più ampia. Permangono, tuttavia, timori sulla sostenibilità della spesa per chip AI, con dubbi che sfiorano il tema della “bolla”.
Il suo fondatore e CEO Huang ha respinto queste preoccupazioni, ma la correzione può essere letta anche come prese di profitto dopo un anno eccezionale: un classico “sell on news”.
Sul fronte Fed, il report sull’occupazione di settembre non ha indicato una direzione netta per dicembre. I verbali del FOMC hanno mostrato forti divisioni interne: alcuni membri favorevoli a mantenere i tassi invariati, altri pronti a valutare un nuovo taglio. Gli investitori guardano già ai conti di Oracle, attesi a metà dicembre, un test importante per misurare la forza del settore software.
In geopolitica, Bloomberg e altri media riferiscono che gli Stati Uniti starebbero spingendo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a valutare un piano di pace che includerebbe concessioni territoriali e la rimozione di sanzioni alla Russia, in un quadro modellato sul cessate il fuoco di Gaza.
Stamattina, 21 novembre, i future USA indicavano una partenza leggermente positiva, insufficiente però a rassicurare l’Asia, tutta in pesante calo:
• Nikkei –2,3% nonostante un pacchetto di stimoli da 135 miliardi di dollari;
• Hang Seng –1,6%; CSI 300 –1,9%; Taiex –3,5%;
• Kospi –3,8%, con SK Hynix –8%.
In controtendenza l’India (Sensex –0,3%, ma +1,6% la settimana). Debole il Brasile (–0,7%) nonostante la rimozione di un dazio USA del 40% su vari prodotti agricoli.
Commodities e valute. Il prezzo del petrolio viaggia verso una settimana negativa (–3%), con il WTI (West Texas Intermediate, greggio di riferimento negli Usa), tornato sotto i 60 dollari/barile. Le ipotesi di una rimozione delle sanzioni sul petrolio russo, nell’ambito di un eventuale piano di pace, aumentano l’incertezza.
L’argento, a 49,6 dollari/oncia, è sotto i riflettori: +71% da inizio anno, meglio dell’oro (+55%). UBS, similmente ai ricercatori di WisdomTree, ritiene che l’argento possa continuare a sovraperformare nel 2026, sostenuto da deficit fisici persistenti e forte domanda industriale.
L’oro si avvia a chiudere 4 settimane negative su 5, penalizzato da minori aspettative sui tagli Fed, dal dollaro forte e dalle prese di profitto. L’euro/dollaro è a 1,153, con il biglietto verde in rialzo dello 0,8% nella settimana.
Criptovalute e bond. Il Bitcoin scende sotto gli 84.000 dollari, minimo da aprile, con una correzione oltre il 30% dal massimo storico del 6 ottobre. Tornano le critiche: il presidente dell’autorità di vigilanza delle Borse italiane (Consob) Paolo Savona ha avvertito dei rischi per la stabilità monetaria; la banca centrale indiana mantiene un approccio rigidamente prudente.
I Treasury USA tornano richiesti: il decennale (4,09%) col prezzo che guadagna lo 0,5% in settimana. In Europa, il BTp resta stabile in vista del verdetto sul debito sovrano italiano di Moody’s, la più severa fra le agenzie di rating, atteso per questa sera.
Una promozione, la prima dal 2002, è considerata possibile. L’attuale rating è Baa3 con outlook positivo. Fitch, DBRS e Scope hanno già migliorato rating o outlook nel corso dell’anno. Un upgrade riconoscerebbe la maggiore disciplina fiscale, la stabilità politica e il percorso che porterà il deficit italiano al 3% nel 2025, un anno in anticipo, nel rispettare ai parametri UE.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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