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BUZZI in acquisto in ottica di lungo periodo

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BUZZI (MIL:BZU)  
MIL:BZU   BUZZI
Il titolo BZU nell'ultimo anno si è mosso all'interno di un canale discendente, passando dal massimo di 24,29 (18/05/2021) al minimo di 14,27 (07/03/2022), segnando una performance di circa il -40%.

Nelle ultime sessioni, il titolo ha costruito un triangolo per poi rompere al rialzo (al di sopra della trendline superiore) segnando un potenziale rialzo delle quotazioni. In aggiunta, il titolo ha chiuso nella giornata odierna in prossimità della trendline superiore del canale discendente e al di sopra della media mobile a 50 periodi. (buon momentum rialzista)

L'indice di Forza Relativa con il benchmark FTSEMIB è in aumento, rispetto al doppio minimo costruito nelle ultime settimane. (ulteriore indicazione di potenziale momentum rialzista)

Il MACD si sta avvicinando allo spartiacque dello zero, e l'RSI ha recentemente superato il valore di 50. (momentum rialzista)

DESCRIZIONE SOCIETÀ
Buzzi Unicem è un’azienda italiana che, insieme alle sue controllate, è specializzata nella produzione e commercializzazione di materiali da costruzione: cemento, calcestruzzo preconfezionato ed aggregati naturali.
A livello geografico, è il secondo produttore nazionale nel mercato domestico italiano e, attraverso una strategia focalizzata all’espansione del brand all’estero, l’azienda ha consolidato il proprio ruolo nell’industria europea del calcestruzzo e opera in Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ucraina, Slovenia, Russia e oltreoceano in Messico e negli Stati Uniti, dove è tra i big player tra i produttori di cemento.

CONSIDERAZIONI SULL'ANALISI FONDAMENTALE
Nel 2021 Buzzi Unicem ha registrato un incremento del fatturato dell’11%, con l’Ebitda a +1,4% e l’utile netto a -3,2%, per quanto migliore delle attese.
La società ha incrementato il dividendo per azione da EUR 0,25 a EUR 0,4 e pianificato il buy-back di 12 milioni di azioni.
Per il 2022 ha detto di attendersi una contrazione dell’Ebitda del 10%, con i risultati positivi degli USA (58% dell’Ebitda nel 2021 a fronte di un peso del fatturato del 39%) che dovrebbero solo in parte compensare le contrazioni del giro d’affari in alcuni paesi (Russia e Ucraina) e della contrazione dei margini in altri (Italia, Europa Centrale e Messico) per il rialzo dei costi energetici.
Nonostante gli elementi di incertezza per l’esposizione a Russia (6% dal fatturato) e Ucraina (3,7%) e il rialzo dei costi energetici, il titolo quota al multiplo P/E minore dal 2008 ma ha una solidità patrimoniale decisamente superiore e migliori prospettive di crescita grazie alla maggiore esposizione agli USA.

In ottica di lungo periodo e di costruzione di portafoglio, si potrebbe valutare l'acquisto del titolo BZU .

Seguiranno aggiornamenti nelle prossime settimane.

Dott. Cunti Mattia, CMT, CFTe, CSTA, EFA

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