Continuo l’analisi su titoli caratterizzati da fondamentali particolarmente stabili, studiando un’azienda nel recente passato protagonista della rivoluzione delle comunicazioni, nonché colosso a livello globale: Cisco Systems.
Leader mondiale nel campo della progettazione e dello sviluppo di sistemi di rete e di telecomunicazioni, è oggi un conglomerato operante a 360 gradi nell’ambito dell’IT.
Listata su Nasdaq, Dow Jones ed S&P500, parliamo di una realtà con capitalizzazione di borsa di oltre 230 miliardi di dollari. Dalle ultime note informative, l’azienda impiega circa 79500 dipendenti, con un fatturato consolidato per 50 miliardi di dollari ed il riconoscimento ai soci di un dividendo del 2,6% circa.
Risulta essere indebitata per il 20% circa rispetto all’entità del suo capitale, tuttavia i flussi di cassa sono sufficienti a fare fronte agli impegni attuali, con coincidenza tra le scadenze di attivo e passivo. Indici di redditività tutti positivi ed in linea con il settore, stabile ed affermato il livello di fatturato e di utili. Il 74% delle quote è detenuto da investitori istituzionali, e dalle ultime “raccomandazioni” di Goldman e Loop Capital viene indicato un target price di 65$.
Dal punto di vista tecnico, ho impostato un grafico weekly, nel quale possiamo notare un lieve ritracciamento ed il tentativo dei prezzi di flirtare con i massimi del 2019. Il livello 50$ è sicuramente un valido supporto, che se rotto al ribasso potrebbe portarci vicino al livello dei 40$.
Apparentemente Cisco sembrerebbe aver sofferto meno la fase di volatilità che ha colpito i mercati in generale, ma il settore tecnologico in particolare. Il Beta del titolo, infatti, è lievemente inferiore ad 1, pertanto tende ad avere un effetto “meno che proporzionale” rispetto alle oscillazioni di mercato.
Impressionante, se scorriamo nel tempo il grafico fino alla bolla “dotcom”, l’impennata e la successiva esplosione delle quotazioni. Di sicuro il trend di crescita instaurato negli ultimi 10 anni, ha un’inclinazione non esente da periodi di drawdown, ma tutto sommato armonica.
Questa prima fase di studio di aziende con fondamentali stabili, è caratterizzata, almeno in questa fase iniziale, da titoli con una forte impronta tech, considerato che gli ultimi dieci anni, hanno visto l'esplosione del business di queste attività. Attenzione quindi, qualora si decidesse di prendere spunto da qualche analisi per l'apertura di posizioni, a tenere sempre bene in considerazione la correlazione settoriale.
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