Marco_Bernasconi

Come trado i futures a Wall Street oggi 14 marzo.

TVC:DJI   Indice Industriale Dow Jones
Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.


MOLTO IMPORTANTE QUESTA E' UN'ANALISI DAILY TESA SOLO AD INDICARE L'OPERATIVITA' DI OGGI SUI FUTURES). Opero solo se una posizione è giustificata dal punto di vista del rischio-beneficio.
Eccoci di nuovo qui ad iniziare una nuova settimana.


Dopo aver passato un altro venerdì all'ombra di un conflitto militare in corso con ramificazioni globali e un mercato troppo nervoso per far funzionare qualcosa.

La settimana scorsa gli indici hanno terminato nuovamente in perdita con molti punti interrogativi sul futuro.
Una settimana di follia è appena finito dove abbiamo in anellato la migliore performance dell'anno finora (mercoledì 9) e una delle peggiori (lunedì 7). Il tutto condito con altri tre giorni chiusi in rosso.
Il bilancio settimanale ci ha riportato un NASDAQ che ha perso oltre il -3,5%, mentre l'S&P e il Dow sono scesi rispettivamente del -3% e del -2%. In questa classifica a chi fa peggio adesso, il Dow Jones si trova in una striscia negativa di cinque settimane, e gli altri due indici sono stati negativi in quattro delle ultime cinque settimane.
Iniziamo la settimana guardando avanti, perché nei mercati finanziari se c'è qualcosa che può distogliere l'attenzione dai problemi tra Russia e Ucraina, è la riunione del FOMC che inizia domani. Mai un evento fu annunciato di questo, sappiamo praticamente tutto ci manca solo l'ufficialità.

Quasi certamente comporterà il primo aumento dei tassi dopo molto tempo.

Fino a poche settimane fa ci aspettavamo un aumento di 50 punti base, con la Fed ansiosa, poiché pressata dall'inflazione, ad accelerare la stretta monetaria. Visti però gli ultimi accadimenti il presidente Jerome Powell ha comunicato un aumento di 25 punti durante le sue recenti testimonianze al Congresso.

Il comitato prenderà di sicuro in considerazione tutti i dati economici che sono stati rilasciati dall'ultima riunione, compreso il rapporto CPI dello scorso giovedì. I prezzi sono saliti ulteriormente del 7,9% a febbraio, un altro numero record da 40 anni, ma comunque atteso.
Sul tema inflazione, venerdì abbiamo ricevuto l'indice del “sentimento dei consumatori dell'Università del Michigan” che è sceso a 59.7 a marzo. Il dato atteso era di 61 ed era prudentemente al di sotto del 62,8 di febbraio, è uscito fuori un dato comunque peggiore. Questo dato mostra che i consumatori sono molto colpiti dall'aumento dei prezzi e del petrolio e meno propensi a spendere.
Adesso voglio scrivere una cosa che potrebbe sembrare in controtendenza per il modo di ragionare del trader medio, ma che invece non lo è per chi è più esperto delle dinamiche dei mercati finanziari sempre in anticipo su quello che accade. Una Fed molle e insicura che trascinasse i piedi più a lungo, visto Il livello al quale è arrivata l'inflazione (per non parlare di quanto tempo è andata avanti), il mercato lo vedrebbe come la cosa peggiore. Nonostante l'inflazione così alta, i fondamentali sottostanti dell'economia sono forti. Ora è il momento (anzi in realtà probabilmente con un inspiegabile ritardo), di normalizzare la politica monetaria. Questo è quello che vuole il mercato.
Ma il mercato accoglierà davvero positivamente il rialzo? In condizioni più normali, apprezzerebbe la mossa subito o la digerirebbe in pochissimo tempo. Rimane adesso l'incertezza, la grande incertezza dell'invasione russa in Ucraina e delle sanzioni applicate per combatterla. Questo tema sta distogliendo quasi completamente l'attenzione dai solidi fondamentali dell'economia.
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”, In questa parte della mia analisi sarò libero di guardare oltre, di vedere cose che altri non vedono. Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.

I rialzisti azionari hanno perso un'altra opportunità venerdì. Non è stata lapaura del rischio prima del weekend. Le criptovalute si sono mosse molto poco. Diversamente il rischio nei mercati obbligazionari è continuato con forza insieme ai dati sull'inflazione e a rallentamento dell'economia reale. Questo è un terribile presagio per le azioni. Anche se non si vedono ancora terribili movimenti, l'S&P 500 si trova in una posizione molto precaria e se si romperà un supporto fondamentale tutto si metterebbe male molto velocemente. I metalli nobili le materie prime continuano a consolidare. Il metallo rosso e l'oro nero stanno attraversando un riallineamento tra la domanda e l'offerta. Riassumendo, l'inflazione non sta decelerando, la Fed ha meno spazio per muoversi ora, e la crescita dell'economia reale sta rallentando spaventosamente. Gli utili risentiranno dei prezzi delle materie prime e del mercato del lavoro. Questo non fa presagire una corsa tranquilla del 2022 per le azioni. I metalli nobili e le materie prime sono una storia completamente diversa.
Per questa ragione la prima scelta che va fatta è dove investire, in quale ambito finanziario farlo.

A tutti coloro che sono già abbonati al mio blog offrirò gratuitamente la possibilità di aprire il canale delle commodities insieme al portafoglio che già hanno.

Sarà sufficiente che ne facciano richiesta.

A tutti coloro che non sono abbonati e che volessero abbonarsi al canale commodities verrà aperto gratuitamente anche il canale sui futures.
1. FTSE MIB INDEX - posizione Short chiudo oggi e mi posiziono Flat se chiude sopra aperta il 09/03 da 22.300/22.355
2. Indice Stoxx 50 - posizione Short chiudo oggi e mi posiziono Flat se chiude sopra aperta il 09/03 da 3.674/3.682.
3. Indice Dax - posizione Flat Apro Short oggi se chiude sopra 14.163/14.196.
4. Indice S&P 500 - posizione Flat
5. Indice DOW JONES Industrial - posizione Flat
6. Indice NASDAQ 100 - posizione Flat
Nella mia STRATEGIA UTILIZZO insieme FUTURES AMERICANI e FUTURES EUROPEI. Questa strategia può essere fonte di ispirazione od emulazione per chi la legge.

La strategia consiste nell’avere contemporaneamente aperte più posizioni. Operare sui Futures con una strategia che li metta in gioco insieme permette di mantenere un elevato rendimento gestendo meglio i drawdown che statisticamente possono accadere.
Abbonandoti al mio blog vedrai in tempo reale il livello esatto (e non approssimato come in questa analisi) al quale entro ed esco da ogni Future.
Vedrai come io applico la mia strategia ed il mio metodo.

Classifica dei migliori rendimenti dal 01/01/2022 al 13/03/2022:
1.Nasdaq 100 +127,19%
2.Dow Jones Industrial +114,49%
3.S&P 500 +21,47%
4.FTSEMIB +10,23%
5.Stoxx 50 -75,66%
6.DAX -122,90%
Rendimento medio dei 6 futures nel periodo +12,47%

Come impostare il corretto copy trading della mia strategia sul canale 7 e 8 UTILIZZANDO I 3 FUTURES AMERICANI + I 3 FUTURES EUROPEI.
Premesse:
Strategia per applicare il copy trading statistico:
1. Utilizzo le size piccole dei FUTURES denominate MICRO o MINI.
2. La strategia consiste nell’avere aperte contemporaneamente le 4 posizioni (2 FUTURES AMERICANI + 2 FUTURES EUROPEI).
3. Organizzo il mio capitale in 4 parti con le quali compero 4 FUTURES, 25,00% su ogni FUTURE.
4. Il portafoglio FUTURES è composto di 6 ASSETS e quindi acquistandone 4 praticamente possiedo il 66,66% dell'intero portafoglio, abbastanza per avere una rilevanza statistica che nel lungo periodo creerà le condizioni per avere le performance allineate con quelle del 100% del portafoglio.
5. Acquisto fino ad esaurimento del capitale i FUTURES mano a mano che arrivano i segnali e quindi max 4 FUTURES in portafoglio.
6. Vendo i FUTURES in portafoglio mano a mano che scatta il segnale di chiusura e con la nuova liquidità sono pronto a ricominciare gli acquisti.
Strategia per applicare il copy trading statistico:
3. Entro nelle 4 posizioni quando diventano long o short e quindi ho 4 posizioni in portafoglio.
4. Esco dalle 4 posizioni quando avviene il cambio di fase e mi preparo per la prossima operazione.
Nota Bene:
Operare sui Futures con una strategia che li metta in gioco tutti insieme permette di mantenere un elevato rendimento ma da anche la possibilità di gestire meglio i drawdown che statisticamente possono verificarsi.

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