DomenicoIvanPontillo

Analisi del “Commitment of Traders” – 15/10/2021

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Settimanalmente il CFTC (Commodity Futures Trading Commission) rilascia il dato sul “Commitment of Traders”, ovvero la quantificazione delle posizioni nette lunghe e corte detenute da alcune categorie di investitori con il relativo “open interest”, ovvero il numero di contratti derivati non chiusi all’interno del mercato.

Le tre categorie di operatori analizzate sono:
• Commercials: Si tratta di trader commerciali, per la maggior parte coinvolti in operazioni di copertura o amplificazione delle posizioni in portafoglio. Agiscono in maniera attiva e sono i più informati sullo strumento finanziario in questione. Il loro approccio li porta ad essere contro trend e ad anticipare i movimenti del mercato (nel grafico linea rossa);
• Non Commercials (Large Speculators): Categoria composta da banche, grandi traders e fondi. Essi hanno un approccio speculativo, orientato al lucro e non al sottostante degli strumenti finanziari. Generalmente operano in trend (nel grafico linea verde);
• Non reportable: Categoria nella quale rientrano le posizioni dei retail traders, sovente in posizionamento errato nei punti di svolta del mercato.

Nell’analisi del report, non sono importanti solo il posizionamento long/short degli operatori e l’open interest, ma anche la variazione netta delle poste e i cd. estremi, ovvero situazioni nelle quali si rilevano pesanti divergenze di comportamento tra i vari operatori.

Durante il ritracciamento dell’S&P500 di inizio settembre, possiamo notare come i retail traders (linea blu) avessero posizioni nette lunghe, mentre Commercials e Non Commercials avessero una visione sostanzialmente short (linea verde e rossa al di sotto della linea dello zero).
Durante lo sviluppo del ritracciamento nel corso del mese di settembre e dei primi giorni di ottobre abbiamo visto una situazione sostanzialmente opposta:
• Retail traders con riduzione dei contratti aperti long;
• Non Commercials con incremento di contratti long;
• Commercials con incremento di contratti long.

Riuscirà questa variazione di posizionamento di istituzionali e commercial a sostenere le quotazioni? Sarà interessante verificare i prossimi report ed il relativo comportamento dei prezzi.


Domenico Ivan Pontillo
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