Dopo una partenza all’insegna del calo delle borse, ieri, nel tardo pomeriggio, il mercato si è girato recuperando parte delle perdite iniziali e chiudendo poi in territorio misto. Sul fronte dati l'ISM Services PMI ha superato le previsioni e ha indicato crescita più forte nel settore dei servizi negli Stati Uniti, attenuando le preoccupazioni sulla salute dell'economia statunitense. Sia l'S&P 500 che il Nasdaq hanno oscillato intorno allo zero, mentre il Dow Jones è sceso di quasi 300 punti.
Le richieste iniziali di disoccupazione sono state leggermente superiori alle aspettative, mentre il numero di tagli di posti di lavoro negli Stati Uniti è rimasto pressoché invariato a settembre rispetto ad agosto. Va detto però che le offerte di lavoro JOLTS e i dati sull'occupazione privata ADP avevano sorpreso al rialzo, a metà settimana. Ma oggi è il giorno dei Non Farm Payrolls, attesi a 150k.
Sul fronte tassi, le probabilità di una riduzione di 50 punti base dei Fed Funds a Novembre si aggirano, in questo momento, intorno al 32%, inferiori al 35% antecedente alla pubblicazione dell'ISM e ben al di sotto dei livelli superiori al 50% della scorsa settimana. Più probabile, ad oggi, un taglio di 25 punti base.
IL DOLLARO CONSOLIDA
Tiene il dollaro, dopo alcuni giorni di ripresa, e, al netto di correzioni sempre possibili, sembra però di poter dire che lo spazio al rialzo sia ancora ampio. UsdJpy rimane al di sopra di 146.50 e punta decisamente a 149.50, possibile obiettivo, mentre Eur e Gbp rimangono vicino ai supporti chiave di breve termine, posizionati rispettivamente a 1.1000 e 1.3100, e possibilità in caso di breakout, di discesa a 1.0950 e 1.3000.
EurGbp in recupero con possibili obiettivi di breve a 0.8450. Stabili gli altri cross delle due valute. Franco svizzero che rimane misto con EurChf stabile tra 0.9370 e 0.9420, in attesa che prenda il sopravvento uno tra l’appetito o l’avversione al rischio.
USA, JOBLESS E ISM DEI SERVIZI
Il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è aumentato di 6k rispetto alla settimana precedente, raggiungendo quota 225k nel periodo conclusosi il 28 settembre, superando le aspettative di mercato di 220k, e segnando un nuovo massimo a tre settimane. L'aumento delle richieste rafforza la tendenza di un mercato del lavoro in flessione e supporta le previsioni di una Federal Reserve pronta a tagliare i tassi nella prossima riunione di Novembre.
Nel frattempo, le richieste continuative sono diminuite di 1.000 unità, arrivando a 1.826.000 nella settimana precedente. L'ISM Services PMI, intanto, e sempre negli Stati Uniti, è salito a 54,9 a settembre 2024 dal 51,5 di agosto, un dato decisamente superiore alle previsioni di 51,7. La lettura ha indicato la crescita più forte nel settore dei servizi dal febbraio 2023. A contribuire al rialzo le attività commerciali e nuovi ordini mentre l'occupazione è diminuita.
PETROLIO IN RIPRESA
I future sul greggio WTI sono saliti del 4% a 73 dollari al barile giovedì, estendendo il rialzo avvenuto in settimana e arrivando al massimo dell’ultimo mese, in seguito alle dichiarazioni del Presidente Biden , il quale si è astenuto dal condannare apertamente la possibilità che Israele possa attaccare le strutture petrolifere dell'Iran. Oltre al conseguente shock alle forniture a breve termine che un simile attacco porterebbe, i prezzi del petrolio sono stati sollevati anche dal premio di rischio nei future nel mezzo della crescente escalation delle tensioni geopolitiche.
Tel-Aviv aveva giurato di reagire all'attacco dell'Iran attraverso una serie di missili balistici questa settimana, contemporaneamente alle rappresaglie in Libano contro gli Hezbollah. Nel frattempo, i segnali di resilienza nell'economia statunitense contribuiscono a supportare il prezzo del greggio, considerata la tenuta della domanda di carburante nel principale consumatore di petrolio al mondo.
Saverio Berlinzani
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