Qualche giorno fa avevamo ipotizzato una possibile ripartenza del cambio EUR/USD in virtù di una possibile tenuta del supporto 1,09. Una soglia psicologica importantissima, che già in passato - avevamo mostrato il grafico daily - aveva innescato l'inversione del trend ribassista.
L'operazione d'acquisto avrebbe consentito un ottimo rapporto rischio rendimento, in quanto era possibile posizionare uno stop molto stretto a fronte di un possibile ritorno in area 1,10. Lo scenario operativo, lo ricorderete, contemplava anche l'eventuale cedimento del supporto e qualora tale breakout si fosse realizzato avrebbe spalancato le porte a una brusca accelerazione al ribasso. Dinamica puntualmente verificatasi, la forza con cui i venditori hanno preso il sopravvento non è stata del tutto inattesa in quanto l'analisi weekly mostrava la carenza di aree volumetriche importanti capaci di frenare la discesa delle quotazioni.
Ed è proprio il grafico settimanali lo strumento d'analisi odierno, un grafico che attraverso l'utilizzo del volume profile ci consente di apprezzare quanto detto: fino al livello di 1,0650 circa - indicato dalla freccia - non abbiamo volumetria tale da poter imporre uno stop definitivo al deprezzamento. Ovvio, nulla è scontato e l'inversione potrebbe avvenire senza preavviso, ma basandoci sui livelli tecnici volumetrici possiamo supporre l'ulteriore flessione e il raggiungimento del target.
L'eventuale ingresso short andrebbe calibrato preferibilmente su un grafico a 4 ore, laddove ogni pullback potrebbe rappresentare un'ottima occasione di vendita. In questo momento un livello interessante in ottica short - dopo l'eventuale rimbalzo - potrebbe essere rappresentato dall'area 1,0860/1,0880.
L'operazione d'acquisto avrebbe consentito un ottimo rapporto rischio rendimento, in quanto era possibile posizionare uno stop molto stretto a fronte di un possibile ritorno in area 1,10. Lo scenario operativo, lo ricorderete, contemplava anche l'eventuale cedimento del supporto e qualora tale breakout si fosse realizzato avrebbe spalancato le porte a una brusca accelerazione al ribasso. Dinamica puntualmente verificatasi, la forza con cui i venditori hanno preso il sopravvento non è stata del tutto inattesa in quanto l'analisi weekly mostrava la carenza di aree volumetriche importanti capaci di frenare la discesa delle quotazioni.
Ed è proprio il grafico settimanali lo strumento d'analisi odierno, un grafico che attraverso l'utilizzo del volume profile ci consente di apprezzare quanto detto: fino al livello di 1,0650 circa - indicato dalla freccia - non abbiamo volumetria tale da poter imporre uno stop definitivo al deprezzamento. Ovvio, nulla è scontato e l'inversione potrebbe avvenire senza preavviso, ma basandoci sui livelli tecnici volumetrici possiamo supporre l'ulteriore flessione e il raggiungimento del target.
L'eventuale ingresso short andrebbe calibrato preferibilmente su un grafico a 4 ore, laddove ogni pullback potrebbe rappresentare un'ottima occasione di vendita. In questo momento un livello interessante in ottica short - dopo l'eventuale rimbalzo - potrebbe essere rappresentato dall'area 1,0860/1,0880.
Commento:
La view ribassista, al momento, è stata ampiamente confermata. Rispetto all'eventuale ingresso su pullback 4 ore, in area 1,0860/0880, il cambio ha già percorso oltre 80 pips al ribasso e nelle ultime sta provando a forzare il nuovo supporto "psicologico" collocato in area 1,07. Qualora dovesse cedere tale livello, il target ipotizzato - su base volumetrica weekly - potrebbe essere raggiunto (trattandosi di analisi settimanale occorrerà comunque del tempo).
Commento:
Il cambio è giunto in area 1,07, mancherebbero 50 pips circa al raggiungimento dell'obbiettivo. A questo punto si potrebbe iniziare a gestire l'operazione in trailing stop oppure valutare la chiusura anticipata in virtù del profitto maturato sinora.
