Sviluppi importanti dall'ultima idea pubblicata su EUR\USD ( che trovate qui sotto in LINK )
La compressione individuata su H4 ha trovato il suo epilogo con un breakout rialzista, l'impulso attuale potrebbe proseguire indisturbato fino zona 1,178.
La visione di LUNGO PERIODO però rimane sempre la stessa:
Apprezzamento dell'euro nel breve e poi SHORT in zone di offerta più in alto.
DAL PUNTO DI VISTA MACROECONOMICO invece:
Alcuni analisti come Ilya Spivak, chief della Big Asia per conto di DailyFx, ritengono che non vi siano state sorprese riguardo l'inflazione di mercoledì, così come l'audizione del Governatore della Fed, Jerome Powell. Secondo l'esperto nel corso dell'anno il Dollaro avrebbe ancora margini per crescere.
Citigroup anche mantiene la sua posizione LONG sulla moneta a stelle e strisce, secondo la banca d'affari americana infatti:
L' aumento del costo del denaro della Fed, unito all'inasprimento quantitativo, non costituiscono di certo l'ambiente più favorevole per le valute dei mercati emergenti.
Se non vi è ancora stata una reazione negativa in tali mercati è solo perché lo spread dei Treasury Bond rispetto alle obbligazioni dei Paesi emergenti si è mantenuto tutto sommato stabile, per il momento.
Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita.
La compressione individuata su H4 ha trovato il suo epilogo con un breakout rialzista, l'impulso attuale potrebbe proseguire indisturbato fino zona 1,178.
La visione di LUNGO PERIODO però rimane sempre la stessa:
Apprezzamento dell'euro nel breve e poi SHORT in zone di offerta più in alto.
DAL PUNTO DI VISTA MACROECONOMICO invece:
Alcuni analisti come Ilya Spivak, chief della Big Asia per conto di DailyFx, ritengono che non vi siano state sorprese riguardo l'inflazione di mercoledì, così come l'audizione del Governatore della Fed, Jerome Powell. Secondo l'esperto nel corso dell'anno il Dollaro avrebbe ancora margini per crescere.
Citigroup anche mantiene la sua posizione LONG sulla moneta a stelle e strisce, secondo la banca d'affari americana infatti:
L' aumento del costo del denaro della Fed, unito all'inasprimento quantitativo, non costituiscono di certo l'ambiente più favorevole per le valute dei mercati emergenti.
Se non vi è ancora stata una reazione negativa in tali mercati è solo perché lo spread dei Treasury Bond rispetto alle obbligazioni dei Paesi emergenti si è mantenuto tutto sommato stabile, per il momento.
Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita.
Socio ordinario SIAT
