LE MANI FORTI CREDONO IN ULTERIORI RIBASSI : eurusd

LE MANI FORTI CREDONO IN ULTERIORI RIBASSI
Settimane delicate quelle che ci attendono sui mercati finanziari, con due appuntamenti molto attesi dagli investitori per decidere le proprie mosse e come organizzare i propri portafogli d’investimento.
Primo appuntamento BCE , attesa per il 21 luglio e a seguire FED il 27 stesso mese, per decidere sui tassi di interesse.
Molte le incognite e ancora di più sono i timori degli investitori, che vedono i dati sull’inflazione continuare a salire in gran parte del mondo e ancora di più in occidente, con l’America oltre il 9% e anche in Europa siamo oltre 8%. La FED ha già intrapreso la sua campagna di rialzi tassi, che giunge ora ad uno dei momenti piu delicati, perché ancora non trova nei dati su occupazione, domanda aggregata e ovviamente inflazione, alcuna risposta da parte dell’economia reale. Sarà necessario essere più incisivi?
La paura di un intervento della FED con un rialzo tassi di 1 punto percentuale, sembra invadere la mante degli investitori, che questa settimana proseguono a prendere posizioni short su quasi l’intero comparto azionario , facendo seguire l’energy ed i metalli.
Anche in Europa la situazione non è migliore, anzi, qui la delicata posizione della BCE ancora più incerta, perché se da un lato abbiamo la necessità di un rialzo del costo del denaro per frenare un’inflazione dilagante, dall’altro c’è il problema dei paesi altamente indebitati come l’Italia, che ora vivono anche una difficile crisi di governo che sta destabilizzando il potere politico. Davvero complessa la scelta della BCE che deve da un lato aiutare i paesi in difficoltà come l’Italia, ma dall’altro deve e sottolineiamo, deve contrastare l’inflazione per tenere fede al suo mandato di stabilità dei prezzi.
Ma procediamo con il consueto ordine:

EURUSD
Ancora posizionamenti corti sull’euro da parte dei big players che sembrano non credere nella BCE. I big players passano da -16852 contratti a -25244 contratti, incrementando la posizione netta corta ancora per la 5°settimana consecutiva. Eurusd oramai alla parità, con una breve escursione a livelli inferiori, sembra oramai esprimere chiaramente il sentiment dei grandi investitori sul futuro dell’euro.
L’unica speranza sembra essere la BCE che il 21 è chiamata al primo rialzo tassi, ma tuttavia non crediamo sia tanto semplice far risorgere la moneta unica dal suo abisso, perché anche un rialzo tassi, potrebbe essere visto come un’aggressione ai paesi più deboli, pertanto equilibrio davvero difille da gestire.
Dobbiamoanche considerare la possibilità di prese di profitto del dollaro usa, che porterebbe eurusd al test delle resistenze poste a 1.0340-50 prima , e ancora a 1.0780-90 ultimo vero baluardo per un trend ribassista, che potrebbe vedere la sua fine solo alla violazione di detta resistenza.
Beyond Technical AnalysisEURUSDFundamental Analysis

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