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Fca a un bivio: se scende ancora sono guai

Short
MIL:FCA   None
Fase in netto peggioramento per le quotazioni di Fca colpita da vendite sostenute e che hanno spinto i prezzi al di sotto di importanti supporti, fino al test dell'ormai "classico" sostegno di 11.20€ e mai messo in discussione da fine maggio.

La struttura tecnica di medio termine rimane per una manciata di punti laterale, con il rigido schema della resistenza a 12.25 e 11.10 ancora in piedi.

Ma è evidente l'accelerazione al ribasso accusata dai prezzi nel periodo compreso tra metà settembre e l'inizio di ottobre, lascia intuire delle criticità non indifferenti inducendo gli investitori a vendere il titolo.

Probabilmente la crisi annunciata da Ford in termini di vendite e le implicazioni negative dei dazi Usa su tutto il ciclo economico mondiale, non fanno che colpire uno dei settori più rappresentativi in fatto di consumi.

Il cedimento del supporto a 12.25 e 11.75 in rapida successione e la caduta a ridosso dello sbarramento a 11.25€, chiudono definitivamente il cerchio sulle prospettive future del titolo.

Le dinamica delle vendite di nuovi veicoli negli Usa sono rimaste stabili nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2018, grazie al contributo del marchio Ram che ha compensato i cali di tutti gli altri marchi del gruppo automobilistico.

Sfortunatamente però durante i primi nove mesi dell'anno le vendite di Fiat Chrysler sono diminuite dell'1%.

Ciò impatterà sullo scenario tecnico che si fa negativo in tutte le prospettive temporali considerate anche in presenza di rimbalzi verso quota 11.80/12.20, con la proiezione ribassista verso il target sotto i 10.50 che gode delle maggiori probabilità.

Strategie operative su FCA

Per le posizioni long: nel caso si voglia sceglier un profilo d'investimento di medio termine occorrerà attendere nuovi sviluppi societari per approfittare, con eventuali sconti sulle quotazioni ora in evidente affanno.

Per operazioni di breve termine collocare un alert di prezzo lungo quota 10.90 e 10.60 verificando un loro possibile consolidamento, da cui lanciare un ordine con stop di 1€ e target oltre 12.40€, con un profilo di rischio non esaltante.

Per le posizioni short:
poiché appare tardivo e comunque assai rischioso lo short selling diretti sul titolo, nell'eventualità di un rimbalzo oltre 11.40€ meglio approfittare delle opzioni Put.

Più precisamente acquistare opzioni Put, strike 10.50€, scadenza dicembre 2019, entro la fine ottobre.

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