Marco_Bernasconi

VI SPIEGO GLI HEDGE, LI STA IL PROBLEMA NON NELLA BCE

Long
Marco_Bernasconi Aggiornato   
TVC:FTMIB   Milano Italia Borsa Index
Molti dei trader di Wall Street non avevano mai visto un meno 10% dello S&P500. Ieri sono rimasti tutti basiti, senza parole.
Ma lo siamo stati anche noi, siamo rimasti attoniti a guardare i titoli della nostra borsa letteralmente massacrati con titoli del settore utilities in perdita a doppia cifra su una sola seduta.
Vorrei descrivervi alcune dinamiche del sell off di ieri perche’ potrebbero essere degli interessanti spunti di riflessione.

Il sell off di ieri e’ stato guidato da tre fattori:
1) Vendite da De-risking e Margin Calls
2) Vendite da Riscatti
3) Hedging.

Le vendite da De-risking e da margin call sono vendite forzate. Sono vendite imposte dai modelli di calcolo del rischio di portafoglio che a loro volta vengono applicate anche da chi presta denaro per l’acquisto a leva delle azioni. All’aumento della vola, aumentano i margini richiesti, e se non hai abbastanza margini, li devi creare, vendendo.
Tali vendite l’hanno fatta da padrone nella giornata di ieri. Esse hanno riguardato qualsiasi asset class, non solo quelle considerate rischiose, ma anche le asset class acquistate per ridurre il rischio di portafoglio quali i Treasuries e l’oro. Il mercato ha cercato spasmodicamente cash.

Accanto alle vendite da De-Risking, abbiamo assistito alle vendite da riscatti. Numerose le richieste di rimborso degli investimenti nei fondi. I fondi di fondi, anch’essi pressati dalla necessita’ di rientrare all’interno di certi parametri di rischio, sono stati costretti a vendere, aumentando le richieste di riscatto ai fondi che a loro volta hanno venduto senza sosta.

Ma c’e’ il terzo flusso in vendita. Questo e’ quello piu’ preoccupante ed e’ quello relativo all’attivita’ di hedging. Su questo dobbiamo fare una riflessione.

In un contesto in cui hedgiarsi e’ diventato sempre piu’ difficile e costoso (il vix e’ salito a 75 ieri, livello visto solo nel 2008), gli operatori hanno dovuto trovare nuovi strumenti di Hedge, e se il rischio da cui coprirsi e’ “il coronavirus”, sono andati alla ricerca delle asset class che fossero maggiormente esposte a tale rischio. La risposta a tale domanda e’ stata: l’Italia.
Nei modelli e nella testa degli investitori, andare short Italia al momento e’ l’hedge naturale per coprirsi dal rischio di coronavirus. Questo spiega le vendite copiose sui BTP e su qualsiasi azione del mercato Italiano, soprattutto su quelle piu’ facilmente shortabili.
E cosi’, se un americano e’ lungo S&P500 e subisce perdite perche’ il mercato sconta uno scenario recessivo legato al coronavirus, per lui non c’e’ hedge migliore che andare short dell’indice Italiano (e per diversificare dell’indice Eurostoxx50) per coprirsi da tale rischio, perche’ al momento, e’ l’Europa il fulcro della pandemia nelle economie occidentali.
Questo e’ un problema e questo e’ il problema.
Commento:
L’analisi di preapertura ed i commenti che invio durante la giornata non costituiscono indicazioni di operatività . Si tratta di rumors provenienti dai miei contatti nelle trading room italiane e internazionali. E’ il pensiero degli operatori professionali, che a volte può essere completamente diverso dall’operatività indicata che è frutto dell’analisi tecnica del mio metodo per quello specifico giorno. I commenti vanno invece intesi e interpretati come “sentiment” dell’operatore professionista in una ottica temporale più ampia.

Declinazione di responsabilità

Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.