Marco_Bernasconi

SAPER SCEGLIERE LE AZIONI E' FONDAMENTALE ORA PIU' CHE MAI...

Long
Marco_Bernasconi Aggiornato   
TVC:FTMIB   Milano Italia Borsa Index
PERCHE'?
PERCHE' SIAMO ANCORA DI FRONTE ad un rally che si regge su pilastri molto deboli.

Si tornera’ lentamente (molto lentamente) alla normalita’. Ce lo ha detto Conte ieri sera e simili iniziative verranno implementate a breve da altri capi di governo.
Contemporaneamente, la BOJ ha tolto i limiti ai piani di acquisto dei titoli di stato e corporate bonds, varando, di fatto un QE illimitato, allineandosi a quanto gia’ annunciato dalla FED.
Questa combinazione di eventi sta portando gli operatori a guardare oltre, e a focalizzarsi sull’uscita dal tunnel che per molti e’ ancora lontana e per altri e’ ormai questione di metri.
Gli economisti di bloomberg la vedono cosi. Hanno tre scenari: uno base, uno caratterizzato da un ritorno della pandemia ed un altro caratterizzato da una recessione piu’ marcata. Il primo scenario vede un calo del PIL per l’area euro dell’8% sull’intero anno 2020. I cali dei primi due mesi sarebbero compensati da un recupero nel terzo trimestre seguito da un andamento flattish nel quarto Q. l’ipotesi di una seconda ondata di infezioni porta a prevedere un nuovo calo del PIL anche nel quarto trimestre seguito da un recupero piu’ marcato nel primo trimestre del 2021. Infine, il verificarsi di uno scenario di recessione piu’ marcata nel primo semestre del 2020 si tradurrebbe in un recupero piu’ lento con ripercussioni importanti anche sugli equilibri finanziari dei paesi dell’area euro, soprattutto di quelli come Spagna ed Italia.
Ma il mercato ignora tutto questo: esso e’ ormai focalizzato sui primi mesi del 2021. La riapertura di alcune attivita’ spinge gli operatori a vedere il rallentamento attuale come temporaneo e a proiettarsi velocemente sui primi mesi del 2021, in cui si dovrebbe assistere ad un recupero del perduto.
Quindi si sale?
Usiamo una metafora da Pandemia. Diciamo che il paziente e’ uscito dalla terapia intensiva e ora sta vivendo un periodo di recupero. Ci vorra’ del tempo prima che torni a correre e l’ipotesi di una maratona e’ ancora un ipotesi da scartare.
Fino a che non si trova un vaccino o che il virus non venga totalmente debellato, mancheranno dei pezzi importanti alle economie. Pensiamo ad esempio all’industria del trasporto aereo. Essa sara’ totalmente ridisegnata. Le compagnie dovranno rivalutare il numero delle rotte, (probabilmente in diminuzione), il pricing dei voli (probabilmente in rialzo), il numero di passeggeri per volo (dimezzato, date le imposizioni sul social distancing). Si tornera’, di fatto a 25 anni fa, quando ancora volare da Londra a Milano non era per tutti. Si viaggera’ di meno, con meno facilita’ e a costi piu’ elevati. L’industria offrira’ meno posti di lavoro. L’indotto (aeroporti, negozi, parcheggi degli aeroporti, trasporti da e per gli aeroporti) subira’ un forte rallentamento. Considerazioni simili possono essere fatte per l’industria del trasporto su rotaie, per i ristoranti, per l’industria dell’entertainement. Etc.
Probabile che saremo felici di vedere il “paziente” camminare da solo.. consci che la maratona sara’ solo un miraggio.
Al di la’ degli entusiasmi, analizziamo altri aspetti tecnici che potrebbero mettere un freno a questa euforia sui mercati.
In primo luogo, aumenteranno le emissioni di bond e di azioni.
Le aziende che avranno la struttura finanziaria piu’ solida opteranno senza dubbio per l’emissione di bond. Questo il canale di finanziamento piu’ veloce e piu’ cheap.
Le altre, al contrario, saranno costrette a ricorrere agli aumenti di capitale. Nei prossimi 12 mesi assisteremo probabilmente ad aumenti di capitale da parte delle aziende dei settori sopra citati: compagnie aeree, societa’ che operano nel settore del turismo e dello shipping etc.
In secondo luogo, molte altre aziende ridurranno i piani di investimento, porranno in essere ristrutturazioni societarie dirette a ridurre i costi e ad aumentare il cash flow. Aumenteranno i processi di aggregazioni societarie. Fusioni (probabilmente carta contro carta) saranno un modo per sopravvivere o per crescere. Verranno ridotti in modo marcato i piani di buy back.
Questo ultimo aspetto non e’ da trascurare. Sappiamo bene quanto questi piani di acquisto abbiano contribuito al rally dei listini USA negli ultimi 10 anni.
Nel 2010 erano 332 miliardi le azioni in circolazione nello S&P500. Ora questo numero si e’ ridotto a 298 miliardi. Probabile che le operazioni di aumento di capitale attese per quest’anno, aumentino nuovamente il numero di “outstandig shares” con effetti diluitivi sugli utili per azione attesi.
C’e’ poi un altro aspetto da seguire. E’ necessario monitorare come e con cosa sta salendo il mercato USA. Dobbiamo chiederci se stia salendo in modo uniforme o se siano solo alcuni buoi a tirare il carretto del rialzo.
La risposta esatta e’ la seconda e storicamente tali pattern si sono tradotti in successivi sell off.
In questa analisi torna utile monitorare il c.d. Market Breath che misura la differenza tra la performance dell’indice dai massimi e la performance media dei titoli. Da inizio anno lo S&P500 ha perso il 17% dai massimi mentre se si sommano le performance medie dei titoli dai loro massimi, si ottiene un -28%. La differenza tra -17% e -28% e’ il c.d. Market Breath. Esso misura in un certo senso il livello di concentrazione dei rialzi. Quanto piu’ tale differenza va in territorio negativo, tanto piu’ vuol dire che i rialzi del mercato sono da imputare ad una stretta cerchia di titoli, caratterizzata da elevata capitalizzazione e fortemente concentrati nei portafogli degli investitori.
Storicamente, importanti cali del “market Breath” hanno preannunciato importanti sell off. Essi si sono riscontrati nel 1990 nel 2008 e nel 2016.
Leggendo la stessa picture da un’ottica diversa, si nota che meno della meta’ dei titoli dello S&P500 stanno trattando sopra la media a 52 settimane.
In sintesi, il mercato USA e’ salito con i soliti pochi, grandi titoli: i c.d. “consensus long”. L’elevata concentrazione di questi titoli nei portafogli degli investitori rende il mercato molto vulnerabile. Un’ inversione di rotta spingerebbe tutti a vendere gli stessi titoli con effetti importanti sulla performance degli indici.
Siamo ancora di fronte ad un rally che si regge su pilastri molto deboli.
Vi auguro un buon inizio di settimana.

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Commento:
L’analisi di preapertura ed i commenti che invio durante la giornata non costituiscono indicazioni di operatività . Si tratta di rumors provenienti dai miei contatti nelle trading room italiane e internazionali. E’ il pensiero degli operatori professionali, che a volte può essere completamente diverso dall’operatività indicata che è frutto dell’analisi tecnica del mio metodo per quello specifico giorno. I commenti vanno invece intesi e interpretati come “sentiment” dell’operatore professionista in una ottica temporale più ampia.

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