COME SEMPRE IN TUTTO QUESTO CAOS I MERCATI ANTICIPANO SEMPRE...
E’ probabile che ci attenda una giornata di consolidamento, pre-festiva, caratterizzata da minori volumi rispetto ai giorni precedenti e minori spunti operativi.
Prima di procedere ad ulteriori mosse, siano esse prese di beneficio o ulteriori acquisti, gli operatori vorranno avere maggiore visibilita’ sulle statistiche dei contagi e sulle misure restrittive sulla circolazione delle persone che i governi andranno a prendere.
E cosi, mentre gli ultimi dati sul numero dei contagi in Europa segnano un nuovo aumento dei casi, ed il numero di morti in UK e in USA continua a salire, alcuni paesi in Europa stanno gia’ valutando come far ripartire la macchina produttiva.
E i mercati sono ancora piu’ avanti. Essi prezzano una veloce uscita da questa situazione e sono proiettati gia’ nel 2021, ignorando sensibilmente gli effetti macro che questo stallo creera’ alle economie di tutto il mondo.
Il focus della giornata odierna sara’ la riunione dei paesi produttori di petrolio. Le aspettative sono molto elevate.
La Russia si e’ gia’ dichiarata disposta a tagliare la propria produzione di 1.6 milioni di barili al giorno, circa il 15% del proprio output. Contemporaneamente, la riunione dell’OPEC attesa per oggi pomeriggio potrebbe scaturire in un taglio di 10 milioni di barili al giorno.
Prevista poi per la giornata di domani la riunione dei ministri dell’energia dei paesi del G20. In tale riunione e’ attesa una mossa da parte dell’America, mossa difficilmente attuabile dato che Trump ha gia’ preannunciato che i tagli alla produzione in USA avverranno “automaticamente”, a causa della chiusura di siti di estrazione che non possono operare con il petrolio a questi livelli.
Nel frattempo, dal lato della domanda, la situazione e’ ancora molto critica. Il consumo di petrolio in USA e’ al livello minimo degli ultimi 30 anni.
La domanda di petrolio da parte dell’India, il terzo consumatore piu’ grande del pianeta, e’ scesa di oltre il 70% a causa del lockdown. In numeri, talo calo di domanda equivale ad una minore domanda da parte dell’India per 3.1 milioni di barili al giorno, pari a circa 1/3 dei tagli che verranno discussi oggi pomeriggio.
L’india rappresenta una porzione importante della domanda di petrolio mondiale, guidata principalmente dalla Cina e dall’America.
Il gap tra domanda ed offerta che ora ammonta a circa 35 milioni di barili al giorno sara’ solo parzialmente colmato dai tagli attesi per oggi.
Affinche’ si possa assistere ad un riequilibrio e’ necessario attendere la ripresa della domanda di petrolio che a sua volta dipende dalle tempistiche sulla ripresa dell’attivita’ economica a livello mondiale, ora per gran parte “on hold” a causa del coronavirus.
Non ci rimane che attendere, ma ormai ci stiamo abituando anche a questo.
Auguriamo a voi tutti una serena Pasqua.
Prima di procedere ad ulteriori mosse, siano esse prese di beneficio o ulteriori acquisti, gli operatori vorranno avere maggiore visibilita’ sulle statistiche dei contagi e sulle misure restrittive sulla circolazione delle persone che i governi andranno a prendere.
E cosi, mentre gli ultimi dati sul numero dei contagi in Europa segnano un nuovo aumento dei casi, ed il numero di morti in UK e in USA continua a salire, alcuni paesi in Europa stanno gia’ valutando come far ripartire la macchina produttiva.
E i mercati sono ancora piu’ avanti. Essi prezzano una veloce uscita da questa situazione e sono proiettati gia’ nel 2021, ignorando sensibilmente gli effetti macro che questo stallo creera’ alle economie di tutto il mondo.
Il focus della giornata odierna sara’ la riunione dei paesi produttori di petrolio. Le aspettative sono molto elevate.
La Russia si e’ gia’ dichiarata disposta a tagliare la propria produzione di 1.6 milioni di barili al giorno, circa il 15% del proprio output. Contemporaneamente, la riunione dell’OPEC attesa per oggi pomeriggio potrebbe scaturire in un taglio di 10 milioni di barili al giorno.
Prevista poi per la giornata di domani la riunione dei ministri dell’energia dei paesi del G20. In tale riunione e’ attesa una mossa da parte dell’America, mossa difficilmente attuabile dato che Trump ha gia’ preannunciato che i tagli alla produzione in USA avverranno “automaticamente”, a causa della chiusura di siti di estrazione che non possono operare con il petrolio a questi livelli.
Nel frattempo, dal lato della domanda, la situazione e’ ancora molto critica. Il consumo di petrolio in USA e’ al livello minimo degli ultimi 30 anni.
La domanda di petrolio da parte dell’India, il terzo consumatore piu’ grande del pianeta, e’ scesa di oltre il 70% a causa del lockdown. In numeri, talo calo di domanda equivale ad una minore domanda da parte dell’India per 3.1 milioni di barili al giorno, pari a circa 1/3 dei tagli che verranno discussi oggi pomeriggio.
L’india rappresenta una porzione importante della domanda di petrolio mondiale, guidata principalmente dalla Cina e dall’America.
Il gap tra domanda ed offerta che ora ammonta a circa 35 milioni di barili al giorno sara’ solo parzialmente colmato dai tagli attesi per oggi.
Affinche’ si possa assistere ad un riequilibrio e’ necessario attendere la ripresa della domanda di petrolio che a sua volta dipende dalle tempistiche sulla ripresa dell’attivita’ economica a livello mondiale, ora per gran parte “on hold” a causa del coronavirus.
Non ci rimane che attendere, ma ormai ci stiamo abituando anche a questo.
Auguriamo a voi tutti una serena Pasqua.
Commento:
L’analisi di preapertura ed i commenti che invio durante la giornata non costituiscono indicazioni di operatività . Si tratta di rumors provenienti dai miei contatti nelle trading room italiane e internazionali. E’ il pensiero degli operatori professionali, che a volte può essere completamente diverso dall’operatività indicata che è frutto dell’analisi tecnica del mio metodo per quello specifico giorno. I commenti vanno invece intesi e interpretati come “sentiment” dell’operatore professionista in una ottica temporale più ampia.
Stiamo assistendo ad un pattern coerente con una giornata di risk-on.
Continuano gli acquisti. ed essi sono diretti su tutti i settori. La correlazione tra le performance settoriale e’ elevatissima e non elevata la dispersione di performance. Questo indica la volonta’ degli operatori di aumentare l’investito.
I volumi sono interessanti e l’attivita’ piuttosto elevata.
Il pattern e’ simile a quello della seduta di martedi.
E’ possibile che ci sia un basket in acquisto sui titoli Europei.
Difficile dire quando si fermi il rialzo in giornata. Per il momento il momentum e’ piuttosto forte.