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Oro - Previsioni e Analisi per Giugno 2021

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l prezzo dell’oro è tornato ad aumentare a maggio, anzi, ad aumentare rapidamente. Il rapido rialzo delle quotazioni che abbiamo visto negli ultimi due mesi ricorda quello che tutti conosciamo di marzo 2020, quando la prima ondata della pandemia ha portato gli investitori a scegliere i beni rifugio. Ma perché il metallo prezioso continua ad aumentare malgrado gli effetti della pandemia stiano passando? Sarà al centro della nostra analisi di oggi.

All’interno della guida di oggi vogliamo concentrarci anche sulle prospettive per il resto dell’anno, perché il mercato dei metalli preziosi sta venendo scosso da alcune importanti notizie che potrebbero avere strascichi a medio termine.

Come si è mosso l’oro a maggio
Prima di tutto ci interessa commentare l’andamento di maggio per evidenziare alcuni momenti importanti. Il primo lo abbiamo avuto intorno al 5 maggio, quando il prezzo del metallo ha iniziato la sua scalata al trend rialzista durato fino alla fine del mese. Maggio si è concluso con un rialzo di oltre il 7% rispetto al valore di fine aprile, che per un metallo poco volatile come l’oro è un rialzo piuttosto significativo.

Il mese scorso avevamo indicato come la critica situazione del Covid-19 in India potesse influenzare la quotazione dell’oro. In realtà la forte spinta al prezzo a cui abbiamo assistito il mese appena scorso è arrivata proprio dopo il culmine dei casi di contagio giornalieri. Dopo il 6 maggio la situazione è andata in migliorando, fino a dimezzare il numero di casi giornalieri accettati prima dell’inizio di giugno. Inoltre non sembra che la variante indiana abbia fermato o cambiato i piani di riapertura nelle economie Occidentali, altro buon segno di ripresa.

Questo ci indica che la pandemia non è più al centro dell’attenzione nel mercato dei metalli preziosi, o per lo meno non lo sono i suoi effetti diretti. Piuttosto dobbiamo concentrare la nostra analisi sugli effetti indiretti, come l’arrivo di una possibile ondata di inflazione e una possibile nuova correlazione tra oro e Bitcoin.

Paura per l’inflazione e prezzo dell’oro
La chiave per comprendere il motivo di questo trend rialzista è l’inflazione. La paura di stare andando verso un periodo di elevata inflazione continua ad aumentare e i motivi sono comprensibili. La pandemia ha ridotto i livelli produttivi di tutte le principali filiere manifatturiere e lo si nota molto bene dai prezzi in costante rialzo delle materie prime. Il legname ha visto il suo prezzo triplicare in pochi mesi e l’acciaio ha avuto una performance simile.

L’effetto di meno beni nell’economia, unito a un aumento della base monetaria, provoca inflazione: una situazione da libro di microeconomia. E l’aumento della base economica c’è stato, perché per fronteggiare gli effetti del contagio le banche centrali hanno stampato più denaro che mai negli ultimi 15 mesi.

Tutto questo si riflette inevitabilmente anche sul prezzo dell’oro. Gli investitori si rifugiano sui metalli preziosi per evitare che i loro risparmi perdano valore, anche solo con una piccola parte del proprio patrimonio, con l’obiettivo di esporsi a pochi rischi ma alla garanzia di mantenere per lo meno il potere d’acquisto. Questo fa aumentare i prezzi, attirando anche investitori e speculatori intenzionati invece a trarre profitto dal trend rialzista: il risultato è quello che stiamo vedendo.

Bisogna comunque notare che, grazie agli stock invenduti durante la pandemia, molti beni non stanno ancora risentendo dell’effetto dell’inflazione. Su altre categorie di prodotti invece sì, inviando segnali misti all’indice dei prezzi al consumo che per ora non sta ancora riflettendo lo stesso tasso di inflazione che evidentemente i mercati si stanno aspettando.

Correlazioni rilevanti: oro, Bitcoin e titoli di Stato
Gli investitori che comprano oro lo fanno per avere un bene rifugio che li protegga dal rischio di recessioni o, come in questo caso, di inflazione. Questo significa che l’oro è “in competizione” con altri strumenti che fanno la stessa cosa, come i titoli di Stato. Fino ad aprile il rendimento dei bond governativi è stato molto alto e in continuo rialzo, mentre a maggio le aste sono andate piuttosto bene e hanno spinto i tassi cedolari a ribasso.

Una curiosa aggiunta di questo ultimo anno riguarda Bitcoin e il mondo delle criptovalute in generale. Può sembrare strano, ma ormai sovrapponendo i grafici diventa abbastanza chiara la correlazione inversa tra crypto e oro. Gli investitori più giovani iniziano a vedere Bitcoin come un bene rifugio più interessante, ma anche il mondo della finanza tradizionale inizia a considerarle seriamente dopo la IPO di Coinbase e l’ammissione di Ray Dalio di avere dei Bitcoin in portafoglio.

Impossibile non notare che il forte trend rialzista dell’oro è iniziato proprio in corrispondenza del crollo delle crypto intorno alla metà di maggio.

Dove andrà il prezzo dell’oncia a giugno?
La nostra opinione è che nel corso del mese prossimo il prezzo dell’oro inizierà un ritracciamento ribassista, perché nelle ultime settimane la corsa è stata molto rapida e comprare a questi livelli inizia a diventare un salto nel vuoto. Tuttavia la discesa dei rendimenti dei titoli di Stato, oppure un significativo aumento dell’indice dei prezzi al consumo, potrebbero spingere il metallo ancora più in alto.

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