Il rally azionario Usa non si ferma nemmeno in agosto, Nasdaq +2,6%
A Wall Street si dice:
"Non c’è niente di sbagliato in un investitore che non sa nulla. Il problema è quando sei un investitore che non sa nulla ma pensi di sapere qualcosa."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ieri dopo un paio di giorni di pausa, il rally è tornato a farsi sentire, con i titoli tecnologici in testa. Tutti e tre i principali indici Usa hanno fatto un salto in avanti di oltre il +1%. Il report uscito che mostrava solidi dati del settore dei servizi statunitensi è stato un fattore determinante per l'avanzata del mercato azionario. Il NASDAQ, che ha registrato un'impennata delle sue performance di oltre il +15% nelle ultime due settimane di luglio, ha guadagnato ieri il +2,59%. L'S&P è salito del +1,56% chiudendo a 4155,17. Il Dow è salito del +1,29%.
Il dato che ieri ha fatto schizzare le borse verso l'alto è stato il dato ISM Servizi. Il numero uscito per il mese di luglio è stato 56,7%. Il dato è stato superiore alle previsioni attestate a 53,5%. Sfumatura forse ancora più importante, il risultato ha interrotto tre mesi di cali migliorando il 55,3% di giugno.
Qual è stato il ragionamento che ha fatto il mercato ieri?
Se il settore dei servizi rimane in territorio di espansione e addirittura migliora, gli investitori possono sentirsi ancora più sicuri che non siamo in recessione. Un altro dato di quelli considerati decisivi è atteso per venerdì con la situazione occupazionale del governo. Per mantenere l'ottimismo che si è creato è necessario che il rapporto mostri una buona performance. Ma in attesa di quel dato oggi uscirà quello delle richieste iniziali di disoccupazione.
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
Quale morale desumo questa mattina. I mercati hanno superato il timore che gli utili societari saranno distrutti dall'inflazione. In realtà, la maggior parte delle aziende ha gestito bene l'atmosfera.
Andremo in recessione?
Forse.
Ma questo secondo il mercato, non ha importanza per le azioni, finché la gente avrà un lavoro e le aziende continuano a macinare profitti.