Dow +11,77% S&P +10,64% Nasdaq +45,2%. Best Brands +52,86% li batte tutti e tre!
A Wall Street si dice:
“Nel mercato azionario si hanno due scelte: arricchirsi lentamente o impoverirsi rapidamente.” Benjamin Graham
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,08%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi: Nasdaq +0,08%, per l’S&P 500 +0,23% e per il Dow Jones +0,32% circa.
Perché il mercato venerdì è salito a Wall Street?
Venerdì gli indici azionari statunitensi si sono mossi poco e in divergenza tra loro. Le azioni hanno inizialmente aperto al rialzo influenzati dal dato macroeconomico dell’attività manifatturiera globale che ha rafforzato l’ottimismo e i prezzi del comparto azioni industriali. A contrastare questo effetto abbiamo avuto debolezza nei titoli tecnologici e commenti “hawkish” (in italiano falco, cioè aggressivi) della Fed.
La forza del settore bancario ha mantenuto il Dow Jones in territorio positivo per tutta la giornata.
JPMorgan Chase, Goldman Sachs e American Express hanno chiuso tutti venerdì oltre il +1%.
Altri titoli che si sono distinti:
Deere & Co ha chiuso in rialzo di oltre l’1%. La società ha aumentato la stima dell’utile netto per l’intero anno tra $ 5,3 e $ 5,7 miliardi da una previsione precedente di $ 4,6- $ 5,0 miliardi.
Foot Locker ha chiuso in rialzo di quasi il + 2% dopo aver riportato vendite del primo trimestre in aumento del + 80,3%, ben al di sopra del consenso del + 61,9%.
I dati macroeconomici di ieri sono stati di supporto per il mercato azionario.
Un calo delle aspettative di inflazione negli Stati Uniti ha attenuato le preoccupazioni sull’inflazione ed è stato positivo per il mercato azionario.
L’attività manifatturiera globale continua ad espandersi, a sostegno delle prospettive economiche mondiali e dei prezzi delle azioni. Il PMI manifatturiero negli Stati Uniti è salito inaspettatamente di +1,0 a 61,5, più forte delle aspettative di un calo a 60,2 e il ritmo di espansione più veloce dall’inizio della serie di dati nel 2018.
Il PMI manifatturiero dell’Eurozona è sceso da -0,1 a 62,8, più forte rispetto alle aspettative di 62,5.
Il PMI manifatturiero nel Regno Unito è salito inaspettatamente da +5,2 a 66,1, più forte delle aspettative di un calo a 60,8 e il ritmo di espansione più veloce dall’inizio della serie di dati nel 2018.
La valutazione ottimista della Bundesbank delle condizioni economiche tedesche nel suo rapporto mensile di venerdì ha contribuito a spingere il mercato azionario in positivo. La Bundesbank ha dichiarato: “È probabile che la produzione economica tedesca cresca di nuovo in modo significativo nel secondo trimestre e poi cresca fortemente nel terzo trimestre e superi il livello pre-crisi già nel quarto trimestre”.
Cosa ha invece contrastato la salita del mercato ieri?
I commenti della Fed venerdì sono stati “hawkish” (in italiano falco, cioè aggressivi) e hanno pesato sui prezzi delle azioni. Il presidente della Fed di Dallas Kaplan ha detto che la Fed dovrebbe discutere gli effetti indesiderati dei suoi strumenti di emergenza e preferirebbe parlare di taper degli acquisti di asset il prima possibile. Inoltre, il presidente della Fed di Filadelfia Harker ha detto che la Fed dovrebbe discutere di ridurre il suo programma di acquisto di obbligazioni “il prima possibile”.
Sul mercato azionario continuano sempre a pesare le crescenti statistiche Covid globali.
L’India ha riportato un record di 4.529 morti per Covid ieri.
Negli Stati Uniti la situazione è in continuo miglioramento. La media a 7 giorni delle nuove infezioni da Covid negli Stati Uniti è scesa domenica a un minimo di 11 mesi a 29.048.
A livello globale, le infezioni da Covid sono aumentate oltre i 166 milioni, mentre i decessi hanno superato i 3.447.000.
Analizzando nel suo complesso il mercato azionario statunitense noto i seguenti punti importanti che influenzano il mercato:
Fattori rialzisti. (1) ottimismo sulle vaccinazioni Covid negli Stati Uniti e nel mondo,
(2) la politica monetaria straordinariamente accomodante della Fed con il tasso di interesse target della Fed vicino allo zero e il suo programma di QE di $ 120 al mese,
(3) lo stimolo fiscale e monetario aggressivo misure adottate in tutto il mondo per combattere l’impatto della pandemia,
(4) il pacchetto di aiuti pandemici da $ 1,9 trilioni approvato a marzo e la proposta del presidente Biden per un nuovo programma infrastrutturale da $ 2,25 trilioni,
(5) aspettative per una ripresa della crescita degli utili S&P 500 di + 24% nel 2021 dopo un calo previsto del -15% nel 2020 e
(6) rendimenti obbligazionari estremamente bassi negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Giappone e nell’Eurozona.
Fattori ribassisti (1) la preoccupazione che la ripresa globale possa essere ritardata a causa del recente aumento delle infezioni da Covid a livello globale,
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:
Quello che penso oggi è quello che pensavo anche ieri non è cambiato niente
Gli investitori continuano ad essere focalizzati sulla domanda:
l’aumento dell’inflazione sarà temporaneo o durerà?
I prezzi stanno aumentando su tutti fronti, dalla benzina al cibo, a causa della veloce ripresa dell’economia dalla crisi causata dalla pandemia.
La Federal Reserve si aspetta che l’aumento dell’inflazione sia solo temporaneo e legato alla ripresa dell’economia, ma gli investitori sono incerti e più cauti, ecco i motivi delle vendite.
Nonostante tutte le preoccupazioni sull’inflazione, tuttavia, io faccio eco alla Federal Reserve dicendo che mi aspetto che l’aumento dei prezzi sia “transitorio”.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è sceso di 3,26 punti a 4.155,87 per un -0,08%. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 7 maggio.
Il Dow Jones ha chiuso invariato a 34.207,85. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 7 maggio.
Il Nasdaq ha perso 64,75 punti, o -0,48%, a 13.470,99. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 26 aprile.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +0,30%, chiudendo a 2.215,27.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, è salito all’1,67% rispetto all’1,64% della sessione precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 200$ ed adesso si attesta sui $1883 dollari.
Il prezzo del greggio americano è salito di 58 centesimi chiudendo a 64,16 dollari al barile.
L’indice di volatilità VIX S&P 500 venerdì è sceso di -0,52 a 20,15, molto al di sotto del massimo mensile di 28,93. Il VIX è moderatamente sopra al minimo di metà aprile di 14 mesi di 15,38.
Oggi voglio presentare il RENDIMENTO DEL “TRADING SYSTEM ORSOETORO” APPLICATO SUI MIEI PORTAFOGLI:
LE STATISTICHE SONO CIO’ CHE TI PERMETTE DI CAPIRE LA QUALITA’ DI UNA STRATEGIA.
Oggi voglio parlare della STATISTICA PORTAFOGLIO AZIONI USA Best Brands
Come vedete la statistica è aggiornata alla data più recente il 21 maggio 2021.
Questa tabella presenta 34 azioni le 34 azioni più rappresentative ed importanti del mercato USA.
Cominciamo col valutare da questo primo dato la capacità performante del mio metodo
Di questi 34 titoli io sono long su 18
e di questi 34 titoli io sono ancora in attesa di entrata su 16
ben 17 di questi titoli sui quali sono long sono in performance positiva
solo 1 di questi titoli è in performance negativa
cosa significa statisticamente questo dato
ben il 94,44% dei titoli su cui sono entrato sono in performance positiva
e solo il 5,56% sono in performance negativa
Questo dato è significativo del fatto che il livello di resistenza indicato e altamente rilevante infatti una percentuale molto elevata, in questo caso oltre il 94% subito dopo l’ingresso continua a performare positivamente, e solo una percentuale minima in questo caso circa il 5% si trova sotto il livello di ingresso.
Da notare e sottolineare anche che i titoli che stanno performando meglio anno percentuali molto elevate in questo caso
UPS +31,05%
Coca Cola Bottling +13,70%
American Express +8,21%
Oracle +3,76%
JP Morgan +3,63%
Invece il titolo che sta andando peggio
IBM perde solo il -0,20%
Passiamo adesso a vedere il rendimento percentuale dell’operatività della mia strategia sulla tabella Best Brands a partire dal 1 gennaio 2021.
ricordo che questa tabella include le 34 azioni più rappresentative ed importanti del mercato USA.
Come potete vedere dalla tabella il rendimento ad oggi e del +32,78%
Per comprendere e confrontare il rendimento di una strategia bisogna metterla a confronto con il suo benchmark (ovvero il suo indice di riferimento)
I benchmark di questa tabella sono i 3 indici americani:
Dow Jones +11,77%
S&P 500 +10,64%
Nasdaq +4,52%
Vediamo cosa hanno fatto questi indici nello stesso periodo.
Concludendo la mia strategia applicata su titoli presi da questi indici ha realizzato una performance del +32,78%
Nello stesso periodo la performance media degli indici americani è stata del +8,97% (11,77+10,64+4,52)/3
Questo significa che io ho fatto il +265,44% IN CONFRONTO ALL’INDICE DI RIFERIMENTO.
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