Questo 2020 è stato un anno che la nostra generazione non dimenticherà.
Le paure e le incertezze hanno infarcito i primi 10 mesi dell’anno e a tutto quanto ora si è aggiunto il tema Elezioni USA arricchito dalla positività al covid19 del Presidente Trump.
Cosa succederà nei mercati mei prossimi giorni è ancora tutto da vedere.
Di una cosa siamo certi però il mercato dominato dalle BIG TECH non ha gradito la notizia e venerdì il Nasdaq -2,22% ha fatto molto peggio di Dow Jones -0,48% e S&P -0,96%.
Vi dico subito che la mia posizione nel mercato dei futures a breve è la seguente:
• LONG per FTSE Mib da 18.978 • SHORT per NASDAQ da 11.357 • SHORT per DOW JONES da 27.427 • SHORT per S&P 500 da 3.368 Domani se vorrete leggermi ancora vi dirò come sarà la mia posizione.
Quindi i mercati Americani ed Europei hanno reagito in maniera divergente. America giù Europa su.
Venerdì è stata una giornata molto volatile, gli indici USA hanno fluttuato abbondantemente, con minimi intraday molto inferiori rispetto alle chiusure serali.
Per il momento non c’è un posizionamento stabile nei mercati a medio termine, questo lo noto dal fatto che i prezzi dell’oro a -1,30% e del Treasury 10y a 0,7% hanno fatto movimenti relativamente contenuti.
Un ritardo delle elezioni è improbabile, è questo che si legge sulla stampa americana. Che differenza tra improbabile ed impossibile?
Probabilmente la stessa che passa tra investire o disinvestire oppure tra essere liquidi od aspettare.
Sicuramente questo non aiuta i mercati a crescere. In effetti non ci sono precedenti che ci dicono cosa accade se il candidato in carica dovesse essere impossibilitato prima delle elezioni. Manca chiarezza sulle procedure da seguire, è sicuro che questo aumenterà la volatilità del mercato a mano a mano che la situazione si evolverà nelle prossime settimane. Lo stato di salute di Trump al momento non desta troppe preoccupazioni, ma anche guarisse in maniera velocissima perderebbe 2 settimane su 4 della campagna elettorale nel mese più importante del suo mandato. Attualmente i sondaggi danno Biden in vantaggio di 7,2 punti percentuali. Nelle analisi precedenti ho fatto notare che era nell’aria un esito elettorale controverso, specialmente con la vittoria di Biden. (contestazione dei voti per posta/non riconoscimento della vittoria da parte di Trump) Il mercato era già posizionato secondo me su questa linea e l’ultima notizia non può che aumentare questo sentiment. Tanti temi inizieranno a susseguirsi da domani e la borsa seguirà nervosamente tutto questo alternando sedute positive con sedute negative. • Le speculazioni su come Trump vista l’età 74 anni e la corporatura supererà la malattia. • Le speculazioni su Trump che è visto come favorevole alle imprese mentre Biden è visto come colui che potrebbe inasprire le normative e aumentare le tasse. • Le speculazioni su come Boris Johnson 56 anni o Jair Bolsonaro 65 anni hanno reagito alla malattia ed in quanto tempo si sono ripresi del tutto. • Le speculazioni su come l’essere stato affetto dal covid potrebbe aiutarlo facendolo apparire più simpatico agli elettori. • Le speculazioni sul fatto che in caso di peggioramento della salute e di passaggio dei poteri al vicepresidente Pence questo possa essere visto come un vantaggio per la politica Repubblicana senza l’utilizzo dell’arma del protezionismo di Trump.
All'inizio della settimana ci troviamo con una situazione incerta sia a livello di grafici che a livello di indicatori. La settimana scorsa c’è stato un forte rialzo e fino a giovedì sembrava che le borse volessero dimostrare che la correzione era finita. Nonostante questo, non vedevo abbastanza forza d'acquisto per un ritorno ai massimi annuali. La seduta di venerdì ha cambiato in parte la storia e solo le prossime sedute possono chiarire il campo se sia stata una singola seduta negativa. In ogni caso la performance settimanale degli indici azionari europei ed americani è stata positiva, ma non così tanto.
Rispetto a settembre gli indicatori in America stanno migliorando e la borsa non si appoggia più solo al settore tecnologico ma vengono comperati altri settori.
1. Nelle prossime due settimane non vedo scenari rialzisti, unica eccezione un accordo last minute su nuovi stimoli al congresso. 2. Vedo piuttosto che la correzione potrebbe riprendere e far scendere l'S&P500 come previsto a 3170 punti per la metà di ottobre. 3. Oppure la correzione è finita ma invece che ad una ripresa del rialzo dobbiamo prepararci ad una lunga fase di incertezza con ampi movimenti in laterale.
In questo caso avremo lento calo del NASDAQ fino a fine anno.
La grande crescita del NASDAQ per me è finita.
Inizierà una rotazione settoriale che porterebbe l'S&P500 a lungo sui 3300-3500.
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.