Venerdì Citigroup risolleva il mercato il mercato Usa. Bel...

Venerdì Citigroup risolleva il mercato il mercato Usa. Bel rally degli indici.

A Wall Street si dice:

"La maggior parte delle persone si interessa a dei titoli quando sono di moda. Il momento giusto per interessarsi è quando nessuno lo fa. Non si può comprare ciò che è popolare e guadagnarci."
Warren Buffett

La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.


Un solido e benvenuto rally venerdì 15 ci ha fatto trascorrere un fine settimana migliore del previsto.
Questo rally ha stoppato una serie di sessioni negative degli indici americani ma non è riuscito a cambiare le sorti settimanali dell'ultima ottava che ha comunque chiuso in negativo.
Andando all'essenziale di ciò che è successo, il sentiment degli operatori ha fatto una inversione ad U in 24 ore, grazie al grande report di una grande banca e ad alcuni dati economici rassicuranti.
Il simbolo della giornata di venerdì è stato Citigroup (C).
La società ha registrato un'impennata di oltre il +13% dopo una ottima relazione sugli utili ed i ricavi del secondo trimestre che hanno entrambi battuto le stime del consenso rispettivamente del 37,7% e del 6,5%.
Altre banche si sono messe in evidenza, tra cui Wells Fargo (+6,2%), U.S. Bancorp (+5,2%), Blackrock (+2%) e PNC Financial (+1,6%).

Si è trattato di un bel cambiamento di ritmo rispetto ai deludenti comunicati di giovedì 14 di JPMorgan e Morgan Stanley, che venerdì seguendo l'onda di Citigroup hanno recuperato oltre il +4,5% ciascuno.

Il mercato ha voluto legare le sue sorti in maniera generale ai dati di queste banche e ha preso forza oltre che da questo anche su alcuni dati economici positivi riguardanti spese dei consumatori e inflazione.
Vediamo insieme nel dettaglio a quali dati economici mi riferisco:
1. Innanzitutto, un rassicurante report sulle vendite al dettaglio, che sono aumentate dell'1% a giugno.
Il dato ha superato le aspettative dello 0,9% e ha rappresentato un importante miglioramento rispetto alla perdita dello 0,1% rivista al ribasso del mese precedente.
Il risultato suggerisce che i consumatori stanno continuando ad acquistare incuranti di un periodo di inflazione ai massimi storici.
2. In secondo luogo, il dato sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan, che si è attestato a 51,1. Il risultato è stato migliore delle aspettative, che erano attestate pari a 50, mentre le aspettative di inflazione a 5-10 anni sono scese leggermente al 2,8% dal 3%.

L'umore del mercato si è quindi capovolto in sole 24 ore, cosa che avevo anticipato poteva accadere in un mercato guidato dalle notizie sui titoli durante la “reporting season”.
Il Dow è salito del +2,15%.
L’S&P è salito del +1,92% chiudendo a 3863,16.
Questi risultati anche se hanno interrotto una serie negativa di cinque sedute di perdite iniziate addirittura venerdì 8, non hanno salvato il bilancio settimanale dove gli stessi indici hanno chiuso ancora negativamente, rispettivamente del -0,2% e del -0,9%.
Anche l'indice NASDAQ, venerdì ha interrotto una serie di chiusure negative, è salito sulla sessione del +1,79%, ma su base settimanale è sceso del -1,6%.

Come vedo il mercato adesso?

Innanzitutto, le chiusure di venerdì sono state certamente un passo nella giusta direzione.
Penso che questo rally potrà avere ancora spazio nel breve termine.
Ma come scritto precedentemente va considerato ancora come una gamba rialzista in un mercato ribassista, aspetto ulteriori prove per cambiare opinione.
Vedremo come si evolverà la situazione da qui in poi.
Avrei avuto un'altra opinione se avessimo chiuso il bilancio settimanale in maniera positiva.
È stato davvero un peccato che i mercati azionari non siano riusciti nell'impresa di realizzare due settimane positive consecutive, questo avrebbe potuto cominciare ad incrinare le convinzioni dei ribassisti.
Rimane comunque degno di nota che, i principali indici USA siano arrivati alla sessione di venerdì con un deficit di circa il -2% accumulato nei quattro giorni precedenti, e abbiano chiuso con cali solo frazionalmente decimali.

Per i prossimi 15 giorni questo a quello che ci aspetta:
• quella che è iniziata oggi lunedì 18, sara un'intera settimana basata sui utili aziendali.
• quella che inizierà lunedì 25 sarà invece focalizzata sulla prossima riunione della Fed con la due giorni classica mensile, martedì 26 e mercoledì 27.
Sarà una settimana molto lunga e sostanziosa quella che ci aspetta adesso, saranno presentate le relazioni del secondo trimestre di oltre 180 società, tra cui 71 membri dell'S&P.
Tra i nomi di spicco figurano Bank of America (BAC) e Goldman Sachs (GS) lunedì, Johnson & Johnson (JNJ) e Netflix (NFLX) martedì e Tesla (TSLA) mercoledì.

Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.

Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.

La guidance è davvero l'unica cosa che conta adesso e la guidance è stata, onestamente, piuttosto solida finora.
Nonostante l'incertezza dovuta al fatto che la Fed continua ad aumentare in modo aggressivo, le aziende sono cautamente ottimiste.
Le vendite al dettaglio di giugno sono state ancora una volta forti, anche se la spesa dei consumatori continua a cambiare.

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Mio portafoglio "Mib 40" +28,56%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +12,43%

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +21,55%

A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -21,13%


Mio portafoglio "Best Brands" -5,71%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" -11,25%

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +13,08%

A CONFRONTO GLI INDICI USA

Dow Jones -14,21%

S&P 500 -19,13%

Nasdaq -27,31%

Vi ricordo quello che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”.

• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”.

• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”


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