La Fed non teme la guerra alza i tassi e non teme la....

La Fed non teme la guerra alza i tassi e non teme la recessione farà bene? Oggi?

A Wall Street si dice:

“Ogni tanto, il mercato fa qualcosa di così stupido che ti toglie il fiato.”

Jim Cramer


La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

La mia massima di oggi utilizzando una citazione di Jim Cramer è “Ogni tanto, il mercato fa qualcosa di così stupido che ti toglie il fiato.”

Perché il mercato toglie il fiato?

Perché alcune persone vedono solo quello che vogliono vedere e credono solo a quello che conviene al loro portafoglio?

Per la stessa ragione per cui la maggioranza dei trader perdono soldi nei mercati.
In questo momento abbiamo una guerra, una possibile stagflazione, il QT, l'aumento dei tassi e il mercato ieri ha chiuso con un bel rally.

Il comportamento dei prezzi ieri è stato l'opposto di quello che avrebbe dovuto essere, il comportamento più contraddittorio tra tutte le sessioni del 2022.
Niente di male per quanto mi riguarda mi aspettavo che il mercato salisse in prossimità della Fed e sono stato long sia martedì che mercoledì con un ottimo profitto in entrambe le giornate (+658 punti di Dow Jones martedì e +331 mercoledì e tutti i miei followers abbonati al mio blog hanno potuto fare le stesse operazioni).

Quindi non appartengo alla categoria di coloro che parlano per proteggere psicologicamente i loro investimenti.
Io riesco ad essere obiettivo nella logica, ma poi opero sulle basi tecniche che statisticamente sono più convenienti.

Esprimo sempre il mio parere e anticipo le mie mosse.
Avere una visione nel medio periodo negativa non significa che ogni giorno che opero sono posizionato short.
Ma purtroppo “Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire”, esiste una categoria di persone con cui è inutile sprecare fiato perché non vogliono comunque ascoltare anche se potrebbe arrecare loro un vantaggio.

Vediamo com'è stata la dinamica dei prezzi nella sessione di ieri.
Alla comunicazione dell'aumento dei tassi il mercato azionario ha dovuto metabolizzare inizialmente il primo aumento in più di tre anni.
Ma alla fine della sessione i principali indici USA sono saliti e hanno concluso una seconda sessione consecutiva di forti rialzi.

La Fed ha aumentato ieri i tassi di interesse di 25 punti base alla fine della sua tipica riunione mensile di due giorni.
Il mercato sapeva che sarebbe andata così fin dalla testimonianza del presidente Jerome Powell al Congresso di due settimane fa.

Nonostante lo sapesse, la reazione iniziale del mercato è stata quella di passare in negativo.
Probabilmente perché la Fed prevede altri sei rialzi in futuro?

Ma gli investitori si aspettavano anche questo.
E’ vero ma fa un'altro effetto quando te lo comunica ufficialmente la Fed.
Comunque dopo tutti i dubbi che hanno attraversato la mente degli investitori, ieri la maggioranza ha preso il controllo del mercato e lo ha portato a chiudere sui massimi di giornata.

Ieri sono usciti un paio di dati che dimostrano che la situazione continua nel suo andamento negativo.
Le vendite al dettaglio per febbraio sono aumentate solo del +0,3%, dato al di sotto delle aspettative.
Ricordo che in gennaio questo dato è stato del +4,9% (ed è stato rivisto all'iniziale +3,8%).

Oggi l'oro sale, il petrolio sale, il rame sale, l'argento sale, il Bitcoin scende. Voi sapete cosa fare vero?

Concludo citando una frase di Jerome Powell tratta dalla conferenza post decisione rialzo dei tassi di ieri.
"La probabilità di una recessione nel prossimo anno non è particolarmente elevata".
Così parlò l'uomo che definì l'inflazione “transitoria” nel settembre, ottobre e novembre 2021.

Io dico invece che nel passato quando l'azione della Fed è stata tesa a superare la neutralità e quindi si è messa in contrasto rispetto all'economia, la stessa economia ne è sempre uscita indebolita.

“Dopo la mossa della Fed di ieri il rischio di recessione nel 2023 è in aumento, questa è la mia opinone opposta a a quella di Powell”.

In questa parte della mia analisi sarò libero di guardare oltre, di vedere cose che altri non vedono.
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.

Riprendo la narrazione “ab ovo” come dicevano i latini, cioè “dall’uovo” …dall’inizio.
Il declino dell'S&P 500 è iniziato dal settore tecnologico e reso possibile dal crollo dei mercati obbligazionari.
Il limite invalicabile dei “4.160” di S&P 500 ha tenuto in chiusura lunedì, e il Toro ieri è corso via da quest'area abbastanza velocemente.
Ho idea che questo supporto chiave sarà di nuovo sotto pressione nei prossimi giorni.
Interessante notare che il dollaro si è mosso a malapena, ma le materie prime sono sembrate ieri un campo di papaveri a giugno.
Quanto ci metterà il biglietto verde a seguirle al ribasso?
Non mi aspetto che le commodities inclusi i metalli nobili continuino in questa inversione in modo duraturo.
Quando i mercati si renderanno conto della profonda svolta della Fed, che è solo mascherata da colomba con il cambiamento dei 50 basis point in 25 basis point che avverrà al FOMC di marzo i prezzi dei beni reali ricominceranno a salire.
Non fate errori, i buoi oramai sono scappati dalla stalla ben oltre un anno fa, e la Fed sta prendendo provvedimenti quando ormai il danno è stato fatto.
L'economia reale sta rallentando considerevolmente e la recessione farà capolino prima della fine del Q2.

Quale settore prediligo in questo momento nel mio trading?

C’è un momento per investire nei mercati azionari, un momento che potrebbe essere definito investimento sulla carta.

C’è un momento per investire sui mercati obbligazionari, i mercati del credito.

C’è un momento per investire sui beni reali: Argento - Coffe - Natural Gas - Oro - Petrolio - Rame - Legname da costruzione Ecc…

Questo che stiamo vivendo e che continuerà ancora è il momento dei beni reali.

Lo scrivo di nuovo:

Il denaro in borsa si muove continuamente, la difficoltà sta proprio nel comprendere dove sta andando, perché proprio dove sta andando troveremo la ricchezza.

Per questa ragione la prima scelta che va fatta è dove investire, in quale ambito finanziario farlo.


A tutti coloro che sono già abbonati al mio blog offrirò gratuitamente la possibilità di aprire il canale delle commodities insieme al portafoglio che già hanno.

Sarà sufficiente che ne facciano richiesta.

A tutti coloro che non sono abbonati e che volessero abbonarsi al canale commodities verrà aperto gratuitamente anche il canale sui futures.

Le mie migliori scelte per il 17 Marzo nel mercato USA


PGT Innovations (PGTI)

Truist Financial Corp. (TFC)


Restate sintonizzati sulle mie analisi per conoscere la mia operatività e strategia, Se non riuscite a capire il mercato non investite a caso vi farete solo del male.

Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.

1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo

2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo

Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, come spiego in una parte dell'analisi qui sotto dedicata al trading, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.

Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”

Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.

1. Un trading system performante.

2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.

Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.

Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.

Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?

La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.

• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.

Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?

Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?

Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.


Questa è la suddivisione del mio capitale odierno sulla base dei parametri statistici e matematici del mio "trading system Orso e Toro" impostati sulla borsa Italiana e USA.


• Borsa Italiana per oggi 17 marzo:

Portafoglio "ideale" sarebbero 15 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 6,66% su ogni titolo.

Sul listino Ftse Mib odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 0 titoli investiti.

Con questa strategia non investo il mio capitale oggi su questo indice.


• Borsa USA per oggi 17 marzo:

Portafoglio "ideale" sarebbero 15 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 6,66% su ogni titolo.

Sul listino Dow Jones odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 10 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 3,33% su ogni titolo.

Con questa strategia investo solo un terzo (33,3%) del mio capitale oggi su questo indice.


Sul listino Nasdaq 100 odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 0 titoli investiti.

Con questa strategia non investo il mio capitale oggi su questo indice.


Sul listino S&P 500 odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 5 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 3,33% su ogni titolo.

Con questa strategia investo solo un sesto (16,6%) del mio capitale oggi su questo indice.

Concludo invitando a leggere con attenzione la mia strategia che io applico nel trading, una modalità di:
• aumento progressivo del capitale fino alla massima esposizione (100%)

e
• riduzione del capitale fino all'azzeramento dell'investimento (0%)

• guidata da un parametro matematico che ogni giorno mi dice quale rischio è corretto assumere.

Se invece l'ottica non è di trading di breve ma di investimento di lungo con capitali che possono aspettare prima di essere ripresi allora in questo momento si può fare shopping ben coscienti che quando il mercato è preso da panic selling i prezzi sono emotivamente stracciati.


Se stai facendo la prova gratuita o se sei abbonato da poco tempo ricorda che il rendimento del trading nel breve periodo (short term) è pesantemente influenzato dalla fase di mercato che stiamo attraversando.
Se i rendimenti settimanali e mensili degli indici sono negativi non aspettarti performances irreali dai miei portafogli, piuttosto seguendo le mie regole spiegate perfettamente sopra, cerca in questi periodi di diminuire l’esposizione dei capitali e con i miei segnali di fare comunque buone operazioni.
Se i rendimenti settimanali e mensili degli indici sono positivi aspettati dai miei portafogli rendimenti più elevati rispetto agli indici e seguendo le mie regole spiegate perfettamente sopra, cerca in questi periodi di aumentare l'esposizione dei capitali e con i miei segnali di fare ottime operazioni.

La prestazione negli ultimi trenta giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano e dei miei portafogli è la seguente:

FTSE MIB -8,38%

Dow Jones -0,05%

S&P 500 +0,21%

Nasdaq -0,82%

Mio portafoglio "Mib 40" +2,45%

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" -0,69%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +19,09%

Mio portafoglio "Best Brands" -6,11%

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +4,99%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +0,17%


La prestazione negli ultimi sette giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano e dei miei portafogli è la seguente:

FTSE MIB +6,11%

Dow Jones +2,68%

S&P 500 +2,31%

Nasdaq +2,34%

Mio portafoglio "Mib 40" +1,35%

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" -1,18%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +9,90%

Mio portafoglio "Best Brands" -0,47%

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +2,60%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +0,54%

Ecco la solita domanda riflessione che pongo ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario?
Quali settori privilegerete nei vostri acquisti?

La mia posizione sugli indici per mezzo della quale opero sui Futures è la seguente:


Nasdaq 100 SHORT,

Dow Jones SHORT,

S&P 500 SHORT,

Euro Stoxx 50 SHORT,

Dax SHORT,

Ftse Mib SHORT,


Classifica dei migliori rendimenti dal 01/01/2022 al 16/03/2022:

1.Nasdaq 100 +127,19%

2.Dow Jones Industrial +176,31%

3.S&P 500 +21,47%

4.FTSEMIB +10,23%

5.Stoxx 50 -75,66%

6.DAX -122,90%


Unica operazione fatta ieri e comunicata sul Blog in anticipo a tutti i miei followers sui futures.

Aperto Long su Future Dow Jones ieri a 33.719 chiuso a 34.050.

Performance ultimo trade +0,98%.

Performance ultimo trade in punti +331.


Rendimento medio dei 6 futures nel periodo +17,55%

Rendimento medio dei 3 futures USA nel periodo +108,32%
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