Buona Befana e chiusura delle feste a tutti !!1
Oggi espongo la mia prima idea per il portafoglio 2023 che andrò a formare .
Nel grafico a destra troviamo il rapporto di prezzo tra l'indice S&P GSCI Total Return e l'indice S&P 500. Stiamo finalmente decollando rispetto all'inizio dello scorso anno. E questo aumento è in gran parte il risultato dei significativi cali delle azioni statunitensi mentre le materie prime hanno tenuto il passo. Ciò avviene quando il mostruoso rally del dollaro si è finalmente invertito, mentre gli alti tassi di interesse hanno pesato sul mercato azionario.
Inoltre la Cina sta finendo i suoi blocchi.
Con il più grande consumatore mondiale di materie prime pronto a rientrare nel mercato globale dopo aver abbandonato quasi tutte le restrizioni pandemiche legate ai viaggi, la porta è spalancata per la prossima fase rialzista delle materie prime. Tra queste materie le terre rare sono fondamentali per il futuro delle auto elettriche.
La Cina detiene il 60% della produzione di queste terre rare e c'è una società , grafico a sinistra , che prova a contrastarne il monopolio.
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Lynas Rare Earths (OTC: LYSDY ) è la società australiana che cerca di smantellare il monopolio cinese delle terre rare. E lo sta facendo con l'aiuto del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti .
L'azienda è impegnata nell'espansione della miniera di Mount Weld con un programma da 345 milioni di dollari per aumentare la produzione di neodimio-praseodimio del 50%. Questi metalli continueranno a servire un vivace mercato dei veicoli elettrici e delle energie rinnovabili.
Il Dipartimento della Difesa ha inoltre assegnato a Lynas un contratto da 120 milioni di dollari per la costruzione di un pesante impianto di lavorazione delle terre rare in Texas. La società prevede che sarà operativo nel 2025, più o meno nello stesso periodo in cui verrà completata l'espansione di Mount Weld.
Questo non potrebbe arrivare in un momento migliore. Il più grande produttore cinese di terre rare vuole aumentare i prezzi del 38% rispetto all'inizio del 2022.
Prezzi più alti oggi consentiranno a Lynas di generare maggiori profitti dalle sue già solide operazioni minerarie australiane, che potrà utilizzare per finanziare la sua espansione in futuro.
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Teniamola sotto controllo e fatemi sapere se volete altri spunti simili .
Buon trading Guys !!!
Oggi espongo la mia prima idea per il portafoglio 2023 che andrò a formare .
Nel grafico a destra troviamo il rapporto di prezzo tra l'indice S&P GSCI Total Return e l'indice S&P 500. Stiamo finalmente decollando rispetto all'inizio dello scorso anno. E questo aumento è in gran parte il risultato dei significativi cali delle azioni statunitensi mentre le materie prime hanno tenuto il passo. Ciò avviene quando il mostruoso rally del dollaro si è finalmente invertito, mentre gli alti tassi di interesse hanno pesato sul mercato azionario.
Inoltre la Cina sta finendo i suoi blocchi.
Con il più grande consumatore mondiale di materie prime pronto a rientrare nel mercato globale dopo aver abbandonato quasi tutte le restrizioni pandemiche legate ai viaggi, la porta è spalancata per la prossima fase rialzista delle materie prime. Tra queste materie le terre rare sono fondamentali per il futuro delle auto elettriche.
La Cina detiene il 60% della produzione di queste terre rare e c'è una società , grafico a sinistra , che prova a contrastarne il monopolio.
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Lynas Rare Earths (OTC: LYSDY ) è la società australiana che cerca di smantellare il monopolio cinese delle terre rare. E lo sta facendo con l'aiuto del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti .
L'azienda è impegnata nell'espansione della miniera di Mount Weld con un programma da 345 milioni di dollari per aumentare la produzione di neodimio-praseodimio del 50%. Questi metalli continueranno a servire un vivace mercato dei veicoli elettrici e delle energie rinnovabili.
Il Dipartimento della Difesa ha inoltre assegnato a Lynas un contratto da 120 milioni di dollari per la costruzione di un pesante impianto di lavorazione delle terre rare in Texas. La società prevede che sarà operativo nel 2025, più o meno nello stesso periodo in cui verrà completata l'espansione di Mount Weld.
Questo non potrebbe arrivare in un momento migliore. Il più grande produttore cinese di terre rare vuole aumentare i prezzi del 38% rispetto all'inizio del 2022.
Prezzi più alti oggi consentiranno a Lynas di generare maggiori profitti dalle sue già solide operazioni minerarie australiane, che potrà utilizzare per finanziare la sua espansione in futuro.
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Teniamola sotto controllo e fatemi sapere se volete altri spunti simili .
Buon trading Guys !!!