Grafico a candele 1D
Non sono un consulente finanziario
Non è un consiglio finanziario
Non è sollecitazione all'investimento.
E' tutto descritto sul grafico.
Il trend di breve e di medio appare ribassista.
Come da precedente analisi, si conferma la formazione del Pattern Testa Spalle, figura ribassista, i cui target porterebbero Mara a nuovi minimi. La perdita della neckline, questa volta diminuirebbe di moltissimo le possibilità di potersi riportare di nuovo al di sopra di essa.
Nuovi minimi coerenti con il contesto Macro e di Politica Monetaria.
Prestare massima attenzione all'incrocio al ribasso della media mobile a 20 periodi (in rosso) sulla media mobile a 50 periodi (in arancione) in data 19.09.22, che dà un fortissimo segnale ribassista.
Più a lungo il prezzo di Mara si trova al di sotto della mm20 e magari distaccato da essa e più sarà ben definito il trend al ribasso.
La situazione grafica di Mara appare in deterioramento.
Nel frattempo abbiamo SP500 e Nasdaq impostati al ribasso, dopo terza respinta da parte delle media mobile (veloce) a 20 periodi (quella in rosso).
L'RSI su questi indici è rispettivamente a 36 punti e 37 punti, il che consente ancora una discesa pur trovandosi nella zona bassa dell'indicatore e vicini alla zona di ipervenduto a 30 punti (30 punti che possono anche essere infranti al ribasso. Diciamo che dai 30 punti si inizia a prendere in maggiore considerazione la possibilità di un rimbalzo, della dimensione che sia ).
Più a lungo il punteggio degli indici si trova al di sotto della mm20 e magari distaccato da essa e più sarà ben definito il trend al ribasso.
Il periodo è dominato dall'inflazione alta e dal compito della Fed di riportarla allo standard del 2% attraverso il rialzo dei tassi e l'inasprimento quantitativo del bilancio Fed (riduzione degli asset in portafoglio), che tolgono liquidità dalla circolazione e dai mercati, creando le condizioni per una contrazione economica al fine di abbassare la domanda (ciò dovrebbe quindi impattare anche sugli utili delle trimestrali) e pertanto l'inflazione.
Nonostante i tassi attualmente fra il 3% e il 3.25%, abbiamo visto uno sfolgorante dato sulla disoccupazione ritornata al 3.5% (sostanzialmente piena occupazione).
Questo ha fatto crollare i mercati il 07.10.22 per la paura di un aumento di intensità/durata della politica monetaria inasprita.
I mercati nell'incertezza e nella paura si ritraggono ed iniziano le vendite. Il periodo comunque è ancora dominato sui mercati azionari da sentiment negativo e da risk off.
Attualmente i Fed Founds Futures di nov 22 stanno scontando un aumento dei tassi dello 0,75% (il dato può comunque variare di giorno in giorno).
Personalmente mi chiedo se la fed possa pensare di aumentare i tassi il 02.11.22 anche di un intero 1%. Vedremo il dato del 12.10.22 dell'inflazione core Usa di set 22.
Sempre attualmente i mercati (i fed founds futures) stanno scontando il picco del rialzo dei tassi per giugno 2023 (ricordo che anche questo dato può cambiare nel corso del tempo).
Il 12.10.22 usciranno i dati sull'inflazione Usa di set22 i cui esiti influenzeranno in un verso o in un altro i mercati a seconda del risultato. La Fed prende maggiormente in considerazione l'inflazione core (privata dell'andamento dell'inflazione degli alimentari ed energia). Un aumento di questo dato rispetto ad ago22 farebbe nuovamente crollare i mercati.
Due Drivers da seguire per aiutarsi a comprendere l'andamento dei mercati.
In questo momento il dollaro domina secondo un rapporto di correlazione inversa sui mercati. Se il dollaro sale, i mercati scendono.
Perchè il dollaro sale e si rafforza? Il dollaro innanzi tutto si rafforza con l'aumento dei tassi d'interessa da parte della Fed. Ad ogni aumento dei tassi da parte della Fed il dollaro si rafforza. Si rafforza anche con l'inasprimento quantitativo (QT) dato dalla riduzione del bilancio degli asset della Fed che insieme al rialzo dei tassi, toglie liquidità dalla circolazione.
Ancora, il dollaro si rafforza quando migliorano i dati macro economici Usa. Lo abbiamo visto anche di recente ieri 07.10.22 con l'uscita del dato sulla disoccupazione scesa al 3.5%. Viceversa se peggiorano i dati macro economici il dollaro dovrebbe essere portato ad indebolirsi.
Il paradosso è che i mercati sono portati a reagire positivamente a dati macro economici negativi sia perchè il dollaro si indebolisce sia perchè sono indotti a ritenere che la Fed diventi più vicina a diminuire intensità e durata dell'inasprimento della politica monetaria.
Per quanto riguarda l'andamento del dollaro potete guardare il Dollar Index qui su TW.
E' da sottolineare il Dollar Index misura l'andamento del dollaro nei confronti di un paniere con percentuali differenti di sei diverse monete. Essendo il dollaro la moneta del 56% degli scambi internazionali, in particolare modo delle materie prime, il dollaro forte esporta inflazione nel resto del mondo.
Altro diver per seguire i mercati azionari è l'andamento dei rendimenti dei Tbond. Il rendimento del Tbond è inversamente correlato al suo valore. I Tbond vengono emessi dal Tesoro Usa, con un valore nominale, con una scadenza e con un percentuale di retribuzione di interessi prestabilita. A scadenza viene rimborsato l'intero valore nominale e nel corso del tempo viene incassato il profitto annuo. Tuttavia esiste un mercato dove sono scambiati i Tbond già emessi (e ovviamente non scaduti), il cui prezzo di mercato dipende da domanda e offerta, che è influenzata da vari fattori economici. Nel momento che il valore di mercato del Tbond scende, aumenterà la percentuale della cedola di retribuzione dell'interesse e viceversa.
Solitamente vi è una correlazione inversa fra aumento dei tassi d'interesse ed il valore di mercato dei Tbond. Per questo motivo assistiamo a forti aumenti della retribuzione dell'interesse sui Tbond (perchè ne scende il valore di mercato).
Nel brevissimo termine invece, assistiamo al fatto che nel momento che il Dollar Index va a correggere e la forza del dollaro si indebolisce, i Tbond aumentano di valore e la loro percentuale di interesse scende.
Perchè scrivo questo?
Perchè quando il valore dei Tbond sale e la loro percentuale di interesse scende, si porta al rialzo i mercati azionari, soprattutto i titoli Growth, i più sensibili alle variazioni.
Pertanto vale la pena (come riscontro) andare sul grafico dell'interesse dei Tbond, in special modo del Treasury a 10 anni, e monitorare il suo andamento, perchè ad un calo dell'interesse (e quindi ad un aumento del valore dei Tbond) dovrebbe corrispondere un rialzo dei mercati azionari.
Ad ogni modo, per il futuro, in generale l'aumento del valore dei Tbond (e quindi la diminuzione dell'interesse retribuito, che è quello che vediamo rappresentato sui grafici), anticipa il successivo rialzo dei mercati.


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