Peter_Braganti

WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.01.2024

TVC:NDQ   US 100 Index
Improvviso risveglio del “tech” Usa, Nvidia di nuovo “a bomba”!
Cautela prevalente sull’azionario europeo, che consolida rally 2023.
Rendimenti in rialzo sui bond governativi europei: “watch-out!”
Banca centrale cinese (PBoC) promette nuovi aiuti a banche commerciali.

Non c’e’ traccia della baldanza di fine 2023, ma ieri, 8 gennaio, tutti i listini azionari europei, dopo una partenza debole, hanno chiuso col segno positivo. Milano, Parigi e Madrid +0,4%, Francoforte +0,7%, EuroStoxx50 +0,5%.

Anche Wall Street ha chiuso in rialzo, dopo la 1’ settimana 2024 in leggero calo: Dow Jones +0,6%, S&P500 +1,4%, Nasdaq +2,2%: quest’ultimo, ad elevato contenuto di “tecnologia”, e’ stato sospinto dal boom di alcuni “big names” tra i quali Nvidia +6,4%, Advanced Micro +5,5%, Intel +3,3%, Apple +2,4%.

Apple ha recuperato interesse, dopo i cali da downgrade della scorsa settimana, grazie al lancio del nuovo visore Vision-Pro, in vendita dal 2 febbraio: peraltro, anche ieri si e’ registrata la cautela di un altro broker sulla prospettiva di Apple: gli analisti di Jefferies stimano che nella 1’ settimana 2024 le vendite di iPhone in Cina siano scese del -30%, erose dal successo di Huawei.

Nvidia e’ stata bersagliata di acquisti dopo l'annuncio di 3 nuovi graphic chips per personal computers che consentirebbero l’utilizzo dell'Intelligenza Artificiale senza necessita’ di collegamento Internet, un tema da approfondire, poiche’ sarebbe rivoluzionario.

In negativo, il Dow Jones è stato appesantito dal calo dell’azione Boeing, -1,3%, e del produttore di fusoliere Spirit Aerosystem, dopo che l'incidente di venerdì 5 ad un 737 Max 9 di Alaska Airlines, ha suggerito di “mettere a terra” per controlli tutti i velivoli analoghi da parte di altre compagnie.

Negli Usa, dopo la forza del mercato del lavoro emersa venerdi’ 5, c’e’ molta attesa per i dati sull'inflazione: quella al consumo (PPI) di dicembre sara’ resa nota giovedì 11, quella alla produzione (PPI) venerdì 12, fornendo informazioni cruciali alla Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) per le discussioni sul possibile allentamento della politica monetaria nella prossima riunione del 31 gennaio.

Restano negli Usa, ricordiamo che venerdi’ 12 partira’, come di consueto coi numeri delle grandi banche, la ”stagione delle trimestrali”, 4’ trimestre & “full year” 2023: Citigroup, Wells Fargo, J.P. Morgan Chase, Bank Of America, Blackrock e Bank Of New York Mellon ci bombarderanno di numeri e commenti.

Giornata nera per iI petrolio, dopo la decsione dell'Arabia Saudita di tagliare il prezzo di vendita di febbraio del greggio Arabian Light al livello più basso degli ultimi 27 mesi: in sostanza viene riconosciuto uno sconto di 2 Dollari/barile agli importatori asiatici e anche agli acquirenti nordamericani, che in passato godevano di sconti piu’ ridotti.

La misura, secondo Reuters, intenderebbe recuperare quote di mercato recentemente guadagnate da altri membri del Cartello Opec+, come Iraq, Angola e Nigeria che avrebbero “approfitato” dei tagli volontari di Arabia Saudita e Russia.
Ieri il Wti (Greggio di riferimento Usa) e’ sceso -4,0% a 71,0 Dollari/barile.

Sul fronte macroeconomico europeo i dati pubblicati nelle ultime 48 ore sono in chiaro-scuro: le esportazioni tedesche sono cresciute oltre le attese a novembre, +3,7% mese su mese, ma gli ordini all’industria sono saliti solo +0,3%.

Nell’Euro-zona, a novembre, le vendite al dettaglio sono scese -0,3% rispetto ad ottobre, (stime Eurostat-Ufficio statistico dell'Unione Europea), invertendo il trend leggermente positivo (+0,4%) di ottobre. Nella variazione annuale, cioe’ rispetto a novembre 2022, le vendite al dettaglio sono diminuite -1,1%.

A dicembre, nella zona Euro, l’indice di fiducia degli investitori ha fatto peggio delle stime: -15,8 contro -15,5 atteso, ma e’ migliorata leggermente, pur restando molto fiacca, quella dei consumatori, -15,0 contro -15,1 previsto.

Migliora, battendo le previsioni, la fiducia economica nell’Eurozona calcolata dalla Commissione europea: a dicembre, l'indicatore del sentimento economico (Esi) è aumentato +2,4 punti a 96,4, associato al leggero progresso dell'indicatore delle aspettative per l'occupazione (Eei), +0,1 punti a 102,8. L’Esi migliora in Italia (+2,6), Spagna (+2,4) e Germania (+2,4), peggiora in Olanda (-1.1) e in Francia (-0,5).

In Italia, il 5% delle famiglie italiane possiede circa il 46% della ricchezza nazionale totale. L’aggioramento trimestrale sui conti distributivi della ricchezza delle famiglie della Banca d'Italia, l’indice di disuguaglianza nella concentrazione della ricchezza e’ stabile tra il 2017 e il 2023, sebbene inferiore a quello medio dell'area Euro.

Chiusure mediamente positive, stamattina in Asia-Pacifico: forte rialzo per Tokyo, trainato dalle azioni “ tech”: SoftBank +2,7%, Advantest, (partner di Nvidia) +6,0%, Tokyo Electron +3,3%. il Nikkei, col +1,16%, segna il record da marzo 1990.

Con un curioso sincronismo, il dato sui consumi delle famiglie giapponesi esprime un’ulteriore debolezza a novembre: -2,9% anno su anno rappresenta il 9’ calo e quello piu’ forte da luglio, risentendo degli effetti di un’inedita inflazione e dell’indebolimento dello Yen, che impatta sul potere d’acquisto di merci importate dei giapponesi.
Hong Kong +0,3%, Shanghai e ChinaA50 +0,20%, Sidney +0,9%, Seoul -0,3%, Mumbai +0,2%

La Banca centrale cinese (PboC) promette supporto al finanziamento delle banche commerciali, riducendo il tasso di riserva obbligatorio e con operazioni di mercato aperto per migliorare la loro posizione di liquidità: in tal modo verrebbe favorito il credito erogato a valle, a famiglie ed imprese.

Le Borse europee, a fine mattinata, sono attorno alla parita’, ed i future sui maggiori indici di Wall Street anticipano riaperture in calo di circa -0,5%. (ore 13.00 CET).

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