Moody's ha declassato i rating creditizi di 10 banche statunitensi, riaccendendo i timori sulla salute dell'economia e prolungando la discesa fisiologica delle borse. A contribuire all'avversione al rischio sono stati anche i deboli dati economici provenienti dalla Cina e le pessimistiche previsioni di vendita di UPS, generalmente considerato un barometro della spesa globale. Ma i dati economici non vanno mai tutti all'unisono e, se uno vuole, può sempre trovare dati che sono negativi nel breve termine in un contesto positivo di medio-lungo termine. Tra i dati positivi USA di ieri abbiamo avuto l'indice NFIB sulle piccole imprese, che mostra il miglioramento delle condizioni commerciali e il calo delle pressioni sui prezzi nel mese di luglio. Infine, gli ultimi dati sull'indice dei prezzi digitali di Adobe hanno mostrato che i prezzi dei beni venduti online hanno continuato a scendere a luglio. Tutti i segnali continuano a indicare un rafforzamento dell'economia con il raffreddamento delle pressioni inflazionistiche. Questa è una combinazione che supporta la forza a medio e lungo termine del mercato azionario.
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