Marco_Bernasconi

Il dato del lavoro di venerdì 2 valutato a caldo non è stato....

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Il dato del lavoro di venerdì 2 valutato a caldo non è stato positivo

Ricordo che scrivo questa analisi ogni giorno iniziandola prima che il mercato apra e commentandola mano a mano che la sessione di mercato si svolge.

Ci sono giornate che iniziano in un modo e finiscono in un altro e la mia analisi vi vuole far vivere tutto questo come spettatori della prima fila nei posti migliori a teatro.

Venerdì è uscito il dato: Us nonfarm payrolls 263.000 (previsto 200.000, precedente 261.000).
Mi sembra un dato ragionevolmente buono ricordo che si tratta di un indicatore ritardato ma che comunque nella mente degli investitori fa sembrare la recessione più lontana.

La reazione immediata sul dollaro è un ralzo.
Mi sembra che il mercato abbia reagito un po troppo eccessivamente. A mio modo di vedere resto long di medio termine non mi faccio spaventare ma vediamo cosa succede nel corso della sessione.

Da come vedo lo svilupparsi della sessione penso che chi ha venduto basandosi su uno spavento comincerà ad avere dei dubbi sull'azione che ha fatto.

Il mercato sta facendo l'azione di chiudere il gap ribassista di apertura e di riconquistare quota 4.040. Comunque, a scanso di equivoci la giornata di oggi a mio avviso si rivelerà un'opportunità intermedia (buy the dip) sia per le azioni che per i beni reali reali. Quello che vedo in atto è il tipico comportamento dei mercati in mano ai compra-tori. Acquisti costanti e incessanti dall'apertura del gap down.

Il vix è stato schiacciato, la mossa della Fed è ancora nella testa di tutti. Dall'apertura S&P e Nasdaq stanno veramente rimbalzando bene e il tentativo di rompere il supporto di 4.040/4.050 è fallito. Siamo dovuti scendere quasi a 4.010 però. Dico a chi oggi (venerdì 2) si facesse venire i dubbi di non farsi prendere dal panico e prestare attenzione al quadro generale: obbligazioni ok, il dollaro non è più salito, e i beni reali non danno segnali d'allarme.
Bene anche l'argento con più 2,5% e il rame con il più 1%. Detto senza troppe perifrasi non vedo nel movimento di oggi (venerdì 2) una grande profondità di ribasso.

A parte la svolta rialzista dell'S&P500 ritengo che le mie due previsioni più azzeccate in ottobre siano state vedere in anticipo il rialzo dell'argento e la crescita del dollaro. Per quanto riguarda l'argento il mio obiettivo è 27 $ entro Aprile 2023. Lo vedo realistico se si realizzerà tra qualche settimana il rally di sollievo “relief rally” sul dollaro.
Concludendo una nota sul mercato del lavoro, dopo i dati di venerdì vedo un mercato del lavoro che rimane robusto, le pressioni sul valore dei salari nominali non sono diminuite. Cominciano ad intravedersi nel settore del tempo libero/divertimento e dell'ospitalità alcune debolezze che emergeranno più chiaramente più avanti mano a mano che ci avvicineremo alla “recessione”. Nell'immediato a parte licenziamenti nel settore tecnologico non vedo stress ulteriori.

Questa analisi che leggi su Tradingview adesso è pubblicata il pomeriggio del giorno prima con inclusi i livelli operativi su: Mercato azionario americano; Oro e argento; Petrolio; Rame; Bitcoin per i miei abbonati.
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