SARA' IL CORONAVIRUS L'INNESCO DEL RIBASSO PER I MERCATI?
Perché l'epidemia di coronavirus potrebbe innescare un RIBASSO del mercato azionario
La diffusione del coronavirus cinese sta fornendo agli investitori in borsa un motivo di cautela a breve termine, DAL MOMENTO CHE i principali INDICI azionari statunitensi vengono scambiati vicino ai massimi di tutti i tempi, hanno detto gli analisti, offrendo un potenziale innesco per un pullback a breve termine.
“Le condizioni nel vasto mercato sono mature per una pausa poiché le misure di sentiment e le condizioni di ipercomprato sono a livelli estremi. Tuttavia, l'ingrediente mancante per fermare temporaneamente l'avanzamento del mercato è stato un catalizzatore ", ha dichiarato Jeff deGraaf, presidente di Renaissance Macro Research, in una nota del venerdì.
In effetti, i mercati finanziari rimangono sensibili ai titoli che circondano l'epidemia. Le azioni statunitensi SONO CALATE venerdì, con l'aumento del bilancio delle vittime in Cina e dopo che i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno confermato che un secondo caso negli Stati Uniti è emerso anche in altri paesi, tra cui Giappone, Taiwan, Corea del Sud e Singapore.
L'indice S&P 500 SPX, è sceso dello 0,9% venerdì, CON la sua più grande perdita di un giorno dall'8 ottobre, mentre il DIA Jones Industrial Average DJIA, 170,36 punti, o 0,6%. Il Nasdaq Composite COMP, -0,93%, DOPO un record infragiornaliero nelle prime ore del mattino, ha chiuso la giornata in calo dello 0,8%.
L'S & P 500 rimane in crescita del 2% dalla fine dello scorso anno e si trova a solo l'1% di distanza dalla sua chiusura record fissata il 17 gennaio.
DA UN SONDAGGIO DI DEGRAAF APPARE CHE
La percentuale di intervistati con una visione rialzista nel sondaggio è salita al 59,4%, mentre il sondaggio dell'American Association of Individual Investors ha visto la sua percentuale rialzista salire al 45,6%. Queste sono le letture rialziste più elevate per entrambe le misure dall'ottobre 2018, ha dichiarato Tony Dwyer, analista dell'intermediazione Canaccord Genuity, in una nota del venerdì.
Dwyer, ha detto che era tempo di prendere "LA MOSSA temporaneamente fuori dal campo" e di spostarsi tatticamente in una posizione neutrale sulle azioni, ha evidenziato una rottura della correlazione di tre mesi tra i singoli componenti di S&P 500 e l'indice, che è sceso al livello più basso dalla prima settimana di ottobre 2018.
"In un mondo di investimenti passivi, significa che gli investitori stanno raccogliendo titoli piuttosto che acquistare un'ampia esposizione azionaria, e l'attuale livello rappresenta un livello di compiacenza che esisteva solo alla fine del 2017 e nell'autunno del 2018", ha affermato. Le AZIONI SUBIRONO UN BRUSCO RIBASSO nell'ultimo trimestre del 2018.
Dwyer ha inoltre segnalato la scarsa performance relativa dei favoriti del consenso, inclusi titoli finanziari, titoli a piccola capitalizzazione e mercati emergenti. Ha sostenuto che il mercato e il settore della tecnologia dell'informazione, che ha spinto al record il mercato generale, hanno bisogno di un "reset" per spianare la strada a un passaggio sostenibile verso l'alto.
DeGraaf, nel frattempo, ha detto che i titoli di una potenziale pandemia potrebbero suscitare timori di uno "shock esogeno" che creerebbe dubbi tra gli investitori e ridurrebbe le letture rialziste dei sentimenti dagli estremi.
"Abbiamo visto il panico dell'epidemia in passato e le conseguenti mosse basate sulla paura nel mercato hanno acquistato opportunità", ha scritto, un fenomeno che sospetta sia vero con il coronavirus.
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La diffusione del coronavirus cinese sta fornendo agli investitori in borsa un motivo di cautela a breve termine, DAL MOMENTO CHE i principali INDICI azionari statunitensi vengono scambiati vicino ai massimi di tutti i tempi, hanno detto gli analisti, offrendo un potenziale innesco per un pullback a breve termine.
“Le condizioni nel vasto mercato sono mature per una pausa poiché le misure di sentiment e le condizioni di ipercomprato sono a livelli estremi. Tuttavia, l'ingrediente mancante per fermare temporaneamente l'avanzamento del mercato è stato un catalizzatore ", ha dichiarato Jeff deGraaf, presidente di Renaissance Macro Research, in una nota del venerdì.
In effetti, i mercati finanziari rimangono sensibili ai titoli che circondano l'epidemia. Le azioni statunitensi SONO CALATE venerdì, con l'aumento del bilancio delle vittime in Cina e dopo che i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno confermato che un secondo caso negli Stati Uniti è emerso anche in altri paesi, tra cui Giappone, Taiwan, Corea del Sud e Singapore.
L'indice S&P 500 SPX, è sceso dello 0,9% venerdì, CON la sua più grande perdita di un giorno dall'8 ottobre, mentre il DIA Jones Industrial Average DJIA, 170,36 punti, o 0,6%. Il Nasdaq Composite COMP, -0,93%, DOPO un record infragiornaliero nelle prime ore del mattino, ha chiuso la giornata in calo dello 0,8%.
L'S & P 500 rimane in crescita del 2% dalla fine dello scorso anno e si trova a solo l'1% di distanza dalla sua chiusura record fissata il 17 gennaio.
DA UN SONDAGGIO DI DEGRAAF APPARE CHE
La percentuale di intervistati con una visione rialzista nel sondaggio è salita al 59,4%, mentre il sondaggio dell'American Association of Individual Investors ha visto la sua percentuale rialzista salire al 45,6%. Queste sono le letture rialziste più elevate per entrambe le misure dall'ottobre 2018, ha dichiarato Tony Dwyer, analista dell'intermediazione Canaccord Genuity, in una nota del venerdì.
Dwyer, ha detto che era tempo di prendere "LA MOSSA temporaneamente fuori dal campo" e di spostarsi tatticamente in una posizione neutrale sulle azioni, ha evidenziato una rottura della correlazione di tre mesi tra i singoli componenti di S&P 500 e l'indice, che è sceso al livello più basso dalla prima settimana di ottobre 2018.
"In un mondo di investimenti passivi, significa che gli investitori stanno raccogliendo titoli piuttosto che acquistare un'ampia esposizione azionaria, e l'attuale livello rappresenta un livello di compiacenza che esisteva solo alla fine del 2017 e nell'autunno del 2018", ha affermato. Le AZIONI SUBIRONO UN BRUSCO RIBASSO nell'ultimo trimestre del 2018.
Dwyer ha inoltre segnalato la scarsa performance relativa dei favoriti del consenso, inclusi titoli finanziari, titoli a piccola capitalizzazione e mercati emergenti. Ha sostenuto che il mercato e il settore della tecnologia dell'informazione, che ha spinto al record il mercato generale, hanno bisogno di un "reset" per spianare la strada a un passaggio sostenibile verso l'alto.
DeGraaf, nel frattempo, ha detto che i titoli di una potenziale pandemia potrebbero suscitare timori di uno "shock esogeno" che creerebbe dubbi tra gli investitori e ridurrebbe le letture rialziste dei sentimenti dagli estremi.
"Abbiamo visto il panico dell'epidemia in passato e le conseguenti mosse basate sulla paura nel mercato hanno acquistato opportunità", ha scritto, un fenomeno che sospetta sia vero con il coronavirus.
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