Mercati negativi ieri, pesano inflazione e tassi d’interesse in aumento. Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,13%.
I timori dei mercati, in questo momento, sono rivolti alla possibilità che l’inflazione possa spingere le banche centrali ad innalzare i tassi di interesse che sono al momento bassi come mai prima.
Quanto influirà la crescita continua dei rendimenti obbligazionari sulle valutazioni delle azioni?
La grande quantità di aiuti che vengono iniettati nelle economie è stato un fattore che ha spinto i rendimenti obbligazionari a salire molto nell’ultimo periodo.
I mercati stanno prendendo una pausa di riflessione su un tema oramai dimenticato in quanto le preoccupazioni per l’inflazione sono state quasi inesistenti per più di un decennio.
Il rendimento del Treasury decennale ieri si è attestato a 1,34%.
L’1,50/1,60% è ritenuto essere una soglia pericolosa per il drenaggio di liquidità che potrebbe avvenire dal comparto azionario all’obbligazionario qualora si verificasse.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Energetico Communication Services Utilities
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Farmaceutico/Sanitario Information Technology Beni non di prima necessità
Quando i rendimenti obbligazionari aumentano, i prezzi delle azioni tendono ad essere influenzati negativamente.
Gli investitori sono attratti dal reddito certo che le obbligazioni forniscono.
Il presidente della Federal Reserve Jay Powell ha testimoniato, davanti al Congresso ieri, rassicurando il mercato, che la Fed non vede la necessità di alterare la sua politica di mantenere i tassi di interesse molto bassi, notando che la ripresa economica “rimane irregolare e lontana dall’essere completa”.
Per il momento questo messaggio stamattina guardano le chiusure asiatiche e l’andamento dei futures non sembra sia stato molto recepito.
Il possibile aumento dei tassi di interesse rimane il problema prevalente, sottolineo comunque che le osservazioni molto accomodanti di Powell ieri hanno contribuito ieri ad arrestare la caduta delle azioni americane nel finale di sessione.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è salito di 4,87 punti a 3.881,38 per un +0,13%. Il Dow Jones ha guadagnato di 15,70 punti a 31.537,40 per un +0,05%. Il Nasdaq è sceso di 67,85 punti, o -0,50%, a 13.465,20.
Nel pomeriggio ieri Wall Street ha invertito la maggior parte delle vendite incentrate sul comparto tecnologico, spingendo l’S&P 500 a chiudere in positivo dopo cinque giorni consecutivi di chiusure in rosso.
L’ondata di vendite nei titoli Big Tech si è quasi invertita del tutto ieri quando gli investitori hanno colto l’opportunità di ricomprare le azioni a prezzi più vantaggiosi di Apple, Microsoft e Amazon.
Tesla, ha chiuso con un -2,2% dopo essere scesa fino al -13,4% durante la sessione.
Dall’inizio della pandemia, i mercati hanno costantemente spinto i prezzi dei titoli Big Tech alle stelle, puntando sugli acquisti online e i forti acquisti su dispositivi mobile e servizi di intrattenimento che i consumatori in quarantena richiedevano.
La scommessa sostenuta ha dato ampia soddisfazione agli investitori, visto che le grandi aziende tecnologiche hanno riportato ottimi profitti l’anno scorso.
Ma la pandemia adesso sembrerebbe avere i mesi contati.
Milioni di vaccini sono somministrati ogni settimana negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
Questo riporterà i consumatori a tornare alle loro abitudini pre-pandemia? Certamente, pur lasciando abitudini imparate in questi mesi su tutti noi, questo avverrà.
I titoli al centro dell’attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati: Tesla Inc -2.19%
Apple Inc -0.11%
Amazon.com Inc +0.43%
Microsoft Corp -0.53%
Nio Inc -3.10%
Churchill Capital IV Cl A -38.63%
Facebook Inc +2.12%
Nvidia Corp -1.49%
Baidu Inc -3.93%
Paypal Holdings -3.23%
Exp Realty International -9,76% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Più in generale, gli investitori rimangono concentrati sul futuro delle economie globali duramente colpite dal COVID-19 e sul potenziale di ulteriori aiuti per un ritorno alla normalità.
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti probabilmente voterà il pacchetto di stimoli proposto dal presidente Joe Biden entro la fine della settimana.
Il piano prevede l’invio di 1.400 dollari per la maggior parte della popolazione degli Stati Uniti, extra sostegni alle famiglie con figli minori, e miliardi di dollari in aiuti ai governi statali e alle aree locali maggiormente colpite, e naturalmente aiuti aggiuntivi alle imprese.
Il petrolio greggio è calato di 3 centesimo a 61,67 dollari al barile.
Le chiusure dei mercati asiatici di questa mattina:
Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -0,20% a 3.065,56. Il Nikkei 225 del Giappone è sceso del -0,80% a 29.923,82. L’S&P/ASX 200 dell’Australia è sceso del -0,90% a 6.778,40. L’Hang Seng di Hong Kong è sceso del -2,00% a 30.015,49. lo Shanghai Composite ha perso il -1,10% a 3.596,04.
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