SPX: un'altra chiusura W decrescente

Vediamo il trimestre in corso: partito il 4 Novembre, si è subito formata l'Island (segnale di inversione o continuazione) data dal doppio gap nelle due direzioni allo stesso livello di prezzo.
L'euforia Trumpista è durata esattamente un mese ed ha portato il primo massimo storico del nuovo anno. La conseguente correzione ha chiuso con 45 giorni precisi la prima metà del trimestre, la quale, è stata successivamente violata due volte per le chiusure dei settimanali 5 e 6. Il settimanale 6 ha chiuso anche l'Island annullandone l'efficacia.
Sul lato indice, ora ci troviamo quindi nella seconda metà del trimestrale con una sequenza ribassista dei minimi iniziata con la violazione del settimanale 3, ultimo minimo crescente del trimestrale. Seguono tre minimi decrescenti.

Sul lato inverso, il top del 6 Gennaio è seguito da quattro massimi decrescenti consecutivi che in sinergia con i minimi tracciano inequivocabilmente una tendenza ribassista, almeno fino a ieri quando la chiusura di fine settimana è rimasta sotto il settimanale inverso 3.

Lunedì l'attenzione sarà tutta per le parole del nuovo presidente eletto Trump, e forse anche per quelle del presidente non eletto Musk. Se non ci saranno scossoni capaci di interrompere il ciclo in corso, dovremo vedere nel corso della settimana un declino a conferma della chiusura del mezzo trimestrale inverso giunto a 42 giorni ieri sera. Al limite, una salita di un paio di giorni è ancora possibile purché non vengano superati i 6049.75 punti, in questo caso la struttura ciclica muterebbe e nuovi massimi torneranno ad essere possibili. Se questa violazione non avverrà, il prossimo appuntamento è per la seconda settimana di Febbraio o sotto i 5773 punti se saranno raggiunti prima.
Gli indici Nasdaq e Dow Jones sono nella stessa situazione grafica.

La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
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