Marco_Bernasconi

JP MORGAN SOSTIENE: ANCORA UN 13% DI RIALZO E SIAMO IN BOLLA 🙄

Long
SP:SPX   Indice S&P 500
UN recente report di JP Morgan che sostiene che solo un rialzo oltre il 13% dai livelli attuali potrebbe delineare la formazione di una vera e propria bolla azionaria simile a quella che abbiamo vissuto nel 2000.

IL LIVELLO INDICATO DA JPMORGAN E’ DI 3700 PUNTI PER LO S&P500.

Nel report pubblicato alcuni giorni fa, la banca d’affari sostiene che generalmente la formazione delle bolle finanziarie e’ caratterizzata da due-tre anni di performance positive dei mercati seguite poi da un anno di sola crescita degli indici.
Tale pattern si e’ verificato nella bolla del DowJones nel 1920, dell’oro nel 1970, del Nikkey alla fine degli anni 80 e del Nasdaq alla fine degli anni 90.
Al momento, sempre secondo JPMorgan, saremmo alla fine dei primi due anni di bull market. Cio’ che manca e’ la terza e prolungata fase rialzista.

Il limite “di bolla” individuato da JPMorgan va ben oltre i target per lo S&P500 fissati dagli altri analisti di WallStreet per quest’anno.
Il piu’ elevato al momento e’ quello di Oppnheimer che vede l’indice principale USA toccare 3500 per fine anno.

Ma a questo punto quello che vorremmo chiederci e’ questo..
Se un rialzo del 13% (che e’ nulla rispetto al rialzo registrato dallo S&P500 nel 2019) decreta lo “scoppio della bolla”, considerando un margine d’errore dell’analisi, vale ancora la pena continuare a comprare a questi livelli sapendo che la soglia “della bolla” e quindi del possibile scoppio, con gli effetti che ne conseguono e’ cosi’ vicina?

Se volessimo usare una metafora e’ come andare a 100 all’ora verso un burrone confidando di poter frenare in tempo e fermarsi poco prima dello stesso.
Ma i Bulls, si sa… sono sempre ottimisti.

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