L'azienda sta attraversando un periodo di difficoltà noto a tutti, ma il quadro tecnico offre segnali interessanti di opportunità di investimento. Inoltre, le ultime trimestrali, pur considerando i compensi elevati dell'Amministratore Delegato, testimoniano una gestione amministrativa solida.
Luglio 2022 ha segnato la chiusura di un ciclo indice biennale, avviato nel periodo post-Covid, questo evento è stato confermato da un pattern tecnico, noto come "Quasimodo," che ha confermato la chiusura e anticipato l'inizio di un nuovo ciclo (biennale secondo la proiezione). Quest'ultimo si è sviluppato con regolarità, rispettando i tempi medi dei sottocicli, salvo un'eccezione registrata nel quarto trimestre del primo anno (Q4), le cui cause sono riportate nella nota sul grafico.
In seguito, la rottura della partenza ciclica ha portato il titolo a ulteriori ribassi come da regola (empirica), fino alla presunta chiusura del ciclo annuale. La prima conferma di tale chiusura si avrà al superamento del massimo ciclico precedente, situato a 13,36 (indicato con un archetto rosso). La conferma definitiva richiederà il superamento di 15,29 o la tenuta del livello di supporto a 11,19 (doppio minimo) per almeno due mesi circa.
Sul fronte inverso, il titolo ha già completato un ciclo semestrale, caratterizzato da due trimestrali di durata simile (79 e 78 giorni). La rottura del livello di 13,36 segnerebbe quindi una probabile inversione, con un picco atteso per la primavera del 2025, salvo eventi significativi che potrebbero alterare l'attuale configurazione grafica, come già avvenuto nel Q4.
Primo target stimato: chiusura del gap nell'area di 18, da monitorare come obiettivo iniziale.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.