Gli accordi con gli Usa sui dazi sono ancora pochi: soffrono le Borse.
Borse europee tengono bene, e Wall Street reduce il divario YtoD.
La debolezza del Dollaro comincia a preccupare l’Europa.
Opec+ aumenta la produzione oltre le attese: prezzo del petrolio depresso.
Mercati in tensione per i dazi: si avvicina la scadenza del 9 luglio: il conto alla rovescia verso il 9 luglio, data chiave per un possibile accordo sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea, mette i mercati globali sotto pressione.
In assenza di Wall Street (chiusa per il 4 luglio), venerdì scorso le borse europee hanno chiuso in rosso: Francoforte -0,45%, Parigi -0,75%, Milano -0,80%, mentre Londra si è mantenuta in equilibrio.
A ben vedere, il secondo semestre era partito col botto. Grazie al traino di Wall Street e di Shanghai, l’indice MSCI All Countries World ha toccato nuovi massimi storici. Lo S&P 500 e il Nasdaq continuano a infrangere record, ma la vera sorpresa è il Dow Jones, che tiene il passo grazie al contributo di settori dimenticati e si riavvicina ai suoi picchi assoluti.
La FED prende tempo, e ha (forse) ragione: il dato sull’occupazione statunitense, anticipato di un giorno, ha battuto le attese: più nuovi assunti, più fiducia nell’economia. La Federal Reserve, criticata da Trump per la sua prudenza sui tassi, sembra aver avuto ragione. Nonostante i venti protezionisti, la crescita USA tiene, e il taglio dei tassi resta in stand-by, per ora.
Europa in affanno, Wall Street accorcia il gap in questo inizio di luglio: l’EuroStoxx 50 perde -1% in una settimana, portando il guadagno da inizio anno a +8%, contro il +6,7% dello S&P500. Il divario tra i due mercati si è ridotto notevolmente rispetto ai livelli massimi di metà aprile: da 15% a poco più di 1 punto.
La guerra commerciale avviata da Trump ha spinto l’indice MSCI World ai massimi storici, e il MSCI Emerging Markets al top dal febbraio 2022: rispettivamente +10% e +15% da inizio anno.
Intanto, Wall Street non sembra fermarsi nemmeno dopo l’approvazione del controverso disegno di legge soprannominato “One Big, Beautiful Bill Act”, duramente criticato da Bernie Sanders, mentre i dazi infiammano i rapporti transatlantici.
Sul fronte politico italiano ed europeo, il tema dazi è tornato di stretta attualità. Il Premier italiano Giorgia Meloni ha dichiarato di aver parlato con Trump su Ucraina e dazi, ribadendo che le trattative commerciali sono gestite dalla Commissione Europea, ma sottolineando l’impegno italiano nel mantenere un dialogo stabile con Washington.
Secondo Olof Gill, portavoce UE, “ci sono stati progressi verso un accordo di massima”, ma i negoziati si stanno rivelando più complicati del previsto. Il commissario al Commercio UE, Maros Sefcovic, non ha ottenuto risultati concreti nei suoi incontri a Washington, alimentando il pessimismo a ridosso della scadenza del 9 luglio.
Gli Stati Uniti hanno minacciato dazi del 17% sulle esportazioni agricole europee. L’obiettivo di Trump è ben noto: ridurre il surplus commerciale dell’Ue e ottenere maggiori concessioni per le imprese americane.
Oggi, 7 luglio, vediamo Asia debole, petrolio in calo, e oro ballerino: le borse asiatiche per lo più arretrano : MSCI Asia Pacific -0,7%, Hang Seng di Hong-Kong -0,5%: l’IPO della compagnia assicurativa FWD Group Holdings a Hong Kong ha deluso: -0,5% nel primo giorno, nonostante i 442 milioni di dollari raccolti.
Tra gli altri listini, CSI300 (Pechino&Shanghai) -0,5%, Taiex -0,8%, Nikkei -0,4%, unica eccezione il Kospi coreano +0,2%.
Nel frattempo, spostandoci sul fronte delle materie prime energetiche, l’Opec+ ha annunciato un aumento della produzione di 548.000 barili/giorno da agosto, riportando gradualmente sul mercato i 2,2 milioni di barili bloccati nei mesi precedenti. Il petrolio Brent, greggio di riferimento europeo, è sceso a 67,80 dollari/barile.
L’oro oscilla: il suo prezzo oggi è in calo di -0,8% a 3.310 US$/oncia, ma ancora positivo da inizio luglio, complice l’avvicinarsi della data del 9 luglio e la conseguente ricerca di beni rifugio.
Mercato valutario: è bene ricordare che l’euro si è rafforzato del 14% dal 1’ gennaio sul Dollaro Usa, spingendo l’inflazione sotto il target della BCE. Secondo Francois Villeroy de Galhau, Governatore della Banca centrale Francese, l’apprezzamento dell’euro potrebbe essere un rischio, e anche Luis de Guindos (vicepresidente dell’ECB) ha avvertito che superare quota 1,20 renderà le cose “molto più complicate”.
Il Bitcoin ha superato i 110.000 dollari grazie anche ad afflussi netti nei fondi ETF per 769,5 milioni di dollari. La giornata clou è stata il 3 luglio, con 601,8 milioni di nuovi afflussi.
Sul fronte obbligazionario, il rendimento dei Treasury USA decennali si attesta al 4,32%. Trump ha firmato la nuova legge di bilancio, i cui tagli fiscali porteranno, secondo il Congressional Budget Office, a un aumento del deficit di 3.200 miliardi in dieci anni (già pari a 1.800 miliardi di dollari nel 2024).
In Italia, lo spread BTP-Bund è fermo poco sopra gli 80 punti base, ai minimi da 15 anni.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Borse europee tengono bene, e Wall Street reduce il divario YtoD.
La debolezza del Dollaro comincia a preccupare l’Europa.
Opec+ aumenta la produzione oltre le attese: prezzo del petrolio depresso.
Mercati in tensione per i dazi: si avvicina la scadenza del 9 luglio: il conto alla rovescia verso il 9 luglio, data chiave per un possibile accordo sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea, mette i mercati globali sotto pressione.
In assenza di Wall Street (chiusa per il 4 luglio), venerdì scorso le borse europee hanno chiuso in rosso: Francoforte -0,45%, Parigi -0,75%, Milano -0,80%, mentre Londra si è mantenuta in equilibrio.
A ben vedere, il secondo semestre era partito col botto. Grazie al traino di Wall Street e di Shanghai, l’indice MSCI All Countries World ha toccato nuovi massimi storici. Lo S&P 500 e il Nasdaq continuano a infrangere record, ma la vera sorpresa è il Dow Jones, che tiene il passo grazie al contributo di settori dimenticati e si riavvicina ai suoi picchi assoluti.
La FED prende tempo, e ha (forse) ragione: il dato sull’occupazione statunitense, anticipato di un giorno, ha battuto le attese: più nuovi assunti, più fiducia nell’economia. La Federal Reserve, criticata da Trump per la sua prudenza sui tassi, sembra aver avuto ragione. Nonostante i venti protezionisti, la crescita USA tiene, e il taglio dei tassi resta in stand-by, per ora.
Europa in affanno, Wall Street accorcia il gap in questo inizio di luglio: l’EuroStoxx 50 perde -1% in una settimana, portando il guadagno da inizio anno a +8%, contro il +6,7% dello S&P500. Il divario tra i due mercati si è ridotto notevolmente rispetto ai livelli massimi di metà aprile: da 15% a poco più di 1 punto.
La guerra commerciale avviata da Trump ha spinto l’indice MSCI World ai massimi storici, e il MSCI Emerging Markets al top dal febbraio 2022: rispettivamente +10% e +15% da inizio anno.
Intanto, Wall Street non sembra fermarsi nemmeno dopo l’approvazione del controverso disegno di legge soprannominato “One Big, Beautiful Bill Act”, duramente criticato da Bernie Sanders, mentre i dazi infiammano i rapporti transatlantici.
Sul fronte politico italiano ed europeo, il tema dazi è tornato di stretta attualità. Il Premier italiano Giorgia Meloni ha dichiarato di aver parlato con Trump su Ucraina e dazi, ribadendo che le trattative commerciali sono gestite dalla Commissione Europea, ma sottolineando l’impegno italiano nel mantenere un dialogo stabile con Washington.
Secondo Olof Gill, portavoce UE, “ci sono stati progressi verso un accordo di massima”, ma i negoziati si stanno rivelando più complicati del previsto. Il commissario al Commercio UE, Maros Sefcovic, non ha ottenuto risultati concreti nei suoi incontri a Washington, alimentando il pessimismo a ridosso della scadenza del 9 luglio.
Gli Stati Uniti hanno minacciato dazi del 17% sulle esportazioni agricole europee. L’obiettivo di Trump è ben noto: ridurre il surplus commerciale dell’Ue e ottenere maggiori concessioni per le imprese americane.
Oggi, 7 luglio, vediamo Asia debole, petrolio in calo, e oro ballerino: le borse asiatiche per lo più arretrano : MSCI Asia Pacific -0,7%, Hang Seng di Hong-Kong -0,5%: l’IPO della compagnia assicurativa FWD Group Holdings a Hong Kong ha deluso: -0,5% nel primo giorno, nonostante i 442 milioni di dollari raccolti.
Tra gli altri listini, CSI300 (Pechino&Shanghai) -0,5%, Taiex -0,8%, Nikkei -0,4%, unica eccezione il Kospi coreano +0,2%.
Nel frattempo, spostandoci sul fronte delle materie prime energetiche, l’Opec+ ha annunciato un aumento della produzione di 548.000 barili/giorno da agosto, riportando gradualmente sul mercato i 2,2 milioni di barili bloccati nei mesi precedenti. Il petrolio Brent, greggio di riferimento europeo, è sceso a 67,80 dollari/barile.
L’oro oscilla: il suo prezzo oggi è in calo di -0,8% a 3.310 US$/oncia, ma ancora positivo da inizio luglio, complice l’avvicinarsi della data del 9 luglio e la conseguente ricerca di beni rifugio.
Mercato valutario: è bene ricordare che l’euro si è rafforzato del 14% dal 1’ gennaio sul Dollaro Usa, spingendo l’inflazione sotto il target della BCE. Secondo Francois Villeroy de Galhau, Governatore della Banca centrale Francese, l’apprezzamento dell’euro potrebbe essere un rischio, e anche Luis de Guindos (vicepresidente dell’ECB) ha avvertito che superare quota 1,20 renderà le cose “molto più complicate”.
Il Bitcoin ha superato i 110.000 dollari grazie anche ad afflussi netti nei fondi ETF per 769,5 milioni di dollari. La giornata clou è stata il 3 luglio, con 601,8 milioni di nuovi afflussi.
Sul fronte obbligazionario, il rendimento dei Treasury USA decennali si attesta al 4,32%. Trump ha firmato la nuova legge di bilancio, i cui tagli fiscali porteranno, secondo il Congressional Budget Office, a un aumento del deficit di 3.200 miliardi in dieci anni (già pari a 1.800 miliardi di dollari nel 2024).
In Italia, lo spread BTP-Bund è fermo poco sopra gli 80 punti base, ai minimi da 15 anni.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Per ulteriori informazioni:
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