Operatori tesi e guardinghi, attendono i dettagli dei dazi Usa.
Ieri, 1 Aprile, rimbalzo della tecnologia Usa, ma è da confermare.
Prosegue la corsa di oro, argento e metalli industriali.
Economia Usa perse slancio, ma non c’è motivo di allarme, per ora.
Le Borse europee hanno visto un notevole recupero nelle ultime ore, con gli indici che hanno chiuso in positivo l'1 aprile, registrando un tono migliorativo rispetto alle perdite del 31 marzo.
L’andamento è stato particolarmente positivo, se si considerano le preoccupazioni che accompagnano l’imminente imposizione dei dazi da parte degli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump ha ribadito che dal 2 aprile, senza ritardi, entreranno in vigore le tariffe (dazi) per i principali partner commerciali degli Stati Uniti, un passo che ha suscitato preoccupazioni a livello globale.
Secondo il segretario al Tesoro Scott Bessent, questi dazi serviranno come "limite massimo", ed i paesi colpiti potrebbero adottare misure per ridurli.
In Europa ieri Milano ha guadagnato +1,33%, Francoforte +1,6%, Madrid +1,2%, Parigi +1,06%, mentre Amsterdam e Londra sono salite rispettivamente di un più modesto +0,6% e +0,5%.
Dall'altra parte dell’Atlantico, Wall Street ha avuto un’andamento altalenante, con un finale in recupero: il Dow Jones ha perso -0,03%, ma il Nasdaq è salito +0,87%, e lo S&P 500 +0,38%.
Il secondo trimestre è partito con un rimbalzo peculiare e lungamente atteso, quello dei "Magnifici Sette" (i sette giganti tecnologici), col relativo indice Bloomber salito +1,6%, a 19.027 punti, dopo un calo del 16% nei primi tre mesi dell’anno. Tesla ha guadagnato +3,6%, anche se le vendite segnano il passo su diversi mercati, tra cui quelli europei a cinesi.
L’oro ha registrato un nuovo record, toccando i 3.175 euro per contratto futuro a giugno, testimoniando come il clima di incertezze globali spinga gli investitori a rifugiarsi nei metalli preziosi e, pertanto, in asset rari e decorrelati da azioni e obbligazioni.
I dati sull’occupazione negli Stati Uniti, pur non mostrando segnali di un grave deterioramento, hanno indicato una certa rallentamento nella crescita. L'indice ISM del settore manifatturiero statunitense è sceso a 49 punti a marzo, rispetto ai 50,3 di febbraio, segnando una contrazione per la prima volta dal 2020.
I posti vacanti (Jolts) sono scesi a febbraio a 7,56 milioni, dal picco di 7,74 a gennaio, mentre il numero delle dimissioni spontanee è rimasto stabile.
In questo contesto, diversi membri della Fed hanno espressamente detto di essere preoccupati per l’inflazione, che potrebbe tornare a crescere, e per gli effetti negativi che le tariffe statunitensi potrebbero avere sul mercato del lavoro.
Nel settore automobilistico europeo, segnaliamo che la Spagna ha annunciato un piano da 400 milioni di euro per incentivare l’acquisto di auto elettriche e per finanziare le infrastrutture di ricarica, prorogando il programma "Moves III" fino al 31 dicembre 2025. Questo programma include anche sgravi fiscali per le auto elettriche, un settore che la Spagna continua a promuovere e finanziare con misure concrete.
L’inflazione nell'Eurozona è scesa leggermente a marzo, attestandosi al 2,2%, rispetto al 2,3% di febbraio. L’inflazione dei servizi è diminuita al 3,4%, mentre quella della sola componente energia è scesa di -0,7%.
In Italia, l’inflazione alconsumo (CPI) è aumentata al 2,1%, rispetto all’1,7% di febbraio, con valori superiori alla media nell'area Euro per Estonia, Croazia e Slovacchia, e molto più bassi in Francia (0,9%) e Lussemburgo (1,5%).
Sul fronte delle materie prime, dopo un primo trimestre piuttosto “flat”, il petrolio vede oggi un leggero calo, con il Brent scambiato a 74,5 dollari/barile. La OPEC+ (cartello dei maggiori esportatori) si prepara alla riunione di giovedì, con alcuni Paesi membri che potrebbero aumentare la produzione per soddisfare le richieste di Trump di abbassare i prezzi.
Nel frattempo, il prezzo del gas naturale europeo ha visto un rialzo del 4,4% a 42,45 euro/MWh: ricordiano che ha registrato una perdita di -10% da inizio anno. Si stima che l'Europa dovrà acquistare almeno 250 carichi extra di gas naturale liquefatto (GNL) per rifornire le riserve prima dell'inverno, con un costo di almeno Us$ 11 miliardi, e prevalentemente dagli Usa.
Per gli ETF sull'oro, il primo trimestre 2025 ha registrato afflussi significativi, con acquisti tra 130 e 150 tonnellate metriche, un contrasto netto rispetto al deflusso di 114 tonnellate nello stesso periodo 2024.
Il prezzo dell’oro ha visto un balzo consideravole, salendo del 10% nel solo mese di marzo, e anche oggi non accenna ad arretrare dai massimi di 3.149 USD/oncia. Il rally del prezzo sta spingendo sia investitori istituzionali che retail a entrare nel mercato, con un aumento significativo della domanda di ETF, strumento molto popolare a semplice per esporsi alle oscillazioni di prezzo senza vincoli di detenzione fisica.
In sintesi, i mercati finanziari continuano a mostrare una certa volatilità, influenzata dalle mosse commerciali di Trump, dai dati economici contrastanti, e dalle preoccupazioni per l'inflazione. Tuttavia, gli investitori si dimostrano relativamente ottimisti riguardo al recupero delle borse, specie europee ed asiatiche e alle prospettive rivalutative delle materie prime minerarie e agricole.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Ieri, 1 Aprile, rimbalzo della tecnologia Usa, ma è da confermare.
Prosegue la corsa di oro, argento e metalli industriali.
Economia Usa perse slancio, ma non c’è motivo di allarme, per ora.
Le Borse europee hanno visto un notevole recupero nelle ultime ore, con gli indici che hanno chiuso in positivo l'1 aprile, registrando un tono migliorativo rispetto alle perdite del 31 marzo.
L’andamento è stato particolarmente positivo, se si considerano le preoccupazioni che accompagnano l’imminente imposizione dei dazi da parte degli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump ha ribadito che dal 2 aprile, senza ritardi, entreranno in vigore le tariffe (dazi) per i principali partner commerciali degli Stati Uniti, un passo che ha suscitato preoccupazioni a livello globale.
Secondo il segretario al Tesoro Scott Bessent, questi dazi serviranno come "limite massimo", ed i paesi colpiti potrebbero adottare misure per ridurli.
In Europa ieri Milano ha guadagnato +1,33%, Francoforte +1,6%, Madrid +1,2%, Parigi +1,06%, mentre Amsterdam e Londra sono salite rispettivamente di un più modesto +0,6% e +0,5%.
Dall'altra parte dell’Atlantico, Wall Street ha avuto un’andamento altalenante, con un finale in recupero: il Dow Jones ha perso -0,03%, ma il Nasdaq è salito +0,87%, e lo S&P 500 +0,38%.
Il secondo trimestre è partito con un rimbalzo peculiare e lungamente atteso, quello dei "Magnifici Sette" (i sette giganti tecnologici), col relativo indice Bloomber salito +1,6%, a 19.027 punti, dopo un calo del 16% nei primi tre mesi dell’anno. Tesla ha guadagnato +3,6%, anche se le vendite segnano il passo su diversi mercati, tra cui quelli europei a cinesi.
L’oro ha registrato un nuovo record, toccando i 3.175 euro per contratto futuro a giugno, testimoniando come il clima di incertezze globali spinga gli investitori a rifugiarsi nei metalli preziosi e, pertanto, in asset rari e decorrelati da azioni e obbligazioni.
I dati sull’occupazione negli Stati Uniti, pur non mostrando segnali di un grave deterioramento, hanno indicato una certa rallentamento nella crescita. L'indice ISM del settore manifatturiero statunitense è sceso a 49 punti a marzo, rispetto ai 50,3 di febbraio, segnando una contrazione per la prima volta dal 2020.
I posti vacanti (Jolts) sono scesi a febbraio a 7,56 milioni, dal picco di 7,74 a gennaio, mentre il numero delle dimissioni spontanee è rimasto stabile.
In questo contesto, diversi membri della Fed hanno espressamente detto di essere preoccupati per l’inflazione, che potrebbe tornare a crescere, e per gli effetti negativi che le tariffe statunitensi potrebbero avere sul mercato del lavoro.
Nel settore automobilistico europeo, segnaliamo che la Spagna ha annunciato un piano da 400 milioni di euro per incentivare l’acquisto di auto elettriche e per finanziare le infrastrutture di ricarica, prorogando il programma "Moves III" fino al 31 dicembre 2025. Questo programma include anche sgravi fiscali per le auto elettriche, un settore che la Spagna continua a promuovere e finanziare con misure concrete.
L’inflazione nell'Eurozona è scesa leggermente a marzo, attestandosi al 2,2%, rispetto al 2,3% di febbraio. L’inflazione dei servizi è diminuita al 3,4%, mentre quella della sola componente energia è scesa di -0,7%.
In Italia, l’inflazione alconsumo (CPI) è aumentata al 2,1%, rispetto all’1,7% di febbraio, con valori superiori alla media nell'area Euro per Estonia, Croazia e Slovacchia, e molto più bassi in Francia (0,9%) e Lussemburgo (1,5%).
Sul fronte delle materie prime, dopo un primo trimestre piuttosto “flat”, il petrolio vede oggi un leggero calo, con il Brent scambiato a 74,5 dollari/barile. La OPEC+ (cartello dei maggiori esportatori) si prepara alla riunione di giovedì, con alcuni Paesi membri che potrebbero aumentare la produzione per soddisfare le richieste di Trump di abbassare i prezzi.
Nel frattempo, il prezzo del gas naturale europeo ha visto un rialzo del 4,4% a 42,45 euro/MWh: ricordiano che ha registrato una perdita di -10% da inizio anno. Si stima che l'Europa dovrà acquistare almeno 250 carichi extra di gas naturale liquefatto (GNL) per rifornire le riserve prima dell'inverno, con un costo di almeno Us$ 11 miliardi, e prevalentemente dagli Usa.
Per gli ETF sull'oro, il primo trimestre 2025 ha registrato afflussi significativi, con acquisti tra 130 e 150 tonnellate metriche, un contrasto netto rispetto al deflusso di 114 tonnellate nello stesso periodo 2024.
Il prezzo dell’oro ha visto un balzo consideravole, salendo del 10% nel solo mese di marzo, e anche oggi non accenna ad arretrare dai massimi di 3.149 USD/oncia. Il rally del prezzo sta spingendo sia investitori istituzionali che retail a entrare nel mercato, con un aumento significativo della domanda di ETF, strumento molto popolare a semplice per esporsi alle oscillazioni di prezzo senza vincoli di detenzione fisica.
In sintesi, i mercati finanziari continuano a mostrare una certa volatilità, influenzata dalle mosse commerciali di Trump, dai dati economici contrastanti, e dalle preoccupazioni per l'inflazione. Tuttavia, gli investitori si dimostrano relativamente ottimisti riguardo al recupero delle borse, specie europee ed asiatiche e alle prospettive rivalutative delle materie prime minerarie e agricole.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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