Rimbalzo dell'indice dal supporto di 510 che dimostra una certa forza e conferma al momento l'incapacità di intraprendere una qualsiasi svolta direzionale che ridia impulso ai movimenti. Continua pertanto la fase laterale che dura ormai da circa 6 mesi che, anche volumetricamente, non dà segnali nè in positivo nè in negativo (anche gli indicatori confermano questa fase di stasi). Confermati tutti i livelli sinora rilevati: resistenza di area 525 e supporti a 510-495-480 e la grossa area volumetrica intorno a 453-465. I trend dei vari timeframes rimangono positivi col momentum che però si mantiene negativo; ancora scarsa forza del trend sul breve-medio periodo col weekly ancora sopra la SMA40. Lo S&P 500 ha invece evidenziato un rialzo più marcato riportandosi a ridosso dei massimi e riguadagnando un po' in forza relativa mentre il Nasdaq si porta a ridosso della trendline negativa iniziata l'11.7 con secondo punto al 22.8. Il superamento di questa trendline potrebbe significare la momentanea fine delle difficoltà del settore Tech. Il modello di gestione di portafoglio mantiene la quota azionaria al 73% mentre quello a breve la riporta al 63%, confermando la grande incertezza del momento. Settori anticiclici ancora sugli scudi con Telco, Real Estate, Insurances ed Utilities, a cui si aggiunge Retail mentre esce Health dal gruppo dei positivi. Constructions e Financials restano un gradino sotto, migliora Chemicals che però non è ancora positiva mentre è notte fonda per Auto, Oil&Gas, Pers&House e Tech. Da tenere sempre in considerazione una debolezza diffusa di forza del trend. I bond mantengono una view positiva con buone probabilità di un ulteriore passo in avanti.
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