E' una strada tutta in discesa. Fa paura guardare il grafico mensile di Unicredit, che è passata dai 240 euro per azione euro del 2007 ai nuovi minimi storici formati giovedì. Il supporto dei 6.40 per ora ha tenuto ed è stato ritestato negli ultimi 2 mesi per ben 5 volte, ma il rimbalzo è stato sempre meno forte creando 3 massimi decrescenti che stanno andando a formare un triangolo.
Dal punto di vista fondamentale, la trimestrale presentata in settimana è stata negativa, sopratutto rispetto alla diretta concorrente ISP che ha avuto degli ottimi utili contrariamente alle aspettative.
Sebbene estremamente indebitata (109 mld) ha al momento un eps di 5,60 e un rapporto p/e di 4,413 quindi un po sottovalutata.
Si potrebbe valutare un'entrata (intorno a 6.5), anche se un po rischiosa, nel caso di un avvio di settimana positivo e un principio di rimbalzo, con stop loss stretto (6.3) e (take profit a 7/7.4) perchè se dovesse sfondare il supporto non avrebbe altro su cui appoggiarsi avendo il vuoto sotto di se.
Non è un consiglio finanziario ;)