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Se regge il Ftse Mib Unicredit torna a 11 euro

Long
MIL:UCG   UNICREDIT
Unicredit reagisce in scia al consolidamento rialzista del Ftse Mib, scongiurando l'aggiornamento dei minimi a quota 9.5450, registrato il 21 dicembre scorso.

Il bottom è arrivato dopo un ribasso costato al titolo una perdita di valore di quasi il 20 per cento nell'ultimo trimestre.

Infatti alla fine di ottobre 2018 la perdita del forte supporto di 12 euro ha determinato una accelerazione ribassista assolutamente slegata dai fondamentali, probabilmente motivata dal rallentamento del ciclo economico.

Le legittime perplessità degli investitori circa la capacità della banca di centrare gli obiettivi in un contesto economico certamente sfidante, contrasta con i miglioramenti già ottenuti dal management.

A riprova di ciò su Unicredit (confronta con l'articolo) la stragrande maggioranza dei broker indica un target medio non inferiore ai 17 euro, con un upside potenziale quindi di almeno il il 70 per cento nel medio lungo termine.

Attualmente migliora il quadro tecnico di breve, con i prezzi che stabilizzano l'importante supporto a quota 9.82 superando di slancio i 10.20 euro e proponendo l'attacco della forte resistenza a 10.75.

Tale livello sarà più facilmente superabile qualora dovesse permanere l'ottimo recupero registrato dagli indici azionari.

La prospettiva migliore è quella di raggiungere il più presto possibile quota 11.73 euro, avvicinandosi a valori più consoni ai fondamentali in corrispondenza della resistenza di 14.73, scenario purtroppo al momento improbabile.

Mentre lo scenario alternativo è rappresentato dal ritorno delle vendite che spingano il titolo sotto quota 9.80 euro prima e 9.45 in seguito, applicando la distorta quanto discutibile regola che vede ad ogni incremento dello spread un aumento dei costi sostenuti dalla banca, come se l'acquisto di titoli di stato fosse l'unica attività svolta.

Strategie operative su Unicredit

Per le posizioni long: iniziare ad accumulare il titolo ai corsi attuali, approfittando inoltre di tutte le finestre di sconto che dovessero aprirsi lungo la discesa verso 9.75 e 8.90 euro.

Per le posizioni short:
collocare un ordine condizionato a ridosso di 10.80 euro, qualora il titolo trovi difficoltà a superare la resistenza dopo un doppio o triplo massimo simile, con stop loss a 11.55 e target 9.70 euro.

Procedere in alternativa all'acquisto di opzioni Put, strike 12,00 euro, scadenza aprile 2019, con rischio contenuto al premio pagato.

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