Quadro tecnico e riflessioni di medio-lungo periodo

Grandi manovre di rotazione (di Primavera?), hanno affossato l’indice tecnologico di un buon -12%.
Inaspettato? Direi di no. Determinato più da fattori macro e tecnici,? Più probabile.
Sul grafico 4H ho evidenziato la divergenza ribassista che ha fatto da innesco per la correzione (divergenza confermata su tutti i principali indicatori anche su TF maggiori).
L'atteso movimento correttivo ha però arrestato la propria corsa e abbozzato una reazione in corrispondenza del 0.236 FIB (dal minimo di Marzo’20), livello che coincide, come spesso accade, anche con un’importante area supportiva.
L’impulso ribassista è stato notevole per intensità. Altrettanto notevole la divergenza rialzista.

Cosa mi aspetto operativamente per la prossima settimana.

In circolazione abbiamo molti titoli interessanti con buone prospettive di crescita a prezzi di saldo. Mi aspetto quindi che moltissimi investitori retail siano tentati dallo shopping compulsivo. A livello teorico e tecnico quindi, un rimbalzo (che in realtà si è già in parte sviluppato) ci starebbe tutto , ma se i marketmakers si asterranno, i prossimi rialzi saranno verosimilmente contenuti.
Una conferma tecnica a supporto di quest’ultima ipotesi viene dall’ampiezza della guassiana. In queste condizioni generalmente non assistiamo a movimenti direzionali “puliti”. Si paventa piuttosto una certa volatilità, che può giocare a favore o rivelarsi una mannaia per i traders meno esperti, particolarmente intraday.
Personalmente mi sento di predicare prudenza (in fondo non è necessario operare sempre e a tutti i costi!).
Da monitorare invece con molta attenzione il comportamento dell’indice in corrispondenza della trendline discendente tracciata, alla quale ipotizzo tenterà di avvicinarsi.
A quel punto potremo fare valutazioni tecniche più oggettive.

CONSIDERAZIONI DI MEDIO/LUNGO PERIODO

Premetto che non sono ne un "decresitoso" ne un "negazionista-catastrofosta". Altrimenti non oserei sui mercati.
Credo invece fortemente nella tecnologia, che ha ancora ampie praterie di fronte a se da cavalcare. Ma quando si tratta di money, è doveroso rimanere cauti e razionali.
Se la prospettiva di un’imminente aumento dell’inflazione (per ora solo paventata) finirà per concretizzarsi, si trasformerà rapidamente in un vero e proprio tsunami per tutti i titoli growth ad alta capitalizzazione. Attualmente - a dir poco! - sopravvalutati. In questo campo i big-tech, la fanno da padrone e - di fatto - oggi ci troviamo di fronte a una situazione analoga a quella del 2000. La differenza? Partiamo da una disparità di valutazione ancor più estrema…

istantanea

Sul grafico DLY è ancora evidente la possibilità di un bel rimbalzo (indicatore).
Ho però tracciato una trendline supportiva che ritengo molto importante. Se nelle prossime settimane (mesi?) la situazione macro dovesse evolversi in negativo e l’indice riprendere a correggere, questa volta la rottura della trendline supportiva porterebbe con buona probabilità i prezzi a congestionare all’interno del box che ho tracciato.
A quel punto potremo capire quale sarà il futuro del Nasdaq.

E come sempre, Buon Trading!
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