Sul mercato valutario si registra l’incapacità delle valute concorrenti il dollaro di sfondare al rialzo, insieme ad un parziale ritorno della valuta americana. E’ un periodo di bassa volatilità, mentre i temi cruciali sul tavolo sono sempre gli stessi, ovvero si concentrano sul quando la Fed taglierà i tassi.
Ieri l’Agenzia di rating Moody’s ha dichiarato che la Fed potrebbe anche tagliare i tassi già a luglio, e si concentrerà su due o tre tagli nel 2024 da 0.25% e altri quattro o cinque tagli nel 2025 portando così i Fed Funds intorno al 3%-3.50% alla fine dell’anno prossimo.
In ogni caso l’EurUsd non ce la fa a rompere 1.0920, il Cable tiene 1.2960, con l’EurGbp sul supporto di medio lungo periodo di 0.8385 95 area. Per ora l’unica che tiene è la valuta britannica. Si registra poi estrema debolezza per il dollaro neozelandese, che scende sul supporto chiave di 0.6050 e perde quota anche nei cross come NzdChf.
Torna a ruggire il UsdJpy, con un balzo di 70-80 pips da ieri verso le resistenze di 159.50, smentendo la tendenza ribassista e la rottura del supporto chiave di 157.30 40 area. Tornano pertanto a salire i cross della valuta giapponese, specialmente GbpJpy.
Si segnala poi la forza di AudNzd, legata più alla debolezza del dollaro neozelandese piuttosto che alla forza di quello australiano, con 1.1150 60 resistenza chiave di medio termine. Infine, un cenno al UsdCad che sembra diretto verso 1.3750, prossima resistenza di un certo peso.
ANCORA GUADAGNI PER IL NIKKEI
L'indice Nikkei 225 è salito dello 0,7% a oltre 41.400, ma dopo aver anche testato 42.400, ovvero il massimo storico giovedì 11 luglio scorso. L’equity giapponese ha seguito Wall Street, anch’esso in rialzo poiché il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, ieri, ha espresso fiducia sulle prospettive di inflazione, rafforzando la causa per i tagli dei tassi.
Le crescenti probabilità di una seconda presidenza di Trump dopo il fallito attentato hanno anche spinto i mercati azionari, poiché le sue politiche sono considerate favorevoli agli investitori a causa di tagli fiscali e deregolamentazione. Sul fronte dati, oggi, oltre allo Zew tedesco, nel pomeriggio, usciranno le vendite al dettaglio Usa e i prezzi al consumo canadesi.
INDICE MANIFATTURIERO USA
L'indice manifatturiero NY Empire State è sceso a -6,6 a luglio 2024, leggermente al di sotto delle aspettative di mercato di -6. I nuovi ordini sono rimasti stabili, mentre le spedizioni hanno registrato un leggero aumento. I tempi di consegna sono migliorati e la disponibilità delle forniture è rimasta invariata. Il mercato del lavoro è rimasto debole, con l'occupazione in calo.
I prezzi degli input sono aumentati anche se di poco, mentre i prezzi di vendita hanno registrato lievi aumenti. Nonostante le condizioni attuali, le aziende hanno espresso ottimismo per un miglioramento futuro. Richard Deitz, consulente per la ricerca economica presso la Fed di New York, ha osservato che la produzione è rimasta debole, ma ci sono stati segnali positivi con ordini stabili e spedizioni in aumento.
PIL CINA
L'economia cinese è cresciuta del 4,7% anno su anno nel secondo trimestre del 2024, mancando le previsioni di mercato del 5,1% e rallentando rispetto alla crescita del 5,3% del primo trimestre. È stato il progresso annuale più debole dal primo trimestre del 2023, in mezzo a una persistente crisi immobiliare, una debole domanda interna, un calo dello yuan e attriti commerciali con l'Occidente.
Le ultime cifre sono arrivate mentre il partito comunista ha iniziato il Terzo Plenum, un evento politico chiave in cui è probabile che vengano lanciate varie misure di riforma, insieme a raccomandazioni per maggiori azioni di supporto per stimolare la ripresa.
L'economia è cresciuta del 5,0% nel primo semestre, mentre all’inizio del secondo semestre gli indicatori economici hanno presentato per lo più un rallentamento, con le vendite al dettaglio che sono aumentate, ma al minimo in quasi 1 anno e mezzo e la crescita della produzione industriale al minimo degli ultimi 3 mesi.
Sul fronte commerciale, le esportazioni sono aumentate più del previsto il mese scorso, ma le importazioni sono inaspettatamente diminuite, segno che la domanda interna resta debole.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.