Orazio_Curiazio

Lezione dagli anni '80: Inflazione, Tassi e Banche Centrali

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Negli ultimi tempi, siamo stati testimoni di una crescente preoccupazione riguardo all'ascesa dell'inflazione. Ma c'è una differenza significativa tra questa ondata inflazionistica e quella del 1973 che è degna di discussione. La chiave di questa distinzione è il modo in cui le banche centrali stanno reagendo alle pressioni inflazionistiche.

Negli anni '70, l'inflazione raggiunse livelli preoccupanti, causando una crescente preoccupazione tra gli economisti e i decisori politici. La Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti, reagì abbassando i tassi d'interesse in modo tempestivo. Ma cosa successe dopo? Sorprendentemente, l'inflazione dopo essere diminuita, tornò più forte di prima.

Oggi, ci troviamo di fronte a un'altra ondata inflazionistica, per molti simile a quella degli anni '80, ma il comportamento delle banche centrali è notevolmente diverso. Nonostante l'inflazione sia in calo, molte banche centrali, inclusa la Federal Reserve, hanno scelto di mantenere i tassi d'interesse a livelli più alti per un periodo più lungo. Questa strategia sembra controintuitiva, ma c'è una spiegazione dietro questa decisione.

L'approccio delle banche centrali attuali riflette una lezione appresa dalla storia. Nel 1973, l'abbassamento tempestivo dei tassi d'interesse non solo non riuscì a salvare l'economia da una recessione, ma alimentò ulteriormente la spirale inflazionistica. Questa volta, le banche centrali sono più caute e preferiscono aspettare prima di agire drasticamente. Mantenere i tassi d'interesse elevati per un periodo più lungo potrebbe contribuire a contenere l'inflazione in modo più efficace, anche se potrebbe comportare sacrifici temporanei in termini di crescita economica.

Tuttavia, è importante notare che questa strategia non è priva di rischi. L'alto costo del denaro potrebbe avere effetti negativi sull'accesso al credito e sull'andamento dei mercati finanziari, scatenando una recessione profonda. Inoltre, è fondamentale che le banche centrali rimangano flessibili e pronte a modificare la loro politica se la situazione lo richiede.

In conclusione, la differenza chiave tra l'inflazione del 1973 e quella attuale sta nella risposta delle banche centrali. Imparando dagli errori del passato, le banche centrali stanno adottando una strategia più cauta per affrontare l'attuale ondata inflazionistica. Resta da vedere se questa lezione appresa dalla storia darà i risultati sperati, ma è un aspetto che merita sicuramente attenzione e discussione.

Grazie della lettura!

Orazio Curiazio CFA

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