la pubblicazione dell'Amercian Petroleum Institute, che ha rilevato un considerevole calo della produzione di 5,2 milioni di barili rispetto la settimana precedente, unitamente alla pubblicazione dell'EIA che ha riferito che molto probabilmente la domanda nel 2024 supererà l'offerta di circa 120.000 barili, ha portato il WTI a registrare quasi un 2% tra le giornate di martedì e mercoledì. Molto importante, nel breve, sarà il rapporto di domani del CPI in US, che generalmente potrebbe portare un punto di svolta a tutti i mercati. Nel caso del petrolio, un dato inferiore alle aspettative che porterebbe debolezza al biglietto verde, potrebbe continuare a dare ulteriore spinta al petrolio.
A livello tecnico, attualmente un livello chiave al rialzo è quello nel range dei 74 dollari; successivamente la resistenza sarebbe quella data dalla media mobile a 50 periodi (daily chart). Viceversa, un superamento del livello 70, potrebbe aprire prospettive al ribasso.
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