[PIANO DI TRADING] - Perché è essenziale svilupparloIl trading plan è la costituzione del trader.
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Non potete pensare di raggiungere dei risultati che siano replicabili senza avere una serie di regole da seguire.
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Per un trader la difficoltà nel seguire le regole sta proprio nell’auto imposizione: siete voi i responsabili di voi stessi.
Molti pensano che la voglia di libertà con cui si avvicinano al trading equivalga a non avere nessuna regola, ma questa è un’indipendenza che non dura a lungo.
La vera libertà si può raggiungere e risiede nello scegliere da voi le vostre regole e seguirle, proprio per mantenere lo status di uomo e trader libero.
Le regole, nel trading, costruiranno il tuo nuovo lato psicologico perché ti doneranno più confidenza e fiducia in quello che fai.
Le regole eliminano la confusione del decidere su due piedi.
Le regole ti permettono di revisionare le operazioni che esegui e scovarne i lati migliorabili.
Le regole ti aiutano a risparmiare tempo, quando sarai davanti ai grafici ti basterà seguire il piano senza farti ulteriori domande che ti portano via troppo tempo non necessario.
UN TRADING PLAN CHE SI RISPETTI DEVE AVERE REGOLE SVILUPPATE PER ALMENO QUESTE 6 AREE:
-Risk management
-Tempistiche e orari
-Princìpi per entrare
-Princìpi per lo stop
-Princìpi per il target
-Gestione operativa
Hai già un piano di trading per eseguire la tua strategia? Fammelo sapere, conoscere trader consapevoli fa sempre piacere.
Hai bisogno di un consiglio o hai una domanda sul trading plan? Lasciami pure un commento qui sotto.
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[COSE CHE PUOI FARE QUANDO SUBISCI UN BRUTTO DRAWDOWN]Nel trading i momenti di drawdown spesso ci fanno perdere la percezione delle nostre abilità.
Anche se qui fuori sembra una gara a colpi di rischio rendimento folli posso assicurarti che tutti li subiamo e nessuno ne è immune, eh no, neanche il tuo formatore.
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Purtroppo durante questi periodi dimentichiamo i nostri progressi e perdiamo di vista l’obiettivo.
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Pensiamo di non farcela, pensiamo che la strada che stiamo percorrendo è quella sbagliata, pensiamo che non avremo mai successo in quello che stiamo facendo… insomma, PENSIAMO TROPPO!
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Per evitare di farti pensare troppo durante un momento di drawdown ho voluto condividere una serie di attività che possono occuparti la mente il necessario per non perdere la fiducia in te stesso e permetterti poi di ripartire meglio di prima.
Chiaramente dopo aver svolto una di queste attività dovrai riprendere in mano i grafici e i tuoi dati, capire se il tuo piano di trading deve essere modificato, ma sopratutto andare a scovare gli errori da non ripetere.
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Fammi sapere, quale tra queste sarà il tuo nuovo ANTI-DRAWDOWN? 😂
Come attendere il momento giusto per operare, senza soffrireUno dei problemi maggiori dei Trader novizi e che non sono in grado di controllarsi. Arrivano con un forte interesse verso il trading e desiderano sfogarlo ogni giorno, in modo costante. Purtroppo però il trading è un business che richiede pazienza e pianificazione. Ogni volta che il trader è spinto ad operare a causa dei propri desideri (Cuore), sbaglia e termina la giornata con una spesa, che poteva essere evitata. Quando invece lascia che sia la Mente a decidere, diventa capace di attendere i tempi del proprio mercato di riferimento, grazie ad una valutazione obbiettiva delle condizioni.
Anni fa nel blog ho scritto questo breve avviso, proprio per evidenziare come il Trader deve approcciarsi mentalmente al trading: "Il trading sul forex è un business rischioso, sopratutto per chi non ha la giusta preparazione. Il materiale messo a disposizione è un invito a studiare per migliorare le proprie conoscenze in materia. Ricorda inoltre che il mercato premia i più capaci, non i più bisognosi. Anzi punisce aspramente i bisognosi senza esperienza e con tanta fretta."
I mercati in alcuni periodi consentono un lavoro più intensivo e soddisfacente, mentre altre volte richiedono un attesa di giorni o talvolta di settimane. Per esempio in questo momento su EurUsd è giusto attendere qualche giorno/settimana per capire il comportamento di questo mercato, prima di operare. Sappiamo, proprio grazie ad un lavoro di pianificazione svolto in questi anni, che questi mercati quando raggiungono il massimo o minimo storico, tendono a collassare pesantemente, prima di invertire la tendenza primaria. E' una fase delicata, dove i trader novizi si schiantano, nel tentativo di fare le cose più assurde (errore che ho commesso anche io all'inizio).
Fortunatamente queste fasi passive, non capitano su tutti i mercati contemporanemanete e pertanto se un mercato richiede un attesa, è possibile concentrare l'attenzione su mercati che in questo momento offono qualcosa. Per non soffrire l'attesa è utile alternare fasi di pianificazione a fasi di trading. Il business non è solo trading a mercato, inoltro degli ordini e la gestione è la fase finale di un lavoro di studio e pianificazione che si deve svolgere tutto l'anno, per restare competitivi. Per approndire il comportamento di EurUsd in questo momento, consulta " I 3 elementi da rilevare, per anticipare un inversione di trend ".
Pochi mercati che conosco molto bene,per un trading competitivo Per mettere in opera un trading competitivo, servono pochi mercati affidabili e poco rischiosi. E' necessario un lavoro di ricerca per conoscere ogni dettaglio, in modo da raggiungere i propri obbiettivi di profitto più facilmente, con un carico di spese ridotto. Nel grafico mostro alcuni dettagli della massima importanza, per migliorare lo studio previsionale dei mercati ( consulta le dirette recenti, ci sono diversi video di approfondimento ). Per esempio, la differenza fra barre di trend e di collasso , i livelli tondi , le congestioni , il ciclo delle variazioni di range , la tendenza primaria , il contesto strategico , la conferma della liquidità a supporto (come nasce un trend), la Teoria di Dow , etc.
Inoltre consiglio di iniziare lo studio previsionale dei propri mercati di riferimento, partendo da mercati semplici e affidabili, come EurUsd e GbpUsd. Ogni mercato ha caratteristiche uniche, alcuni sono più complessi e veloci come i mercati JPY, oppure sviluppano tendenze durante la notte come AudUsd e UsdCad, altri sviluppano range limitati come NzdUsd, etc. Altri, per esempio, sono inutilmente rischiosi e vanno evitati.
Una volta scelti i propri mercati, tipo 2 o 4 al massimo per iniziare, è necessario studiare le ricorrenze a basso rischio (opportunità di trading). Si tratta di eventi che siamo in grado di riconoscere, che si ripetono ogni anno e che costituiscono la base di un piano di trading, necessario per trarre un risultato dal trading. Per esempio le congestioni settimanali con meno di 5 barre, costituiscono una ricorrenza a basso rischio, sul quale è possibile fare un buon lavoro, su EurUsd e GbpUsd, con obbiettivi di profitto a 300 pips e 500 pips ogni anno.
Grazie a questo lavoro di ricerca è possibile pianificare il proprio trading e definire con precisione il numero di opportunità necessarie per giungere ad un profitto ogni anno, l'ampiezza delle variazioni di mercato possibili per confermare ogni anno i propri obbiettivi di profitto, etc. Tutto questo aiuta il trader anche ad azzerare le interferenze emotive, perché se conosco tutti i dettagli dei miei mercati, so cosa fare e non mi preoccupo. Invece, se non so niente, ogni evento costituisce un imprevisto da gestire in modo improvvisato.
I trader novizi commettono l'errore di "saltellare" da un mercato ad un altro, ma per giungere ad un risultato, almeno per quello che riguarda la mia esperienza, è necessario mettere in opera una gestione sul singolo mercato. Tale gestione prevede l'impiego di più opportunità infruttuose, prima di giungere ad un opportunità di trading in grado di produrre un trend e quindi un profitto. Quindi lavoriamo per costruire un percorso sul singolo mercato, scandito dalle spese, per giungere ad un risultato. La soglia oltre il quale si inizia a produrre si chiama, soglia di continuità. Chi opera random, su tanti mercati, o è capace di far maturare tutte le gestioni su ogni mercato (ed è impossibile se il trader non conosce bene i propri mercati) oppure si generano solo spese, senza superare mai la soglia di continuità, che da accesso ai profitti.
[VOGLIO CHE IL TRADING SIA IL MIO LAVORO MA...]L'obiettivo di diventare un trader a tempo pieno può sembrare impossibile, soprattutto se hai un lavoro fisso che ti inghiotte per tutto il giorno, hai una famiglia a cui deve provvedere e delle spese fisse con scadenze da rispettare.
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Ora, da dove puoi iniziare quindi...
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Dividi il tuo obiettivo finale in piccoli passi.
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I passi servono per imparare a camminare ogni giorno della settimana, fino a raggiungere il punto in cui potrai voltarti indietro e realizzare che sei finalmente arrivato all’obiettivo.
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Chi ti dice di partire e puntare impulsivamente all’obiettivo finale, ovvero diventare un trader a tempo pieno, senza mai aver percorso dei passi intermedi, probabilmente non ha mai raggiunto questo obiettivo.
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I piccoli passi che devi iniziare a percorrere quotidianamente e che ti avvicineranno a diventare un trader, nonostante il tuo lavoro fisso e nonostante le spese che già devi sostenere sono i seguenti:
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✏️ Rendi più chiara possibile la tua strategia. Chiarisci il tuo piano di trading e quindi imposta i tuoi orari in base al tempo che puoi dedicare al trading.
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✏️ Prenditi 30 minuti ogni mattina, prima del lavoro, per svolgere le analisi di mercato della giornata.
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✏️ Fai lo stesso la sera. Ritaglia 30-60 minuti dal tuo tempo, prima o dopo la cena, e fai un resoconto della tua giornata sui mercati.
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✏️ Ricordati di registrare in un diario di trading tutte le tue operazioni. Aggiornalo alla fine di ogni giornata o alla fine di ogni settimana.
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Questi semplici passaggi ti trasformeranno lentamente in un trader, proprio perché non si diventa trader dall’oggi al domani!
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💡BONUS 5° STEP
Questo processo può essere velocizzato se decidi di farti guidare da qualcuno che lo ha fatto prima di te. La formazione seria sul trading esiste e dovrebbe avere la funzione di farti risparmiare tutto il tempo che avresti passato a fare cose sconnesse e diverse da questi 4 semplici passi, tentando di anticipare i tempi formativi.
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“Non rinunciare mai a un sogno solo perché serve del tempo per realizzarlo. Tanto il tempo passerà comunque. "
[GESTIONE OPERATIVA] - Una questione di mindsetPensi che la gestione operativa sia qualcosa di legato alla tecnica?
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Niente di più sbagliato. La gestione operativa delle nostre operazioni finanziarie è quanto di più legato alla psicologia personale di ognuno di noi.
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Ho sentito dire da alcuni che il trading è lo specchio del nostro mindset, io direi che è la gestione operativa ad essere lo specchio del nostro mindset.
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Esistono decine di modi di proteggere un’operazione. Se li combiniamo tra loro possiamo farne nascere centinaia.
A mio parere, ogni traders sulla faccia del mercato deve sperimentare il modo con cui si sente più a suo agio.
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“Come si sente più a suo agio?! Ma lo scopo non è fare soldi?”
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No, lo scopo non è fare soldi, ma fare soldi in maniera mentalmente sicura.
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Non riuscirai a fare soldi a lungo se il tuo mindset può essere compromesso ogni volta che un’operazione torna indietro e si rimangia il tuo profitto o in ogni drawdown che subisci.
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Il trucco è cercare il modo in cui il mindset viene attaccato il meno possibile.
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Personalmente spingo sempre ogni trader o investitore a trovare il miglior modo, per se stesso, di gestire le proprie operazioni.
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Questo può essere un progressivo trailing stop, la presa di profitti parziali, breakeven o anche il non-proteggere.
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Ogni scelta è una decisione, anche il non scegliere.
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Ognuno deve trovare lo stile a cui è più adatto senza forzarsi di fare qualcosa solo perché altri traders lo fanno, perché quello che può andare bene per gli altri è raro che andrà bene anche per te.
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Ecco perché un formatore può solo illustrarti come proteggerti e guidarti nella scoperta dei modi di gestione operativa che fanno per te, ma mai scegliere al posto tuo.
[BIAS DELLA CONFERMA] - Caso StudioNuovo episodio della rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
La ricerca di conferme negli investimenti lavora insieme al nostro pregiudizio positivo.
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Vi porto un breve ragionamento: se consideriamo che a tutti piace avere ragione, e che la perdita finanziaria ci causa dolore, la conseguenza di questo è che andremo istintivamente a prendere a cuore tutte le informazioni che confermano le nostre credenze su di un certo investimento.
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Ricercando la conferma, ogni volta che ci troviamo di fronte ad un potenziale investimento, possono sopraggiungere anche indecisioni, che ci fanno esitare davanti a qualcosa di cui poco prima eravamo convinti.
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Il bias della conferma si sviluppa perché la nostra mente rapporta costantemente l’evidenza dei fatti a quello in cui crediamo a livello personale.
Mentre sono proprio le nostre credenze personali gli elementi che dovremmo mettere in discussione quando svolgiamo un’analisi di mercato, poiché il più delle volte tendiamo a sopravvalutarle quando le rapportiamo ai fatti oggettivi per cui vogliamo fare un tipo di investimento.
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Ne consegue che al termine di questo rapporto comparativo avremo preso le nostre decisioni in merito all’investimento con un’interpretazione parziale di quella che è la realtà.
Di quante conferme hai bisogno prima di entrare a mercato?
Descrivimi il tuo processo di analisi
[Vivere di Trading] - Parliamo di cifreNuova rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
Nell'organizzazione del budget si consiglia di avere 6-12 mesi di stile di vita come risparmi liquidi in caso sopraggiunga qualsiasi eventualità che possa impedirti di lavorare e quindi di generare profitto.
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Nel caso tu intraprenda il trading come unico business, questi risparmi servirebbero anche a pararti dai mesi chiusi in perdita, ma attenzione, anche i mesi in guadagno dovrebbero in parte servire ad accumulare nuovi risparmi, così da avere nuova fonte di protezione, senza dover attingere al fondo emergenza originale.
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Con questo ci colleghiamo alla seconda parte della domanda.
Solo in base al tracciamento delle tue spese per un minimo di 12 mesi potrai capire a quanto ammonta il tuo stile di vita e fare dei calcoli sul capitale necessario, comprensivo della copertura dai mesi negativi, per vivere di questo lavoro.
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La componente performance deve essere altresì curata per fare questa scelta al momento giusto.
Va tenuta traccia dei risultati della strategia nel passato e nel presente, tenendo conto della lunghezza dei periodi di drawdown e facendo una media delle performance totali annuali.
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💶 Secondo te, quanto capitale serve per vivere di Trading?
[CICLO DI CONTINUITA'] - Paura delle perditeNuovo episodio della rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
Quanto descritto dal nostro trader nel messaggio si chiama "CICLO DI CONTINUITÀ".
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Inizia tutto da un’operazione, in questo caso un’operazione con esito perdente.
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Non appena si entra in contatto con la prossima opportunità, il trader l’associa all’ultima operazione andata male.
L’associazione in questione rilascia energia negativa che si tramuta in condizionamenti negativi.
La nostra mente scherza con noi facendoci sembrare che la fonte di questa negatività sia la nuova opportunità, percependola come una minaccia, invece di viverla come quello che è: solo una nuova opportunità, diversa da quella del passato e da quella futura.
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Le emozioni che ne scaturiscono e il condizionamento negativo, bloccano il trader in un limbo di inoperatività.
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Il ciclo di continuità funziona anche con uno strike vincente, che al contrario può innescare condizionamenti positivi che ci fanno credere, senza nessun rigore di statistica, che la prossima operazione sarà un altro guadagno.
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Le emozioni che ne scaturiscono muovono il trader verso un over-operatività.
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Tuttavia il ciclo di continuità positivo non è del tutto un male, perché può far sviluppare, nel trader consapevole, la confidenza e necessaria all’attività.
Se questo ciclo viene accompagnato agli strumenti giusti e con i dati della strategia a supporto, può portare il trader ad essere in sincronia con il mercato.
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Ti è capitato di essere vittima del ciclo di continuità negativo o positivo?
[VIVERE DI TRADING] - Un caso comuneNuova rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
La frase "DEVE già guadagnare come un impiegato e non può aspettare" mi spaventa perché gli obblighi e il tempo che stringe, remano contro il diventare profittevoli.
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La costanza nei profitti è una condizione mentale che si deve raggiungere e un tempo predefinito per farlo non aiuta nella riuscita, tantomeno aiuta un obbligo di guadagno predefinito.
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La condizione mentale per chi riesce a crearsi la continuità nei profitti, per assurdo, è quella opposta, ovvero distacco totale dal lato economico "Fai trading come se non ne avessi bisogno".
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Per iniziare questa attività, la circostanza migliore non è di certo il trading come unica entrata, perché il dipendere interamente da un'attività che ha scadenze e tempistiche scandite in modo totalmente diverso dalla vita di tutti i giorni genera troppo stress.
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Molte volte ho consigliato a chi voleva mollare il proprio lavoro per il trading di non farlo, di pensarci bene, di esserne sicuro, perché oltre alla componente economica, entra in campo anche un forte fattore psicologico.
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Secondo me il vivere di solo trading è una condizione che si può raggiungere solo in maniera ponderata e graduale, perché necessita di una crescita mentale non indifferente.
Principi di base del trading (esempio con metodo DTAR)Il trading è un business che funziona allo stesso modo per tutti. I principi di base sono gli stessi per tutti, mentre cambiano, da persona a persona, le tecniche di trading ed i metodi per realizzare risultati. Ogni trader per realizzare un profitto ha bisogno di una variazione di mercato sufficientemente ampia e per anticipare tale variazione, ha bisogno di stabilire un opportunità di trading con un potenziale.
Pertanto tutti abbiamo bisogno di una ricorrenza riconoscibile sui mercati. Questo vale sia per chi fa trading, sia per chi fa trading automatico. Tale ricorrenza costituisce un opportunità di trading, che tuttavia non è in grado di produrre solo profitti. Pertanto il trader deve prevedere un lavoro di gestione, per separare le opportunità infruttuose, da quelle con un potenziale. In questo modo è possibile accedere ad una variazione di mercato sufficientemente ampia, per realizzare un profitto. Tutti i trader lavorano in questo modo, più o meno consapevolmente, se ovviamente hanno come obbiettivo, quello di realizzare un profitto, con un approccio poco rischioso.
Diventa chiaro a questo punto un aspetto molto importante. Per giungere ad un profitto è sempre necessario passare dalle spese, perché non è possibile eliminare del tutto le opportunità infruttuose. Possono essere ridotte, migliorando la selezione della ricorrenza a basso rischio, ma non possono essere eliminate del tutto, Quindi la strada per giungere ai profitti è delineata dalle spese. Durante una sessione in live streaming registrata quì su Trading View, ho spiegato di recente con un infografica, come si delinea il percorso verso i profitti .
Ogni opportunità infruttuosa gestita correttamente, garantisce una piccola spesa. Questo consente di fare un passo avanti verso la prossima tendenza, necessaria per accedere ad un profitto. In base al piano di trading, al mercato di riferimento ed in base al trader, questo percorso può essere più breve o più oneroso. Quando il percorso diventa troppo costoso è possibile ottimizzare il piano ed il lavoro del trader, per assicurare un asset finanziario poco rischioso ed affidabile nel tempo.
Nel grafico mensile ho illustrato il funzionamento del mercato, in particolare di EurUsd nel corso dei mesi passati. Si vede chiaramente che il mercato alterna fasi di trend, con fasi di congestione. Utilizziamo pertanto le fasi di congestione per guadagnare una posizione strategica, per agganciare e seguire una tendenza. Poi lavoriamo anche durante lo sviluppo della tendenza per trovare altre opportunità, in modo da diversificare. Guarda anche il video dove spiego il funzionamento dei 5 metodi che utilizziamo nella community . Grazie a questi 5 metodi è possibile trovare opportunità di trading, prima e durante lo sviluppo della tendenza.
Nel grafico giornaliero vediamo come stiamo lavorando in questo momento, con il metodo DTAR, per rilevare ricorrenze. In questo caso si tratta di opportunità di trading che derivano dallo studio della Teoria di Azione-Reazione di Andrews. Segnalo fra le idee correlate, alcuni articoli per approfondire questo tema.
La struttura di una tendenza, supportata dai Large Trader (DTA)Come ho accennato nell'articolo di oggi riguardante EurUsd, le tendenze si formano con una struttura ben precisa. Utilizzando l'analisi strategica (un analisi tecnica più specifica), siamo in grado di capire come succede e come sfruttare i prossimi eventi, con un rischio limitato. Quando i large trader supportano lo sviluppo di una tendenza, si configurano congestioni snelle (meno di 5 barre settimanali) e segmenti di trend giornalieri di 2-3 barre. In questo modo il mercato sviluppa un trend sufficientemente ampio per realizzare un obbiettivo di medio (300 pips) e lungo termine (500/700pips).
Possiamo vedere sul grafico giornaliero lo schema "a" . Tale schema consente con il metodo DTA un setup diretto, senza il bisogno di attendere la conferma della liquidità a supporto. Subito dopo si è formato un segmento di trend di 3 barre giornaliere (barre di trend). Poi nuovamente uno schema DTA "b" (sia il primo schema AR1, che il secondo AR2, ho inserito la b per errore solo sul secondo schema) che ha configurato 2 barre di trend giornaliere. Adesso stiamo lavorando sullo schema "c", che però sviluppa più di 4 barre, pertanto è possibile valutare anche il setup sulla prima barra di trend giornaliera (per confermare la presenza di liquidità a supporto), se essere più sicuri. Vedremo nei prossimi giorni lo sviluppo per commentarlo insieme.
Le regole della Linea Mediana/Forca di Andrews (Metodo DTF)La Forca di Andrews è un formidabile strumento previsionale, che può essere utilizzato, sia per determinare la direzione della tendenza primaria, sia per trovare opportunità di trading su time frame operativi (Daily, H4, H1). Questo strumento si basa sullo studio della linea mediana. Consiglio per approfondire questo tema, il libro di Patrick Mikula "Sistemi di Analisi Tecnica basati sulle TrendLine" (TradingLibrary). Il metodo DTF che utilizziamo nella community si basa sull'utilizzo della mediana e della forca.
Vediamo quali sono le 4 regole della linea mediana:
1) Quando la linea mediana è tracciata utilizzando le oscillazioni più recenti, il mercato farà ritorno l'80% delle volte
2) Quando il prezzo ritorna sulla linea mediana, spesso configurerà un pivot in sua corrispondenza
3) Quando il prezzo ritorna sulla linea mediana, spesso configurerà un pivot in sua corrispondenza, oscillando prima di proseguire
4) Quando il prezzo non ritorna sulla linea mediana , il mercato configurerà un inversione di tendenza con una variazione doppia, rispetto all'oscillazione iniziale
In questo caso specifico stiamo valutando un contesto settimanale su EurUsd, per determinare la direzione della prossima tendenza primaria. Abbiamo due linee mediane, la prima (1), con la reazione passata e la seconda (2) per analizzare il contesto attuale.
(1) Utilizzando le oscillazioni più recenti, il mercato non ha fatto ritorno sulla linea mediana e di conseguenza ha prodotto, dopo il pivot settimanale, un inversione di tendenza (Quarta regola).
(2) Adesso, la linea mediana ha configurato un contesto molto simile al precedente, che sembra anticipare la prossima tendenza primaria rialzista. Per confermare la potenziale inversione sarà necessario attendere la chiusura settimanale. Se verrà confermato il collasso settimanale, prima della mediana, settimana prossima sarà possibile lavorare per trovare segnali giornalieri rialzisti. Condividerò nei prossimi giorni qualche commento, per spiegare gli eventuali segnali.
La Teoria di Azione-Reazione di Andrews (Metodo DTA)Il metodo DTA è basato sull'utilizzo della Teoria di Azione-Reazione di Andrews. Mentre il metodo DTAR utilizza i livelli a distanza fissa, il metodo DTA utilizza i livelli a distanza variabile. Sempre nel libro di Patrick Mikula "Sistemi di analisi tecnica basati sulle trend line" è possibile studiare il materiale originale di Andrews, dal quale sono partito per lo sviluppo dei miei metodi.
Questo metodo si applica partendo dall'individuazione di una congestione settimanale di almeno 2 barre. Si utilizza la Forca di Andrews (linea mediana) per identificare un oscillazione madre dentro la congestione. In questo modo la linea mediana diventa il punto di partenza per tracciare i canali di Azione-Reazione. Si lavora pertanto per rilevare i canali a range stretto, all'interno del quale è possibile prendere posizione, in attesa di un canale ad ampio range. Si solito è necessario rilevare e gestire 2-5 canali a range stretto, prima di avere un canale ad ampio range che consente di ottenere un profitto.
Adesso in questo esempio, si vede su EurUsd, la congestione e la forca e poi i livelli di azione reazione. I canali si tracciano sui pivot che si configurano lungo la tendenza. Dopo la congestione abbiamo avuto subito un canale ad ampio range (causato dalla FED in questo caso) che non era possibile anticipare. Adesso stiamo lavorando sui canali a range stretto per prendere posizione, in attesa di un prossimo canale ad ampio range. Per esempio, sarà possibile entrare a mercato domani mattina, se verrà confermata una chiusura giornaliera di trend, oltre AR2.
Settimana prossima faremo una sessione in live streaming per parlare nel metodo DTA e degli asset che ho sviluppato in questi anni partendo da questo metodo. Vedremo anche la differenza con i metodi di Trend Following TFB e TFE. Guarda il video registrato in live streaming su Trading View dove ho spiegato i 5 metodi che utilizziamo.
La Teoria di Azione-Reazione di Andrews (Metodo DTAR)La Teoria di Azione-Reazione di Andrews consente ai trader di accedere ad un mondo ricco di opportunità. In particolare in questo articolo condivido alcune informazioni sul funzionamento del nostro metodo DTAR, che si basa sull'utilizzo dei livelli a distanza fissa. Nel libro di Patrick Mikula "Sistemi di Analisi Tecnica Basati sulle Trendline" (Lo trovate su TradingLibrary) è possibile studiare l'ottimo materiale che l'autore ci mette a disposizione, dopo aver consultato il materiale originale del corso di Azione-Reazione, che lo stesso Andrews teneva negli anni 70.
La teoria spiega che ad ogni azione corrisponde una reazione, e che pertanto è possibile applicare la Legge di Newton ai mercati finanziari. Le evidenze che ci sono utili, emergono attraverso l'uso di una linea centrale (trend line multipivot) e attraverso l'uso di trend line a distanza fissa, di azione (A1,2,3) e di reazione (R1,2,3). Il trader deve trovare una configurazione di azione, che deve corrispondere ad una serie di pivot compatibili fra loro. Quando questa configurazione viene trovata, si aspettano le reazioni. Più spesso di quanto si pensi, è possibile trovare dei pivot e delle conferme della liquidità a supporto, per anticipare lo sviluppo delle tendenze, in prossimità delle linee di reazione. Quando il mercato conferma la presenza di liquidità a supporto oltre un canale di reazione, il prezzo tende sempre a raggiungere il massimo del canale successivo (in un trend rialzista), sviluppando una tendenza. Se l'argomento vi interessa, vedremo di fare una serie di sessioni in live streaming, quì su TradingView, per approfondire.
L'evidenza che attualmente emerge su EurUsd è molto interessante, poiché il crollo di settimana scorsa dovuto all'annuncio della FED, ha fatto crollare il mercato, in modo perfetto, in un canale di azione precedentemente configurato. Adesso resteremo in attesa di sviluppi, per confermare la configurazione, oppure per cambiarla, qualora la direzione della tendenza primaria dovesse cambiare.
[NON SEGUIRE MAI QUESTI CONSIGLI] - Trading e PsicologiaVoglio darvi dei consigli al contrario, quindi dei punti che se seguirai, ti porteranno dritto dritto al fallimento continuo nel trading sul mercato valutario:
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❌ Segui sempre 20 coppie. In questo modo non ti perderai mai nulla.
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❌ Chiudi immediatamente l’operazione in profitto se questo diminuisce; salva il tuo capitale.
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❌ Non appena entri, se il mercato va a tuo favore di 10 o 20 pips spostati subito a breakeven! Potrebbe invertire e portare via tutto.
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❌ Abbonda con gli indicatori sul grafico; in questo modo puoi sapere cosa succederà dopo. Usa più medie mobili possibili e traccia qualsiasi trendline ti capiti a tiro.
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❌ Quando subisci una perdita, interrompi il trading perché anche la prossima operazione sarà una perdita.
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❌ Assicurati di tenere a mente ogni evento del calendario economico delle notizie e salvaguardare il tuo conto da ogni annuncio.
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❌ Assicurati di avere ALMENO 5 monitor, (meglio se 7).
Più monitor avrai e più non perderai movimenti.
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❌ Non fissare mai i tuoi target PRIMA di entrare nel trade. Fissa un target DOPO che entri. Il modo migliore è non fissare proprio un obiettivo di prezzo. Aspettati che il prezzo scenda a zero se vendi, o all'infinito se acquisti.
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Te lo ripeto, assicurati di NON SEGUIRE mai questi consigli, metti in guardia altri traders su quello che NON dovrebbero fare taggandoli sotto questo articolo!
[FORMAZIONE] Analisi intermarket: Bloomberg Commodity IndexIl primo che si muove si porta dietro anche quell'altro!
Il grafico rappresenta i valori di EURUSD e del Bloomberg Commodity Index.
EURUSD non ha bisogno di presentazioni, mentre il Bloomberg Commodity Index (BCOM) è un indice che raggruppa in se i prezzi delle più importanti materie prime. Rientra nel gruppo dei miei "indicatori anticipatori" che utilizzo nella mia sequenza analitica.
Per la mia operatività preferisco usare l'analisi intermarket e passare per strumenti come questo al posto dell'analisi sui singoli asset per evitare il problema dell'erraticità causata magari da speculazioni di breve termine che potrebbero sfalsarne l'osservazione restituendo impressioni sbagliate.
Che cosa è il Bloomberg Commodity Index?
L'indice ha lo scopo di rappresentare l'andamento dei mercati delle materie prime. Le componenti dell'indice sono costituite da 20 futures di materie prime fisiche ponderate individualmente per tenere conto dell'importanza economica e della liquidità di ciascun mercato secondo questo schema:
1) 36,69% Energia = Gas naturale, petrolio greggio, greggio Brent, olio da riscaldamento, benzina
2) 28,21% Agricoltura = Soia, Mais, Zucchero, Frumento, Cotone, Caffè, Frumento del Kansas
3) 16,74% Metalli industriali = Rame, Alluminio, Zinco, Nichel
4) 12,62% Metalli preziosi = Oro argento
5) 5,74% Bestiame = Bovini vivi, maiali magri
C'è da fare particolare attenzione sul peso che i metalli preziosi assumono sull'intero paniere. Infatti il solo 12,62% fa si che questi non sfalsino il significato dell'indice nelle fasi economiche in cui questi verrebbero considerati asset rifugio e non semplici materie prime indispensabili per certe tipologie di lavorazioni.
Cosa ci dice il Bloomberg Commodity Index?
Semplicemente che per la legge della domanda e dell'offerta, le materie prime salgono di valore quando c'è richiesta e scendono quando questa diminuisce.
Come può essere usato per il trading?
Andando ad anticipare o a confermare i movimenti di altri strumenti ad esso particolarmente correlati.
Nel grafico si vede come EURUSD (linea azzurra) e Bloomberg Commodity Index (linea gialla) si muovano assieme e tale movimento è confermato matematicamente dall'indicare rosso che mostra il livello di correlazione tra i due valori. La media mobile (linea bianca), che ho impostato a 200 periodi, sta ad indicare che i rapporti di correlazione stanno praticamente quasi sempre tra i valori ZERO e +1.
Questo accade molto semplicemente perché la componete USD è comune tra i due: nel cambio EURUSD come valuta al denominatore e nell'indice come moneta richiesta per il pagamento delle merci.
Quando i mercati si muovono in maniera efficiente la correlazione è pressoché diretta (all'aumentare dell'uno corrisponde l'aumento dell'altro e viceversa), ma non sempre questo accade!
Il mio segnale d'allarme è proprio quando ognuno sembra andare per conto suo e i legami di correlazione si invertono.
Seguendo questo schema:
1) analisi indicatori anticipatori (leading)
2) intermarket e correlazioni
vado così alla ricerca dell'asset "bersaglio" che può essere un cambio (lo stesso EURUSD), una materia prima specifica o un indice su cui cercare una possibile entrata nell'attesa del ritorno della correlazione.
Quando sai come si sposta il denaro, risulta più facile dare significato a certi movimenti e ad andare ad intercettarli... anche se l'insacco è sempre dietro l'angolo perché "nessun piano sopravvive a contatto con il nemico!".
IMPORTANTE
Per quanto queste idee rappresentino le mie REALI metodologie operative sui mercati finanziari, non devono essere considerate come una consulenza o istigazione di alcun tipo.
MOLTO IMPORTANTE
L'intento di pubblicare le mie strategie su questo sito è solo narcisistico masochismo e nel caso voleste per follia metterle in atto, dei vostri eventuali guadagni e/o perdite non me ne fregherebbe proprio nulla.
IMPORTANTISSIMO
La decisione di agire in base a quanto scritto è affare vostro, vi esorto a NON replicare le operazioni non sapendo niente del resto mio metodo decisionale e del mio modello di gestione del rischio.
HB
COME POSSIAMO UTILIZZARE IL SUPERTRENDVogliamo soffermarci sull'utilizzo del supertrend, in questo caso applicato al cambio EurUsd su un timeframe veloce H1.
L'informazione piu' importante che ci viene data dall'indicatore è la direzione del trend di brevissimo; possiamo quindi utilizzarlo come filtro per poter aprire una posizione (per esempio se la direzione del trade è la stessa del supertrend) oppure per evitare un ingresso ''pericoloso''.
Si può poi utilizzare il supertrend come segnale di ingresso:
- al momento del cambio di colore: come vediamo il segnale short in questo caso precede una caduta del 1,62% che non è affatto male, il problema principale qui è che avremo molti falsi segnali applicando questa tecnica, cosa cha avviene anche poco dopo.
- al rimbalzo: possiamo utilizzare la linea del supertrend come supporto o resistenza ed entrare quando il prezzo raggiungere la linea cercando un rimbalzo ed un ritorno al trend.
Sul grafico questi punti sono evidenziati in giallo; in questa variante avremo molte piu' stop loss se il prezzo non si ferma al supertrend ma anche gain maggiori quando il prezzo rimbalza.
[PORTAFOGLIO] «Nessun piano sopravvive al contatto col nemico» ASSET attualmente a mercato con una visione "oltre l'analisi tecnica":
Long Argento in carico a $26,92 dal 01/03/21
Short EURUSD in carico a 1,1891 dal 09/03/21
Long NIKKEI 225 in carico a 30.104,20 dal 18/02/21
Long S&P500 in carico a 3.852,95 dal 01/03/21
Long NASDAQ in carico a 12.874,70 dal 10/03/21
Long USDCHF in carico a 0.9278 dal 16/03/21
Sono sempre più dell'avviso che pubblicare analisi sia assolutamente inutile ,
1) perché essendo molto spesso banalmente tautologiche ("se va su, va su; se va giù..." ecc, come pure "per arrivare a 3000 deve passare per 2900" e via così) non servono a niente ai fini operativi,
2) perché si troveranno almeno cento motivi/strategie/linee/disegni/indicatori per confermare la previsione come altrettanti/e per vederla in posizione diametralmente opposta in un inutile walzer di "sì, sono d'accordo" o "no, io la vedo per così..." con il finale tronfio di chi poi ha avuto la fortuna dalla sua.
Un identico grafico dato a traders diversi verrà interpretato da questi secondo i loro personali bias cognitivi generando stili di operatività altrettanto disparati: chi long, chi short, chi attendista, chi sul breve, chi sul lungo, chi scalpista o chi holdista ecc.
Se a causa della soggettività data da visioni, strategie, prospettive temporali, timming ecc tutte diverse tra loro, venissero messe a mercato altrettante operazioni, queste andrebbero ad influenzare (se si avesse la superbia di pensare che i retail abbiano il potere di muovere i prezzi) in maniera totalmente casuale invalidando di conseguenza la teoria auto-predittiva delle figure grafiche che sono alla base dell'analisi tecnica e quindi il motivo dell'analisi tecnica stessa!
A complicare ancora la reazione dei prezzi, c'è l'attuale conformazione del mercato che è profondamente cambiato da come è descritto nei libri di AT scritti 40 anni fa. Basti pensare ai derivati che siamo abituati, forse dandolo troppo per scontato, a tradare oggi che a quel tempo non esistevano.
Un conto è l'effetto che si può vedere sul prezzo comprando o vendendo azioni "vere", un altro è come può reagire tradando il suo CFD.
E' mia convinzione che oggi non servano indicatori segreti o pattern esoterici per avere il cosiddetto "vantaggio statistico" (specialmente in un mercato che tende sempre di più verso la " random walk "), ma che questo vada ricercato in una analisi ad ampio spettro che comprende le correlazioni e le interazioni tra mercati/strumenti al fine di identificare la "portante direzionale" nel gioco causa/effetto.
Se da una parte sono convinto che un trader principiante si debba iperspecializzare su un solo strumento con una sola strategia da ripetere in stile maestro Miyagi "dai la cera, togli la cera" (vedi il film Karate Kid), dall'altra che il trader moderno/evoluto abbia bisogno di capacità che lo portino alla GESTIONE dell'operazione e dell'intero portafoglio in maniera più sofisticata rispetto al solo STOP/PROFIT con l'obbligo di prendersi delle licenze sui dogmi dell'analisi graficistica, fondamentale o del money management mainstram.
Lo sviluppo di questo portafoglio nasce proprio con questo intento, perché puoi mettere in piedi tutti i piani di trading che vuoi, fare meditazione con la campana tibetana, avere tutto il supposto da amici/parenti/morose, ma quando il mercato ti va contro, tutto va in frantumi compresa la propria dignità.
Prendendo alla lettera von Moltke: «nessun piano sopravvive al contatto con il nemico», «la guerra è una questione di espedienti», voglio pensare che noi non siamo così diversi dal generale che deve gestire i suoi campi di battaglia con l'intento ultimo di vincere la guerra, abilità che alla fine viene rappresentata nient'altro che dalla EQUITY LINE del trader.
Perché l'analisi non è il fine di questo se lo si vuole considerare un mestiere.
Il fine lo è come va chiusa l'operazione!
E' meglio chiudere in gain una pessima operazione che il loss una meravigliosa analisi.
Aggiornerò via via chiusure e nuove aperture il più possibile in tempo reale con il solo limite della voglia di fare una cosa (pubblicare qui) che non mi porta alcun denaro se non una traccia nel mio CV.
IMPORTANTE: le idee espresse sono esclusivamente mie. Le analisi sono solo a scopo ludico/informativo e non devono essere considerate come una consulenza finanziaria o istigazione di alcun tipo. La decisione di agire in base a quanto scritto è affare vostro e vi esorto a non replicare le operazioni non sapendo niente del mio metodo di MM. L'intento di pubblicare la mia operatività su questo sito è conseguenza solamente alla necessita di appagare il mio ego e dei vostri guadagni e/o perdite non me ne fregherebbe proprio niente.
HB
Come determinare la direzione della tendenza primaria (2 metodi)Nel video spiego 2 metodi di trading per determinare la direzione della tendenza primaria sul time frame mensile, quindi la direzione della maggior parte della liquidità, da seguire per trovare tendenze. In particolare spiego l'attuale configurazione su EurUsd e UsdCad.
[COSA PUOI REALMENTE CONTROLLARE NEI MERCATI FINANZIARI]Quando programmiamo alla perfezione le nostre operazioni e i nostri investimenti sui mercati, stiamo automaticamente creando l’aspettativa che tali strumenti debbano seguire i nostri piani.
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Di conseguenza ci focalizziamo sul tentare di controllare fattori che in realtà non possiamo controllare, ovvero, il movimento del prezzo.
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La nostra mente, in questo caso, ci sta traendo in inganno, e questo può far luce su come, per prosperare nei mercati, non basta la sola formazione tecnica accostata ad una o più strategie, bensì bisogna sviluppare la giusta attitudine e la giusta personalità.
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👉🏻Cosa possiamo realmente controllare nei mercati finanziari?
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Abbiamo già detto che l’andamento dei prezzi è l’ultima su cui abbiamo il controllo, il mercato farà sempre quello che vuole, tuttavia, per ottenere risultati migliori e fare degli investimenti senza stress, possiamo spostare la nostra attenzione dai prezzi, al controllo di altri fattori come:
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💱 Il nostro profilo di RISCHIO.
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💸 I COSTI delle nostre operazioni.
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🕒 Il TEMPO che dedichiamo alle nostre analisi e alle operazioni.
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👇🏻 Il nostro COMPORTAMENTO
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❌ Sentimenti
❌ Avarizia
✔️ Pensiero Probabilistico
✔️ Accettazione del rischio
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Potremo notare, che tutto questo, affiancato alla giusta formazione tecnica e fondamentale, vi porterà più vicino di quanto pensate all’essere degli investitori metodici e profittevoli.
Quando entri a mercato ti focalizzi su quello che puoi controllare o speri che il prezzo vada nella tua direzione?
[TI CAPITA DI NON RIUSCIRE AD ENTRARE A MERCATO?] - 3 MotiviL’operazione è partita senza di te.
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Molti traders si preoccupano e si dispiacciono delle buone operazioni che lasciano andare senza salire a bordo, tuttavia per evitare di mancare la prossima, quando si perde un’operazione, bisogna capire da cosa nasce il nostro senso di dispiacere, nello specifico, cosa ci ha fatto perdere il momento propizio per entrare?
Le motivazioni sono quasi sempre le stesse. 👇🏻
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1️⃣ ERI TROPPO SPAVENTATO PER ENTRARE.
Se non ti fidi a pieno del tuo metodo, succede questo. Se hai subìto delle perdite, succede questo. Seguendo la paura, potresti anche finire per inseguire il prezzo.
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✔️ SOLUZIONE: Inizia a collezionare non solo gli screenshots delle tue serate fuori, ma anche quelli delle operazioni che hai mancato. Studiale e se verificandole realizzerai che la maggioranza di loro era corretta, automaticamente avrai preso fiducia in te stesso.
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2️⃣ ERI DISTRATTO
Non eri al pc. Stavi facendo altro. Eri fuori casa.
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✔️SOLUZIONE: Imposta degli alerts che fanno il lavoro di segnalazione al posto tuo, così eviterai di guidare con il telefono in mano tutto il tempo o stare incollato al pc mentre dovresti essere in palestra. Ti servono 10 secondi per aprire un’operazione.
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3️⃣ NON DOVEVI ENTRARE
Questa è la tipologia di operazioni che lasciano più confusione.
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✔️SOLUZIONE: Quando fai un recap delle analisi che hai mancato, cerca di essere obiettivo nel riconoscere se c’è stato realmente il segnale d’ingresso che stavi aspettando da tuo trading plan.
Molto spesso ti renderai conto che se un’operazione è andata è perché semplicemente doveva essere scartata dalle tue regole.
Ti è mai capitato di lasciar partire un'operazione senza riuscire ad entrare? Fammelo sapere 👇🏻