IL VERO SIGNIFICATO DELLE CANDELEIl Mercato come Specchio dell'Anima: Candele e la Filosofia del Trading
Le candele giapponesi non sono solo strumenti tecnici, ma finestre sull'anima del mercato, un riflesso delle emozioni collettive che lo animano. Ogni candela è un frammento di storia, un istante congelato nel tempo che racchiude in sé la lotta tra desiderio e paura, speranza e disperazione.
L'Illusione del Controllo e la Danza del Caos
Nel trading, come nella vita, cerchiamo di imporre un ordine al caos, di trovare schemi e prevedere il futuro. Le candele giapponesi ci offrono una parvenza di controllo, un linguaggio con cui interpretare i movimenti del mercato. Ma dobbiamo ricordare che il mercato è anche un sistema complesso, influenzato da innumerevoli variabili, molte delle quali sfuggono alla nostra comprensione.
L'Arte dell'Osservazione e la Pazienza del Saggio
Il trader saggio non è colui che cerca di forzare il mercato, ma colui che impara ad osservarlo con pazienza e distacco. Come un filosofo che contempla la natura, il trader osserva le candele, cercando di cogliere i segnali sottili, le sfumature che rivelano la direzione del vento.
Il Paradosso del Trading: Agire senza Reagire
Il trading ci insegna un paradosso fondamentale: per avere successo, dobbiamo agire, prendere decisioni, ma allo stesso tempo dobbiamo imparare a non reagire impulsivamente alle emozioni, a non lasciarci sopraffare dalla paura o dall'avidità. Dobbiamo coltivare la capacità di osservare il mercato con distacco, di agire con disciplina e razionalità.
Il Trading come Via di Conoscenza di Sé
In definitiva, il trading è un percorso di conoscenza di sé, un'opportunità per esplorare le nostre paure, i nostri desideri, i nostri limiti. Le candele giapponesi, in questo senso, diventano uno specchio in cui possiamo riflettere la nostra anima, imparando a conoscere noi stessi e a gestire le nostre emozioni.
La Virtù della Moderazione e l'Equilibrio del Trader
Come gli antichi filosofi, il trader deve coltivare la virtù della moderazione, evitando gli eccessi, cercando l'equilibrio tra rischio e prudenza. Le candele giapponesi ci insegnano che il mercato è un sistema dinamico, in cui i cicli di rialzo e ribasso si alternano incessantemente. Il trader saggio impara a cavalcare queste onde, senza lasciarsi travolgere.
Suggerimenti Pratici per il Trading con le Candele Giapponesi:
L'EMA10 come Bussola:
- Utilizza l'EMA10, e le sue approssimazioni sui timeframe maggiori e minori, come livelli dinamici di supporto e resistenza. Le candele che si formano in prossimità di questi livelli possono fornire segnali di trading potenti.
- Osserva come le candele interagiscono con l'EMA10: un rimbalzo su questo livello può indicare una continuazione del trend, mentre una rottura potrebbe segnalare un'inversione.
Serie Laterali: Il Silenzio Prima della Tempesta :
- Presta attenzione alle serie laterali di candele di piccole dimensioni. Queste fasi di consolidamento spesso precedono movimenti di prezzo significativi.
- Cerca pattern di candele all'interno delle serie laterali, come doji o hammer, che possono indicare un imminente breakout.
Caccia ai Punti Trigger:
- Identifica i punti trigger, come gli stop loss di altri trader, che potrebbero innescare movimenti di prezzo.
- Le candele che si formano in prossimità di questi livelli possono fornire indicazioni preziose sui potenziali punti di ingresso e uscita.
Psicologia delle Candele:
Ricorda che le candele riflettono la psicologia del mercato. Una lunga candela verde indica forte ottimismo, mentre una lunga candela rossa segnala forte pessimismo.
Presta attenzione alle candele con lunghe ombre, che indicano indecisione e volatilità.
Gestione del Rischio:
Non dimenticare mai di utilizzare stop loss per proteggere il tuo capitale. Le candele possono aiutarti a posizionare gli stop loss in modo strategico, in base ai livelli di supporto e resistenza.
Non lasciarti prendere dall'emozione e rispetta sempre il tuo piano di trading.
Combinazione di Strumenti:
- Le candele giapponesi sono uno strumento, non l'unico. Combinale con altri indicatori tecnici e con l'analisi del volume per ottenere una visione più completa del mercato.
Ricorda :
- La pratica rende perfetti. Osserva i grafici, studia i pattern di candele e fai trading in modo responsabile.
- Il trading è un'attività rischiosa. Non investire mai più di quanto puoi permetterti di perdere.
- Mantieni la calma e la lucidità. Evita di prendere decisioni impulsive basate sull'emozione.
Frattale
Analisi Ciclica part.1 medium.com
Analisi Ciclica
I principi fondamentali
Nel suo libro Hurst definisce delle regole fondamentali , che permettono di costruire un modello ciclico chiamato Battleplan dell’ing Migliorino,
questo ci permette di guardare con occhi ciclici in genere tutti i mercati .
1- Principio della Somma
I movimenti dei prezzi sono una sommatoria di tutti i cicli .
La somma tra il ciclo1 ed il ciclo 2 da un ciclo somma a forma di M in questo caso molto semplice perchè consideriamo soltanto due cicli ,che forma il nostro btplan .
2- Principio dell Armonia
Detta anche regola del 2 ,I cicli sono collegate da un entità numerica spesso il 2 o il 3 .In base a questo principio se esiste un ciclo pari ad N unita temporali e probabile che esiste un ciclo inferiore pari a N/2 la meta del ciclo che chiameremo sotto ciclo ,ed un ciclo superiore pari al doppio .
3 -Principio della Sincronicità
I cicli di periodi differenti tendono a formare minimi simultanei .
Questo è il principale motivo per cui i minimi sono punti di riferimento importanti ed i cicli si misurano partendo da essi .
4- Principio della Proporzionalità
I rapporti tra ampiezza di due cicli sono proporzionali ai rapporti tra i periodi.
Per ampiezza si intende in un dato mercato la lunghezza tra minimo e massimo di prezzo all’interno del ciclo in esame .
Se identifichiamo due cicli di un certo strumento finanziario che hanno periodo rapporto pari a 2 secondo il principio dell’armonia , anche le ampiezze avranno un rapporto simile .
5-Principio della Nominatività
Esiste armonia fra diversi mercati.
I mercati simili tenderanno ad avere cicli simili come durata , ma tendenzialmente possono avere un certo sfasamento temporale come partenza . Nelle prossime analisi utilizzerò questo principio nelle analisi intermarket , userò una struttura standard che mi aiuta ad avere ordine.
6- Principio della Traslazione
Il massimo di un ciclo in genere sarà più vicino all inizio del ciclo in caso di trend ribassista.
Sarà più vicino alla fine del ciclo in caso di trend rialzista.
Uno dei principi fondamentali dell’analisi tecnica classica è un trend rialzista fa massimi e minimi crescenti ,un trend ribassista massimi e minimi decrescenti, anche la ciclica per il principio della traslazione farà lo stesso .
Ricordo che queste sono figure geometriche esatte e pre definite ci servono per assimilare i concetti dei principi fondamentali .
Sappiamo che in fase operativa faremo molte approssimazione , ma queste regole ci aiutano ad dare un ordine .
7- Principio della Variazione
E molto importante è necessario puntualizzare che tutti i principi precedenti non sono regole matematiche esatte , purtroppo i mercati sono molto erratici ed imprevedibili un minimo di tolleranza su tutti i concetti sopra descritti e naturale.
La Ciclica intrinsecamente ha molto discrezionale ed è difficile applicare in un trading automatico .
Tolleranze rispetto e tempi del 10% sono necessari .
Conclusioni
Nelle mie analisi e dai miei studi che pubblico su Tradingview applico questi concetti al Bitcoin ,sono consapevole che tutto ciò è un esperimento , btc nato nel 2008 non ha uno storico dati robusto.
I primi anni sono poco attendibili .
La Trasformata di Fourier su dati storici BTC ha individuato dei ritmi che si ripetono costantemente nel tempo ,tendenzialmente influenzati dal halving che riduce, dimezzandola , l’emissione di nuova moneta ogni 4 anni.
Il ciclo statisticamente più stabile è il ciclo definito settimanale della durata di 10 giorni più lungo , mercato aperto 24 h.
Questo tipo di analisi ricordo che pesa più il tempo rispetto al prezzo, mette in discussione il calcolo di tutti gli indicatori ed oscillatori che si usano il tempo come parametro, ridimensionandoli, per eliminare il trend ed individuare le fasi cicliche ed il tempo.
I principi fondamentali sono solo l’inizio di questo percorso.
Spero possa essere utile.
Le vostre considerazioni e commenti sono molto gradite.
Un vostro Like o commento mi stimola con il nuovo percorso che abbiamo iniziato.
in questo link le foto
Buon trading a tutti
Peppetronic