LA DURA LEGGE DEL BOOKL’Orderbook: La Danza tra Numeri e Psicologia del Mercato Crypto
Il mercato delle criptovalute, con la sua volatilità fulminea, è un organismo vivente che respira attraverso l’equilibrio mutevole di domanda e offerta. Al centro di questo respiro c’è l’Orderbook, un registro in tempo reale che cattura ogni battito del mercato: gli ordini di acquisto (Bid) e vendita (Ask) disposti come soldati su un campo di battaglia. Immaginate due colonne: a sinistra, i compratori che offrono prezzi inferiori all’ultimo scambio; a destra, i venditori che chiedono prezzi più alti. Tra queste due forze, il prezzo attuale fluttua, sospeso tra la speranza di chi vuole salire e il timore di chi preferisce scendere.
L’Orderbook non è solo un elenco di numeri. È un termometro della liquidità: mercati con spread stretti e volumi densi sono fiumi navigabili; quelli con ordini radi sono stagni dove ogni sasso crea onde sproporzionate. Per il trader, leggerlo significa decifrare il linguaggio silenzioso del mercato. Un improvviso sbilanciamento verso i Bid potrebbe preannunciare un’ondata rialzista, mentre un accumulo aggressivo sugli Ask potrebbe essere l’avviso di un temporale in arrivo. I grossi cluster di ordini diventano supporti e resistenze psicologici—muri che riflettono la fiducia o la paura del mercato.
Tuttavia, come ogni strumento, l’Orderbook ha i suoi limiti. Mostra il presente, non il futuro. Quei muri di ordini possono dissolversi in un istante, manipolati da whale o erosi dal panico. Per questo, un trader deve essere sia scienziato che filosofo: analizzare i dati con rigore—dove sono i cluster, quanto è spesso il libro—ma anche interrogarsi sul *perché* quelle quantità sono lì. C’è una notizia in arrivo? Una strategia coordinata? O è solo il riflesso dell’emotività del momento?
Usare l’Orderbook richiede umiltà. Anche il setup più solido, come un supporto apparentemente invincibile, può crollare se il contesto macro—regolamentazioni, hack, trend globali—lo sovrasta. È uno strumento per navigare, non per prevedere. E in un mondo dove ogni cifra racconta una storia, la vera abilità sta nel leggere tra le righe, unendo la precisione dei numeri alla saggezza di chi sa che il mercato, in fondo, è fatto di persone.
Esempio Pratico
Immaginate Bitcoin scambiato a $50.000. Nel Book, gli ordini di vendita (Ask) potrebbero essere:
- 1 BTC a $50.100
- 2 BTC a $50.200
- 3 BTC a $50.300
Gli ordini di acquisto (Bid), invece:
- 1 BTC a $49.900
- 2 BTC a $49.800
- 3 BTC a $49.700
Qui, i livelli a $50.300 e $49.700 diventano resistenza e supporto chiave. Se improvvisamente 10 BTC vengono aggiunti in vendita a $50.100, il prezzo potrebbe invertire, rivelando una pressione ribassista nascosta. Al contrario, un picco di ordini a $49.800 potrebbe segnalare un accumulo rialzista. L’Orderbook, in questo caso, è la mappa che svela le trappole e le opportunità, ma solo se interpretata con occhio critico e senza dogmi.
Stoploss
Come gestire una posizione in qualsiasi condizioneOggi parleremo di qualcosa di molto importante la gestione di una posizione.sono utili gli stop Loss vanno sempre usati? Procederò in maniera molto sintetica ma credo efficace.
Velocemente cosa sono gli stop Loss? Lo stop Loss è una strategia che permette di limitare le perdite ad esempio si stabilisce che posso al massimo perdere il 2% su un'operazione oppure un limite di tot euro ad esempio 10 €
Può essere efficace utilizzare questo sistema ? Da tante simulazioni e operazioni vere mi sono reso conto che spesso e volentieri lo stop Loss introduce a perdite piccole ma continue e non solo; in borsa ci sono i famosi cacciatori di stop Loss in pratica spesso volentieri il mercato tende ad arrivare a certi livelli dove tutti mettono questi stop Los ,scattano e poi magari la chiusura di borsa il prezzo torna su e chi ha messo lo stop Loss rimane fregato
Ricordo anni fa su Amazon lo comprai su supporto misi lo stop Loss sotto il supporto e oltre il minimo nonostante ciò becco lo stop Loss e la sera in chiusura il prezzo torna sul supporto che avevo impostato persi così 3-4 euro pochi ma moltiplicato per tutte le operazioni cominciano essere cifre quindi quando affrontare lo stop Loss? per la mia esperienza solo nelle posizioni ribassiste perché il mercato negli anni e col tempo tende comunque ad essere positivo e comunque lo stop Loss deve essere piuttosto ampio perché ci sono escursioni intraday a volte forti
Di fatto io non utilizzo lo stop Loss tranne rari casi e come già detto con ampio margine preferisco utilizzare altre tecniche che ora indicherò
Invece utilizzo spesso lo stop profit ossia la volta che sono in guadagno per non trasformare questo in una perdita introduco gli stop profit se poi il titolo corre credo che sia ancora meglio mettere il cosiddetto trailing stop sorta di stop profit dinamico che ricalcola in continuazione quando chiudere la posizione ossia se io guadagno un euro e introduco uno scarto di 0,30 € quando il titolo arriverà a 1,50 € questi 0,30 € faranno sì che in caso di ripiegamento a 1,20 € chiude la posizione: è quello che mi è successo oggi quando c'è stato uno Spike e ho chiuso delle posizioni su indice ma tutto ciò con un buon guadagno che ho raccolto in questi giorni.
Cosa succede se abbiamo un guadagno interessante? Non è male, in caso di piccole correzioni ,incrementare la posizione, naturalmente è necessario che ci sia in partenza un certo guadagno intendendo un minimo del 3-4% quindi ho mediato al rialzo .
Esiste anche la possibilità di mediare a ribasso a certe condizioni però che ora illustrerò con esempio pratico:
Diversi giorni fa acquistai il titolo Stellantis (tra l'altro non era neanche in posizione giusta per l'algoritmo che io utilizzo) sta di fatto che dopo l'acquisto il titolo andato giù del 15% non aveva lo stop Loss ma non è stato un problema!
Il trucco se vogliamo chiamarlo è quello di acquistare bassi quantitativi iniziali ma soprattutto attendere il momento preciso per fare la media ed è quello che ho fatto: il titolo infatti ha creato una divergenza positiva quando andava giù questo era segno che il rialzo era imminente e in quel momento io ho mediato il resto è storia recente in questi giorni il titolo Stellantis ha recuperato buona parte della perdita e ho chiuso la posizione di fatto in parità (anzi un microscopico guadagno) senza rimetterci niente neanche lo stop Loss perché però questo sistema possa funzionare È necessario evitare titoli veramente cattivi e soprattutto avere la grossa pazienza di attendere il momento giusto per entrare solo e soltanto quando arriva il segnale di acquisto posso dire che moltissime operazioni che sembravano un disastro sono arrivato a perdere il 40% per esempio su Tesla e altri titoli con questo sistema sono riuscito a chiudere la posizione talvolta anche in guadagno o al massimo in pari: il punto è che per fare questo bisogna prendere piccoli lotti a meno che uno non abbia tantissimi soldi da investire di fatto se abbiamo ad esempio a disposizione 10.000 € è bene non spendere oltre i 1000 anche meno proprio per gestire queste posizioni di emergenza.
Per quanto riguarda l'indice statisticamente è sempre andato su si potrebbe anche anziché utilizzare il sistema di acquisto solo per l'indice SP 500 ad esempio acquistarlo ogni 25% di perdita con due posizioni sul 25% quattro posizioni su 50 e otto posizioni sul 75% di fatto negli ultimi settant'anni solo una volta l'indice ha perso oltre il 75% nel momento che c'è stato il rialzo sei una tenuta le posizioni ha fatto una fortuna naturalmente poche persone possono permettersi di avere i contratti con un certo numero così però grazie addio esistono anche gli ETF che possono essere utili. Un esempio è oggi scattato lo stop profit su 4 ETF mi sonoportato il guadagno a casa ma ho subito ripreso 1 contratto (viste tra l'altro le condizioni attuali di mercato) . Anche in caso di repentini ribassi non è problema poi mediare...
Altro aspetto importante quando siamo in guadagno bisogna essere sempre vigili perché questo potrebbe velocemente trasformarsi in perdita ecco perché un trailing stop O stop profit sono fondamentali vediamo quello che è successo con il titolo Ferrari che aveva acquistato.
il 3 maggio scattò il segnale di acquisto su Ferrari
Il giorno dopo a 397 euro comprai il secondo lotto (la media del prezzo di acquisto era 398 euro
Il 7 maggio partì alla grande la mattina ero in. guadagno e fissai subito il trailing stop e meno male! Chiusi le posizioni a 403 quindi circa 10 euro di guadagno pochi direte voi ma il seguito della giornata fu un disastro! il titolo chiuse a 379 e a oggi non ha più toccato i valori che avevo acquistato... REGOLA mai trasformare un guadagno in una perdita! Vero il famoso detto vendi guadagna e pentiti !!!
Le REGOLE FONDAMENTALI che spesso DIMENTICHIAMO!Spesso dimentichiamo quali sono le regole fondamentali operative di quando si fa trading, presi da rabbia, avidità e sentimenti vari che agiscono sull'inconoscio. Anche io spesso, chiunque, ne siamo vittime, per cui ho deciso di riportare il classico schema di cui magari molti si dimenticano, il TRADING PLAN.
1 su quali timeframe operare?
2 quanto devo rischiare senza overtradare e perdere troppo?
3 in che condizioni di mercato devo tradare? devo tradare per forza ogni movimento? o aspetto l'occasione giusta?
4 in quali titoli decido di investire? Ho stilato una lista tipo dei miei investimenti: pochi titoli di diversi asset (DIVERSIFICAZIONE)
5 dove entro? dove esco? dove piazzo lo stop? entro ad esempio in pullback, metto lo stop sopra il supporto appena ha fatto il pullback e il mio target alla prossima zona di resistenza o a un livello chiave.
Le semplici regole a volte sono le migliori, ricordiamole.
Stop Loss - Tecnico o monetario? Esempio realeNASDAQ:INMD
La definizione di un corretto livello di stop è fondamentale nell'attività di ogni trader. Tante volte leggiamo "non è importante quanto guadagni quando hai ragione, piuttosto ciò che perdi quando hai torto" . Quest'ultimo assunto è tanto valido, considerato che in qualità di trader l'unica cosa che possiamo decidere è : quanto sono disposto a perdere se il trade non va in direzione delle mie analisi?
Posto che la perdita massima ad operazione è funzione di diversi fattori (capitale a disposizione, propensione al rischio, psicologia), risulta importante, fissare dei livelli di stop individuati tecnicamente e di conseguenza definire la size dell'operazione.
Torna utile un'operazione effettuata in reale ed ancora aperta sulla società Inmode Ltd (Israele).
Posizione aperta in data 03/03/2021 a 76,75$, in seguito alla rottura di un pennant con implicazione rialzista e con proiezione di target in area 107 $. Si può notare come nei tre giorni successivi all'ingresso in posizione, il prezzo è sceso fino a sfiorare lo stop-loss impostato tecnicamente in area 61,69 corrispondente a circa il 20% di perdita.
In quell'area si può apprezzare una zona a concentrazione di domanda (livello di supporto statico) che ha portato i prezzi a reagire e salire fino al raggiungimento
del primo target (circa 40%) in corrispondenza del quale ho liquidato il 50% della posizione.
Per la restante parte sono ancora a mercato, considerato che il 12 luglio il titolo fa segnare un bellissimo gap con volumi e long white candle. E' mia intenzione
gestire la seconda parte della posizione seguendo le successioni di massimi e minimi.
Dal 03/03 il prezzo del titolo è salito di circa il 63% e se non avessi individuato una solida area di supporto e seguito alla lettera il mio piano di trading, probabilmente
sarei uscito al secondo giorno dopo il candelone negativo del 4 marzo (- 10%).
Se si parla di attività di trading finalizzata all'investimento di medio termine, ritengo che non si possa prescindere dall'individuazione di uno stop-loss di tipo tecnico, settato su livelli sensibili agli operatori di mercato.
Stop loss in macchina vs stop loss manualeUna delle regole fondamentali quando si pianifica un trade è quella di impostare lo stop loss.
Ci sono 2 modalità di inserire lo stop loss:
In macchina
Manuale
Inserendo lo stop loss in macchina si va a dire alla piattaforma di attuare un ordine di vendita (o copertura posizione se short) non appena il prezzo toccherà il livello dello stop loss.
Con un ordine stop loss manuale saremmo noi i responsabili della chiusura dell'operazione.
Prendo come esempio ZDGE su cui precedentemente ho fatto un analisi e che attualmente ho in portfolio.
La mia regola di stop loss prevede che la posizione verrà chiusa solo se la chiusura di giornata toccherà (o supererà) il livello prestabilito.
In questo caso quindi il mio trade è ancora valido in quanto quel prezzo è stato toccato solamente dalla spike e la chiusura di giornata è avvenuta al di sopra del livello di stop loss.
Se avessi messo uno stop loss in macchina a quest'ora il trade sarebbe perdente.
E voi inserite i vostri stop loss in macchina o li impostate manualmente?
Fatemelo sapere nei commenti!
GESTIRE UNA POSIZIONE UTILIZZANDO IL SUPERTREND [USD CAD]Nella scorsa analisi avevamo visto come potevamo utilizzare il supertrend come segnale di ingresso per l'operazione; avevamo visto sostanzialmente che si poteva entrare al cambio di colore segnalato in verde, oppure aspettare i ritracciamenti ed entrare sfruttando il supertrend come supporto o resistenza, segnalato in giallo.
Possiamo poi utilizzare lo stesso indicatore per gestire la nostra posizione in corso e cercare un buon punto di uscita, questa è talvolta piu' importante dell'ingresso.
Come vediamo dall'immagine possiamo impostare il nostro stop loss e muoverlo in maniera dinamica man mano che il supertrend crea dei nuovi livelli di supporto e resistenza; nell'immagine lo stop loss è contrassegnato in rosso e come vedete viene spostato man mano che il sottostante si muove.
Questo tipo di gestione è altamente performante in quei mercati che assumono un trend molto forte e ci permette di rimanere a mercato a lungo.
Trading: sono il migliore!! No...faccio pena.Si lo so, ti starai chiedendo se questo titolo è provocatorio oppure schizofrenico o un semplice click bate. In realtà è la tipica situazione di un trader nei primi anni di operatività, e spesso (purtroppo) anche negli anni successivi!
Ti spiego tutto nel "video formazione" di oggi.
Maurizio
Risk management: guardiamo la percentuale e non i pips!!Oltre ad avere una corretta metodologia di trading, in termini di conoscenza dei segnali di entrata e mappatura grafica degli strumenti, è assolutamente fondamentale prima di aprire una posizione gestire correttamente e conoscere perfettamente il rischio potenziale della stessa; è importante sapere esattamente quale potrebbe essere il costo del nostro trade se non andasse a buon fine e non in termini di Pips bensì di percentuale del nostro capitale. E' inoltre importante che questo costo massimo potenziale dell'operazione, in media, corrisponda a circa la metà del guadagno potenziale del trade in modo da favorire una costante crescita del proprio conto anche considerando i periodi meno semplici dell'anno. Spiego meglio nel video di oggi.
Saluti
Maurizio
Spunti didattici: Le Basi del TradingQui di seguito sono elencati tutti i punti (Capitoli) che mi piacerebbe sviluppare insieme a voi:
Capitolo 1: La gestione del Rischio (Stop Loss)
Capitolo 2: Le basi dell'Analisi Tecnica (concetti chiave)
Capitolo 3: Le strategie vincenti esistono?
Capitolo 4: Perché tradare con i modelli e perché no
Capitolo 5: Perché la maggior parte degli indicatori falliscono
Capitolo 6: Come saper riconoscere un Trend e i suoi Target
Capitolo 7: Le struttura impulsive (trend) e le strutture correttive (contro trend)
Capitolo 8: Come e dove "piazzare" lo Stop Loss
Capitolo 9: Come gestire le posizioni aperte
Capitolo 9: Come spendere i soldi che guadagno (...naturalmente questo è uno scherzo!)
Se pensate che lo sviluppo di queste tematiche fatto insieme, potrà aiutarvi nella vostra attività, sarò lieto di iniziare questo percorso (naturalmente nel mio tempo libero), ma l'ultima parola spetta a voi, perché sarò disposto ad investire il mio tempo solo se questa idea formativa sarà condivisa da molti di voi, e mi regolerò in base agli "like" che riceverà, quindi per il momento non vi voglio illudere di nulla.....
NB: Lo sviluppo di tutte queste tematiche teoriche, se non affiancata da esempi concreti, sul campo, in real time, non servono a nulla, ed è per questo motivo che affiancherò la didattica teorica con la didattica pratica (proveremo a pianificare insieme dei setup sul mercato). Avere una prova conclamata che quello che sto studiando effettivamente lo riscontro anche nel Trading reale, è lo stimolo più grande che un trader neofita possa avere....
Tagliare le perdite è possibile ?Buon giorno Trader,oggi volevo parlarti di una citazione "molto famosa" Taglia le perdite e fai correre i profitti !!
Facile a dirsi,ma molte volte quando si sente questa frase,sopratutto se si è agli inizi,non si sa da dove iniziare,per questo voglio concentrare questo articolo su alcuni consigli personali su come tagliare le perdite..
Lascerò stare la parte riguardante il lasciar correre i profitti in questo articolo,la tratterò in un altro..
Un passo alla volta perchè ricordiamoci che l'obbiettivo principale di un Trader è non perdere il capitale !!
Premetto : Questi sono alcuni dei miei metodi che ho creato nel tempo,ma non prendeteli come legge,piuttosto come appunti,consigli,per poi adattarli,cambiarli,farli propri e testarli nelle proprie strategie!!
Iniziamo subito :
1-Accettare le perdite per azzerare l'emotività !
Voi direte si grazie lo so questo,ma fatevi un esame di coscenza,dopo che prendete uno STOP,come vi sentite ?
Uno STOP vi porta a volervi vendicare aprendo altre posizioni per recuperare il costo/perdita ?
Vi porta ad aumentare il rischio delle prossime posizioni ?
Iniziate a guardare i mercati con l'unico scopo di trovare un'opportunità di ingresso ?
Non mentite a voi stessi su questo punto,è cruciale !! Le perdite fanno parte del nostro lavoro e prima riuscirete ad accettarle senza
ripercussioni sulla vostra operatività e prima diventerete dei Trader!
2-Rischiare meno in termini di risk-management nelle operazioni contro-trend
Come sai il trend è nostro amico,ma molte volte possiamo avere segnali di una possibile inversione o di un ritracciamento,in questi
casi,anche se non in tutti,trovo molto utile diminuire il rischio del Trade ! Ad esempio se abitualmente rischio il 2%,quando opero
contro trend in determinate condizioni rischio solo l'1%.
3-Aprire meno posizioni,ma di maggiore qualità
Non è vero che per guadagnare di più dobbiamo lavorare di più,soprattutto i questo lavoro,anzi !!
Imparare a lavorare intelligentemente ci farà sicuramente avere migliori risultati e più tempo libero !!
Se non l'hai ancora letto ti rimando al mio articolo Rischio/rendimento dove troverai un esempio pratico !
4-Alzare il timeframe operativo
La faccio molto breve : Più scendiamo di T.F.(time-frame) per operare e più aumentano i falsi segnali di conseguenza gli stop che
prediamo !
Se invece saliamo di T.F. diminuiscono i falsi segnali e di conseguenza gli STOP !
Questo non vuol dire che se sei uno scalper non puoi essere profittevole,anzi,però aprendo più posizioni ed avendo più falsi segnali
sarai maggiormente coinvolto emotivamente a causa di tutti gli STOP!
5-Spostarsi a breck-even il prima possibile
Regola molto semplice,a seconda delle proprie regole,quando una posizione è in profitto spostare lo stop in pareggio è un ottimo
modo per tagliare le perdite,anche se molte volte esso verrà preso per poi ripartire nella nostra direzione !
Ma stiamo parlando esclusivamente di tagliare le perdite per questo lo ritengo utile !
6-Allargare lo STOP-LOSS
So che può sembrare banale,ma avete mai notato che a volte il prezzo prende il vostro classico STOP-LOSS per poi girare ed andare
a Target ? Questo avviene soprattutto nei livelli "sporchi" ovvero quei livelli dove il prezzo viene manipolato ,per questo in questi
casi un ottimo consiglio che posso darvi è quello di aumentare il vostro STOP-LOSS anche attraverso un semplice ATR.
Spero che questo articolo ti sia stato utile !
Te quali "trucchi" utilizzi per tagliare le perdite ?
Fammi sapere nei commenti !
Buon Trading !
CAPIRE QUALE SOTTOSTANTE NON FA PER NOI [EUR\GBP]La cosa importante per crescere è capire i propri errori per cercare di non ripeterli.
Sono proprio gli errori ad insegnarci di più.
Vogliamo analizzare con voi i nostri due trade su EUR\GBP: In entrambi i casi abbiamo deciso di entrare short intraday in quanto la nostra idea sul lungo periodo era un indebolimento del cambio .
Cosi è stato, il prezzo è sceso ma senza di noi.
Abbiamo impostato un operatività intraday cercando di sfruttare i nostri livelli con stop e target vicini al prezzo ma per ben 2 volte il prezzo ha prima preso il nostro stop loss e poi ha raggiunto il take profit.
Ogni strumento è diverso, ha una sua storia e si muove con logiche diverse da altri, è importante capire quali sono gli strumenti che meglio si adattano alla nostra operatività e sfruttare solo quest'ultimi per non ritrovarsi in situazioni come queste.
Il consiglio è quello di analizzarsi costantemente cercando di evitare il ripetersi di questi errori e concentrarsi solo sui sottostanti dove si è più forti.
PERDERE POCO QUANDO SI SBAGLIA [EUR\USD]''Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto'' Soros
Oggi vogliamo soffermarci su quanto sia importante capire questo concetto, il lavoro del Trader è fatto da guadagni e perdite che ci saranno sempre. Non si può pretendere di fare sempre la scelta giusta o pensare che la nostra strategia non ammetta errori.
Il mercato è imprevedibile, il Trader deve massimizzare i guadagni quando questi ci sono e cercare di limitare le perdite il più possibile quando la sua analisi non si rivela corretta. In questo caso la nostra analisi non è andata come volevamo ma utilizzando i livelli e studiando la configurazione delle onde siamo riusciti a contenere le perdite, andrà meglio la prossima volta.
LE DIFFERENZE TRA UN TRADER AMATORE ED UN PROFESSIONISTA 🆚 Buongiorno a tutti i lettori di Trading View, quest’oggi voglio parlarvi delle differenze che caratterizzano il trader con un approccio da principiante dal trader con un approccio da professionista.
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Molte volte, anche nel percorso, abbiamo ripetuto che il trading è una vera e propria professione e come tale deve essere trattata; Solo con un approccio serio si può essere profittevoli nel lungo periodo!
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Immaginate voi stessi mentre svolgete il vostro lavoro o una qualsiasi mansione,
se vi approccerete con poco impegno i risultati non potranno che essere mediocri e non tarderete, magari, a collezionare lettere di richiamo o le fughe dei vostri clienti.
Nel trading è praticamente uguale, solo che a sfuggirvi saranno i soldi!
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Molte volte queste differenze che determinano “chi” volete essere nel mercato, sono solo delle piccole accortezze che necessitano di un pò di impegno iniziale, prima di entrare automaticamente nel circolo delle abitudini.
Come al solito ho raccolto alcune differenze tra le due categorie e voglio illustrarvele subito.
Questi sono solo alcuni dei più comuni comportamenti del trader amatore:
TRADER AMATORE
1. Apre la sua piattaforma e cerca disperatamente delle entrate random sui strumenti.
2. Cade nelle trappola dell’Over trading, trading vendicativo e spera di fare soldi facili e veloci.
3. Chiude le sue operazioni e le abbandona, evitando di studiarle ed imparare da ognuna di loro.
4. Cambia la sua strategia dopo alcune operazioni perdenti o un periodo di drawdown.
5. Chiude i trade vincenti troppo presto per paura di dover restituire al mercato il profitto.
6. Lascia le perdite correre, sperando che tornino indietro.
Questi sono i consigli e le risposte, per ogni punto, del trader professionista:
TRADER PROFESSIONISTA
1. Ha il suo trading plan, lo segue religiosamente e pianifica anticipatamente la trading week.
2. E’consapevole dell’impatto che hanno le emozioni sul trading e sà come identificare e gestire le decisioni impulsive.
3. Analizza le operazioni passate ed ha un trading journal dove raccoglie tutti i suoi errori e miglioramenti. (ogni errore ci avvicina al successo)
4. E’ fedele alla sua strategia ed è consapevole che il processo è fatto di salite e discese.
5. Protegge nel modo giusto i profitti lasciandoli correre, fino ad un chiaro segnale di uscita.
6. Taglia le perdite quando è possibile e quando il trade risulta invalidato.
Sperando che vi sia piaciuto l’articolo e che vi abbia dato uno spunto per migliorare, vi saluto e vi auguro un buon fine settimana ricordandovi che nel mercato nessuno è meglio dell’altro (ovviamente chi studia e impara le regole ed il giusto approccio sì ahah)
è spesso comune che i più capitalizzati appaiano irraggiungibili e più professionali,
ma ricordate lucidamente che i risultati economici oltre ad avere “un’allettante impatto visivo” sugli altri, dipendono anche dal capitale e questo a volte può c’entrare ben poco con il saper far trading.
Ognuno ha la propria verità e la propria strategia, ne esistono centinaia ma nessuna nasce migliore di un’altra, queste diventano valide grazie a noi, al nostro impegno, ai nostri studi, ai nostri miglioramenti ed al nostro approccio mentale.
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